Bollette luce e gas, si passa dal mercato tutelato a quello libero. Cosa cambia per le famiglie

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    Bollette luce e gas, si passa dal mercato tutelato a quello libero. Cosa cambia per le famiglie

    Ho letto oggi la notizia che il mercato tutelato per il gas finirà a fine anno, e che chi (come me) ha ancora contratti di questo tipo dovrà passare obbligatoriamente al mercato libero. Secondo i vari articoli questo dovrebbe essere un vantaggio per i consumatori, perchè:
    "Il mercato libero è un regime in cui i prezzi sono determinati dalle dinamiche di mercato. I fornitori competono tra loro per offrire le tariffe più convenienti ai consumatori. Il mercato libero dovrebbe quindi mettere in concorrenza i fornitori dell'utenza in modo da offrire ai consumatori la possibilità di scegliere l'offerta più conveniente per le proprie esigenze. A fronte di questo vantaggio e della possibilità di poter cambiare in qualsiasi momento il fornitore del servizio, o di godere di eventuali sconti e promozioni però, per l'utente scatta la necessità di confrontare le offerte dei diversi fornitori e di dover gestire il contratto di fornitura."

    Ho confrontato le offerte di fornitura gas di un paio di fornitori, che mettono a disposizione sul sito la tabella comparativa dei vecchi contratti in mercato tutelato e i nuovi in mercato libero: il più conveniente costava annualmente il 35% in più del mercato tutelato...

    Dove sarebbe il vantaggio per il consumatore? Quest'anno che il prezzo del gas è calato mi inchiappettano costringendomi a cambiare contratto per uno più costoso?
     
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    Per quanto io sia un sostenitore del libero mercato, sono dell'idea che per i beni necessari (passatemi il termine) quali l'energia, il gas, l'acqua, ed il carburante, dovrebbe anche essere presente lo stato come fornitore, stato che dovrebbe limitarsi solo a vendere tali prodotti senza dover badare al profitto, ma rientrando solo dei costi.
    Poi se io utente finale voglio il prodotto particolare (la benzina con piu ottani, piu kw/h al contatore o altro) mi rivolgo agli altri operatori. Affidarsi esclusivamente al libero mercato per questo tipo di forniture è al 99% uno svantaggio per il consumatore, essendo molto piu soggetto a subire eventuali (e probabili) speculazioni dei pochi grandi fornitori (che giustamente, per loro natura, devono fare utile).
    Ma capisco che al solito i miei sono pensieri utopici, e che il cetriolo degli aumenti sempre in cu noi ortolani andrà a finire (con tanto di politici che si prodigheranno in discorsi retorici contro le multinazionali cattive).
     
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    CITAZIONE (il_maio @ 22/9/2023, 08:11) 
    Bollette luce e gas, si passa dal mercato tutelato a quello libero. Cosa cambia per le famiglie

    Ho letto oggi la notizia che il mercato tutelato per il gas finirà a fine anno, e che chi (come me) ha ancora contratti di questo tipo dovrà passare obbligatoriamente al mercato libero. Secondo i vari articoli questo dovrebbe essere un vantaggio per i consumatori, perchè:
    "Il mercato libero è un regime in cui i prezzi sono determinati dalle dinamiche di mercato. I fornitori competono tra loro per offrire le tariffe più convenienti ai consumatori. Il mercato libero dovrebbe quindi mettere in concorrenza i fornitori dell'utenza in modo da offrire ai consumatori la possibilità di scegliere l'offerta più conveniente per le proprie esigenze. A fronte di questo vantaggio e della possibilità di poter cambiare in qualsiasi momento il fornitore del servizio, o di godere di eventuali sconti e promozioni però, per l'utente scatta la necessità di confrontare le offerte dei diversi fornitori e di dover gestire il contratto di fornitura."

    Ho confrontato le offerte di fornitura gas di un paio di fornitori, che mettono a disposizione sul sito la tabella comparativa dei vecchi contratti in mercato tutelato e i nuovi in mercato libero: il più conveniente costava annualmente il 35% in più del mercato tutelato...

    Dove sarebbe il vantaggio per il consumatore? Quest'anno che il prezzo del gas è calato mi inchiappettano costringendomi a cambiare contratto per uno più costoso?

    Ti sei risposto già da solo, nell'ultima frase :rolleyes:
    Anch'io ho resistito fino all'ultimo...
     
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    Lo stato novecentesco aveva caratteristiche tali per cui la promozione e lo sviluppo economico e sociale, la re-distribuzione del reddito, lo vedevano parte attiva sul mercato di alcuni settori strategici. Mi viene in mente l Eni di Mattei..










    In mezzo un incidente aereo...poi la morte di Moro...a seguire tangentopoli...ed é partito lo storytellig del debito....abbiamo venduto i "gioielli" di famiglia ai privati, cui siano grati per averli acquistati (...del resto ci hanno detto che erano un carrozzone). Ora siamo indebitati ancora di più...ma "colpa" é nostra e, da buoni "peccatori", non ci resta che pagare...
     
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    CITAZIONE (giozh @ 22/9/2023, 07:54) 
    Per quanto io sia un sostenitore del libero mercato, sono dell'idea che per i beni necessari (passatemi il termine) quali l'energia, il gas, l'acqua, ed il carburante, dovrebbe anche essere presente lo stato come fornitore, stato che dovrebbe limitarsi solo a vendere tali prodotti senza dover badare al profitto, ma rientrando solo dei costi.
    Poi se io utente finale voglio il prodotto particolare (la benzina con piu ottani, piu kw/h al contatore o altro) mi rivolgo agli altri operatori. Affidarsi esclusivamente al libero mercato per questo tipo di forniture è al 99% uno svantaggio per il consumatore, essendo molto piu soggetto a subire eventuali (e probabili) speculazioni dei pochi grandi fornitori (che giustamente, per loro natura, devono fare utile).
    Ma capisco che al solito i miei sono pensieri utopici, e che il cetriolo degli aumenti sempre in cu noi ortolani andrà a finire (con tanto di politici che si prodigheranno in discorsi retorici contro le multinazionali cattive).

    Nella telefonia ,per fortuna, con l'entrata sul mercato del nuovo e noto gestore che rispetta l'impegno preso con gli utenti mantenendo il prezzo per SEMPRE, i benefici si sono visti. Ci vorrebbe una soluzione simile anche per le utenze domestiche...... se fanno cartello, come facevano i gestori telefonici, si cade sempre e comunque dalla padella alla brace.
     
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    si parla già di rinvio, ma prima o poi cesserà il tutelato. Sono anche io nella stessa situazione, ho resistito fino all'ultimo, ora è una bella scocciatura
     
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    CITAZIONE (signor wolf @ 22/9/2023, 12:33) 
    si parla già di rinvio, ma prima o poi cesserà il tutelato. Sono anche io nella stessa situazione, ho resistito fino all'ultimo, ora è una bella scocciatura

    Se non sbaglio doveva già essere dismesso anni fa, è stato rinviato per il covid e poi per la crisi energetica dell’anno scorso.
    Spero che rinviino ancora, mi scoccia davvero andare a finire di pagare di più quando il gas costa la metà dell’anno scorso
     
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    Stavo sentendo le notizie, il ministro sospetta non sia il momento perché aumenta la spesa della bolletta... ma va
    Ma poi non capisco perché toglirlo se non per inc...re, non vedo spiegazioni
     
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    CITAZIONE (signor wolf @ 22/9/2023, 13:49) 
    Stavo sentendo le notizie, il ministro sospetta non sia il momento perché aumenta la spesa della bolletta... ma va
    Ma poi non capisco perché toglirlo se non per inc...re, non vedo spiegazioni

    Forse perché qualche politico che vive nel mondo dei minipony pensa davvero che con la libera concorrenza il consumatore possa risparmiare perché i fornitori fanno a gara a chi abbassa di più…
     
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    CITAZIONE (il_maio @ 22/9/2023, 15:36) 
    Forse perché qualche politico che vive nel mondo dei minipony pensa davvero che con la libera concorrenza il consumatore possa risparmiare perché i fornitori fanno a gara a chi abbassa di più…

    certo, nel loro mondo è tutto fantastico, però il mercato libero già esiste, lasci anche il tutelato e uno sceglie. Prima in certi momenti il libero conveniva, ora che speculano da fare schifo tolgono il tutelato.
    E poi se non cambi, quando il tutelato chiuderà, i contratti che non avranno fatto il passaggio andranno in mano a un fornitore che vincerà la gara, che a oggi non è noto ancora. E pure lì sai che mazzate
     
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    CITAZIONE (signor wolf @ 22/9/2023, 15:46) 
    ...
    E poi se non cambi, quando il tutelato chiuderà, i contratti che non avranno fatto il passaggio andranno in mano a un fornitore che vincerà la gara, che a oggi non è noto ancora. E pure lì sai che mazzate

    Mi spieghi bene questa cosa? io avevo capito che al 1 gennaio il mio attuale fornitore mi avrebbe passato automaticamente ad una nuova tariffa del marcato libero, non che sarei stato "venduto" ad un fornitore a caso...

    Ho anche letto che entro fine settembre il fornitore ha l'obbligo di avvisarti via posta del cambio, ma a me ad oggi non è arrivato ancora nulla...
     
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    Io sono passato al mercato libero per l'energia elettrica 2 anni e mezzo fa con un contratto a prezzo bloccato per due anni a condizioni semplicemente inimmaginabili oggi (e cmq convenienti già all'epoca).

    Praticamente pagavo il kwh 0,07 (componente energia) e dopo l'adeguamento tariffario che c'è stato l'anno scorso lo pagavo 0,09.

    Adesso che il prezzo bloccato è finito enel mi proponeva un rinnovo a 0,20... li ho gentilmente salutati e sono passato ad A2A con una tariffa in cui pago un fisso di 150€ l'anno e il singolo kwh lo pago a PUN, senza spread.

    Onestamente io col mercato libero, parte energia elettrica, sono andato a risparmiare molto rispetto ai prezzi del mercato tutelato.

    A casa mia non ho gas.
    Però a casa dei miei il gas è ancora sotto mercato tutelato perchè passare al mercato libero alla fine era solo una rottura, convenienza economica quasi nulla.
     
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    Qualcuno ha mai provato a passare dal mercato libero al tutelato?
    Sempre che sia possibile...io non ho capito come fare (e con chi) :rolleyes:
     
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    CITAZIONE (il_maio @ 22/9/2023, 16:04) 
    Mi spieghi bene questa cosa? io avevo capito che al 1 gennaio il mio attuale fornitore mi avrebbe passato automaticamente ad una nuova tariffa del marcato libero, non che sarei stato "venduto" ad un fornitore a caso...

    Ho anche letto che entro fine settembre il fornitore ha l'obbligo di avvisarti via posta del cambio, ma a me ad oggi non è arrivato ancora nulla...

    per il gas mi ha mandato mail ENI poco fa, per la luce ancora nulla

    comunque, l'ho letta stamattina al volo, ti incollo la parte specifica (fonte altroconsumo)


    Mercato libero o mercato tutelato?
    Anche per i meno avvezzi, capire se si è ancora nel mercato tutelato oppure si è sottoscritta un'offerta del mercato libero è piuttosto semplice; in genere basta guardare una bolletta: in alto a destra, assieme al nome del fornitore (A2A, Enel energia, Eni gas e luce...) e al numero di fornitura di solito è indicata la dicitura "servizio di tutela" (per il gas) e "servizio di maggior tutela" (per la luce).

    In qualsiasi momento, gli utenti del servizio tutelato possono passare al mercato libero semplicemente aderendo a una delle tante offerte e tariffe proposte dai provider di energia. Ma quale scegliere? Ogni offerta del mercato libero è più o meno vantaggiosa per un utente in base ai suoi consumi e alle sue abitudini di utilizzo. Se vuoi sapere quale offerta è la più vantaggiosa per te, puoi utilizzare il nostro comparatore online di tariffe luce e gas.

    Energia elettrica: cosa accade il 10 gennaio
    Dal 10 gennaio, con la fine del mercato tutelato, ci sarà un cambiamento che interesserà, quindi, soltanto chi ancora non ha fatto l’ingresso nel mercato libero. I cambiamenti però non saranno uguali per tutti e saranno leggermente diversi se si tratta di luce o di gas. Vediamo cosa accade alle forniture di energia elettrica.

    Il decreto prevede che siano coinvolti nel cambiamento tutti i clienti domestici che il 10 gennaio saranno ancora nel mercato tutelato e che non appartengono alla categoria dei clienti vulnerabili.

    Cosa accade ai clienti "vulnerabili"
    Visto che il decreto prevede cambiamenti solo per i clienti "non vulnerabili", come faccio a capire se sono un cliente "vulnerabile" oppure no? Una norma del 2021 ha infatti identificato delle categorie di clienti domestici meritevoli di particolare protezione. Rientra tra i clienti vulnerabili:

    chi ha un'età superiore ai 75 anni;
    chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio è percettore di bonus energia, ecco come funzionano);
    chi si trova in gravi condizioni di salute che richiedono l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall'energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni;
    chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92;
    chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
    chi si trova in un'isola minore non interconnessa.
    Se si rientra in una di queste categorie si è considerati "clienti vulnerabili"; in questo caso non è previsto alcun cambiamento. Il mercato tutelato continua a funzionare per i clienti vulnerabili, con lo stesso fornitore e con le medesime condizioni economiche.

    Cosa accade ai clienti "non vulnerabili"
    Per i clienti domestici "non vulnerabili", ovvero per tutti coloro che non rientrano nelle categorie elencate sopra, il mercato tutelato finisce invece il 10 gennaio 2024. Che cosa si può fare allora? Le opzioni sono sostanzialmente due: la prima è di passare direttamente al mercato libero prima di quella data (come dicevamo basta sottoscrivere una delle offerte in circolazione). La seconda è quella di non fare nulla: in questo caso, dal 10 gennaio, è previsto il passaggio automatico al Servizio a Tutele Graduali.

    Servizio a Tutele Graduali, come funziona
    Si tratta di un sistema che garantirà la continuità della fornitura con uno specifico fornitore e con delle specifiche condizioni economiche. Quindi, se alla data del 10 gennaio 2024 non si è ancora scelto un fornitore sul mercato libero, non si resterà senza fornitura di energia elettrica. Il fornitore selezionato tramite il servizio Tutele Graduali si occuperà di vendere l’energia elettrica ai clienti domestici interessati.

    Chi sarà il mio fornitore?
    Il fornitore sarà selezionato dall'Autorità tramite un’asta, con regole ben precise. L’Italia sarà divisa in 26 zone e per ogni zona sarà definito un fornitore, vincitore dell’asta. Il vincitore diventerà il fornitore di tutti i clienti domestici che, per la fornitura di luce, non avranno ancora un fornitore nel mercato libero.

    Quale tariffa mi sarà applicata?
    Sulla base dell’esito dell’asta, in cui i fornitori faranno delle offerte per la tariffa da applicare, l’Authority definirà condizioni economiche uguali per tutta Italia, indipendentemente dall’area e dal fornitore che ha vinto nell’area stessa. In questo modo sarà garantita parità di trattamento a tutti i clienti domestici coinvolti nel cambio. Si tratterà di un’offerta a prezzo variabile, che continuerà ad essere indicizzata all’andamento dei prezzi all’ingrosso.

    Quando scade il Servizio a Tutele graduali?
    Il Servizio a Tutele Graduali, tuttavia, ha una data di “scadenza”. A differenza del mercato tutelato, chi entrerà in fornitura con il Servizio a Tutele Graduali, dovrà comunque scegliere un'offerta del mercato libero entro tre anni al massimo. Almeno a partire dai sei mesi antecedenti la scadenza del Servizio a Tutele Graduali, il fornitore di zona dovrà informare il cliente di tale scadenza, indicando che si potrà scegliere un altro fornitore nel mercato libero mercato o rimanere con lo stesso fornitore, ma comunque con un’offerta di mercato libero.

    Ovviamente non è obbligatorio aspettare tre anni per passare al mercato libero: anche se si entra nel Servizio a Tutele Graduali è sempre possibile, in ogni momento, cambiare fornitore ed entrare nel mercato libero, esattamente come succede attualmente per il mercato tutelato.

    Cosa succede alle forniture di gas
    A differenza di quello dell'energia elettrica, nel mercato del gas tutti i fornitori del mercato libero sono in grado di fornire anche contratti in regime di maggior tutela. Ecco perché, per il gas, non ci sarà bisogno di nessuna asta per individuare i fornitori ai quali si passerà in automatico se non si sceglie il mercato libero entro il 10 gennaio 2024.

    Cosa ci aspetta allora nei prossimi mesi? Il primo passo sarà certamente una campagna di comunicazione per informare più utenti possibili di questo cambiamento: nelle prossime settimane infatti le Società di vendita invieranno una comunicazione ai loro clienti nel mercato tutelato informandoli di quello che succederà a partire dal 2024.

    Inoltre informeranno tutti i loro clienti (sia del mercato tutelato sia di quello libero) dell’esistenza della categoria dei clienti vulnerabili, in modo che i clienti stessi sappiano che, se hanno i requisiti, potranno beneficiare delle condizioni economiche ad essi ancora riservate. Vale la pena ricordare che i requisiti per appartenere alla categoria dei clienti vulnerabili sono gli stessi previsti per l'energia elettrica, e già descritti in precedenza.

    Gas, cosa accade dal 2024
    Che cosa succede allora, nel concreto, a chi non è ancora passato al mercato libero? A partire dal 2024, ai clienti vulnerabili saranno applicate le condizioni economiche definite dall’Authority, mentre per i clienti non vulnerabili la cosa dipenderà dalle loro scelte. In pratica il fornitore attuale sarà tenuto a proporre a questi clienti un’offerta di mercato libero presente nel suo portafoglio: dovrà essere la più economica tra le offerte disponibili per i domestici. A questo punto i clienti potranno:

    scegliere se aderire alla proposta del loro fornitore;
    scegliere un’altra offerta dello stesso fornitore, magari perché quest’ultima ha caratteristiche che loro preferiscono;
    cambiare fornitore scegliendo ovviamente una qualsiasi altra offerte del mercato libero;
    oppure potranno non effettuare alcuna scelta: in questo caso sarà loro applicata l’offerta a prezzo variabile, con condizioni contrattuali uguali a quelle del mercato tutelato e un prezzo che segue il mercato all’ingrosso (si tratta delle offerte che l’Authority ha denominato PLACET).
     
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    CITAZIONE (signor wolf @ 22/9/2023, 17:25) 
    ...
    Gas, cosa accade dal 2024
    Che cosa succede allora, nel concreto, a chi non è ancora passato al mercato libero? A partire dal 2024, ai clienti vulnerabili saranno applicate le condizioni economiche definite dall’Authority, mentre per i clienti non vulnerabili la cosa dipenderà dalle loro scelte. In pratica il fornitore attuale sarà tenuto a proporre a questi clienti un’offerta di mercato libero presente nel suo portafoglio: dovrà essere la più economica tra le offerte disponibili per i domestici. A questo punto i clienti potranno:

    scegliere se aderire alla proposta del loro fornitore;
    scegliere un’altra offerta dello stesso fornitore, magari perché quest’ultima ha caratteristiche che loro preferiscono;
    cambiare fornitore scegliendo ovviamente una qualsiasi altra offerte del mercato libero;
    oppure potranno non effettuare alcuna scelta: in questo caso sarà loro applicata l’offerta a prezzo variabile, con condizioni contrattuali uguali a quelle del mercato tutelato e un prezzo che segue il mercato all’ingrosso (si tratta delle offerte che l’Authority ha denominato PLACET).

    Mah, aspetto che mi comunichino qualcosa allora...speriamo bene
     
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