Si tratta di argomento che sarebbe più proprio trattare altrove, ma è comunque in tema anche con questa sezione del forum. Quelle che riporto sono mie personali valutazioni basate su alcuni fatti, condivisi in diversa misura da operatori del settore, e basati sull'andamento di diversi mercati. Noi abbiamo quattro realtà distinte: 1) il mondo dell'orologeria meccanica commerciale; 2) il mondo dell'orologeria di nicchia high end; 3) il mondo del vintage; 4) il mondo degli smartwatch.
Per un certo tempo, attorno al 2014/15, la mia opinione coincideva con quella riproposta a più riprese da JC. Biver. In sostanza credevo che alla fine il fenomeno degli smartwatch per quanto potenzialmente esplosivo potesse nel medio termine addirittura favorire l'orologeria meccanica di pregio, perché abituava le nuove generazioni alla comodità di vedere l'ora al polso. E quindi poi i più fortunati/appassionati tra loro un giorno sarebbero passati dallo smartwatch all'orologio di pregio. Molto lo pensano ancora, io avevo già qualche dubbio anni fa, ora ho proprio cambiato idea: pochissimi per mille ragioni saranno i giovani che passeranno all'orologio meccanico. La ragione è che il polso ritenuto utile è uno solo, e se uno si abitua alla comodità e alle funzioni di uno smartphone, persino ai suoi costi, difficilmente torna o sceglie anche altro. A parte naturalmente i veri appassionati di meccanica, o i grandi collezionisti. Una porzione di persone tendenzialmente non giovane, molto molto limitata. Questo per una serie di osservazioni. Il mercato degli smartwatch sta conoscendo una esplosione di numeri pazzesca: lo scorso anno era raddoppiato, e quest'anno si prevede raddoppi di nuovo. Siamo ormai vicino ai 100 milioni di pezzi, ma io penso che siamo solo all'inizio, perché il prodotto non è ancora maturo, ha trovato la sua via, ma ogni nuovo modello è quasi una rivoluzione, non ormai come per gli smartphone. Apple si è molto avvantaggiando e anche in questi mesi sta incredibilmente ancora crescendo di quota di mercato: ma con numeri di questo tipo prevedo che presto il mercato si diversificherà ed Apple perderà quote di mercato , a vantaggio di altri produttori, come Fibit acquistata da Google. Nessuno vuole rimanere fuori con questi numeri. E quindi avremo molta più scelta, ci saranno prodotti per tutti i gusti e per le tasche. E vedrete che a questo punto Apple ma non solo proporrano anche smartwatch di lusso. Nel 2015 era troppo presto, ma ora ci siamo. Certo non arriveranno ai prezzi dei più costosi tra i meccanici, ma costeranno molto i più esclusivi. E avremo proposte economiche anche. Veniamo al mercato della orologeria meccanica. Io quello che capisco parlando con operatori del settore, seguendo l'andamento dei mercati, è che il 2019 è un anno di incertezza/pericolo crisi. Noi abbiamo avuto una pesante crisi tra il 2013 e il 2016. Poi la Cina , la Russia, SIngapore e HOng Kong , sono ripartiti ma più lentamente , senza più raggiungere i numeri di prima. Negli USA non si capisce bene cosa sta succedendo, abbiamo mesi col segno più, mesi fortemente negativi, e la cosa incredibile è che non si riesce bene a capire cosa provochi questa instabilità. Oggi le case producono meno, dopo essere state gravemente scottate nel periodo 2013-2016, ma si stanno di nuovo creando stock di invenduto, perché l'Europa non va, la Russia tiene, la CIna è in rallentamento di nuovo per varie ragioni, Honk KOng è totalmente bloccata da mesi (dall'inizio delle proteste degli stuedenti) e ci sono già pesantissime conseguenze sui bilanci di diverse case svizzere, troppo dipendente da questi mercati. E sono tante. Poi c'è la guerra commerciale....Ma io ho previsioni economico politiche molto negative anche sulla CIna. NOn subito, ma è evidente che la crescita economica sta rallentando come era anche prevedibile. Quando dal 6% annuo del pil si passerà al 3%, per me scoppieranno disordini sociali pazzeschi, e i consumi andranno a picco per chissà quanto tempo. Non la vedo bene, sia per il fenomeno smart (e non mi dite che non interessa l'orologeria di pregio: la interessa eccome. Io frequento un ambiente di lavoro assai benestante e vi dico che di tutti quelli che prima vedevo con al polso AP o Rolex, ora hanno Apple Watch. Certo in cassaforte avranno i loro orologi meccanici, ma li metteranno sempre meno. E allora, eccetto speculatori ed appassionati , siamo sicuri che continueranno queste persone a comprare orologi meccanici? Io sarei pessimista, fortemente pessimista. Perché gli smartwatch ormai hanno funzioni di connettività e per la salute che stanno diventando quasi indispensabili, e tutto lascia intendere che siamo solo all'inizio. Il vintage apparentemente va a gonfie vele, le aste vedono aggiudicazioni sempre più alte. La novità è che comunciano ad alzarsi di prezzo anche orologi non Patek Philippe e non Rolex, anche se in forma più contenuta. Questi prezzi altissimi per me sono legati alla fase espansiva monetaria che sta continuando, ma non andrà avanti all'infinito. Anche perché nessun settore, neppure quelli più maturi, cresce solo e basta, ci saranno momenti di calo, non so quando, non so in quale misura, ma bisognerebbe chiedersi anche con quali conseguenze. Perché chi è per speculare su questo mercato del vintage ( e sono tanti) non so come reagirà al calo dei prezzi. Penso che costoro finita la speculazione lascieranno il settore. Ma c'è un'altro interrogativo di peso: se l'industria del nuovo conoscesse una nuova grande crisi, causa smartwatch, e crollo dei principali mercati, siamo sicuri che il vintage rimarrà alle stelle? Qualcosa si ma perdendo valore. E' ciò di cui sono convinto da tempo. E gli indipendenti? Teoricamente con la loro altissima qualità (e prezzo) e i bassi numeri potrebbero risentire meno della crisi ma....senza la grande industria per me è difficile possano resistere. Spero di sbagliare.

Io sono in pellegrinaggio da romanee conti 😁😁🍷🍷

Tutto ha un prezzo