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Buongiorno, vorrei presentarvi il mio ultimo acquisto, il Pelagos in versione black. Era da un po' che mi ronzava in testa l'idea di acquistare questa referenza ma, devo essere sincero, non amo molto il marchio e sino ad ora l'ho sempre visto come un "orologio prezzato un po' alto". Ieri girando in centro entro nel concessionario e vedo che ha un Pelagos Blu in vetrina, entro e chiedo di provarlo. Con sorpresa mi porta il "cassetto" Tudor con vari pezzi, BB58, BB, BB GMT, ecc. e tutte tre le varianti del Pelagos. Chiedo subito di vedere il nero e il mancino, scartando il blu che non ho il coraggio di indossare e credo alla lunga mi stufi. E' massiccio ma il titanio lo rende leggero, la satinatura opaca e il colore del metallo lo rendono in qualche modo elegante e sportivo. Il contrasto tra il nero opaco di quadrante e lunetta e il bianco di sfere, indici e scritte creano un contrasto piacevole. Il quadrante è pulito e la data non disturba, mimetizzandosi da indice a ore 3. Paragonato al Seamaster Diver che indossavo sembra molto più "discreto" senza tuttavia passare inosservato. Provo anche il mancino e sembra un altro orologio allo sguardo. Gli indici crema finto vintage e la scritta rossa danno un altro tono anche al nero del quadrante e alla lunetta. Comunque bello. Ad un certo punto finisce la magia. Mentre guardo e riguardo i due orologi il proprietario inizia a parlarmi della qualità costruttiva che è derivata da Rolex, del calibro proprietario che ha la precisione dei Rolex, dell'assistenza che è quella di Rolex e che in futuro Rolex farà solo orologi d'oro da 30k euro e Tudor coprirà tutta la fetta di mercato degli sportivi in acciaio e mi rivela altri importanti segreti della politica commerciale di Rolex/Tudor da qui a 50 anni, a me perfetto sconosciuto. Avrei voluto rispondergli che invece il Tudor è il Rolex dei poveri e tutto ciò che di superlativo ha Rolex non è la precisione ma il marketing. Che Tudor aveva una storia non di manifattura ma di assemblatori, prendendo casse da qua e movimenti da la, e che anche il prezioso e precisissimo calibro che ho tra le mani non è Rolex, non è Tudor ma una collaborazione con Breitling che lo monta uguale su orologi che costano la metà. Stavo solo aspettando che dicesse qualcosa riguardo il calibro del Seamaster che mi ero sfilato e poggiato sul tavolo, paragonandolo al calibro Tudor, per poi inziare un'accesa discussione in cui proclamavo la superiorità di Omega, che sarebbe degenerata in una rissa da stadio La domanda che ora mi ronzava in testa era: "ma vuoi veramente comprare un Tudor?" "non è meglio comprare un altro Moonwatch o un Reverso?". Nel frattempo polso tutti e due i Pelagos e continuo a guardarli da tutte le angolazioni nella più totale indecisione, mentre il proprietario tenta di convincermi che Tudor ha una sua identità e dignità e si posiziona subito sotto Rolex. A questo punto avrei dovuto ringraziare ed alzarmi piuttosto che prendere un orologio di un marchio che per mille motivi non gradisco ed invece il fascino del titanio mi faceva tenere gli occhi fissi su di lui. Chiedo il prezzo, parte un pippone sull'esclusività del marchio e sulla difficile reperibilità futura dei Tudor e sugli imminenti aumenti di prezzo e sulla qualità che è come Rolex, ecc. dicendo che in via eccezionale mi fa conto paro a 4k. Replico che mi sembra un po' alto e che magari sarei tornato quando avrei potuto confrontarlo con un Longines Legend Diver, un marchio che amo perchè ha veramente una storia e una qualità. Il commerciante tentenna un po' e mi dice che non sa quando e se gli manderanno un Legend Diver (non sanno mai niente su quando arrivano gli orologi ma conoscono il business plan di Rolex per i prossimi 50 anni c'avete fatto caso?) e che i Pelagos vanno via come il pane a mezzogiorno. Sono ancora più irritato e amareggiato da questo gioco delle parti e da questa cantilena che ormai senti ovunque e sto per sfilarmi il Pelagos ma quando abbasso lo sguardo ho quella sensazione che l'orologio sia proprio il mio e penso "ma quanto è bello al mio polso?". Mi fermo, guardo il commerciante e dico che a 3700 lo porto via ora, quasi sperando che mi dicesse di no e quindi io avessi potuto raccontarmi che non l'ho preso perchè non valeva quei soldi. Lui ci pensa, immagino si faccia mentalmente due conti e mi dice ok. Parte l'ennesimo pippone su che grande orologio abbia appena acquistato perchè è come se fosse un Rolex. Lo interrompo subito con "mi toglie due maglie per favore?". Annuisce e si alza con piacere (credo di entrambi, poichè io non sono molto bravo a dissimulare la mimica facciale). Torna, orologio a misura, mi propone di firmare un foglio per iscrivermi alla newsletter Rolex ed essere invitato ad eventi, ringrazio, rifiuto e chiedo se ha un timbro per intestare l'assegno. Saluti, ringraziamenti e sipario. Perdonate il racconto romanzato e scritto forse più per me che per voi, ma volevo trasmettere questo mio pensiero che in fondo si dovrebbero comprare gli orologi perchè piacciono e tutti gli altri discorsi dovrebbero essere in secondo piano. Ribadisco che non amo Tudor ma questo orologio mi piace e mi ha praticamente stregato, come sarà successo a voi tante altre volte. Si è venduto da solo insomma, nonostante quanto detto dal commerciante e nonostante quello che tutt'ora penso di Tudor. Vi lascio qualche foto fatta male del nuovo arrivato e perdonate ancora il lungo racconto
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