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.Un orologio che dopo un giorno ti da una rendita del 100% e nei successivi anni una rendita del (forse) 5% non è un investimento! Se lo fai a scopo di lucro devi vendere il giorno stesso e puntare a comprare un altro orologio a listino, altrimenti di investimento c’è ben poco; almeno questo poteva spiegarlo un giornale come “il Sole 24 ore”.
Ma forse poi veniva svelata una triste realtŅ….
Quella del 100% la condivido, l’altra non l’ho capita
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Tornando sul focus del topic:
Secondo me l'articolo in oggetto, proprio perché si tratta di una testata come il Sole 24 ore, tratta l'orologio Rolex come pura e semplice forma di investimento.
Punto.
Come già evidenziato da Bippo 64 la chiosa finale sembra quasi la formula di un volantino pubblicitario.
Status symbol, ricchezza, senso di appartenenza...
Concetti triti e ritriti che, tra l'altro, trovo alquanto anacronistici.
Il trend attuale, infatti, ha provocato un effetto esattamente opposto rispetto a quanto descritto.
L'equazione orologi=investimenti ha finito per attrarre in questa orbita una miriade di soggetti interessati solo ed esclusivamente dalla necessità di diversificare i propri investimenti.
Ma quale status symbol?
Imho
Concordo sulla prima parte. Poi che un rolex preso a listino sia un assegno circolare (al di là di speculazioni) lo dicevano pure quando ero piccolo. Idem per lo status symbol, da sempre se uno dice orologio di lusso fuori da qui il primo marchio e rolex, nemmeno PP e AP hanno sta riconoscibilità per i non appassionati. Con tutte le conseguenze (perlopiù negative..) che questi fatti portano. -
+2 .Forse oggi viene estremizzata la cosa, ma che Rolex fosse un investimento sicuro lo si dice da almeno 30 anni.
Sulla fondazione non mi esprimo, mi piace che sia indipendente, questo sì.
Ma sono d'accordo anche io.
6/7 anni fa, da quando ho iniziato a seguirvi, era consolidata l'equazione Rolex=investimento.
Ma tutto era riconducibile entro margini di assoluta tollerabilità e sostenibilità.
A prescindere che la stragrande maggioranza di modelli si trovava o in pronta consegna o con poca attesa.
Se poi si devideva di rivendere, a causa degli aumenti dei listini, la perdite erano minime se nn inesistenti.
Il sopralistino sul secondario era molto più contenuto.
Oggi siamo arrivati all'eccesso opposto.
La stragrande maggioranza dei topic riguarda richieste di valutazioni di orologi in produzione.
Nn si parla altro che di orologi su cui investire, che vengono riposti in stato di Nos in cassetta.
O che vengono acquistati solo in funzione di una veloce rivendita al doppio o al triplo del loro listino.
in tutta sincerità rimpiango il mercato di allora rispetto alla deriva di oggi.. -
.Assolutamente no, mi sono espresso male io, grazie per averlo sottolineato 👍
Il vintage non ha seguito sicuramente il momento di follia che ha coinvolto il mercato solo per determinate case e modelli per maison di nicchia.
4 e 5 cifre erano pressoché stabili, con oscillazioni al di poco sopra, se parliamo di coronati, quindi in questo caso le fluttuazioni future ed eventuali remissioni, saranno decisamente minori.
Io stesso ho comprato molto vintage… Panerai, Zenith, Omega, etc. Ed infatti, in questo caso, andando in controtendenza, sono aumentati di valore oggi, parlo di piccoli importi che si aggiravano tra i 3/5K
Benissimo, ora è tutto chiaro, concordo...
Forse adesso certe persone capiranno meglio il "perchè" consigliassi sempre un "paniere di orologi" piuttosto che buttarsi a capofitto solo su orologi moderni...
E' solo una questione di tempo, ma i Vintage belli (o fuori produzione già da anni...) daranno sempre soddisfazione.... -
+1 .
Che tristezza... Questo mi hanno appena scritto (famosissimo concessionario Rolex e pure molto serio e conosciuto)
Gentile Sig. XXXXXX
La ringraziamo per essersi rivolto ad XXXXX rivenditore Ufficiale Autorizzato Tudor.
Soddisfare le richieste degli amanti di alta orologeria, permettendo loro di realizzare i propri sogni, è il nostro lavoro e la nostra passione.
Tuttavia, negli ultimi anni il rapporto fra la produzione della Casa Madre e la domanda degli appassionati come Lei è divenuta ormai del tutto insufficiente a soddisfare le richieste sempre più crescenti.
Questo in particolare per alcuni brand e per molte delle loro referenze, come l'orologio che sta cercando che è sinonimo di eccellenza, affidabilità e precisione.
Non riusciamo a dare corso ad ulteriori richieste nemmeno se provenienti dai clienti più affezionati, quelli che, almeno in segno di gratitudine per averci frequentato con costanza negli ultimi anni, dovremmo proprio accontentare.
La invitiamo infine ad esplorare il nostro sito on line,XXXXX o meglio ancora venirci a trovare di persona nelle nostre Boutique.
Nel tempo infatti, oltre alla migliore orologeria internazionale, abbiamo selezionato prodotti di altissima qualità nelle sue diverse declinazioni: dai nostri esclusivi gioielli, ai vetri d'arte di Murano, ai profumi, alle scarpe inglesi, alla pelletteria, agli strumenti di scrittura, agli ombrelli: un affascinante universo di oggetti per ogni gusto e ricorrenza, con i quali speriamo di poterLa annoverare tra i nostri graditissimi clienti.
Cordialmente.
Ho solo chiesto se avevano un Tudor Ranger, che piace a mio figlio. Io ho rinunciato ai tunnel del lusso.
Molto bravi e professionali, ma sono noti in tutta Italia.. -
+3 .Per me senza tanti giri è solo questione di status symbol...
Il più riconosciuto e volendo, una volta, anche il più economico...
Altro che "lusso".
Faccio un ot voluto, è come comprare una bottiglia di Moet e dire di bere champagne oppure gustarsi una bella bottiglia di Dom Perignon, meno conosciuto ma tutt'altra cosa.
Ora Moet potrebbe anche alzare i prezzi, al tavolo (chi lo fa per altro motivo che piacere...), soprattutto i giovani o poco intenditori chiederanno Moet e far notare la bottiglia sul tavolo...
Champagne a parte, preferisco i nostri vini, non affiancherei mai un Daytona a qualsiasi Ap o Patek e neppure ad un 321 Omega...
L'hype e l'apparenza ormai ha conquistato il cervello e gli occhi delle persone.
Chi acquista per piacere o passione lo fa con un altro intento e magari, attribuendo il giusto valore compra altro piuttosto che sperare in liste, acquisti di bracciali o brillocchi per "invogliare" il venditore di turno, scarpette ed ombrellini...
Mi ricorda a lungo andare un pò la faccenda dei tulipani Olandesi, che tra l'altro lasciarono in mutande parecchie persone, prima o poi...
Scusate l'OT, per di più alcolico.
Il Dom Perignon è uno spin off della Moet & Chandon
La linea Dom Perignon venne prodotta su iniziativa di Robert-Jean de Vogüe per la prima volta nel 1936 come linea di eccellenza ai massimi livelli della Moet & Chandon.
Dal 2000 è stata trasformata in una maison autonoma, sempre facente parte dello stesso gruppo LVHM (insieme a Moet & Chandon, Krug e ... Hublot, Bulgari Tag Heuer e Zenith)
Il Dom Perignon è sempre a livelli molto alti, il Moet & Chandon base, che un tempo non aveva una enorme differenza dal Dom Perignon, invece in questi ultimi anni a mio avviso è terribilmente declinato come del resto il Veuve Cliquot base.
Champagne più o meno della stessa fascia di prezzo come il Pol Roger Reserve, il Brut Royal Reseve Philipponat, il Brut Premier Brut Geoffrey, il Brut Reserve Billecart Salmon, il Perrier Jouet Grand Brut, il Brut Premier Cru Aubry sono nettamente meglio come del resto sono superiori e con prezzi inferiori gli spumanti italiani Enrico Gatti, Ferrari e Berlucchi 61.
Edited by Bippo64 - 4/8/2022, 17:42. -
.Secondo me l'articolo è incompleto: è AP insieme a Patek a fare il mercato degli extra lusso.
Rolex, AP e Patex pure nel vintage da collezione.
VC ne ha di strada da fare.
La triade è sempre stata AP Patek e VC se parliamo di alta orologeria.
Se parliamo di investimenti invece ti do ragione , è spero che quella strada VC non la imbocchi. -
+1 .
Dicevano male.
Fino a qualche anno fa se compravi un Rolex a listino e lo rivendevi il giorno dopo perdevi il 30/40%, visto che i reseller vendevano i nuovi con sconti del 20/30%.
Era un assegno circolare tagliato a metà 😅
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.La triade è sempre stata AP Patek e VC se parliamo di alta orologeria.
Se parliamo di investimenti invece ti do ragione , è spero che quella strada VC non la imbocchi
Concordo, in effetti l'articolo era indirizzato verso valore/investimento
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Nel senso che un Rolex che oggi vendi a 9.000€ Fra un anno lo vendi a 9.500€, fra due anni a 10.000€, fra tre anni a 10.500€.
Grosso modo era cosi, poi ovviamente le eccezioni ci son sempre state.
Ma io, quando in questo mondo c’era gente normale e scambiavo qualche pezzo, in un anno la rivalutazione che riscontravo era quella.
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.Nel senso che un Rolex che oggi vendi a 9.000€ Fra un anno lo vendi a 9.500€, fra due anni a 10.000€, fra tre anni a 10.500€.
Grosso modo era cosi, poi ovviamente le eccezioni ci son sempre state.
Ma io, quando in questo mondo c’era gente normale e scambiavo qualche pezzo, in un anno la rivalutazione che riscontravo era quella.
Questo fino ad una 15ina di anni fa. -
.Non e' questione di esclusivita', altri lo sono enormemente di piu'.
Non e' questione di bonta' di calibri o "qualita'" .
Secondo me conta anche tutto cio' che e' legato al rolex.org (anziche rolex.com)
(dateci un occhio)
sponsorizzazioni in arte, cultura, scienze, spedizioni scientifiche.
Un fantastiliardo di soldi.
Qui secondo me centri il punto: quando “all’uomo della strada” chiedi di menzionare un orologio di lusso, qual è il primo brand a cui pensa?
Come dire, la nostrana Montegrappa fa penne sensazionali, superiori a Montblanc, ma se chiedi alla gente di riportare il primo brand di penne di lusso che le viene in mente, al 99% ti risponderà MB. Rolex, tra pubblicità e sponsorizzazioni, è IL brand.
Come mi ha spiegato un venditore, ormai una larga fetta della produzione di beni di lusso è destinata ai paesi BRICS. Tra Cina, Russia e Brasile sono emersi milioni di nuovi potenziali acquirenti, e il primo brand a essere ricercato anche dai “non appassionati*” è Rolex.
Poi si può discutere del fatto che Rolex non abbia aumentato la produzione in modo sufficiente da soddisfare la nuova domanda.
*che poi sul discorso “appassionati” si apre una voragine: quanti, anche di noi, se non ci fosse questo hype intorno a Rolex, lo desidererebbero veramente a scapito di altri orologi?. -
+1 .
Io non credo a una ROLEX particolarmente lungimirante (almeno all'inizio di questa storia); credo invece che non dover rispondere ad azionisti e dover fornire dividenti la abbia aiutati in maniera fondamentale.
Rolex faceva (e fà) orologi sportivi e fino ad un certo punto (direi fino alla fine anni 70) viveva come le altre.
Poi grazie a una serie di coincidenze (PAUL NEWMAN che indossa il suo orologio in particolare) decolla nel momento in cui non si compra più orologi classici in oro che, probabilmente fino ad allora, rappresentavano la scelta principale di ogni acquisto di orologi.
In più la crisi del meccanico anni prima aveva "obbligato" anche AP, PATEK e altri con più o meno convinzione a cercare strade alternative (ROYAL OAK, NAUTILUS etc).
Ecco che al momento della rinascita del meccanico e alla concomitante ricerca non piu di orologi classici in oro ma sportivi in acciaio e soprattutto quasi esclusivamente meccanici ROLEX (involontariamente) era pronta con il suo crono sportivo e con i suoi professionali.
Poi tutto il resto; la nascita di un mondo di appassionati (prima si comprava un orologio ed era per la vita) la ricerca di alternative di storia tecnica e esclusività ha fatto conoscere anche AP, PATEk al grande pubblico.
Quest'ultimi avevano, guarda caso, in catalogo proprio un modello acciaio sportivo.
Ecco nato un mito: ROLEX.
ROLEX con la sua politica di non cavalcare assolutamente l'onda ma di restare fedele alla sua storia ai suoi movimenti al suo essere "sportiva ha involontariente (mi sento di dirlo anche in questa occasione) alimentato il mito.
Io sono nella convinzione più assoluta che la storia è questa ed è una bella storia per ROLEX...meno per noi appassionati.. -
.Benissimo, ora è tutto chiaro, concordo...
Forse adesso certe persone capiranno meglio il "perchè" consigliassi sempre un "paniere di orologi" piuttosto che buttarsi a capofitto solo su orologi moderni...
E' solo una questione di tempo, ma i Vintage belli (o fuori produzione già da anni...) daranno sempre soddisfazione...
Specialmente sul vintage credo che la soddisfazione sia avulsa dalla prospettiva della rivalutazione.
Faccio un esempio:
Ho 2 vintage, uno Speed 69st e un Flightmaster seconda serie del 71.
La "soddisfazione" che provo nel possederli è notevole.
Se tra 10/20/30 anni raddoppieranno, triplicheranno (nn credo proprio), al limite saranno ulteriori soddisfazioni, ma al momento me li godo per quello che sono e rappresentano per me oggi.
Insomma, perché la soddisfazione la dobbiamo sempre legare al discorso economico?
Soprattutto nel vintage, in genere credo che l'appassionato acquista il pezzo desiderato infischiandosene del Valore futuro.
Magari mi sbaglio.... -
.Dicevano male.
Fino a qualche anno fa se compravi un Rolex a listino e lo rivendevi il giorno dopo perdevi il 30/40%, visto che i reseller vendevano i nuovi con sconti del 20/30%.
Era un assegno circolare tagliato a metà 😅
Il giorno dopo si, ma chi ha comprato in passato, 10/15/20/30 anni fa oggi rivende benissimo.
Considera che il famoso “assegno circolare” veniva da persone che l’orologio lo indossavano..
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