Orologi e Passioni

Posts written by Glauco

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    CITAZIONE (Oswald Spengler @ 7/5/2024, 15:40) 
    CITAZIONE (Glauco @ 7/5/2024, 12:38) 
    continuo a ripetere che quello che scrivi è solo la lezioncina che viene passata nel resto d'Italia.
    Se non ci fosse stata l'Ilva oggi Taranto sarebbe probabilmente la prima città della Puglia per turismo
    . Invece c'è gente che, ad oggi, non conosce nemmeno quanto sia meravigliosa questa città, c'è gente che quando va via va via "stupita". E questo non va bene. Le facoltà universitarie sono "recenti", alcune recentissime, prima dipendenti totalmente dall'ateneo Barese. Se non ci fosse stata l'ilva e ci fosse stata una università tantissime famiglie, la mia compresa, non avrebbero portato tantissimi soldi in altre regioni per far studiare i propri figli, figli che, magari, invece di andar fuori e non tornare son andati fuori e son rimasti lì. Se non ci fosse stata l'ilva tutto il settore infrastrutturale e dei servizi relato al turismo sarebbe cresciuto nel tempo. Mi piace ricordare fieramente che oggi "Salento" è un Brand, ma a Lecce 30 anni fa non c'era nulla, oggi invece ti affittano a 1000 euro a settimana, in estate, catapecchie con muffe e porte cadenti, e son occupate anche quelle.

    Infine, ma questo è un mio parere personale, non ci fosse stata l'ilva e fosse stata la mia città "costretta" a crescere... il livello socioculturale del tarantino medio, che reputo sempre la rovina di questa città meravigliosa, sarebbe cresciuto a limiti perlomeno accettabili.


    Noi il siderurgico non lo vogliamo, a chi parla di tenerlo in vita glielo sposterei volentieri sotto casa sua

    Non sono affatto d'accordo.

    Riconosco - senza alcun problema - le potenzialità della città in termini di turismo e di cultura, e di conseguenza la possibilità di sviluppo in questi settori. Al tempo stesso però sono realisticamente oggettivo: senza ILVA la situazione sociale ed economica della città sarebbe disastrosa. Stessa cosa per le infrastrutture.
    Il senno del poi lascia il tempo che trova, ma sono sufficientemente certo del fatto che senza Ilva Taranto non avrebbe mai potuto sviluppare le attività che citi. I tempi erano diversi. La sensibilità erano diverse. Senza Ilva tutto il territorio sarebbe stato condannato ad una crisi economica e sociale permanente.

    Ora i tempi sono maturi per prendere una decisione drastica e decidere di chiudere tutte le attività velenose del polo industriale. Consapevoli però dei risvolti economici, che saranno molto pesanti. E' un vostro diritto imboccare questa strada.

    perdonami, permetti che a descrivere la situazione della mia città, in maniera più fedele, sia io?
    La situazione delle infrastrutture di questa città È, a livello comunicazioni, disastrosa. Lo è anche attualmente. Sono secoli che sentiamo parlare di Aeroporto di grottaglie sdoganato a vero aeroporto civile, nel mentre continuano a risentirne i collegamenti ferroviari, ogni volta che la mia compagna viene dal veneto devo andare anche a prenderla a bari perché c'è un diretto veloce che da Venezia va a Lecce ma a Taranto no. l'ilva è stata aperta negli anni '60. Io l'attuale provincia leccese turistica di 30 anni fa me la ricordo, era nelle stesse condizioni della nostra. Bari vecchia è stata recuperata praticamente da zero in 10 anni solari (non voglio entrare nel merito della questione, l'esempio verte solo sul fatto che volere è potere). Se non si fosse aperto il siderurgico no, Taranto non sarebbe sprofondata nelle acque, al contrario sarebbe stata costretta ad iniziare uno sviluppo che, come è normale che sia, si sarebbe indirizzato verso l'ovvio. Ma siccome chi è fuori non ha minimamente idea di cose come le nursery dei cetacei, del nostro mare, delle tradizioni enoganostronomiche, del più importante museo di cultura magnogreca del mondo, di tutte le possibilità che la città offre, continuiamo a rimanere bloccati con "il posto all'ilva", su un piano meramente mentale. E il tessuto socio culturale medio della città ne è diretta emanazione. Perché, come detto, poi chi va fuori non ritorna.
  2. .
    CITAZIONE (BelowAvarageJoe @ 7/5/2024, 12:56) 
    CITAZIONE (Glauco @ 7/5/2024, 12:42) 
    L'Ilva va chiusa. Mentre chi di dovere faceva miliardi di utili, e gli operai venivano trattati anche come Riondino ha raccontato nel suo film, oltre ai morti (ho uno zio che ha avuto cancro alla prostata, alla vescica, alle corde vocali, esce con l'ossigeno e della sua "squadra" di sei è l'unico che ha raggiunto la vecchiaia, in queste condizioni). Se l'ilva si chiude ci son studi che dicono che ci vogliono 30 anni per bonificare l'area. Si possono operare gli operai per bonificare, smettendo di inquinare per produrre una ricchezza che il territorio non ha MAI visto. Non credete a quello che vi raccontano.

    Sono solitamente un liberale, convinto che l'iniziativa privata debba essere lasciata in condizione di crescere e prosperare.
    Questa è la mia convinzione e quello che la mia esperienza mi hanno mostrato ma sono anche convinto che l'individuo no può essere lasciato totalmente privo di controllo, dato che altrimenti il fine ultimo diventa solo il guadagno del ora e subito.
    Proprio per questo sono convinto che siano mancate le tutele che le amministrazioni debbono garantire, come è possibile che sia stato concesso ad una azienda di operare, con ricavi miliardari/milionari (a seconda della valuta in esame) senza che almeno una minima parte di questi venisse indirizzata all'ammodernamento e alla messa in regola degli impianti, per garantire si una vita migliore agli operai e una sanità pubblica serena ma anche e soprattutto un aumento degli utili stessi.
    E' la base dell'impresa se tutti i tuoi utili li metti in fondi finanziari per creare danaro dal nulla o li spendi in ostriche e champagne è ovvio che alla fine il conto ti si presenta.
    Per questo dico che è mancato u controllo ed una supervisione che hanno permesso ad una azieda di operare completamente al di fuori di ogni minimo standard di sicurezza, ecologia ed efficienza.

    ho perso il conto dei decreti salva Ilva. dovremmo essere attorno a 15. Secondo te siamo nell'ambito della casualità? ricordiamo il leader di "Sinistra Ecologia e Libertà" e le sue risate?


    siamo arrivati al nero su bianco, è una bestialità che si continui a emettere quella roba, si parli di continuare in questo modo e addirittura di potenziare la produzione.


    Che si chiuda quel mostro permettendo alla città di puntare a ciò che merita
  3. .
    CITAZIONE (johnviolet @ 7/5/2024, 13:18) 
    CITAZIONE (Glauco @ 7/5/2024, 12:52) 
    Perdonami, ma davvero pensi una cosa simile? non era la Rai quella interessata dall' "editto bulgaro"? e, si badi, tralascio Luttazi, che non ho MAI sopportato, tralasciamo Santoro al quale chi schierato da un lato affibbierà la figura di "oppositore" senza ascoltare quello che ha da dire, ma ci siamo dimenticati QUESTO? Vogliamo mettere in discussione anche questo profilo?



    e aggiungo, perché non si dica che ho fatto un esempio "di parte" (tanto so bene chi leggerà a suo piacimento le mie parole) e circa l'esempio di Santoro, ho sempre apprezzato la mente finissima e le analisi di un giornalista che non si può certo definire di sinistra, Giuliano Ferrara, fino ad un punto della sua carriera in cui, a mio modo di vedere, ha smesso di essere il Ferrara che amavo.


    Tornando al topic in maniera specifica, ma se un intero sistema di televisione arriva a fermarsi dicendo che non ci sono condizioni di imparzialità a causa di disposizioni dall'alto, è possibile che non si riesca non dico a vedere come verosimile la cosa ma almeno come meritevole di attenzione o di verifica?

    Giuliano Ferrara era comunista vero nella prima fase della sua vita come tutta la sua famiglia a Torino dove il padre era addirittura un dirigente di spicco del PCI.
    Poi crescendo si è reso conto, per sua stessa ammissione, dell'utopia di certe idee ed è migrato verso posizioni più pragmatiche di destra con Berlusconi.
    Ma rimane una mente dal fine ragionamento come si evidenziava quando ha fondato "Il Foglio".
    Per quanto riguarda le posizioni USIGRAI, mi sembra di vedere il solito irrigidimento sindacale, come in altre mille settori, per difendere importanti rendite di posizione radicate nel tempo. Non è un segreto,tra la categoria dei giornalisti, che quelli che stanno meglio a livello di trattamento economico e benefit sono in RAI!!!

    mi riferivo proprio a quella fase. Analisi lucide e ineccepibili, mente brillante e libera. Poi, di botto, non è più stato così
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    CITAZIONE (Marco R. @ 7/5/2024, 11:27) 
    CITAZIONE (Oswald Spengler @ 7/5/2024, 11:11) 
    Hai centrato il punto. Il pericolo non risiede nello schieramento di parte di questo o quel media. Risiede nel mascherare quello schieramento spacciare il tutto come fonte neutrale, come servizio pubblico, come sorgente indipendente.

    Se leggo Libero o guardo in TV Fuori dal Coro, so benissimo da quale parte stanno gli autori. E' evidente, palese, dichiarato. Sono quindi in grado di dare il giusto peso a quello che leggo o ascolto. E collocarlo nella giusta casella. Ad elaborarlo avendo ben presente da chi proviene.
    Se guardo il TG 1 o il TG 2, a meno di non avere strumenti analitici e critici di un certo livello, tutto questo mi può anche non essere chiaro. E posso quindi dare un valore assoluto e neutrale alle informazioni che ricevo. Erroneamente.

    Alcuni di voi ricorderanno una splendida canzone di Enzo Jannacci, Quelli Che. Ad un certo punto c'è un verso: Quelli che l'ha detto il telegiornale, oh yes!

    Ecco. Per molti le notizie del telegiornale non sono in discussione. Sono assolute. L'ha detto il telegiornale sancisce la verità assoluta. Ma se il telegiornale è schierato ?

    Ma fatemi capire: perchè vi ponete questo problema solo oggi?
    Come è stato detto mille volte, la Rai è sempre stata espressione del governo, con una proporzionalità suddivisa nelle reti.
    Prima esisteva un solo canale e le alternative per informarsi erano poche.
    Poi arrivò il secondo che dava voce ad idee diverse.
    Poi arrivò il terzo, ancora più schierato.
    L'anomalia degli ultimi 20/30 anni e che la destra aveva mediaset e non si è curata troppo della Rai che invece è diventata baluardo della sinistra, durante i propri governi, e così è rimasta.
    Oggi il mondo è diverso: non puoi lasciare il minimo spazio alla propaganda di opposizione perchè si vince per un pugno di voti e "Quelli che l'ha detto il telegiornale" diventano pericolosi perchè privi di senso critico in maniera del tutto trasversale.

    Edit

    Anche a me piacerebbe una fonte autorevole assolutamente neutrale dove informarmi, invece di dover sentire tre telegiornali, 4 quotidiani e decine di fonti in rete, per farmi una idea di ciò che accade.

    Perdonami, ma davvero pensi una cosa simile? non era la Rai quella interessata dall' "editto bulgaro"? e, si badi, tralascio Luttazi, che non ho MAI sopportato, tralasciamo Santoro al quale chi schierato da un lato affibbierà la figura di "oppositore" senza ascoltare quello che ha da dire, ma ci siamo dimenticati QUESTO? Vogliamo mettere in discussione anche questo profilo?



    e aggiungo, perché non si dica che ho fatto un esempio "di parte" (tanto so bene chi leggerà a suo piacimento le mie parole) e circa l'esempio di Santoro, ho sempre apprezzato la mente finissima e le analisi di un giornalista che non si può certo definire di sinistra, Giuliano Ferrara, fino ad un punto della sua carriera in cui, a mio modo di vedere, ha smesso di essere il Ferrara che amavo.


    Tornando al topic in maniera specifica, ma se un intero sistema di televisione arriva a fermarsi dicendo che non ci sono condizioni di imparzialità a causa di disposizioni dall'alto, è possibile che non si riesca non dico a vedere come verosimile la cosa ma almeno come meritevole di attenzione o di verifica?
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    CITAZIONE (BelowAvarageJoe @ 7/5/2024, 12:21) 
    CITAZIONE (Oswald Spengler @ 7/5/2024, 10:57) 
    Conosco benissimo le vicende dell'Ilva e tutto il comparto industriale del settore.

    Avete tutto il diritto di decidere cosa volere e cosa non volere. Non è questo l'oggetto del mio intervento. Io sto soltando dicendo che l'impatto economico della chiusura o della riconversione dell'ILVA sul tessuto locale è enorme. E sto dicendo che negli anni l'ILVA ha costituito un motore economico preponderante sulle attività di Taranto.
    Taranto ha - più o meno - 200.000 abitanti. All'Ilva hanno lavorato - mediamente - più di 10.000 persone, senza contare l'indotto che è stimato in altre 3000/5000 persone. Ad ognuna di queste persone era associata una famiglia di tre o quattro persone, e se consideriamo gli anni 60, 70 e 80 si è trattato generalmente di famiglie monoreddito.
    I tarantini non si sono arricchiti con l'Ilva, ma l'Ilva ha generato un flusso economico di sostentamento per almeno un terzo delle famiglie di tutta Taranto.

    Non a caso tutti i piani industriali presentati per varie riconversioni si sono incagliati proprio sul livello occupazionale. Un livello occupazionale che una riconversione ovviamente non è in grado di sostenere.

    Ripeto due punti essenziali:

    1) la contropartita a questo flusso economico è stata una minaccia alla salute molto pesante. La città ha pagato tanto
    2) avete tutto il diritto di decidere cosa fare del polo, dell'area, e di tutte le attività correlate

    ma ogni decisione non sarà affatto indolore. L'occupazione scenderà vertiginosamente. E dovrete essere pronti a sacrifici economici ingenti. Con lo Stato che dovrebbe intervenire - sarebbe più che giusto - a sostegno della transizione.

    Lucidissima analisi.
    Purtroppo questa è la realtà, ci fossero delle amministrazioni competenti il tutto si sarebbe potuto ammortare nel corso di anni, riconvertendo pezzo per pezzo e consentendo a maestranze e indotto di "migrare" verso altre occupazioni.
    Ma come sempre tutto è stato lasciato al proprio destino la salute della gente, i lavoratori in primis e dubito he un intervento netto possa accontentare o comunque sanare tutto in maniera indolore.
    Si deve fare un ragionamento, lo si deve fare in maniera seria e reale mettendo sul piatto della bilancia salute e occupazione.
    Ma andava fatto 20 anni fa ormai è ovvio che sarà un disastro va solo deciso se lo deve divenire finanziario o restare sanitario.
    Situazione indegna di un Paese civile.

    L'Ilva va chiusa. Mentre chi di dovere faceva miliardi di utili, e gli operai venivano trattati anche come Riondino ha raccontato nel suo film, oltre ai morti (ho uno zio che ha avuto cancro alla prostata, alla vescica, alle corde vocali, esce con l'ossigeno e della sua "squadra" di sei è l'unico che ha raggiunto la vecchiaia, in queste condizioni). Se l'ilva si chiude ci son studi che dicono che ci vogliono 30 anni per bonificare l'area. Si possono operare gli operai per bonificare, smettendo di inquinare per produrre una ricchezza che il territorio non ha MAI visto. Non credete a quello che vi raccontano.
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    CITAZIONE (Oswald Spengler @ 7/5/2024, 10:57) 
    CITAZIONE (Glauco @ 6/5/2024, 19:41) 
    Città a vocazione industriale?
    Parli di cose che evidentemente non conosci


    Nessun Tarantino si è mai arricchito con l’ilva, ma praticamente in ogni famiglia di Taranto c’è uno (meglio, più) morto/i di cancro.

    Pronti a protestare? Si, anche gli amici genovesi che come tanti (vedi Trieste) in Italia hanno fatto una battaglia di anni con manifestazioni in strada per liberarsi dell’area a caldo, ma sono i primi ad andare in strada oggi se solo si nomina ‘chiusura Ilva’



    Mentre ti scrivo son seduto qui
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    Che, però, ruoto il capo solo di qualche grado, è anche qui
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    Come si può vedere da questa grandangolare

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    Avremo il diritto come città di decidere cosa volere, e di non voler più vedere bare bianche a causa dell’acciaio?

    Conosco benissimo le vicende dell'Ilva e tutto il comparto industriale del settore.

    Avete tutto il diritto di decidere cosa volere e cosa non volere. Non è questo l'oggetto del mio intervento. Io sto soltando dicendo che l'impatto economico della chiusura o della riconversione dell'ILVA sul tessuto locale è enorme. E sto dicendo che negli anni l'ILVA ha costituito un motore economico preponderante sulle attività di Taranto.
    Taranto ha - più o meno - 200.000 abitanti. All'Ilva hanno lavorato - mediamente - più di 10.000 persone, senza contare l'indotto che è stimato in altre 3000/5000 persone. Ad ognuna di queste persone era associata una famiglia di tre o quattro persone, e se consideriamo gli anni 60, 70 e 80 si è trattato generalmente di famiglie monoreddito.
    I tarantini non si sono arricchiti con l'Ilva, ma l'Ilva ha generato un flusso economico di sostentamento per almeno un terzo delle famiglie di tutta Taranto.

    Non a caso tutti i piani industriali presentati per varie riconversioni si sono incagliati proprio sul livello occupazionale. Un livello occupazionale che una riconversione ovviamente non è in grado di sostenere.

    Ripeto due punti essenziali:

    1) la contropartita a questo flusso economico è stata una minaccia alla salute molto pesante. La città ha pagato tanto
    2) avete tutto il diritto di decidere cosa fare del polo, dell'area, e di tutte le attività correlate

    ma ogni decisione non sarà affatto indolore. L'occupazione scenderà vertiginosamente. E dovrete essere pronti a sacrifici economici ingenti. Con lo Stato che dovrebbe intervenire - sarebbe più che giusto - a sostegno della transizione.

    continuo a ripetere che quello che scrivi è solo la lezioncina che viene passata nel resto d'Italia.
    Se non ci fosse stata l'Ilva oggi Taranto sarebbe probabilmente la prima città della Puglia per turismo. Invece c'è gente che, ad oggi, non conosce nemmeno quanto sia meravigliosa questa città, c'è gente che quando va via va via "stupita". E questo non va bene. Le facoltà universitarie sono "recenti", alcune recentissime, prima dipendenti totalmente dall'ateneo Barese. Se non ci fosse stata l'ilva e ci fosse stata una università tantissime famiglie, la mia compresa, non avrebbero portato tantissimi soldi in altre regioni per far studiare i propri figli, figli che, magari, invece di andar fuori e non tornare son andati fuori e son rimasti lì. Se non ci fosse stata l'ilva tutto il settore infrastrutturale e dei servizi relato al turismo sarebbe cresciuto nel tempo. Mi piace ricordare fieramente che oggi "Salento" è un Brand, ma a Lecce 30 anni fa non c'era nulla, oggi invece ti affittano a 1000 euro a settimana, in estate, catapecchie con muffe e porte cadenti, e son occupate anche quelle.

    Infine, ma questo è un mio parere personale, non ci fosse stata l'ilva e fosse stata la mia città "costretta" a crescere... il livello socioculturale del tarantino medio, che reputo sempre la rovina di questa città meravigliosa, sarebbe cresciuto a limiti perlomeno accettabili.


    Noi il siderurgico non lo vogliamo, a chi parla di tenerlo in vita glielo sposterei volentieri sotto casa sua
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    CITAZIONE (Mar_Pam @ 6/5/2024, 23:52) 
    CITAZIONE (Glauco @ 6/5/2024, 18:50) 
    Continuerò a restare una voce fuori dal coro
    Formula 1 e MotoGP per me devono andare il più forte possibile, e non mi pare che si sia raggiunto il limite umano

    Sul andare il più forte possibile sono d’accordo, ma il limite umano non si è già superato se si ricorre a mille espedienti? Va bene l’aerodinamica, va bene il progresso dei pneumatici, dei motori, dei telai e dei materiali, ma se ricorri all’elettronica per tagliare potenza e abbassare la moto, altrimenti ti spara via ogni volta che dai gas, che limita l’ impennata altrimenti è ingestibile la partenza, lì il limite delle capacità umane non si è passato da tempo?

    Marco, allora non al 2024, torniamo al 2001

    e secondo me il tuo punto di vista osserva da una posizione diversa. Non è che ricorrono all'abbassatore per non essere sparati via, ma oggi GRAZIE all'abbassatore e all'aerodinamica riescono a usare (sempre con il tc e l'antiwheelie) su TUTTO il giro la potenza del motore, prima la scaricavano solo dalla 4 in su in rettilineo!

    e comunque non stiamo parlando di tornare ad un 4t 500 dove il pilota gestisce tutto con il gas.

    I motori passeranno da oltre 300 cv a quanto? 280? continueranno a fare 350 in rettilineo e i rischi saranno quelli di prima (anzi, no, perché l'aerodinamica aiuta ad avere la moto incollata a terra), ma tutti saranno contenti e potranno fare gli ipocriti che loro hanno "seguito la sicurezza"

    CITAZIONE (LOSCIACALLO78 @ 7/5/2024, 07:25) 
    CITAZIONE (Mar_Pam @ 6/5/2024, 23:52) 
    Sul andare il più forte possibile sono d’accordo, ma il limite umano non si è già superato se si ricorre a mille espedienti? Va bene l’aerodinamica, va bene il progresso dei pneumatici, dei motori, dei telai e dei materiali, ma se ricorri all’elettronica per tagliare potenza e abbassare la moto, altrimenti ti spara via ogni volta che dai gas, che limita l’ impennata altrimenti è ingestibile la partenza, lì il limite delle capacità umane non si è passato da tempo?

    Concordo , ed il fatto che il mezzo conti sempre più rispetto al pilota la dice lunga .

    il mezzo conta di più perché ci sono i bravissimi e gli scarsoni, Ducati oggi domina ma 12 anni fa aveva affondato la carriera di Rossi, e poi è sempre la stessa cosa, Honda lo scorso anno ha vinto un GP ma la regola è che vince sempre il più forte.

    CITAZIONE (Cicapiscopoco @ 7/5/2024, 07:38) 
    Nient'altro che palliativi.
    Ricordiamoci le 800 di 15 anni fa che andavano più forte delle 1000.
    Gli 850 avranno la stessa potenza o quasi degli attuali, con un'erogazione ingestibile per chiunque, salvo rendere l'elettronica ancora più invasiva, anche per sopperire alla mancanza di carico aerodinamico e abassatori vari

    ecco, perfetto
  8. .
    Se sotto avevi la giacca non preoccuparti
    E non dimentichiamo che sono plus ‘d’emergenza’
  9. .
    1335
  10. .
    Beaufort
    IMG_8670
  11. .
    CITAZIONE (leonino @ 6/5/2024, 22:13) 
    CITAZIONE (Glauco @ 6/5/2024, 19:41) 

    Dove sei? A porto Pirrone?? Non si riesce a decifrare…

    Comunque, giusto per non sbagliare, ecco la notizia del giorno

    IMG_8876

    Pochi metri dal faro di San Vito, prima della casetta abbandonata e prima del Baretto, uno dei posti più belli per vedere il tramonto nella nostra città

    Ps
    La notizia l’avevo letta, è terribile come la voce di una intera comunità venga completamente ignorata
  12. .
    CITAZIONE (jomor ens @ 6/5/2024, 22:06) 
    se mi permettete una riflessione pacata

    leggendo questo topic mi rendo conto che molti non hanno letto se non distrattamente gli ultimi messaggi dei moderatori, i quali mi pare che ultimamente stiano lanciando parecchi messaggi diretti e specifici in riferimento alle polemiche e ai temi dei topic che finiscono spesso nello stesso identico modo.

    Se posso dare un consiglio generico e generale in maniera spassionata: evitate di rispondere alle provocazioni e alle polemiche molte volte sono fatte ad arte e tanto non se ne esce.

    Buon lunedì sera a tutti

    No, non li hanno letti. E siccome i protagonisti son sempre gli stessi, lo ripetiamo per l’ennesima volta, non sarà la sezione ad essere chiusa, ma i disturbatori ad esser allontanati.

    Detto anche questo, per l’ennesima, si parli dell’oggetto del topic, astenetevi dall’ usare lo stesso per il solito scontro tra tifoserie
  13. .
    non voglio vedere robe extra qui dentro
  14. .
    CITAZIONE (JamesHunt @ 6/5/2024, 21:16) 
    CITAZIONE (Glauco @ 6/5/2024, 20:31) 
    Ma dai, non avrebbe mai perso

    Norris stava ancora guadagnando con le medie, prima del pit aveva la possibilità di avvicinarsi ancora. Poi con le hard aveva un passo inavvicinabile. Però temo si sarebbe perso nei sorpassi.

    Speriamo di vederlo ancora così competitivo, magari dopo la prima vittoria diventa più “cattivo”.

    La gara comunque ha evidenziato una Red Bull vicina, senza tirare in ballo Singapore, era comunque successo anche in Canada. Capita anche a loro ogni tanto di non azzeccare il week end.

    Dopo la partenza di Perez comunque ieri per Red Bull qualsiasi risultato è stato un di più ;)

    perfetto
  15. .
    Ma dai, non avrebbe mai perso
37085 replies since 1/5/2010
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