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Questi orologi vivono bene senza interventi. (Si fa per dire, ma è così).
Come il corpo umano.
Devi dargli solo da mangiare (la carica) non è che ti metti a cambiare reni, cuore e polmoni perché ogni tanto hai qualche prurito e ti gratti.
E poi, a che servono 5 secondi nella vita della gente, 5 secondi di puntualità al giorno con un orologio che va sott’acqua a 200 metri e con il quale mai nessuno ci è andato.
Mi viene strano quando leggo recensioni di chi non compra perché è solo un 100 metri e chi invece compra perché è 300 metri 500 o 1000.
Un orologio da esibire è che ha solo saziato un qualche cosa nella testa, perché non lo userà neppure per lavare l’ insalata quel diver, selezionato con tanto di enciclopedia dell’orologio.
Tanti diver prodotti e venduti non corrispondono a tanti sub, anzi secondo me in prossimità mare, molti li lasciano a casa questi orologi.
Chi ha bisogno di quei 5 secondi di puntualità sul pianeta Terra ?
Ahhh si, quelli che disinnescano le bombe (nei film) che al meno tre secondi hanno trovato il cavetto giusto per disinnescare tutto.
Non ne conosco altri.
La verità è che tolleriamo tutto da tutti, soprusi e di tutto di più, irregolarità quotidiane da più fronti ma non perdoniamo un secondo di deviazione di un orologio.
Patologie gravi!!!
Il cervello si ammala così, sembra veramente l’affare bomba-film.
Gli orologi perfetti non sono quelli meccanici.
Che uno sia top perché prende o perde solo 3 secondi e uno no perché il valore sale a 7 anziché 3…mi perdo quando leggo ste cose.
Certo è passione pure questa ma razionale deve restare.
Su un post di un Rolex non preciso, si è arrivati al sacrilegio.
Che poi, molti revisionisti sono solo dei cialtroni.
E molti appassionati soffrono della prestazione d’ansia quinquennale della revisione.
Aspettandola con ansia…godendo nel dare un orologio originale ad un artigiano che non ha strumenti, tabelle, attrezzi e nulla per dare qualità aggiunta
Anzi, come per le auto che peggiorano in mano a meccanici, io credo che molti orologi peggiorano in mano ad (sedicenti) orologiai.
Senza sapere che un orologio con specifiche di fabbrica, perde tutto appena lo si smonta.
Serraggi e “giunti tecnici” originali.
Un orologiaio non sa cosa fare per ripetere l’originalità. Non tutti ma molti, ve lo assicuro.
I tutto fare “arrangiano” e basta.
Rovinano casse, bracciali, e movimenti.
Poi camminano gli orologi certo…
Ovviamente secondo me. -
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A me questo Squale piace molto!
👍🏻 -
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Squalex -
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Buongiorno -
L'orologiaio solitario, i tempi che furono... quelli che saranno, e la domanda! - Off Topic & Bar Cocktail Lounge.
Salve a tutti,
racconto una mezz'ora di passione vissuta diversamente dal solito compulsivo, dal solito mercato del desiderio e poi di insoddisfazione, dei minuti di altri tempi.
Ma con una domanda finale, per chi vorrà poi rispondere e per chi leggerà (il mio pessimo italiano, poi non rileggo mai)
Un mio amico, che frequentavo 40 anni fa, era orologiaio allora ed è orologiaio adesso.
E' rimasto orologiaio lui; ero io, all'epoca, che non ero un appassionato di orologi (più che altro perchè ero disperato economicamente, e senza lavoro)
Lui lavorava con lo zio;
zio che nel 1930 aprì una bottega da orologiaio in una città pugliese abbastanza grande (la Puglia ha questa caratteristica di avere centri abitati grandi e poi aree distese con km di terreni coltivati, quindi non paesi o frazioni ogni 5 km..qui ci sono grandi centri abitati, paesi o città, ogni 30 km) ed era il suo "mastro" professionale.
Eredita quindi questo "santo" sapere e ne fa (negli anni che ci siamo persi) un lavoro, costruendosi una bottega bella sul corso principale della nostra città.
Io, nel frattempo ero in corsa "con la vita" cercando di azzerare quella disperazione di cui sopra.
Motivi di lavoro, per anni, non mi hanno fatto vivere amici e città.
Sono saltati molti schemi e molti equilibri, ma questa è un'altra storia, torniamo a noi.
Complice una mia cavolata nel voler maldestramente regolarmi (non comprate attrezzi cinesi) un bracciale del baby (o mini) turtle, lo vado a trovare per farmelo sistemare.
Ueee, come stai...che fai...e da li un tuffo nel passato, e ricominciamo a ricordare le cose di 35 e 40 anni fa (Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuole esser lieto, sia,di doman non c’è certezza). Ci divertivamo, ce lo siamo ricordati entrambi.
Tutto normale quindi; si vero ogni tanto di sfuggita ci eravamo visti, parlati nei "40 anni di ponte" così per strada, dove ci incontravamo....quattro saluti e via.
Invece, questi momenti di discussioni più curate dato il tempo e l'occasione (lasciatemi passare il termine) ci ripresentano "lun l'altro".
Ci raccontiamo di nuovo, mogli figli, e passioni.
Ehh già, la passione!
E io inizio a dire quello che so degli orologi....quel poco che so e che vorrei sapere...ma lui è ferrato in materia.
Inizia a farmi vedere tanti di quegli orologi e tanti di quelle cose che mi lasciano a bocca aperta. Le foto rubate mentre lui parlava !
E' un fritto misto di foto confusionarie, fatte velocemente col telefonino, ma fatte in maniera romantica di fronte a materiali ed orologi che sono più grandi anche di me, uno addirittura era degli inizi del 900 a suo dire e funzionava ancora.
Poi calibri più piccoli di 10 centesimi, su cui ci aveva messo le mani, e tanto altro, non voglio fare un post di chilometri di parole, perchè alla fine c'è una domanda.
Insomma una mezz'oretta di vera passione e sacralità di fronte a questi oggetti (chiaro ho fotografato ricambi e rottami ma c'e un perchè)
Perchè tanti ricambi e calibri vecchi?
E lui mi racconta la storia dell'evoluzione del mondo degli orologi, e del suo mestiere (quindi dello zio e poi lui)
Che l'orologiaio di una volta era questo il mondo reale su cui lavorava, la meccanica, i marchi (oggi maison) dell'epoca e quanta gente andava da un orologiaio per fare manutenzione, messa a punto o regolazione dell'orologio, cinturini e vetri.
Questo era il mondo dell'orologio.
A tal proposito, restiamo "coevi" nel ragionamento e mi caccia un libro per me affascinate: le foto!
Se vedete bene, appaiono marchi oggi "morti" e non c'era quello nipponico.
Lui non ha ricambi antichi di orologi giapponesi, perchè non si usavano, sebbene SEIKO sia una (grande) maison del 1881.
Un libro della BINDA, gelosamente conservato, con una marea di appunti su di un quaderno ingiallito, con tutti i codici dei ricambi, per tipo di orologio e cassettina numerata. (oggetti del negozio, lo zio era un chirurgo della bottega)
Nel mentre, mi fa vedere il retrobottega dove revisiona orologi.
Insomma ero ormai incantato al "suon delle sirene".
E lui va a ruota libera, come un fiume in piena, corre "passionalmente" attivato da un ascoltatore appassionato, dicendomi del perchè (secondo lui) i Rolex erano schizzati, poi della fine degli orologi meccanici perchè lui tra un po' chiude e la figlia che dapprima sembrava che fosse interessata a proseguire l'attività ha poi cambiato idea ed ha fatto altre scelte, ecc.ecc. ecc.
La fine di 100 anni di bottega, sono all'orizzonte!
Poi continua dicendomi che gli orologi meccanici stanno ri-vivendo gloriosamente "grandi numeri", ma che la cultura della manutenzione/revisione e cura, non c'è, ecc ecc!
Mi fa vedere ricambi di Rolex su cui è dovuto intervenire per scarsa manutenzione (insomma la gente piange i costi della manutenzione, la sua sintesi)
Che sarà sempre più difficile, negli anni a venire, trovare chi ci metterà le mani insomma!
Aumentando però le vendite dei meccanici, un po' come per i medici...tenderanno a scarseggiare pure qui e chi curerà gli orologi!
Eravamo tornati a 40 anni fa...ma passionalmente modificati, entrambi diciamo così.
Lui era felice di aver ritrovato un amico appassionato ed ormai tubavamo (orologicamente) senza controllo, fino a quando...?
Indovinate un po'?
Fino a quando arriva uno che dice in dialetto : "Ma ha cagnà a batterij au rlloggj" (mi cambi la batteria all'orologio)
Finisce tutto, al magia scompare... arrivano altri clienti ma ci salutiamo con un "presto arrivederci" perchè gli ho chiesto di chiamarmi quando aprirà il prossimo Rolex o orologio normal-popolare che dovrà revisionare.
Ma, e qui vi ribalto anche la domanda, mi chiede?
Senti, ho alcuni orologi qui, da oltre 10 anni che ho riparato ma non vengono a ritirarli.
Cazz è fa? (cosa devo fare?)
Qualcuno l'ho chiamato e non viene; poi ancora di qualcuno non so neppure dove abita e alcuni orologi sono anche pezzi "importanti"?
Inizia a parlarmi di usucapione, tante cose (mio fratello e mio figlio sono avvocati, io no) ma gli dico : non credo l'usucapione al massimo si applica sui beni immobili, e poi quale è la data certa di entrata nel tuo laboratorio di un orologio viste anche le "praticità" (superficialità) di come un orologio entra...vieni dopo domani, tra cinque giorni ..passano 10 anni insomma!
Spesso non si facevano entrate merci perchè uno è sempre convinto che avendo in mano l'oggetto, chi è che non torna a ritirarlo? Presumo io questo
Ci siamo capiti insomma!
Che si fa con questi orologi fermi li da anni ed anni e mai reclamati?
Edited by Greatbig - 20/4/2024, 18:55 -
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Se iniziano a rubarli, allora Omega verrà sdoganata come brand al pari di Rolex.
Qui per strada e con i delinquenti c’è la vera borsa della quotazione (e di appeal) di un oggetto.
Ciò che è rubato è quello che vale.
Se ve li lasciano al polso, significa che non sono quotati come orologi.
Insomma per decretare il lusso pure su questi orologi devono iniziare ad essere rubati, se no sono solo orologi della storiella della luna.
Trita e ritrita da anni, che hanno affascinato solo forum.
Sembra uno scherzo ?
Macché funziona (perversamente) pure così.
Dopo della banda dei Rolex dovrebbe nascere quella degli Omega.
Così si che il brand diventa appetibile, noto, desiderato e se no sono solo orologi celebrativi che hanno mandato in confusione tutti.
Moon Snoopy Albino Tokyo ecc ecc…alla Seiko insomma.
Aumenti all’ombra di Rolex che non consegnava, e di gente che si è creata l’alternativa. Prima col GP subito finito…e poi con Omega.
Storie da dove si viene, non serve raccontarle pure i brand da 50€ hanno storia centenaria.
Il mercato degli orologi non è fatto di oggetti ma di desideri.
Ergo : se iniziano i furti di questo orologio, allora si che è il vero anti….!!!
Stessa cosa se iniziano a rapinare pure i Turtle Seiko, ne aumenterebbe la quotazione in maniera vertiginosa.
(Semi parodia di questo mondo) -
7a28, 7a34, 7a38, 7a48: finalmente ho tutta la serie! - Orologi - Altri Brands, Asiatici, PMW, G-shock e Swatch.
7…T92-0BH0
Non è A -
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Grazie.
Si si 0338.
D’accordo sul bracciale e chiusura.
Per me molto benfatto come scelta e tecnica, e materiale.(IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff11658339/...28995429997.jpg)
(...)
Il bracciale lucido è molto bello. Per me.
E poi questo colore ha un qualcosa di particolare. Prima volta che vado oltre il bianco ed il nero.
(...)
Intanto, benvenuto nel club 🙂
Bello, mi piace! E come dici bene, colore proprio particolare. Dalle foto suppongo sia il quadrante grigio del GL0338, che con luce particolare tende ad avere un viraggio sul marrone.
39 o 36mm che siano, mi piace definire questi Combat "gentili" e trovo molto azzeccata la scelta della chiusura deployante a farfalla sul 36, che lo rende insieme sportivo ed elegante. -
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Ieri mattina, vado dal mio orologiaio per far regolare il bracciale di un mio (dei tanti) Seiko.
Aveva questo orologio in vetrina, da vendere e non usato.
Mahh, un 36 mm mi dico e poi di questo colore. Lo provo senza interessarmi più di tanto.
Finiamo la regolazione del bracciale e gli chiedo quanto vuole per sto Glycine (sett.2022, acquisto presso Glycine Europa,mai usato, in conto vendita).
Parte da 300 ma arriviamo a 250!
(Cito il prezzo giusto per racconto)
Mi metto un po’ fuori dalla bottega, quattro letture in Internet compreso questo thread…una mezzoretta e poi bancomat e polso.
Il bracciale lucido è molto bello. Per me.
E poi questo colore ha un qualcosa di particolare. Prima volta che vado oltre il bianco ed il nero.
Comodo all’inverosimile ,…da tenere addosso.
Mi ricorda molto la sensazione che ho dello Skx 013 che è una favola al polso (come lo 007).
36 mm Glycine, ho scoperto che sono cosa rara trovarli e la casa non li produce più.
Polso mio ?
Quasi 20.
I mm e i cm “nella e della” vita non servono al polso, agli orologi, ai bracciali …ma altrove 😳
Edited by Greatbig - 12/4/2024, 12:04 -
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Ma oltre alla coerenza dell’annuncio che poi sarà o potrà essere pure certificato, non credo sia alienabile il diritto di ripensamento.
Quello lo si può chiedere a prescindere.
Chiaro che un orologio certificato, alla fine l’acquirente dovrebbe dare l’ok al pagamento.
Se solo questo resta oltre al ripensamento …o non gradimento sebbene coerente alla descrizione e certificazione.
Si può fare tra privati ?
Insomma sei a posto quando l’acquirente scioglie la riserva al pagamento.
Credo sia comunque valido il cosiddetto ripensamento.
Seppur tutto coerente come annuncio.
Ma può darsi che mi sbaglio.
Ps :
Io ho l’istinto delle origini. 😂
Quante volte uno potrebbe affittare una macchina e prendersi i ricambi per la sua (quelli compatibili) ad esempio una turbina, gli iniettori, servosterzo, ecc
24 ore e gli smonta quello che gli serve , monta i suoi e riconsegna la macchina.
Non so perché ma mi viene lo stesso brutto pensiero quando uno ha un oggetto in mano, lo cannibalizza di quello che gli serve e poi fa il reso.
Ad esempio un orologio.
Ma questa è un’altra storia magari raccontata pure in (buona e preventiva) malafede, ma bisogna sempre pensare in bene, con contorno di pensieri in male.
Il mondo è migliore di quello che sembra.
La certificazione ed il blocco dei soldi, tutelano abbastanza.
Ma sempre occhi aperti. -
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Le tre P:
Passione
Portafoglio
Possibilità.
Queste 3P sono il motore (del vezzo) della vendita degli orologi.
La vanità è stimolare una vita sazia.
Ma chi ha bisogno di orologi qui ?
Nessuno.
Noi non compriamo orologi
Noi cambiamo orologi.
Non compriamo televisori
Noi cambiamo televisori.
In un mondo dove c’è tutto si cercano vari (ma direi innocenti) pretesti per renderla una vita di ricerca, carenza e tanto decantato sacrificio del bisogno… mai vero , ma sempre dichiarato.
Acquisti e carenze ..false.
Oltre 300€ ogni orologio è “passione” la parola magica della dipendenza a c…
Insomma nel mondo del superfluo, il superfluo fa la differenza.
La vita è bella pure per questo. -
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Dico la mia senza però spingere ot il thread.
Gli orologi a Cipolla (perché si sfogliavano come una cipolla…appunto) erano fatti anche così perché la meccanica del tempo non era quella di adesso.
C’era molto fai da te, tanti e tanti anni fa, forse neppure la garanzia esisteva, anche per una regolazione di messapunto o di pulizia e lubrificazione.
Insomma anche dare la corda, era un rito quasi sacro in una famiglia e molti raccontano di queste gesta riferendosi a nonni o genitori.
Poi si era passati ad orologi con migliore accessibilità anche per quelli da polso…con fondelli a pressione (un coltellino e via) ecc ecc.
Al crescere della meccanica è cresciuto il mondo chiuso (chiamiamolo così) degli orologi.
Non più fai da te o falli pure coi mezzi artigiani di paese, ma solo service e concessionari.
Eravamo un po’ tutti così.
Io regolavo la precisione dell’orologio togliendo il fondello con la lama dello stappabottiglie. Il coltellino per spiegarmi meglio.
Uno stuzzicadenti e regolavo.
Stesa cosa, la meccanica d’auto.
C’erano cofani e motori per la gente che doveva metterci le mani in qualche maniera.
Dal controllo dei liquidi al controllo dell’olio era tutto open ed accessibile ma a vista.
Oggi pochi ragazzi sanno controllare l’olio e pochi necessitano perché i passi in avanti per affidabilità sono stati fatti e tanti.
Ai miei tempi ogni 1000km dovevi controllare l’olio pena la fusione del motore.
Insomma passi da gigante nel mondo della meccanica e precisione.
Di orologi e dei motori per fare un paragone popolare.
Tornando agli orologi, questi raccontano un mondo di affidabilità, ed evoluzione.
100 anni fa non era un vezzo ma probabilmente era una necessità di accesso o disponibilità a farlo, controlli e manutenzione ecc ecc.
il governo della macchina.
Secondo me ovviamente
Ma non parlerei molto di questo perché siamo ot. -
.premesso che anch'io preferisco il fondello chiuso (soprattutto su uno sportivo come questo) i fondelli a vista c'erano già sugli orologi da tasca 150anni fa... prima dei cronografi, degli automatici, dei cinturini ecc.
Certo erano prerogative dell’epoca e della meccanica di quei tempi.
Erano a vista nel senso di disponibilità per metterci le mani.
Diverso da oggi.
Oggi è un vezzo inutile che “sfigura” la naturalità di questo magnifico oggetto che è l’orologio.
Edited by Greatbig - 8/4/2024, 09:04 -
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Bisogna organizzare una crociata contro i fondelli in vetro.
Brutto andamento sta prendendo la cosa.
Finché c’è Rolex c’è speranza.
Per fortuna li mantiene chiusi e non vedo alcuna intenzione di cambiare passo.
Meglio così, un faro nel buio.
Per me gli orologi col fondello in vetro non sono orologi completi.
È come un “biscotto” tra due vetri; non mi piacciono così, per niente.
Ma è un mio gusto (o limite) personale.
No a prescindere appena vedo il fondello in vetro, non approfondisco. Brutti a prescindere dal marchio.
L’orologio deve essere fatto alla vecchia maniera, fondello in acciaio, lega, oro, argento o metallo che sia… perché è un oggetto che è anche cultura secolare.
No e poi no ai fondelli in vetro.
Un gioco a suon di soldi per mostrare un calibro mezzo elaborè , cesellato, customizzato, ecc.
Balle e balle moderne
Edited by Greatbig - 8/4/2024, 08:54 -
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Buongiorno
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