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.Secondo me a Jaeger le Coultre non manca nulla, tecnicamente, per stare alla pari con i nomi più noti dell'industria orologiera di lusso (ho scritto industria di proposito, quindi tralasciando le maison piccole o molto piccole o comunque che hanno livelli e metodi di produzione semi-artigianali). Tra l'altro è noto che anche le case più blasonate fino a 15-20 anni fa hanno spesso comprato movimenti da loro (o sennò prendevano dei gran lemania), mentre non ho mai sentito dire il contrario.
Però le mancano altre due cose:
1) una clamorosamente: il marketing
2) un'altra in maniera un pò meno evidente: il design, che spesso (non sempre) ti fa guardare un loro orologio e dire "bello però peccato che....".....ci sono super orologi che però sembrano da anziano commenda, altri sinceramente un pò anomini... (fermo restando che hanno un catalogo enorme e quindi ne hanno comunque anche di bellissimi).
Per il resto direi che come rapporto qualità prezzo sono imbattibili, più o meno a tutti i livelli
Concordo, sul secondo punto ha molti orologi anche esteticamente belli, però al giorno d'oggi (e da un pò di tempo) l'attenzione di tutti è sugli orologi sportivi e in quel campo secondo me JlC non ha i design migliori rispetto ai più eleganti. All fine meglio così, si riescono a prendere con sconto.
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JLC viene percepita come fighissima, quasi la quintessenza dell'orologeria dopo ogni fiera di settore, durante le quali, molto spesso, presenta dei capolavori.
Quindici giorni dopo, e per i restanti 350 giorni dell'anno se la filano invece in pochissimi, perché non ci sono argomenti facili quali ghiere colorate o particolari risvolti economici passati, presenti e futuri dietro ad orologi quali Reverso, Duomètre e Atmos.. -
.Secondo me a Jaeger le Coultre non manca nulla, tecnicamente, per stare alla pari con i nomi più noti dell'industria orologiera di lusso (ho scritto industria di proposito, quindi tralasciando le maison piccole o molto piccole o comunque che hanno livelli e metodi di produzione semi-artigianali). Tra l'altro è noto che anche le case più blasonate fino a 15-20 anni fa hanno spesso comprato movimenti da loro (o sennò prendevano dei gran lemania), mentre non ho mai sentito dire il contrario.
Però le mancano altre due cose:
1) una clamorosamente: il marketing
2) un'altra in maniera un pò meno evidente: il design, che spesso (non sempre) ti fa guardare un loro orologio e dire "bello però peccato che....".....ci sono super orologi che però sembrano da anziano commenda, altri sinceramente un pò anomini... (fermo restando che hanno un catalogo enorme e quindi ne hanno comunque anche di bellissimi).
Per il resto direi che come rapporto qualità prezzo sono imbattibili, più o meno a tutti i livelli
In realtà, per quanto riguarda il marketing, 10/15 anni fa JLC fece investimenti importanti per legare il proprio nome all'industria del Cinema.
Come non ricordare il mitico La promessa dell'assassino di David Cronemberg, in cui tutti gli attori protagonisti ( Viggo Mortensen, Vincent Cassel e Armin Mueller-Stahl) indossavano orologi della casa. Alla cerimonia degli Oscar del 2009, in occasione del trionfo di The millionaire, Dev Patel indossava un Reverso Squadra. Clive Owen, Adrien Brody e altre star del cinema erano associate in maniera più o meno ufficiale a JLC.
Certo, poi questo felice sodalizio s'è andato un po' raffreddando (addirittura Patel è passato a IWC).
A mio modo di vedere, e qui passiamo al punto 2 della tua lista, negli ultimi tempi JLC ha un po' scontato l'imbarbarirsi generale dei gusti del compratore medio (pensiamo ad esempio alla moda orrenda, a parer mio, delle dimensioni extra large).
Diciamocelo francamente: presso i nuovi ricchi - e non parlo del Vecchio Mondo, ma dei mercati emergenti e di USA-, lo stile classico ed elegante in cui JLC regna supremo non gode di grande popolarità.
E' proprio il Mondo che è cambiato. Io sono nato negli anni '70. In Italia, in quegli anni, chi erano i ricchi? Quelli che potevano comprarsi un orologio di pregio? Industriali, alto borghesi, professionisti affermati.
Oggi, 50 anni dopo, queste categorie esistono ancora, ma scompaiono nel mare magnum dei nuovi ricchi: trapper, sportivi, imprenditori della new economy (stile Mark Zuckerberg che gira coi calzini da tennis e ciabatte da doccia, e non oso immaginare che orologio porti).
Jaeger Le Coultre è una delle poche case nobili che non si è piegata, ed è rimasta fedele al suo stile principalmente elegante. Certo, per il dipartimento marketing è dura vendere un prodotto come il loro alle masse. Forse prima o poi faranno anche loro cose orrende (tipo gli Zenith di Nataf).
O forse no. Vedremo. -
.In realtà, per quanto riguarda il marketing, 10/15 anni fa JLC fece investimenti importanti per legare il proprio nome all'industria del Cinema.
Come non ricordare il mitico La promessa dell'assassino di David Cronemberg, in cui tutti gli attori protagonisti ( Viggo Mortensen, Vincent Cassel e Armin Mueller-Stahl) indossavano orologi della casa. Alla cerimonia degli Oscar del 2009, in occasione del trionfo di The millionaire, Dev Patel indossava un Reverso Squadra. Clive Owen, Adrien Brody e altre star del cinema erano associate in maniera più o meno ufficiale a JLC.
Certo, poi questo felice sodalizio s'è andato un po' raffreddando (addirittura Patel è passato a IWC).
A mio modo di vedere, e qui passiamo al punto 2 della tua lista, negli ultimi tempi JLC ha un po' scontato l'imbarbarirsi generale dei gusti del compratore medio (pensiamo ad esempio alla moda orrenda, a parer mio, delle dimensioni extra large).
Diciamocelo francamente: presso i nuovi ricchi - e non parlo del Vecchio Mondo, ma dei mercati emergenti e di USA-, lo stile classico ed elegante in cui JLC regna supremo non gode di grande popolarità.
E' proprio il Mondo che è cambiato. Io sono nato negli anni '70. In Italia, in quegli anni, chi erano i ricchi? Quelli che potevano comprarsi un orologio di pregio? Industriali, alto borghesi, professionisti affermati.
Oggi, 50 anni dopo, queste categorie esistono ancora, ma scompaiono nel mare magnum dei nuovi ricchi: trapper, sportivi, imprenditori della new economy (stile Mark Zuckerberg che gira coi calzini da tennis e ciabatte da doccia, e non oso immaginare che orologio porti).
Jaeger Le Coultre è una delle poche case nobili che non si è piegata, ed è rimasta fedele al suo stile principalmente elegante. Certo, per il dipartimento marketing è dura vendere un prodotto come il loro alle masse. Forse prima o poi faranno anche loro cose orrende (tipo gli Zenith di Nataf).
O forse no. Vedremo
Concordo in tutto e come detto precedentemente spero che Jlc rimanga fedele a se stessa. Finora lo ha fatto e bisogna dargliene atto.. -
.In realtà, per quanto riguarda il marketing, 10/15 anni fa JLC fece investimenti importanti per legare il proprio nome all'industria del Cinema.
Come non ricordare il mitico La promessa dell'assassino di David Cronemberg, in cui tutti gli attori protagonisti ( Viggo Mortensen, Vincent Cassel e Armin Mueller-Stahl) indossavano orologi della casa. Alla cerimonia degli Oscar del 2009, in occasione del trionfo di The millionaire, Dev Patel indossava un Reverso Squadra. Clive Owen, Adrien Brody e altre star del cinema erano associate in maniera più o meno ufficiale a JLC.
Certo, poi questo felice sodalizio s'è andato un po' raffreddando (addirittura Patel è passato a IWC).
A mio modo di vedere, e qui passiamo al punto 2 della tua lista, negli ultimi tempi JLC ha un po' scontato l'imbarbarirsi generale dei gusti del compratore medio (pensiamo ad esempio alla moda orrenda, a parer mio, delle dimensioni extra large).
Diciamocelo francamente: presso i nuovi ricchi - e non parlo del Vecchio Mondo, ma dei mercati emergenti e di USA-, lo stile classico ed elegante in cui JLC regna supremo non gode di grande popolarità.
E' proprio il Mondo che è cambiato. Io sono nato negli anni '70. In Italia, in quegli anni, chi erano i ricchi? Quelli che potevano comprarsi un orologio di pregio? Industriali, alto borghesi, professionisti affermati.
Oggi, 50 anni dopo, queste categorie esistono ancora, ma scompaiono nel mare magnum dei nuovi ricchi: trapper, sportivi, imprenditori della new economy (stile Mark Zuckerberg che gira coi calzini da tennis e ciabatte da doccia, e non oso immaginare che orologio porti).
Jaeger Le Coultre è una delle poche case nobili che non si è piegata, ed è rimasta fedele al suo stile principalmente elegante. Certo, per il dipartimento marketing è dura vendere un prodotto come il loro alle masse. Forse prima o poi faranno anche loro cose orrende (tipo gli Zenith di Nataf).
O forse no. Vedremo
Intervento puntuale e che condivido fino all'ultima lettera.
Jaeger è per l'inguaribile romantico, l'orologio dei connoisseur. Gente che si emoziona davanti alle peripezie necessarie a creare un prodigio come l'Hybris Mechanica presentato in questi giorni. Gente che probabilmente non ha idea di chi sia Young Signorino.
Un JLC non ti porterà sguardi di invidia all'aperitivo, ma commenti di sincera approvazione da chi ne sa.. -
.A mio modo di vedere, e qui passiamo al punto 2 della tua lista, negli ultimi tempi JLC ha un po' scontato l'imbarbarirsi generale dei gusti del compratore medio (pensiamo ad esempio alla moda orrenda, a parer mio, delle dimensioni extra large).
Diciamocelo francamente: presso i nuovi ricchi - e non parlo del Vecchio Mondo, ma dei mercati emergenti e di USA-, lo stile classico ed elegante in cui JLC regna supremo non gode di grande popolarità.
E' proprio il Mondo che è cambiato. Io sono nato negli anni '70. In Italia, in quegli anni, chi erano i ricchi? Quelli che potevano comprarsi un orologio di pregio? Industriali, alto borghesi, professionisti affermati.
Oggi, 50 anni dopo, queste categorie esistono ancora, ma scompaiono nel mare magnum dei nuovi ricchi: trapper, sportivi, imprenditori della new economy (stile Mark Zuckerberg che gira coi calzini da tennis e ciabatte da doccia, e non oso immaginare che orologio porti).
Jaeger Le Coultre è una delle poche case nobili che non si è piegata, ed è rimasta fedele al suo stile principalmente elegante. Certo, per il dipartimento marketing è dura vendere un prodotto come il loro alle masse. Forse prima o poi faranno anche loro cose orrende (tipo gli Zenith di Nataf).
Concordo pienamente.
Aggiungerei anche una cosa che riflette la mia esperienza personale e mi dichiaro fin da subito colpevole di ammirare tantissimo la JLC ma alla fine di avere acquistato solo un suo orologio.
Per una serie di ragioni la Jaeger LeCoultre non finisce quasi mai come prima nella lista delle spese future e spesso deve attendere il suo turno, che magari non verrà mai.
Nel mio caso io per gli orologi di forma ho comprato il JLC Reverso, che non ha caso in questo momento è il loro orologio penso più noto e venduto, e che personalmente prediligo rispetto ai Cartier Tank o Santos ed al Patek Ellisse d'oro.
Ma per i dress ed il calendario annuale ho preso alla fine dei Patek Philippe (Calatrava 5196J-001 e Complicazioni 5146r-001), perché pur ammirando tantissimo i Master Control Ultra Thin, mi sono detto "un JLC l'ho già, prendiamo due classici di Patek, perchè Patek è sempre Patek, poi in futuro vedremo".
Avrei comprato il Geophysics World Timer ma è uscito di produzione (io non compro usato perché non sono uno che nota i particolari e mi potrebbero rifilare tranquillamente un falso da spiaggia) ed allora ho preso il bellissimo ma più sportivo e meno raffinato Omega Aqua Terra World Timer.
Per i cronografi ed i diver ho anteposto i Rolex (Daytona, Submariner, Sea Dweller) e gli Omega (Moonwatch ,Seamaster), rispetto ai Polaris.
Spero in futuro di prendere prima o poi il Master Control e il Polaris ma intanto è tutto rimandato negli anni a venire.. -
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bhe concordo con quello che avete scritto sopra, tra l'altro anche io sono un uomo "vintage" (anagraficamente), dato che anche io sono nato negli anni '70 in Italia, come centonove, e sottoscrivo in pieno quello che ha detto lui.
Tuttavia devo proprio rimarcarlo: alla JLC sono bravissimi a fare gli orologi, molto meno a venderli.
Pensate cosa avrebbe fatto la Rolex se avesse avuto tra i suoi modelli storici il Polaris....oggi sarebbe una delle referenze più "hot" (come si dice adesso) del momento.....
oppure i numerosi cronografi vintage della JLC (bellissimi) che sarebbero da clonare in stile hommage e in acciaio e da riproporre oggi....un pò come ha fatto patek con l'ultimo cronografo Pilot (solo che sarebbero più belli penso, perché il nuovo pilot é bruttino... diciamolo).
in definitiva: gli manca la furbizia commerciale, volgarmente detta marketing.
Ma forse è meglio così.
P.S. ma chi accidenti sarebbe Young Signorino?
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.AP però ha altre peculiarità.. Ha il calendario perpetuo automatico più sottile del mondo (RD2) e prima di questo orologio, il calendario perpetuo automatico più sottile era sempre un AP. Negli Advanced research utilizza leghe composite che solo Richard Mille e pochi altri sperimentano in orologeria..
Leghe che solo lavorare è opera ardua.
Ricordiamo che il calendario perpetuo e gli scheletrati sono stati portati come complicazione sugli orologi da polso proprio da AP.. Che è anche stata la prima casa a produrre orologi di lusso in acciaio, dimostrando visione futura e nel design che l’hanno portata nell’Olimpo, oltre alla meccanica..
Anche AP tra l’altro produce smaltati e orologi con quadranti personalizzati a mano da artisti, ma solo su serie limitate.. Perché sono mercati piccolissimi.. come quello che allego..
Ma non voglio entrare nello scontro di “chi ne fa di più”.. Era solo per dire che ci sono anche altre case che producono orologi con qualità assoluta e definire a priori chi sia il migliore, lo trovo veramente dura.. tutto qui, buona serata a tutti..
...che nell'orologio che rappresenta la storia per gli.....appassionati....il movimento è JLC...
...che nei perpetuali più....importanti e scheletrati....il movimento base è sempre JLC..... -
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Sono molto Interessato ad un paio di orologi di questa azienda . Vorrei sapere quanto secondo voi è apprezzata e come si colloca tra le altre grandi di questo mondo.
Nonostante costruisca davvero belle realizzazioni non ho mai visto
“Fermento” attorno agli stessi . Mi domando
Il perché .
Ci sono due o tre case che mi "piacciono" più di JLC in senso di passione, diciamo da 'tifoso' di una marca di orologi rispetto ad un'altra.
Ma:
Se mi dicessero che la terra sta per esplodere e posso salvare solo una Maison non c'è dubbio che sceglierei Jaeger-Le Coultre.
Senza alcuna esitazione. JLC non è solo tra le grandi dell'orologeria. È la ragione per cui altre sono tra le grandi dell'orologeria.
G.. -
.JLC non è solo tra le grandi dell'orologeria. È la ragione per cui altre sono tra le grandi dell'orologeria.
G.
Applausi.. -
.Se mi dicessero che la terra sta per esplodere e posso salvare solo una Maison non c'è dubbio che sceglierei Jaeger-Le Coultre.
Senza alcuna esitazione. JLC non è solo tra le grandi dell'orologeria. È la ragione per cui altre sono tra le grandi dell'orologeria.
Ben detto!
Jaeger Le Coultre, per apprezzarla, bisogna prima aver studiato e conosciuto la storia di decine di altre maison.
A JLC ci si arriva solo dopo essere entrati pienamente nel mondo dell’orologeria, intesa qui come passione per gli orologi.
Non è conosciuta come merita? Non è apprezzata come merita? Certo, naturale che sia così.
La gente, e non parlo di appassionati di orologi, ma della maggior parte delle persone in generale, conosce tre o quattro marche di orologi; e solo per un paio di esse concepisce che facciano orologi il cui costo è più di cinque/sei mila euro.
Ma uno che comincia ad appassionarsi, a studiare i modelli iconici del presente e del passato, a capire la differenza tra orologeria e alta orologeria, cosa rende un calibro pregevole, che impatto hanno avuto questo o quel modello nella storia, ebbene, piano piano capir perchè JLC è nell’Olimpo dell’Orologeria.. -
.
Questa marca è straconosciuta fra tutti quelli un minimo appassionati di orologi soprattutto per il Reverso nelle sue varie declinazioni .
Direi che pochi invece sanno della loro capacità di costruire calibri al top da sempre.
In pratica è un caso di marketing da studiare.. -
.
Beh..diciamo il rovescio della medaglia: un orologio di forma, piccolo (lasciamo stare la tendenza alla ipertrofia che è un errore) carica manuale a 6k..
Insomma blasone a parte, non è che mi entusiasma.
Sportivi..mah, qualcuno ha già detto.
In conclusione un bel marchio, ottimi calibri, da aggiornare e di molto la parte artistica (design) del prodotto. Imho. -
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Beh..diciamo il rovescio della medaglia: un orologio di forma, piccolo (lasciamo stare la tendenza alla ipertrofia che è un errore) carica manuale a 6k..
Insomma blasone a parte, non è che mi entusiasma.
Sportivi..mah, qualcuno ha già detto.
In conclusione un bel marchio, ottimi calibri, da aggiornare e di molto la parte artistica (design) del prodotto. Imho
Se posso: ma non è che stai riducendo JLC al Reverso?
C'è molto altro nella storia di JLC, Master, Memovox, Deep Sea, Rendez-vous, Geophysic... E se iniziamo a parlare di design, mi dite quali e quanti cronografi (di nuovo pesco a caso) fanno sfigurare un Master Control Chronograph Calendar?
G.. -
.Jaeger Lecoultre è la numero uno nel fare gli orologi.
Le altre sono più brave a saperli vendere.
Analisi perfetta.
Jaeger Le Coultre percezione del marchio |
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