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Praticamente inevitabile, è successo molto presto ma sarebbe successo comunque, solo più in là.
Succede anche ai più blasonati.. -
.Qual problema però era riscontrato sui modelli assemblati con parti nos degli anni 80 e venduti ai tempi recenti del rilancio del marchio...di fatto erano orologi con parecchi anni alle spalle. Sicuramente non una bella cosa, ma mi sembra diverso da questo caso.
Hai ragione 👍🏻. -
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Mi vengono in mente i fondelli dello scientigraf di Eberhard. Molto grave per squale. Attendo futuri aggiornamenti di come verrá risolto il problema. . -
.Praticamente inevitabile, è successo molto presto ma sarebbe successo comunque, solo più in là.
Succede anche ai più blasonati.
Si ma se capita dopo un mese o dopo 5 anni non è proprio la stessa cosa.... -
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Ma stai scherzando? Esistono appositi test che simulano anche il contatto con il sudore...
Le serigrafie UV di flaconi e vetri per la cosmetica resistono anche a sostanze alcoliche e qui si lasciano passare come inevitabili queste cose...
Fanno bene a prenderci in giro continuamente alzando listini le case produttrici se siamo così sprovveduti, esistono depositi di inchiostri ceramici a caldo che devi togliere a colpi di cacciavite...
Invece si toglie l'inchiostro dalle corone dei Tudor, dai fondelli dello Scientigraf, oggi dalla ghiera di questo Squale...se non sono capaci che non lo mettessero....
Poi per l'amor di Dio, sono convinto che si può anche trattare di un caso isolato, ma non lasciamo passare come inevitabili difetti che NON devono esistere per il prezzo che paghiamo gli orologi.
Tu alzi i listini (parlando in generale di tutti i marchi), io pretendo la perfezione altrimenti il tuo orologio non lo prendo in considerazione.
Non ce l'ho con te sia chiaro.
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.Secondo me la garanzia per questa cosa non te la faranno mai passare perchè tu non puoi dimostrare che non lo hai usato per immersioni, che lo risciacquavi etc.. per conto loro tu potresti averlo usato allo sfinimento e averlo curato poco.
Sinceramente ho pensato anche io a questa eventualità, ma - in considerazione del fatto che siano passati venti giorni dall'acquisto e che, suppongo, ci dovrebbero essere anche altre tracce su un uso sfrenato o indelicato - sono ottimista.
Anche perché ritengo che costi molto di più una cattiva pubblicità o un cliente insoddisfatto, piuttosto che una ghiera.
Sempre sperando che non sia una difettosità del modello, ma del singolo esemplare.
E convengo con chi è rimasto sorpreso dal fatto che mi abbiano fatto pagare le spese di spedizione.. -
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Che abbiano fatto pagare la spedizione non mi meraviglia, anche case più blasonate lo fanno se non si consegna a mano a un dealer autorizzato.
Concordo anche che, non potendo provare che non si sia fatto un uso improprio (mare senza successivo lavaggio, lavaggio con sgrassatori o sostanze aggressive) sarebbero nella posizione di rifiutare l’intervento in garanzia…dobbiamo però distinguere l’aspetto giuridico (lo possono fare) da quello di opportunità commerciale (si perdono alcuni clienti, perché oggi con i social non si perde solo il cliente che ha spedito l’orologio) per una banale ghiera.
Ciò che andrebbe capito, a mio parere, é se si tratta di un difetto è se questo è conosciuto e risolto, altrimenti anche con una bella guerra nuova in garanzia tra un mese l’orologio é nelle stesse condizioni.
Ricordo che negli anni ‘80-‘90 questo tipo di inconveniente capitava frequentemente, non lo farei su un orologio in garanzia, ma se così non fosse un rimedio che, sembrerà banale ma funziona, era del semplice smalto per unghie applicato delicatamente con uno stuzzicadenti oppure passato sulla ghiera in corrispondenza dei numeri e asportando poi l’eccesso con una passata superficiale di ovatta imbevuta d’alcool.. -
.Sinceramente ho pensato anche io a questa eventualità, ma - in considerazione del fatto che siano passati venti giorni dall'acquisto e che, suppongo, ci dovrebbero essere anche altre tracce su un uso sfrenato o indelicato - sono ottimista.
Anche perché ritengo che costi molto di più una cattiva pubblicità o un cliente insoddisfatto, piuttosto che una ghiera.
Sempre sperando che non sia una difettosità del modello, ma del singolo esemplare.
E convengo con chi è rimasto sorpreso dal fatto che mi abbiano fatto pagare le spese di spedizione.
Quel che dici è vero...da un punto di vista di "marketing" non farebbero una bella figura se non la passassero con la garanzia, considerando anche che ha un mese di vita. La logica vorrebbe che passasse in garanzia. Però dall'altra si potrebbe creare un precedente "pericoloso"...nel senso che qualsiasi possessore squale potrebbe volontariamente, quando è vicino alla scadenza della garanzia, togliere un po' lo smalto con uno sgrassatore o altri prodotti per farsi mettere una ghiera nuova. Caso estremo ma cmq va considerato.. -
.Che abbiano fatto pagare la spedizione non mi meraviglia, anche case più blasonate lo fanno se non si consegna a mano a un dealer autorizzato.
Concordo anche che, non potendo provare che non si sia fatto un uso improprio (mare senza successivo lavaggio, lavaggio con sgrassatori o sostanze aggressive) sarebbero nella posizione di rifiutare l’intervento in garanzia…dobbiamo però distinguere l’aspetto giuridico (lo possono fare) da quello di opportunità commerciale (si perdono alcuni clienti, perché oggi con i social non si perde solo il cliente che ha spedito l’orologio) per una banale ghiera.
Ciò che andrebbe capito, a mio parere, é se si tratta di un difetto è se questo è conosciuto e risolto, altrimenti anche con una bella guerra nuova in garanzia tra un mese l’orologio é nelle stesse condizioni.
Ricordo che negli anni ‘80-‘90 questo tipo di inconveniente capitava frequentemente, non lo farei su un orologio in garanzia, ma se così non fosse un rimedio che, sembrerà banale ma funziona, era del semplice smalto per unghie applicato delicatamente con uno stuzzicadenti oppure passato sulla ghiera in corrispondenza dei numeri e asportando poi l’eccesso con una passata superficiale di ovatta imbevuta d’alcool.
Si ma abbi pazienza, se lui non può provare il non uso improprio, nemmeno loro possono provare l’uso improprio.
Perché la prova di corretto utilizzo (prova che peraltro è evidentemente non dimostrabile senza se e senza ma) deve essere a carico dell’acquirente?
L’unico appiglio di Squale è che la ghiera non sia coperta da garanzia.. -
.Si ma abbi pazienza, se lui non può provare il non uso improprio, nemmeno loro possono provare l’uso improprio.
Perché la prova di corretto utilizzo (prova che peraltro è evidentemente non dimostrabile senza se e senza ma) deve essere a carico dell’acquirente?
L’unico appiglio di Squale è che la ghiera non sia coperta da garanzia.
Concordo ma…siamo pratici.
Quanto costa l’orologio? Se non riconoscono la garanzia vale la pena di agire legalmente? No, il cliente si tiene la sua insoddisfazione e probabilmente non compra più quel marchio e gli fa cattiva pubblicità.
Quindi se vogliono rispondono così.
Se invece gli interessa fidelizzare un cliente, cambiano la ghiera senza neanche chiedere oltre.
Io mi aspetto che intervengano in quest’ultimo modo, molto dipende da un fattore: si tratta di uno (o uno dei pochi pezzi) usciti con questo difetto o di un problema su scala più grande, quindi questo creerebbe un precedente?
Vediamo cosa risponde Squale, io ne ho ancora un’ottima immagine.. -
.Quel che dici è vero...da un punto di vista di "marketing" non farebbero una bella figura se non la passassero con la garanzia, considerando anche che ha un mese di vita. La logica vorrebbe che passasse in garanzia. Però dall'altra si potrebbe creare un precedente "pericoloso"...nel senso che qualsiasi possessore squale potrebbe volontariamente, quando è vicino alla scadenza della garanzia, togliere un po' lo smalto con uno sgrassatore o altri prodotti per farsi mettere una ghiera nuova. Caso estremo ma cmq va considerato.
Ragionando in questo modo, qualsiasi casa potrebbe rifiutare interventi in garanzia appigliandosi a vari usi impropri degli orologi (e non solo).
Però non gli conviene. -
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Pagare le spese spedizioni per un difetto già si pesa il valore della Casa..poveracci. . -
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Buonasera, anche io avevo riscontrato un "difetto" nel mio Squale super blue (presenza di ossido nel quadrante che avevo scambiato per sabbia). Come consigliato da altri utenti ho contattato Squale dal loro forum, mi hanno immediatamente risposto chiedendo foto e successivamente con un loro foglio mi sono recato dal concessionario da cui avevo acquistato con la garanzia e ci hanno pensato loro a spedirlo. Per ora esperienza positiva certo non so ancora i tempi per riaverlo... . -
.Concordo ma…siamo pratici.
Quanto costa l’orologio? Se non riconoscono la garanzia vale la pena di agire legalmente? No, il cliente si tiene la sua insoddisfazione e probabilmente non compra più quel marchio e gli fa cattiva pubblicità.
Quindi se vogliono rispondono così.
Se invece gli interessa fidelizzare un cliente, cambiano la ghiera senza neanche chiedere oltre.
Io mi aspetto che intervengano in quest’ultimo modo, molto dipende da un fattore: si tratta di uno (o uno dei pochi pezzi) usciti con questo difetto o di un problema su scala più grande, quindi questo creerebbe un precedente?
Vediamo cosa risponde Squale, io ne ho ancora un’ottima immagine.
Ma se anche fosse un lotto difettoso, quanto costa una ghiera? 50 euro a esagerare?
Vogliamo davvero parlare del costo produttivo di quello Squale che ti mettono tipo a 1200 euro? Meglio di no.. -
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Comprato l’anno scorso super blu da 39, nuovo, direttamente dalla sede in svizzera. arrivato con tempi biblici, e difetto sui dentini della ghiera .. rispedito immediatamente a spese mie , e cambiata ghiera.
Già diversi casi insomma, sarà che avranno risparmiato su qualità produttiva delle ultime referenze ? Il 1521 avuto in passato mi sembravo ben fatto…..