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Buonasera a tutti, nell ultimo periodo il rischio di una forte inflazione legata alla ripartenza dell economica sta preoccupando i mercati. Da un lato pesa la liquidita immessa nel sistema per sostenere i settori piu colpiti dal covid, dall sembra abbastanza difficile pensare che determinati settori ( pensate solo a quello dei voli aerei) che si sono strutturati per fronteggiare la domanda ridotta dell ultimo anno, non chiedano aumenti di prezzo visto il forte aumento di domanda. Come tutti saprete una forte inflazione genera una perdita di valore dei risparmi perche di fatto aumenta il costo della vita. Alla luce di questo vorrei capire se pensate anche voi che l inflazione possa rappresentare un rischio per i prossimi anni oppure no e come pensate, nel caso, che reagisca il mercato dell orologeria.
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CITAZIONE (Nico2015 @ 27/3/2021, 20:53) ... e come pensate, nel caso, che reagisca il mercato dell orologeria. Le grandi Case hanno già risposto. Aumento sconsiderato dei listini, diminuzione delle consegne, azzeramento degli sconti. Io aspetterò i prossimi dieci anni per comprare un nuovo orologio.
Intanto ci sono titoli in borsa che hanno fatto, legalmente e senza tanti sbattimenti +150% in un anno. Chi aveva liquidità a marzo aprile 2020 oggi sorride parecchio. Alla faccia dei Rolex venduti in contanti sottobanco al doppio del listino...
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CITAZIONE (Nico2015 @ 27/3/2021, 19:53) Buonasera a tutti, nell ultimo periodo il rischio di una forte inflazione legata alla ripartenza dell economica sta preoccupando i mercati. Da un lato pesa la liquidita immessa nel sistema per sostenere i settori piu colpiti dal covid, dall sembra abbastanza difficile pensare che determinati settori ( pensate solo a quello dei voli aerei) che si sono strutturati per fronteggiare la domanda ridotta dell ultimo anno, non chiedano aumenti di prezzo visto il forte aumento di domanda. Come tutti saprete una forte inflazione genera una perdita di valore dei risparmi perche di fatto aumenta il costo della vita. Alla luce di questo vorrei capire se pensate anche voi che l inflazione possa rappresentare un rischio per i prossimi anni oppure no e come pensate, nel caso, che reagisca il mercato dell orologeria. Il rischio casomai è di andare verso un periodo di forte deflazione, considerando la perdita futura di posti di lavoro e la totale assenza al momento di politiche economiche e lavorative. In merito al mercato dell’orologeria non ritengo esista una relazione diretta così come non lo ritengo un mercato in cui investire, casomai scommettere.
Edited by DiegoV - 28/3/2021, 15:17
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CITAZIONE (piedoner @ 28/3/2021, 14:01) Le grandi Case hanno già risposto. Aumento sconsiderato dei listini, diminuzione delle consegne, azzeramento degli sconti. Io aspetterò i prossimi dieci anni per comprare un nuovo orologio.
Intanto ci sono titoli in borsa che hanno fatto, legalmente e senza tanti sbattimenti +150% in un anno. Chi aveva liquidità a marzo aprile 2020 oggi sorride parecchio. Alla faccia dei Rolex venduti in contanti sottobanco al doppio del listino... L’unico rammarico è non aver seguito l’istinto fino in fondo, ma ai tempi l’incertezza era molta. Però vuoi mettere la soddisfazione di comprare mentre tutti in preda al panico vendevano? Ora il problema che si pone é quello di trovare il momento e il modo giusto per uscire sfruttando eventuali minusvalenze. Ma poi dove reinvestire i cash guadagnati?
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Io penso che questa pandemia avrà ripercussioni economiche a livello mondiale e per molti anni, anche 5/10... Qui in Italia il ceto medio è sempre più rosicato, sui grandi numeri ne vedremo delle belle, ahimè... Per gli orologi non saprei, rimane un bene rifugio, ma per molti ci saranno esigenze primarie, altroché orologi... Quindi non mi espongo a fare previsioni...
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CITAZIONE (DiegoV @ 28/3/2021, 15:06) Il rischio casomai è di andare verso un periodo di forte deflazione, considerando la perdita futura di posti di lavoro e la totale assenza al momento di politiche economiche e lavorative. In merito al mercato dell’orologeria non ritengo esista una relazione diretta così come non lo ritengo un mercato in cui investire, casomai scommettere. Personalmente la possibilità che si vada incontro a uno scenario deflattivo la vedo molto molto remota, poi tutto è possibile. Per adesso è oggettivo che c'è molta piu liquidità sul mercato rispetto al periodo precovid, che i prezzi di tantissime materie prime stanno aumentando e che tanti investitori stanno cercando strumenti per contrastare una possibile forte inflazione sui mercati. Qualche mese fa avevo pubblicato un topic relativo a un post su twitter di michael burry - con il suo pseudonimo cassandra (l uomo che aveva scommesso contro il crollo dei mutui subprime ) che segnalava il rischio di una potenziale ondata di inflazione post covid in stile repubblica di weimar. Sinceramente dubito che possa avevarsi uno scenario così apocalittico, ma credo che, almeno in una fase iniziale, ci si dovrà confrontare con un inflazione che negli scorsi anni non abbiamo avuto.
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Un boom inflazionistico dato dalla ripresa economica, un'inflazione da eccesso di domanda per dirla alla Keynes, lo vedo improbabile dato che presupporrebbe una piena occupazione dei mezzi di produzione. Un'agflazione o una tensione inflazionistica da eccesso di liquidità invece è già più probabile.
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è questione dibattuta da anni. a partire dalla crisi 08 le banche hanno immesso molta liquidità e sono rimaste intrappolate nel ricatto politico. la fed ha provato ad annunciare la normalizzazione dei tassi facendo poi dietrofront. alcuni paesi hanno avuto anni di forte crescita senza vedere ripartire l'inflazione. bisogna però considerare l'aumento di offerta sul mercato dei beni e prodotti energetici. in pratica la manifattura cinese in questi anni è diventata molto efficiente.
infatti ci sono già da tempo indici preoccupanti come ad es il valore del debito globale, gli investimenti immobiliari, i titoli di stato negativi... di recente è ripartito il prezzo delle materie prime. per non parlare del mercato mobiliare che è praticamente un casinò,
oggi con gli ultimi stimoli è aumentato anche il circolante. praticamente tutti i governi hanno fatto debiti ed ormai temo che le banche abbiano perso un pò di credibilità, cioè secondo me è difficile qualcuno abbia gli attributi necessari nel caso qualche capo di governo vada a chiedere piangendo miseria. per questo già da un pò si parla di questo argomento.
il punto è anche nella gestione delle produzioni e l'impatto dei lock down, specie ora che la cina punta sulla tecnologia.
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Se ne parla molto, di forte inflazione in arrivo. È pur vero che spesso le previsioni in economia vengono smentite.
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Sul fronte prezzi credo che i 3000 miliardi di cui sta parlando biden si faranno sentire
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CITAZIONE (clavicembalo @ 29/3/2021, 09:07) Se ne parla molto, di forte inflazione in arrivo. È pur vero che spesso le previsioni in economia vengono smentite.
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L'inflazione da vent'anni a questa parte sta nei mercati Finanziari, Obbligazionario,Azionario, Derivati, Criptovalute.
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Mha.... tutto sto parlare di inflazione e’ venuto fuori dal salto del rendimento del decennale americano che è schizzato da circa lo 0,50 al 1.70, che in termini percentuali di incremento è un’enorme sbalzo, ma si parla sempre di uninezia in termini assoluti. E comunque Powel ha già annunciato che fino al 2023 non toccherà i tassi per cui, almeno nel breve medio periodo non credo ci saranno disastri finanziari dovuti all’inflazione....
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Si, un eventuale aumento dei tassi americani (conseguente ad un forte aumento dell'economia americana) determinerebbe a cascata un aumento dei tassi anche in UE e sarebbe un bel guaio. Le conseguenze potrebbero essere aumento del dollaro (più appetibile per i tassi più alti), aumento delle materie prime (che si pagano in dollari) ed aumento dei prezzi, quindi inflazione.
Ma le variabili sono troppe, poi non credo che in USA l'economia sia pronta per un aumento dei tassi.
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