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Buona domenica .
Ho letto che taluni, frugando nelle tasche di una giacca appartenuta al nonno, o riassettando una soffitta, oppure in una scatola di biscotti nella dispensa del prozio già minatore in Angola, trovano un Patek Philippe, un Vacheron Costantin, un Rolex e, più raramente, un Delbana non funzionante .
Senza meriti e fatica, io nella calza della Befana ho trovato questo Omega, con calibro 266 e referenza 2800-3 P , databile al 1956 .
La buona vecchina ne stima il valore in 1.500 euro .
Il quadrante si presenta pulitissimo, la cassa leggermente lucidata e con qualche segno sul retro .Vetro, senza logo .
Di questa referenza ho trovato poco e nulla, e nulla nulla del quadrante .
La "g" di Omega, un leggero disallineamento del tratto grafico che taglia in orizzontale il quadrante sono, al di là della sensazione di "troppa" pulizia che mi trasmette il quadrante, i primissimi segnali che forse la vecchina potrebbe tirarmi..un pacco .
Da neofita, chiedo a voi consiglio .
Grazie a chi leggerà e a chi vorrà intervenire per offrire un suo parere e una stima .
Luigi
( Su suggerimento di uno stimato forumista, i partecipanti alla discussione parteciperanno alla stessa come fosse un sondaggio che prevede la vincita di una T-Roc usata, ma come nuova, e rubata oggi in Romagna ) .. -
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Questo è quasi identico #entry667357805 di squelette
Non ti nascondo che personalmente faccio fatica a credere che siano stampati 70 anni fa e arrivati a noi in queste condizioni, se lo sono beati i possessori 😁
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Visto, e ammirato . . -
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.Non ti nascondo che personalmente faccio fatica a credere che siano stampati 70 anni fa e arrivati a noi in queste condizioni
Hai ragione.
C'è da dire che qui sembra messo bene anche il movimento, però. -
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Si, desta certo meraviglia,
Ma quanti orologi abbiamo visto anni 40 e 50
Con Dial meravigliosi e praticamente nuovi?. -
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Anche a me la pulizia di questo quadrante desta più di un sospetto. Pure le sfere con pasta luminescente non mi convincono . -
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Su questo hai ragione, non ci avevo riflettuto. -
.Anche a me la pulizia di questo quadrante desta più di un sospetto. Pure le sfere con pasta luminescente non mi convincono
Io parlerei anche della cassa in corrispondenza della chiusura del fondello che ha normali segni del tempo (invisibili nel quadrante), come pure del fondello che mostra annotazioni di diverse revisioni… IMHO un orologio mantiene il quadrante in condizioni così perfette solo se resta chiuso in ambienti controllati, quindi senza segni alla cassa o utilizzi che richiedano revisioni.. -
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Quello dell'opener è una palese ristampa
Quello del buon squelette è palesemente buono (ed è un chronometre, un po' come paragonare una Ferrari ad una Golf)
Io stesso ho da parte alcuni orologi veri "nos" trovati con fatica e fortuna nel corso degli anni e posso assicurare che si, si possono conservare così bene i quadranti anche dopo 70 e passa anni.
MA quello dell'opener è una palese ristampa. Tra l'altro con lancette sbagliate per lo stile del quadrante che hanno rifatto.. -
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Grazie dell'intervento, forse il più netto , in un senso .
Dove, vujen, è possibile notare meglio questo scarto netto tra palesemente buono e palesemente ristampato dei due quadranti ?. -
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Allora, in primis devi considerare la "storia" di questi quadranti. I cronometri ufficiali erano (sono) orologi dalla qualità sopraffina che storicamente sono posizionati a cavallo tra gli anni 40 e 50. Questi quadranti erano quelli più di "qualità" montati da Omega.
Il tuo orologio è una ref 2800 il cui seriale ci porta nel 1957/58, quindi qualche anno dopo, quando già gli stilemi grafici andavano verso la pulizia delle linee dei primi anni 60.
Quindi già solo una valutazione storica degli oggetti in questione ci può far dubitare della bontà del tutto.
Ma analizzando con attenzione il quadrante dell'orologio che ti hanno proposto, la prima cosa che salta all'occhio è il fondo "gessoso" bianco, che è nel 99% dei casi sinonimo di ristampa. Se vai a vedere quello preso a paragone, noterai un fondo con una granulosità praticamente inesistente.
Ora, andando nello specifico, già possiamo vedere la "swiss made" che non dovrebbe essere presente in questi quadranti, o comunque non con un font che tutto ha a che fare tranne che con gli anni 50! Non ci sono grazie, le lettere sono stondate, insomma questa grafica non è propria del periodo giusto per il quadrante.
In generale la leggera incertezza che notiamo nelle linee nere (son stati molto precisi ma se ci fai caso qualche sbavatura c'è) è un altro chiaro segnale di non autenticità.
Andiamo a vedere altre cose: le lancette non sono giuste per questo quadrante, perché il quadrante è sbagliato quelle lancette vanno bene con il resto dell'orologio.
Insomma ci sono tanti fattori da considerare. Mi sono un po' dilungato ma perché spesso quando si chiede "da cosa capisco che un quadrante è ristampato" non è facile rispondere in 2 parole.. -
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Grazie dell'intervento, forse il più netto , in un senso .
Dove, vujen, è possibile notare meglio questo scarto netto tra palesemente buono e palesemente ristampato dei due quadranti ?
Ciao
Prima di tutto diciamo tutta la storia . Il mio é il quadrante originale del 1942, ref 2367. Diametro 35.5 mm. Poi spiego da cosa si vede.
Questo qui del post forse è stato prodotto si dice negli anni 80 da un quadrantista tedesco, forse Bethge , che ha prodotto anche per Omega. Sono quadranti di pregio, ma di sicuro non coevi. Quelli per cronometro sono introvabili, quelli normali se ne vede. Questo pare una copia di questi. Ovvero una copia della copia.
Corona vietnamita, lancette sbagliate - ma un bel movimento.
Le cose semplici per riconoscere sono:
1- in quelli con la secondina al sei, questa è di diametro inferiore al dovuto.
2- i numerali applicati nell’’originale sporgono un pelo (1 mm) fuori dal cerchio argentato
3- nello chemin de fer, l’indice é più spesso ogni cinques secondi.
Ci sono anche altri dettagli che terro’ per me.
Alcuni altri buoni con questa tipologia, dal mio articolo sui cronometri Rg. Molti sono miei.
Edited by squelette - 7/1/2024, 15:03. -
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Questo è quasi identico #entry667357805 di squelette
Non ti nascondo che personalmente faccio fatica a credere che siano stampati 70 anni fa e arrivati a noi in queste condizioni, se lo sono beati i possessori 😁
Non é identico per niente.. -
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Non è tutto oro ciò che luce...
Grazie ancora a tutti per gli interventi, e in particolare a vujen e squelette .
( La T-Roc non è stata assegnata perché snobbata da tutti i partecipanti ) .
W Omega, W il Forum .
Luigi.