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| CITAZIONE (Frangior @ 13/3/2018, 16:25) Lavoro favoloso ma mi permetto umilmente di dire che il risultato finale, nelle foto al polso, mi lascia un po' perplesso sulle proporzioni.
Credo mi sembrerebbe più bello con il lug-to-lug più corto, ovviamente parere personalissimo che nulla toglie all'opera d'arte. Tutte le opinioni sono gradite, e comprendo perfettamente il tuo richiamo, però lo “stress” delle proporzioni è uno degli elementi cardine della mia ri-lettura di stilemi storicizzati, e ricorre in quasi tutte le mie creazioni, anche, ma non solo, per evitare di replicare il già visto. 🙂 |
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| CITAZIONE (mauricedv @ 13/3/2018, 15:03) Il risultato è molto bello e l'insieme si sposa bene. Sulla lucidatura non mi spingerei a cercare un gloss elevato, vanno tolti chiaramente i segni delle lavorazioni, ma farei una lucidatura con una grana non eccessivamente fina in modo da avere un aspetto un po opaco che con il bronzo della lunetta regge meglio l'accostamento. Infine, se riesci a pareggiare le lunghezze dei gambi delle viti che affiorano sulla lunetta ne guadagnerebbe quest'ultima anche se mi rendo conto che non è facile. Ti ho trovato un pò di cose da fare così abbatti il muro delle 90 ore Grazie caro. I fianchi resteranno satinati, I graffietti da togliere sono più che altro interni; quelle invece che affiorano dalla lunetta non sono le estremità delle viti (non sarebbero mai pare), ma spezzoni autonomi che servono solo a chiudere i fori e motivo estetico; come tali sono già perfettamente levigati e pareggiati; forse la foto inganna perché il contorno dei dots non è perfettissimo per via del filetto, ma ad occhio e al tatto tutto liscio come il velluto. 😁 |
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| CITAZIONE (Roberto Pensiero @ 13/3/2018, 11:22) Molto bello, originale ed elegante Complimenti Sante, sei veramente un grande Maestro e un grande esempio per tutti noi, sia come orologiaio sia come persona. Sempre discreto, disponibile e paziente e permettimi di dirlo: una bella persona in tutti i sensi. Roberto P.S. Lo sai che sono un pignolo, le lancette non mi sembrano montate bene, mi faresti vedere una foto con le lancette che si sovrappongo a ore 12? Grazie Roberto, le lancette mi sembrano ok, forse un millesimo da rivedere; ma tanto devo rismontare tutto grazie per gli apprezzamenti |
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| Ricomincio regolando la marcia dell'ottimo movimento
ora siamo al problema della corona; Daniele dice giustamente che deve avere un look vintage, ma allo stesso tempo voglio che sia waterproof, e le due cose non vanno d'accordo...
cerco la più piccola delle corone waterproof:
poi ne prendo una di foggia antica e la scavo al centro
usando il trapanino a mo' di tornio riduco il diametro della piccola, lasciandola un decimo più grande del foro praticato nella grande, in modo che l'inserimento avvenga a viva forza
una goccia di tenacissimo collante strutturale (solo per surplus di sicurezza, l'unione per cosiddetta "interferenza meccanica" basta e avanza)
ed ecco nata la nuova corona; non ho potuto far ricorso alla brasatura perché il calore avrebbe sciolto la guarnizione in gomma della waterproof
botte piena e moglie ubriaca
lucidatura della faccia
foro barretta del cinturino
prova prima del corrispondente
ora preparo le viti che terranno i fianchi; dopo averle portate a misura le inserisco in un cilindro di ottone filettato che mi permette di metterle al tornio senza danneggiarle
arrotondo la punta
e la lucido
porto a specchio la lunetta
ora, lavate le mani, bisogna portare a misura la tige:
e siamo al montaggio
caliamo il tutto al suo posto
e stringiamo le viti
lancette...
...e vetro...
inserisco nel fondello un dischetto in avoriolina (avorio finto) che verrà inciso al laser con il nome del pezzo
e facciamo un primo giro di prova
ora l'orologio va totalmente rismontato, e rivisto nelle finiture (la corona deve accostare un po' di più, qualche graffietto da lavorazione da cancellare, ecc.); poi ci sarà il battesimo, e l'allestimento del ricco corredo.
Siamo a 72,5 ore, e per quando avrò finito avrò passate anche le 80.
Non finisce qui. Ci aggiorniamo con un bel servizio fotografico al pezzo finito.
A presto e grazie a tutti per avermi accompagnato in questa maratona.
NB Ho dimenticato di dire che c'è stato un cambiamento di piani riguardo l 'unione tra le due parti della cassa. Inizialmente avevo previsto due o quattro viti che avrebbero attraversato e unito i due fondelli, ma alla prova dei fatti si sono mostrate non necessarie; una volta calato il cilindro nella sua sede, e stretto il fianco, la struttura è totalmente salda senza bisogno di altro, per cui il tutto rimane più pulito.
Edited by sante_castig - 13/3/2018, 11:18 |
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| Si continua la lunga opera di finitura:
Ora è il momento di una nuova operazione: l'applicazione di due tenoni e rispettivi fori per ciascun fianco; lo scopo è quello di rendere più solidale l'unione delle parti, in aggiunta alle già previste viti; prima fase, due fori per lato:
dopo aver maschiato i fori prendo una vite, e ne elimino per un tratto la parte filettata
...e l'appuntisco
pratico sull'altro lato un taglio per poter manovrare il tenone con il cacciavite
e inserico lo stesso nel foro
ora porto le due punte quasi a livello, devono sporgere in modo minimo
applico sul fianco due pezzetti di nastro adesivo che riporterà le marcature (testimoni) del punto ove praticare i fori
stringo le viti
punzonatura
e foratura; dopo il primo passaggio con punta normale, che lascia un fondo conico, ho fatto una rettifica con una punta resa piatta per scendere con la foratura lungo i fianchi in modo cilindrico
tolta la punta ai due tenoni
ed ecco ultimata questa fase, che, anche a causa della rottura di un maschio, ha richiesto davvero molto tempo
ora possiamo serrare il tutto e ripulire il bordo della sede da tutte le sporgenze
e anche qui ci siamo arrivati; rimangono i fori per il cinturino, la corona, e la lucidatura finale. Per ora siamo a 65 ore.
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| CITAZIONE (Roberto Pensiero @ 8/3/2018, 15:40) Forse il lato cassa estraibile lascia inalterata l'estetica generale dell'orologio e probabilmente risulterebbe anche più funzionale. Una volta chiuso e messo a punto il tutto, salvo caso di necessità, se ne riparla alla prossima revisione. Del resto non è che tutti i giorni apriamo i fondelli dei nostri orologi, quindi credo che hai ragione quando sei molto favorevole per questa soluzione. Roberto Grazie per il tuo pensiero Roberto; in realtà il motivo principale per scegliere la parte di fianco mobile era la speranza di trovare una idea che ne facesse un elemento con una sua personalità, come il ponte di Panerai. Ma se non si accenderà una imprevista lampadina credo, anche dalle prove che ho fatto, che la soluzione in pole position avrà la meglio. |
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| CITAZIONE (Roberto Pensiero @ 8/3/2018, 10:59) Sante ci ha detto che opterà al 90% per l'opzione "apertura laterale" per sfilare movimento e tutto. Non ci ha detto quale sarebbe però l'eventuale alternativa ... Grazie Roberto
Un intarsio sul fianco, trattenuto da due vitine. Più o meno così, esteticamente da vedere come declinarlo |
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| CITAZIONE (il falegname @ 8/3/2018, 10:43) Non so se sarebbe stato possibile centrarla, magari assottigliando lo spessore della cassa, ma a me quella corona tutta spostata in alto sul fianco non piace molto Pur rimanendo estasiato da come l'orologio è costruito, proprio dal modo di ricavare la cassa dalle lamelle di acciaio Inoltre ci metterei una corona di stile più vintage Per me invece va bene senza spallette, è roba più moderna come stile. Daniele Purtroppo ricercando soluzioni inedite è inevitabile Daniele che qualche dettaglio non sia gestibile al 100%; portare la corona al centro vorrebbe dire far sprofondare il quadrante; assottigliare la cassa significherebbe non avere più posto per le viti laterali. A me la corona in alto non dispiace, è un elemento ricorrente di molti pezzi che ho fatto, e si rivela assai pratica nell'uso non interferendo col polso e risultando maneggevole. Naturalmente non pretendo che questo punto di vista sia condiviso, ci mancherebbe. Per quanto riguarda quale corona utilizzare, quella illustrata è solo la prima che mi è capitata, vedremo alla fine quale soluzione sia la più appropriata; temo che in stile vintage non avremmo la guarnizione sul cannotto, vedremo. |
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| CITAZIONE (Frangior @ 8/3/2018, 07:29) Sarebbe possibile/utile/sensato aggiungere due spallette proteggi corona (perdonate il linguaggio impreciso) in bronzo? Avevo pensato anch'io a qualche elemento in bronzo che riprendesse la lunetta, ma le spallette a mio avviso non avrebbero attinenza stilistica col disegno che ho scelto.
Grazie per il contributo in ogni caso |
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| CITAZIONE (ysgiache @ 7/3/2018, 19:44) Mi sono un perso nel montaggio del canotto , ed il suo scopo utile .... potresti spiegarmelo e magari avresti qualche foto piu ravvicinata ?
Grazie mille e complimenti Il cannotto (doppia enne ) serve a far si che il foro che fa uscire l'albero di carica non sia un varco di accesso per polvere e umidità; se non ti fosse del tutto chiaro, lo sarà a breve nelle fasi che seguiranno |
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| CITAZIONE (mauricedv @ 7/3/2018, 17:23) Bene bene, mi piace sempre di più il risultato. Alla fine hai scelto la soluzione del fianco smontabile, la più sicura a mio avviso sotto ogni punto di vista. Se ci pensi stai realizzando una cassa clamshell Per chi avesse qualche dubbio, a tempo debito farà anche l'orologiaio oltre il cassaio e metterà in perfetto ordine il Tissot. Però, personalmente in queste fasi avrei tolto dal calibro ogni elemento mobile e lasciato solo la platina con i ponti avvitati sopra ma spogli, tranne chiaramente il keyless. Come fai a sapere la soluzione scelta? in questa fase sono ancora potenzialmente aperte entrambe le possibilità, però devo ammettere che al 90% hai indovinato
Per il resto in effetti hai ragione, il mio problema è sempre la fretta di fare, che non sempre mi fa scegliere la procedura più ortodossa. |
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| CITAZIONE (Roberto Pensiero @ 7/3/2018, 17:03) Ciao Sante, che dire altro passaggio magistrale. Forare internamente una vite da 3 mm è sicuramente difficoltoso, poi con il mandrino fuori centro Ma ci hai abituati a cose ben più difficoltose e mi riferisco ai fori da 1 mm della cassa e relative filettature, quindi per stupirci ormai serve ben altro Ma quel movimento Tissot [ho già adocchiato il bilanciere microstella di grandi dimensioni ...] è stato revisionato? La racchetta è tutta spostata verso l'anticipo e quindi immagino che debba rimanere necessariamente in quella posizione ... oppure rivedrai il tutto a movimento incassato? Scusa ma ora è come se stessimo al tuo fianco e quindi domandare è lecito e rispondere è cortesia. Roberto No Roberto, il movimento non è revisionato, ecco anche perché mi permetto di maneggiarlo con una certa disinvoltura; ho solo verificato che sia funzionalmente OK, ma alla fine subirà un check completo. Nella peggiore delle ipotesi, non sono i calibri donatori a scarseggiare nella mia scorta, la penuria è solo sul versante quadranti, per cui avrò certamente modo di condizionarlo al meglio. |
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| Rieccoci!
Come previsto, dopo qualche inciampo si riparte col piede giusto
Cominciamo a creare il cannotto della tige;
taglio la testa a una vite inox da 3 mm:
spianatina alle due teste:
punzonatura al centro
e iniziamo la foratura di testa; piccolo inciso: anche da questo scatto si può vedere il disallineamento tra mandrino e contropunta del mio povero tornietto... devo sempre guidare la punta verso l'invito, appena avrò tempo cercherò di porvi rimedio (cioè mai )
finora tutto bene; giunto a metà percorso capovolgerò la vite e attaccherò dall'altra estremità
vittoria!
scelgo il cannotto da montare in cima al tubetto, e ne ricavo il diametro di foratura finale, anche se mi tengo al di sotto di un decimo, che recupererò alla fine con alesatore
allargamento del foro
ora devo rimuovere parte della filettatura
e lo faccio con la lima
dopo un milione di misurazioni vado a forare la controcassa
la tige entra perfettamente centrata
ora allargo il foro in vista della filettatura
e si può vedere la perfetta concentricità tra il mio foro e quello della tige
filettato a tre mm
ed ecco avvitato il tubetto, ovviamente da portare a misura da ambo i lati
segno con mille precauzioni il foro sul fianco
ultima operazione per oggi: la lunetta è attraversata dai fori passanti delle sei viti che trattengono il fondello; essendo appunto in numero di sei sottolineeranno la scansione delle ore (le pari in questo caso), ma in qualche modo andavano chiusi, e lo faccio con piccoli spezzoni della stessa vite, che andranno a punteggiare di acciaio la lunetta in bronzo, riprendendo il tema del bicolore. Ovviamente gli spezzoni vengono tenuti in posizione da frenafiletti forte, e il tutto poi verrà perfettamente levigato.
Aggiorno a 51 il conteggio delle ore, e ringrazio come sempre per l'attenzione
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