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| CITAZIONE (rolexzone @ 20/3/2023, 13:43) Ciao e' 1973 
Grazie mille, mi interessava soprattutto per la datazione di quel raro quadrante per 7016 con "maxi" pallettoni e sfera secondi "Lollipop" apparso solo su un ristrettissimo range di seriali da 740xxx fino a circa 743xxx.
Anticipava nell'impostazione grafica il 5513 "maxi dial" a riprova che Rolex sperimentò molte volte sui Tudor soluzioni che poi avrebbe adottato sui suoi modelli. |
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| Grazie per il bellissimo contributo; potresti dire a che anno risale l'ultimo annuario Tudor?
Per intenderci quello in cui, in luogo dei classici Oyster, montano quegli inusuali (e rarissimi) bracciali prodotti, presumo, solo per il mercato asiatico/giapponese.. |
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| | Credo che vetro e corona possano essere di fornitura successivi ma, a mio parere, poco importa visto che è bellissimo e le parti sono comunque originali. |
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| CITAZIONE (watch.collector @ 11/3/2023, 12:04) Puoi montarci un jubilee ovolini per il mercato USA. 
Molto bello, ed il jubilee ovolini sta benissimo sui 7928 e 7016 prima serie |
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| | Complimenti sinceri! Il KS con certificato di cronometro poi spettacolare |
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| A mio parere in un vintage si possono valutare con certezza gli aspetti "oggettivi" (cioè quelli che sono generalmente dati di fatto non contestabili), che sono la rarità e la coevità (infatti già riguardo le condizioni di conservazione il "peso" attribuito a questo aspetto nel valutare un orologio può variare a seconda della "sensibilità" di ciascuno).
Per quanto riguarda la rarità, come già detto, tra tutte le versioni di Tudor Submariner la versione blu è sicuramente più rara della versione nera; per completezza direi che le "versioni blu" più rare in assoluto sono gli ultimissimi 79190 (di poco posteriori a quello postato dall'opener) che hanno una tonalità di blu tendente al blu lapislazzulo - cobalto (con la scritta "Prince Date" e logo Tudor lievemente allungato) ed il bellissimo 76100 lollipop che, oltre alla peculiare sfera delle ore, aveva il quadrante di una bellissima e peculiare tonalità di azzurro che accentuava anche il contrasto con il viraggio del trizio presente sui pallettoni; non mi addentro sulle referenze cd. "Snowflake" dove la rarità è data non tanto dal numero di esemplari prodotti quanto al fatto che pochissimi, specie dei primi batch (i quandranti Snowflake possono dividersi in almeno tre categorie), sono arrivati ad oggi in buone condizioni.
Per quanto riguarda la coevità direi che l'orologio postato, almeno per quanto si vede, sia tutto coevo; sul fatto che sia stato lucidato o meno, dato che sicuramente non è stato fatto nulla di "invasivo", per avere la certezza bisognerebbe vederlo dal vivo, ma personalmente non gli attribuirei questo gran peso visto che le linee dell'orologio, che è stato evidentemente usato e vissuto, non sono state stravolte. |
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| | Grazie per il prezioso aiuto! |
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| Grazie mille!!
L'ho premuto con uno stecchino e spero di non aver fatto danni; cosa devo eventualmente controllare quando lo reinserirò? Che carichi regolarmente e faccia i due scatti (rimessa data e ora)?
Un'ultima domanda, quando reinserirò l'albero dovrò tener premuto quel pulsantino o basta reinserire l'albero con delicatezza e basta?
Grazie ancora |
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| Buongiorno, potreste dirmi quale vite dovrei allentare, o quale procedura seguire, per estrarre l'albero di carica su questo movimento Girard Perregaux 220-916 che dovrebbe essere un Eta 2789 o qualcosa di simile?
Io ho privato ad allentare la vite indicata con la freccia rossa (che peraltro sembra girare abbastanza liberamente sia in senso orario che antiorario) ma non si sfila. Grazie a chi mi vorrà aiutare.
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| | Ho provato con le lancette anche alle 6 ma il problema persiste; il fatto che sia rovinata la molla è sicuramente plausibile ma mi sembrava strano perché l'orologio è praticamente inusato; oltretutto mi sembrava strano che la data cambiasse "rapidamente" riportando le sfere alle 20 e poi nuovamente a mezzanotte come in altri calibri che non hanno la rimessa rapida "a pressione" |
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| Buonasera a tutti,
posseggo un Nivada Taravana NOS equipaggiato con calibro AS 1916 con data e giorno della settimana.
Per quanto a mia conoscenza questo calibro ha la rimessa rapida del datario premendo ripetutamente la corona di carica (che infatti ha un lieve "molleggio" premendola); tuttavia premendo la corona non succede assolutamente nulla invece:
- facendo indietreggiare le lancette fino alle 22 e poi avanzando sino alla mezzanotte scatta in avanti il giorno della settimana e rimane fissa la data
- facendo invece indietreggiare le lancette fino alle 20 poi avanzando sino alle mezzanotte scattano in avanti sia il giorno della settimana che la data
E' possibile che sia un modo di rimessa rapido alternativo o c'è, a vostro avviso, comunque un problema al sistema di rimessa rapida della sola data con pressione della corona?
Se sì, quale potrebbe essere il problema visto che l'orologio è praticamente inusato?
Grazie a chi mi vorrà aiutare. |
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| | Secondo me semplicemente cambiando il vetro avrebbe un aspetto totalmente diverso e più che accettabile e magari si potrebbero lasciare i segni del tempo su un orologio che "ha vissuto" (personalmente sono contrario ai "rimessaggi a nuovo" a meno che non ci siano gravi botte o ammaccature, ma questo poi dipende dalla "sensibilità" di ciascuno) |
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| | Credo che la corona debba avere il logo BREIL (almeno il mio lo ha) ma non so se dipenda dalle diverse serie di produzione; mancherebbe anche il bracciale originale perché, per quanto a mia conoscenza, la versione "civile" usciva braccialata. |
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