i più importanti calibri cronografici manuali della storia

321 non è un calibro Lemania ma Omega

Lemania è 2310

Signori e Signore, dobbiamo mettere una cosa in chiaro: da ora in avanti chi mostra un 13.33 dovrebbe sentirsi quasi in obbligo di mostrarne il movimento, poiché è una delle cose più belle da vedere dopo:

1) Il Polittico di Gand a firma Jan van Eyck ( https://it.wikipedia.org/wiki/Polittico_de...Agnello_Mistico )
2) La Transverberazione di Santa Teresa a firma Gian Lorenzo Bernini (https://it.wikipedia.org/wiki/Estasi_di_sa...a_d%27Avila )
3) 13.33 movement a firma Longines

Grazie.

Concordo.

E inserirei, facendo un po' di blasfemia gratuita, il Landeron 48 per l'importanza che ha avuto in merito alla diffusione a basso costo della complicazione, aprendo l'accesso al cronografo ad una costellazione di brand e, per riflesso, ad un'ampia compagine di fruitori/compratori. Lo smistamento a navette/camme ha lasciato un'impronta decisa sulla diffusione dei cronografi sin dagli albori.

Non è bello, non è raffinato ma di certo se si parla di "importanza" va annoverato.

Dovendo scegliere i 3 movimenti più importanti, sceglierei (aldilà del fatto che si abbiano o meno in collezione questi movimenti):

1) Valjoux 72
2) Omega 861
3) Longines 13zn

In realtà ci sono tantissimi movimenti che hanno fatto la storia dell'orologeria da polso, Longines 13.33 13Zn e 30CH per Longines, i Movado M90/95, i vari Omega/Lemania 321, i calibri montati da UG e Zenith, il 13-20 di Minerva... hai voglia!