Molla di carica Longines L615.1

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    Buonasera a tutti,
    Devo sostituire la molla do carica di un Longines che monta il calibro in oggetto è avrei bisogno delle misure. Potrebbe essere sufficiente anche la corrispondenza con il calibro Eta.
    Grazie
     
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    Per le misure basta misurare diametro interno del bariletto e altezza, per lo spessore misuri il diametro dell'albero di carica nella parte larga dove si avvolge la molla è dividi per 26...
     
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    CITAZIONE (Nematos @ 6/4/2019, 22:47) 
    Per le misure basta misurare diametro interno del bariletto e altezza, per lo spessore misuri il diametro dell'albero di carica nella parte larga dove si avvolge la molla è dividi per 26...

    Poteva andare bene per i vecchi orologi da tasca, per qualche manuale in assenza dei parametri del produttore ma non certo per un automatico moderno dove quel calcolo porta a misure errate. La prima cosa per il buon funzionamanto di un orologio è mettere una molla nuova che abbia la forza prevista dal.produttore. Che poi, dovrebbe essere sempre la linea guida ovvero seguire i parametri del produttore quando si interviene su un calibro.

    @d70: quel calibro è un Età 2892A2, basta prendere una molla per tale calibro.
     
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    Grazie per le risposte.
    Posso quindi cercare molle per Eta da 2890...a 2897?
     
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    CITAZIONE (mauricedv @ 7/4/2019, 08:47) 
    Poteva andare bene per i vecchi orologi da tasca, per qualche manuale in assenza dei parametri del produttore ma non certo per un automatico moderno dove quel calcolo porta a misure errate. La prima cosa per il buon funzionamanto di un orologio è mettere una molla nuova che abbia la forza prevista dal.produttore. Che poi, dovrebbe essere sempre la linea guida ovvero seguire i parametri del produttore quando si interviene su un calibro.

    @d70: quel calibro è un Età 2892A2, basta prendere una molla per tale calibro.

    Sei sicuro di quello che dici?
    Hai fatto qualche verifica prima di essere così categorico?

    Porto un esempio a caso, un Rolex 1570 che sto revisionando, la molla da specifiche ha spessore 0,12 mm.

    3.10 / 26 = 0.119 mm

    Questo è solo un caso, ma ti posso assicurare che questa verifica la faccio sempre su tutti i calibri e fino ad ora si è rivelata corretta, unico dubbio in quanto non ancora verificato rimane il 7750 in quanto ha un asse ridotto... Ma farò presto anche questa verifica.

    Poi è ovvio che sapendo il calibro basta chiedere in fornitura la molla corretta e in teoria dovrebbero saperti accontentare...

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    CITAZIONE (d70 @ 7/4/2019, 10:32)
    Grazie per le risposte.
    Posso quindi cercare molle per Eta da 2890...a 2897?

    Certo, la molla è sempre quella in quanto il calibro base è il medesimo


    CITAZIONE (Nematos @ 7/4/2019, 11:52)
    Sei sicuro di quello che dici?
    Hai fatto qualche verifica prima di essere così categorico?

    Porto un esempio a caso, un Rolex 1570 che sto revisionando, la molla da specifiche ha spessore 0,12 mm.

    3.10 / 26 = 0.119 mm

    Questo è solo un caso, ma ti posso assicurare che questa verifica la faccio sempre su tutti i calibri e fino ad ora si è rivelata corretta, unico dubbio in quanto non ancora verificato rimane il 7750 in quanto ha un asse ridotto... Ma farò presto anche questa verifica.

    Poi è ovvio che sapendo il calibro basta chiedere in fornitura la molla corretta e in teoria dovrebbero saperti accontentare...

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    Certo che sono sicuro, che pensi che scrivo per allenare i polpastrelli?
    Sei tu che tiri fuori procedure arcaiche che possono andare bene per l'orologeria ante '60.
    Quella regola può funzionare per vecchi calibri come il Rolex 1570 ma già per quelli prodotti negli anni '60 non va più bene. Se lavorassi su calibri moderni te ne saresti accorto da tempo che la regoletta produce molle errate. Ti faccio qualche esempio visto che ogni volta fai sempre il muro di gomma ribaltando la questione chiedendo agli altri di dimostrare che quello che tu affermi è errato, allora portiamo qualche esempio:

    - Eta 2892 (calibro dell'opener) diam. albero 2,40 mm, spessore molla originale 0,115 ----- 2,40/26=0,09
    - Rolex 2135 diam. albero 1,60 mm, spessore molla originale 0,07 ----- 1,60/26=0,06
    - Rolex 400 o Zenith Elprimero diam. albero 2,90 mm, spessore molla originale 0,14 ----- 2,90/26=0,11

    Per chi non è della materia specifico che quelle differenze sono abissali considerando l'influenza che ha lo spessore nella forza espressa dalla molla

    E si potrebbe continuare all'infinito

    Ripeto, bisogna far riferimento alle specifiche dei calibri quando si sostituiscono pezzi, o pensi di saperne più di chi li progetta ed ha definito questi parametri. Pensa che a volte alcune maison che montano lo stesso calibro base definiscono molle di misura diversa a seguito di altre modifiche effettuate sul calibro stesso, come puoi pensare di applicare una regoletta definita per l'orologeria di cento anni fa.
     
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    CITAZIONE (mauricedv @ 7/4/2019, 22:06) 
    CITAZIONE (d70 @ 7/4/2019, 10:32)
    Grazie per le risposte.
    Posso quindi cercare molle per Eta da 2890...a 2897?

    Certo, la molla è sempre quella in quanto il calibro base è il medesimo


    CITAZIONE (Nematos @ 7/4/2019, 11:52)
    Sei sicuro di quello che dici?
    Hai fatto qualche verifica prima di essere così categorico?

    Porto un esempio a caso, un Rolex 1570 che sto revisionando, la molla da specifiche ha spessore 0,12 mm.

    3.10 / 26 = 0.119 mm

    Questo è solo un caso, ma ti posso assicurare che questa verifica la faccio sempre su tutti i calibri e fino ad ora si è rivelata corretta, unico dubbio in quanto non ancora verificato rimane il 7750 in quanto ha un asse ridotto... Ma farò presto anche questa verifica.

    Poi è ovvio che sapendo il calibro basta chiedere in fornitura la molla corretta e in teoria dovrebbero saperti accontentare...

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    Certo che sono sicuro, che pensi che scrivo per allenare i polpastrelli?
    Sei tu che tiri fuori procedure arcaiche che possono andare bene per l'orologeria ante '60.
    Quella regola può funzionare per vecchi calibri come il Rolex 1570 ma già per quelli prodotti negli anni '60 non va più bene. Se lavorassi su calibri moderni te ne saresti accorto da tempo che la regoletta produce molle errate. Ti faccio qualche esempio visto che ogni volta fai sempre il muro di gomma ribaltando la questione chiedendo agli altri di dimostrare che quello che tu affermi è errato, allora portiamo qualche esempio:

    - Eta 2892 (calibro dell'opener) diam. albero 2,40 mm, spessore molla originale 0,115 ----- 2,40/26=0,09
    - Rolex 2135 diam. albero 1,60 mm, spessore molla originale 0,07 ----- 1,60/26=0,06
    - Rolex 400 o Zenith Elprimero diam. albero 2,90 mm, spessore molla originale 0,14 ----- 2,90/26=0,11

    Per chi non è della materia specifico che quelle differenze sono abissali considerando l'influenza che ha lo spessore nella forza espressa dalla molla

    E si potrebbe continuare all'infinito

    Ripeto, bisogna far riferimento alle specifiche dei calibri quando si sostituiscono pezzi, o pensi di saperne più di chi li progetta ed ha definito questi parametri. Pensa che a volte alcune maison che montano lo stesso calibro base definiscono molle di misura diversa a seguito di altre modifiche effettuate sul calibro stesso, come puoi pensare di applicare una regoletta definita per l'orologeria di cento anni fa.

    Grazie per la risposta (sempre molto gentile... :D ), ma alla fine non hai dato indicazioni razionali alla risoluzione del problema.

    Il progetto segue regole ben precise ed è sempre quello, il calcolo dello spessore della molla si può determinare ad esempio partendo dal momento di forza della Molla, ma per fare questo serve sapere la sigma della molla stessa i cui valori possono essere compresi fra 2840 e 3340 MPa, oppure è stato introdotto il calcolo approssimativo i cui valori sono stati aggiornati anche per i calibri moderni (mi ero dimenticato di questo e come vedi non è una regoletta di cent'anni fa!) e seguono la logica di cui sotto.

    Edited by Nematos - 8/4/2019, 09:22
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    CITAZIONE (Nematos @ 8/4/2019, 08:46) 
    CITAZIONE (mauricedv @ 7/4/2019, 22:06) 
    Certo che sono sicuro, che pensi che scrivo per allenare i polpastrelli?
    Sei tu che tiri fuori procedure arcaiche che possono andare bene per l'orologeria ante '60.
    Quella regola può funzionare per vecchi calibri come il Rolex 1570 ma già per quelli prodotti negli anni '60 non va più bene. Se lavorassi su calibri moderni te ne saresti accorto da tempo che la regoletta produce molle errate. Ti faccio qualche esempio visto che ogni volta fai sempre il muro di gomma ribaltando la questione chiedendo agli altri di dimostrare che quello che tu affermi è errato, allora portiamo qualche esempio:

    - Eta 2892 (calibro dell'opener) diam. albero 2,40 mm, spessore molla originale 0,115 ----- 2,40/26=0,09
    - Rolex 2135 diam. albero 1,60 mm, spessore molla originale 0,07 ----- 1,60/26=0,06
    - Rolex 400 o Zenith Elprimero diam. albero 2,90 mm, spessore molla originale 0,14 ----- 2,90/26=0,11

    Per chi non è della materia specifico che quelle differenze sono abissali considerando l'influenza che ha lo spessore nella forza espressa dalla molla

    E si potrebbe continuare all'infinito

    Ripeto, bisogna far riferimento alle specifiche dei calibri quando si sostituiscono pezzi, o pensi di saperne più di chi li progetta ed ha definito questi parametri. Pensa che a volte alcune maison che montano lo stesso calibro base definiscono molle di misura diversa a seguito di altre modifiche effettuate sul calibro stesso, come puoi pensare di applicare una regoletta definita per l'orologeria di cento anni fa.

    Grazie per la risposta (sempre molto gentile... :D ), ma alla fine non hai dato indicazioni razionali alla risoluzione del problema.

    Il progetto segue regole ben precise ed è sempre quello, il calcolo dello spessore della molla si può determinare ad esempio partendo dal momento di forza della Molla, ma per fare questo serve sapere la sigma della molla stessa i cui valori possono essere compresi fra 2840 e 3340 MPa, oppure è stato introdotto il calcolo approssimativo i cui valori sono stati aggiornati anche per i calibri moderni (mi ero dimenticato di questo e come vedi non è una regoletta di cent'anni fa!) e seguono la logica di cui sotto.

    Sei proprio senza vergogna per non dire di peggio.
    Nonostante è stato mostrato con dati reali che quella regoletta non serve a nulla per calibri post anni '60, chiedi che ti vengano date "soluzioni al problema". Ma quale problema? Qui l'unico problema sei tu, perchè per cambiare una molla non esiste nessun problema, basta rifarsi a cosa ha definito per quel calibro il progettista ed evitare di giocare al "piccolo Breguet".
    Le formule che scopiazzi e che mostri servono ad altro non a cambiare una molla.
     
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    Le formule sono prese dai libri sui quali studio io e tutti coloro che hanno voglia di apprendere e nello specifico è un libro adottato in Svizzera nelle scuole.
    Detto questo per cambiare una molla basta acquistarla e montarla e questo è il classico modus operandi di tutti i cambia pezzi in circolazione, poi ci sono quelli che hanno voglia di andare oltre e comprendere il perché quella molla è fatta in quel modo e allora si adottano le formule.
    Non vedo cosa ci sia di tanto sbagliato o scandaloso in questo...
     
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    CITAZIONE (Nematos @ 6/4/2019, 22:47)
    Per le misure basta misurare diametro interno del bariletto e altezza, per lo spessore misuri il diametro dell'albero di carica nella parte larga dove si avvolge la molla è dividi per 26...

    CITAZIONE (Nematos @ 8/4/2019, 12:44)
    Le formule sono prese dai libri sui quali studio io e tutti coloro che hanno voglia di apprendere e nello specifico è un libro adottato in Svizzera nelle scuole.
    Detto questo per cambiare una molla basta acquistarla e montarla e questo è il classico modus operandi di tutti i cambia pezzi in circolazione, poi ci sono quelli che hanno voglia di andare oltre e comprendere il perché quella molla è fatta in quel modo e allora si adottano le formule.
    Non vedo cosa ci sia di tanto sbagliato o scandaloso in questo...

    HAI DATO UN CONSIGLIO SBAGLIATO ad una banale richiesta di quale fosse la molla per un calibro, proponendo un modus operandi che ti è stato mostrato essere sbagliato. Ora stai sviando l'attenzione su formule che non riguardano la richiesta del topic e che non aiutano. Riguardo i libri bisogna anche comprenderli non solo leggerli.
    Impara a cambiare almeno i pezzi correttamente così eviterai di fare danni alla sventurata clientela ;)
     
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    Davide e Maurizio mi perdonerete se vi dico che siete una macchietta.
    Vi ho lasciato due o tre anni fa che ve le davate di santa ragione e vi ritrovo che vi azzuffate di nuovo. :D
    È proprio vero, certe cose non cambiano mai, lo dico con simpatia e senza voler fare alcuna polemica, ho solo trovato curioso che dopo qualche tempo nulla sia cambiato in certi settori del forum... :D
    Saluti a tutti ;)
     
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  12. Mauro54
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    Io credo che sia istruttivo che esistano...
    Poi spetta al lettore cercare di approfondire e schierarsi dalla parte di chi inconfutabilmente dimostra il giusto.
    Naturalmente questa ricerca per un profano come me costa tempo e a volte ci vuole anche un po di fantasia per trovare quello che gli serve: per me e' un piacere tenere allenata la mente e aperto il mio HD cerebrare mi fa sentire giovane e attivo.
    E per questo, ormai ho capito che quando iniziano una discussione, appena li trovo assieme nella sezione Angolo dell'orologiaio sicuramente qualcosa d'interessante bolle in pentola e mi fiondo a seguire attentamente i vari botta e risposta. :D
     
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    CITAZIONE (mauricedv @ 8/4/2019, 14:33) 
    HAI DATO UN CONSIGLIO SBAGLIATO ad una banale richiesta di quale fosse la molla per un calibro, proponendo un modus operandi che ti è stato mostrato essere sbagliato. Ora stai sviando l'attenzione su formule che non riguardano la richiesta del topic e che non aiutano. Riguardo i libri bisogna anche comprenderli non solo leggerli.
    Impara a cambiare almeno i pezzi correttamente così eviterai di fare danni alla sventurata clientela ;)

    Grazie, questo è il tuo punto di vista e non sarò certo io a insistere...ma che sia stato mostrato essere sbagliato, questo rimane sempre una "dimostrazione dialettica senza contenuti" e questo rimane ovviamente un mio punto di vista :D
     
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    CITAZIONE (Nematos @ 8/4/2019, 16:32) 
    Grazie, questo è il tuo punto di vista e non sarò certo io a insistere...ma che sia stato mostrato essere sbagliato, questo rimane sempre una "dimostrazione dialettica senza contenuti" e questo rimane ovviamente un mio punto di vista :D

    Non è il mio punto di vista, è semplice matematica, ma vedo che ti fa difetto anche questa.
    Continua con le superca@@ole per giustificare l'ingiustificabile, chi ha un minimo di raziocinio può farsi l'idea corretta, leggendo questi post, di ciò che sei.
     
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    CITAZIONE (mauricedv @ 9/4/2019, 09:46) 
    Non è il mio punto di vista, è semplice matematica, ma vedo che ti fa difetto anche questa.
    Continua con le superca@@ole per giustificare l'ingiustificabile, chi ha un minimo di raziocinio può farsi l'idea corretta, leggendo questi post, di ciò che sei.

    Vedo che continui con i toni scortesi e oltretutto ti ostini a dire sciocchezze...ottimo! :D

    Proprio perché è matematica che dovresti essere in grado di comprendere come da una semplice equazione sia possibile, conoscendo i dati necessari, ricavare l'incognita che serve.

    Solo per chi ci legge e per chiarire di cosa si tratta...

    Le molle di carica sono dimensionate per esprimere un ben definito Momento di forza o in altre parole la capacità di esprimere una coppia che sia in grado di vincere tutti gli attriti presenti in un cinematismo come può essere nello specifico un treno di ruote dentate che compongono un orologio in modo che questo possa funzionare secondo i parametri stabiliti.

    Questo valore è un valore di progetto che serve a dimensionare tutto il resto ed è caratterizzato dalle specifche della Molla di carica.

    La forza esprimibile da una molla di carica è caratterizzata da i seguenti parametri

    - Altezza
    - Spessore
    - Sigma ammissibile (parametro specifico di ogni tipo di acciaio che determina il punto limite di snervamento oltre il quale si ha la rottura)

    Ora è chiaro che essendo parametri collegati da una semplice equazione, è possibile ricavare qualsiasi fattore conoscendo gli altri...e quindi è possibile ricavare ad esempio lo spessore della molla.
    Questo ovviamente è un calcolo di verifica e non di progetto, in quanto il valore di progetto è il Momento di forza.

    Per semplificare le cose, visto che non è sempre facile conoscere il valore del Momento o della Sigma, è stata trovata una semplice relazione fra il raggio dell'asse del Bariletto e lo spessore della molla (che non è arcaico ma assolutamente attuale) che prevede di misurare il diametro dell'attacco della molla e dividerlo per un valore compreso fra 20 e 28 (la formula del libro prevede il raggio e non il diametro, quindi i valori sono dimezzati).

    Anche in questo caso serve usare "grano Salis" in quanto è evidente che più piccolo sarà il diametro dell'attacco e minore sarà la coppia esprimibile e per tanto anche lo spessore della molla sarà inferiore.
    Per la maggior parte degli orologi il valore applicabile è 26, per alcuni casi particolari e di recente fabbricazione dove il diametro dell'asse è minorato (infatti esistono avvolgi molla specifici come per l' ETA 7750) si deve applicare un valore minore tra il 20 e il 21...provare per credere !!

    Resta ovvio che quanto sopra non serve a cambiare una molla ma serve a determinarne i parametri nel caso in cui non vi siano riferimenti diversi oppure fare eventuali verifiche in caso di dubbio.

    Tornando alla domanda iniziale dove venivano chieste le misure, questo è il modo per determinarle a priori, poi se si vuole ordinare la molla corretta per quel calibro basta fare una ricerca in internet sia per trovare la corrispondenza ETA sia per trovare la molla dedicata e di solito le misure non servono!
     
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