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I General Service / Field watch maggiormente usati dagli americani nella WWII, seconda guerra mondiale, sono i cosiddetti Ord. Dept. “Ordnance Department” (diventerà Ordnance Corps dopo il 1950), pensati per il personale dell’esercito e della marina; si aggiunge Hamilton alle Case Bulova, Elgin e Waltham, che producevano anche i Type A-11 (come visto nel post sul Bulova Type A-11 … )
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Stessa costruzione dei Type A-11 (quindi per lo più casse cromate da 30-32 mm dustproof e, maggiormente in seguito, waterproof), se ne distinguevano per i quadranti e le sfere: quasi tutti gli Ord. Dept. hanno piccoli secondi al 6 e sono sia neri che bianchi, caratterizzati generalmente da indici e sfere ben leggibili, anche con materiale luminescente sovrapposto.
Questo il mio Elgin (15 rubini), con cassa waterproof
Sul fondello esterno è riportato:
prima riga : ORD. DEPT.
seconda riga : U.S.A.
terza riga (specifica tipologia dell’orologio e numero dei rubini e seriale) :
OA da 7 a 9 jewels tasca
OB da 15 a 17 jewels tasca
OC da 7 a 9 jewels polso (non-waterproof case)
OD da 15 a 17 jewels polso (non-waterproof case)
OE per 21 jewels railroad grade tasca
OF da 15 a 17 jewels polso (waterproof case)
OG da 7 a 9 jewels polso (waterproof case)
OS stop watch
OFA da 15 a 16 jewels polso, waterproof case, Air Corps (Navigation, sostituto standard del Type A-11, con secondi centrali).
Per gli orologi prodotti prima del novembre 1940 questi codici sono assenti.
Gli orologi poi che rientravano per riparazioni venivano rimarchiati così :
OW da 7 a 9 jewels tasca
OX da 15 a 17 jewels tasca
OY da 7 a 9 jewels polso (non-waterproof case)
OZ da 15 a 17 jewels polso (non-waterproof case)
OFS polso (a partire dal 1945 per gli orologi da polso non impermeabili, OC e OD, re-incassati in nuove casse d’acciaio waterproof )
Meno comuni alcuni modelli contrassegnati diversamente, come gli Hamilton (ma anche Waltham) prodotti per la US Navy (con quadrante nero), e per il Marine Corps (con quadrante bianco), marchiati tipo:
K – H – 3 (o H – 3)
FSSC R88-W-800
MFR’S PART NO. 39103 (o 27023)
HAMILTON WATCH CO.
Il cinturino era generalmente in tessuto verde oliva in pezzo unico o in due pezzi (più robusto e resistente all’acqua, dopo che i primi tipi in pelle erano risultati troppo delicati per l’utilizzo militare).
Un modello in due pezzi di fornitura
I due diversi tipi di casse: dustproof e waterproof
Le specifiche degli orologi USA sono contenute nel manuale tecnico del dipartimento della guerra statunitense TM 9-1575: in oltre 200 pagine vengono descritti dettagliatamente i vari modelli di orologi, i calibri e le operazioni di manutenzione, nonché strumenti e procedure varie! (Reperibile in rete, ma chi fosse interessato mi invii un indirizzo email in MP e avrà il PDF…)
Alcune pagine
Oltre i modelli principali furono prodotte anche alcune varianti per scopi specifici, come ad esempio i DIVE “Canteen” o “BuShips” (Bureau of Ships) watch della USN, forniti principalmente da Elgin e Hamilton, modificati per uso in immersione con una protezione aggiuntiva alla corona attaccata alla cassa con una piccola catenella e il vetro saldato a piombo, per impedire l’ingresso dell’acqua.
Una foto dalla rete
Radioattività.
Nel 1896 era stato scoperto che l’uranio emetteva un flusso di particelle fluorescenti; nel 1898 Marie Curie riuscì ad isolare dall’uranite il polonio e subito dopo il radio: soprattutto quest’ultimo era caratterizzato dall’emissione di una leggera fosforescenza per lunghi anni. Si cominciò allora a parlare della radioattività, in ambito terapeutico (per la cura del cancro) e industriale: con il radio fu creata una vernice chiamata Undark, prodotta dal 1917 al 1938, che utilizzata rendeva luminosa qualsiasi cosa, compresi quindi gli strumenti di ogni tipo e i quadranti degli orologi (purtroppo fu usato il radio anche in prodotti di bellezza e come componente di un colluttorio!).
Una fabbrica statunitense fondata nel 1914, la U. S. Radium Corporation, impiegò un centinaio di dipendenti, per lo più donne (poi definite le radium girls), per dipingere i quadranti degli orologi con un impasto di colla, acqua e radio in polvere applicato con un pennello, le setole del quale venivano appuntite umettandole con le labbra. Moltissime di queste donne sono poi morte per le conseguenze di questo lavoro, e si stima che tra le fabbriche di Stati Uniti e Canada vennero impiegati circa 4000 lavoratori in questo campo tra il 1917 e il 1926; a questi occorre aggiungere i lavoratori svizzeri, impiegati allo stesso modo. In seguito ai primi decessi e alle cause giudiziarie che vennero sollevate, e che ottennero una grandissima visibilità mediatica, nel 1928 si riconobbe la pericolosità del radio; si sviluppò quindi per la prima volta una grande attenzione nell’ambito della salute e della sicurezza sul lavoro, con i primi provvedimenti in tal senso.
La vernice Undark, però, continuò ad essere utilizzata fino a tutti gli anni ’50.
Grazie all'amico forumista Mirco abbiamo potuto misurare con un contatore geiger serio la notevolissima radioattività di questo quadrante !
Per evidenziare le differenze la seguente è la misurazione della radioattività del Bulova Type A-11, privo di materiale radioattivo e quindi con misura prossima al fondo ambientale, circa 0,2-0,3, luce spia spenta
Radioattività media Elgin Ord. Dept. !!!
Radioattività Elgin lato fondello !
...il film: radioattività massima misurata di 215,4 !
Sempre gradite integrazioni... Grazie!
Edited by gsergis - 22/5/2019, 16:00. -
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Occhio che ti si secca il pisello a portarlo
Daniele. -
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Bel post , grazie all’opener. Interessante davvero. . -
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Buonasera
Post molto interessante, grazie per la condivisione!
Conoscevo i - almeno per me - più noti A-11, non bene questi. E' sicuramente un argomento interessante e da approfondire
Un saluto egrazie per l'attenzione
Diego. -
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Rinnovo anche qua i complimenti... Inviato dal mio Galaxy S8 tramite ForumFree App
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Il Radio ha una emivita di 1600 anni circa. Perde ogni 25 anni l’1% della propria radioattività ( essenzialmente sotto forma di Radon). Quindi, battute a parte, conviene maneggiare e custodire con estrema cautela questo orologio. A differenza del Trizio, il Radio passa eccome il vetro e sono radiazioni Gamma😬 . -
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Interessantissimo post , io mi chiedo come conservarlo senza che possa recare danno . -
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Dico forse una cavolata..... Una scatola di piombo?
Ma si può indossare????
Ciao. -
.Dico forse una cavolata..... Una scatola di piombo?
Ma si può indossare????
Ciao
Sarei curioso di saperlo pure io. -
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Personalmente lo lascerei in un contenitore di piombo. Se è necessario tenerlo in casa, magari non lo terrei in camera da letto . -
.Personalmente lo lascerei in un contenitore di piombo. Se è necessario tenerlo in casa, magari non lo terrei in camera da letto
Già 😂😂😂!. -
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Bellissimo post, complimenti. Molto bello, deve dare una certa sensazione tenere in mano questo raro pezzo ancora radioattivo! . -
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Grazie a tutti per le gentili considerazioni!
Per quel che riguarda la conservazione, avrete notato che le radiazioni lato fondello (quindi al contatto col polso) sono circa 70 volte inferiori a quelle lato quadrante, per cui non mi faccio eccessive paranoie; comunque lo indosso raramente e lo tengo in una scatola porta orologi in libreria (certo non sul comodino vicino al letto...). Avrei anche pensato di rivestire l'interno della scatola con sottili fogli di piombo, data la presenza anche di altri pezzi simili: vedremo...!
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Complimenti Stefano per la (come sempre) bellissima e dettagliata presentazione e soprattutto per l'orologio, che ho avuto il piacere di vedere di persona! . -
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Grande Mirco, grazie!
Se non era per il tuo utilissimo aggeggio.... portalo sempre !.