Orologi e Passioni

Posts written by klaus06

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    Vediamo se sono in grado di aiutarti, con le poche cose che so...
    Wehrmachtswerk vuol dire che monta una meccanica AS1130, la quale, per essere stata montata su una grandissima fetta di orologi militari tedeschi, si è meritata l'appellativo, appunto, di Wehrmachtswerk, ovvero "meccanica delle FF.AA.".
    Devi sapere che le FF.AA. tedesche furono tra le primissime ad adottare i field watches, ovvero orologi militari in grosse quantità, ad uso delle fanterie, di qualità non eccelsa, ma economici, robusti ed affidabili, da distribuire a centinaia di migliaia alle truppe.
    L'idea non fu loro, (ma non è importante parlarne in questa sede: di approfondimenti ne troverai molti, nella rete, ) solo che i tedeschi la portarono, per primi, alle estreme conseguenze.

    Furono moltissimi i produttori svizzeri che rifornirono di orologi la Wehrmacht, ma almeno una buona metà montavano la meccanica AS1130, già all'epoca collaudata, costruita, prima e dopo, in milioni di pezzi, fino agli anni '70.
    I militari tedeschi erano noti per i loro orologi e si affezionarono tanto ai loro segnatempo che, dopo la guerra, avendo perduto spesso quelli ricevuti d'ordinanza, continuarono a cercare sul mercato civile orologi di estetica o di qualità simile, che ricordassero loro quelli perduti, sequestrati o riconsegnati...
    Per questo negli anni '50, '60, '70 in Germania ci fu un discreto proliferare di questi oggetti, con questa scritta "accattivante", ma non nazista...
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    Non saprei... non è che il movimento sia uno dei cavalli di battaglia della ditta e anche l'estetica è un po' particolare... secondo me, a più di 100 deve proprio trovare l'amatore...
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    Bella famiglia!
    Intramontabili!
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    Validissssima!
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    Falso mito.
    Sarebbero stati inutilizzabili, dato che il puntatore, ovviamente, lavorava prono, ovvero semidisteso guardando verso il basso...
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    Mi rendo conto che qualche commentatore tende ad interpretare questo strumenti come cronografi DI ritorno, come se il velivolo facesse due passaggi sull'obiettivo...
    Non funzionava così!
    Sono cronografi A ritorno... significa che la lancetta viene azionata una prima volta e opera in senso orario.
    poi è azionata una seconda volta e RITORNA indietro, in senso inverso... la lancetta.. non l'aereo!
    http://m.youtube.com/watch?v=N6mixW8MPG8
    Inoltre la quota di volo era data degli strumenti di bordo e non calcolata con questo strumento... che però doveva tener conto della quota di sgancio... come da scala su quadrante...
    Usati sin dagli anni della prima guerra mondiale, fino agli anni '30 molto inoltrati...
    Noi l'abbiamo usati molto a lungo... purtroppo... per mancanza fondi per accedere a tecnologie più avanzate.
    Produttori furono Breitling, Zenith, Leonidas, Lip , Geismar, Minerva...
    Valutazione? Molto difficilmente raggiungono i 1000/1500 euro, se perfetti e versioni rare e pregiate: sono molto di nicchia...

    Edited by klaus06 - 7/3/2014, 09:50
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    "Orologio" non comune, utilizzato dalla Regia Aeronautica, dall'Armee de l'Air francese e dalla Luftwaffe, per la temporizzazione di sgancio delle bombe.
    Lo strumento non è comune, è interessante e di buona qualità, ma non ha neanche utilizzi pratici nella vita civile e ciò si riflette sulla sua valutazione.

    Non so da dove hai tratto la parte tra virgolette, ma non è del tutto esatta... normalmente non si facevano due passaggi su un obiettivo, perchè ogni passaggio significava rischiare la pelle: in realtà il sistema di sgancio prevedeva un complesso calcolo di tempo e di ritorno un poco più complesso di come ti è stato descritto inoltre, i numeri non sono al fosforo, ma al Radio e dunque sono ancora radioattivi, anche se non sono sicuramente più luminescenti al buio.
    In realtà si tratta di un timer speciale, usato dal puntatore-navigatore negli ultimi istanti prima dello sgancio, per temporizzare e calcolare il tempo di caduta, in rapporto alla velocità del velivolo e l'altezza di sgancio.
    Con l'avvento del collimatore, già alla fine degli anni '30, questo impreciso e complicato strumento diventò obsoleto.

    Simili strumenti venivano prodotti anche da altri marchi.
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    Bah... da parte mia dico che il film è bello... come quelli di Kiarostami, di Panahi, per esempio, mi viene da dire...
    Film, però, di cui nessuno si accorge, se non dopo che hanno vinto l'Oscar...
    Il giorno dopo tutti si riscoprono intenditori e si sforzano di tirar fuori due commenti, ma, mi raccomando, estasiati, e si scagliano contro chi proprio non li capisce... altrimenti finiscono nel dimenticatoio...
    Io vi cito solo Oro Rosso:
    http://archiviostorico.corriere.it/2004/ot...041024054.shtml
    che io ho avuto la fortuna di aver visto, a Roma, in presentazione ufficiale, alla presenza dell'autore Panahi... cinema minuscolo, semivuoto... in Trastevere...
    Peccato.
    e Kamchatka... di Piñeyro... chi l'ha visti?
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    Io il mio SD del 1989 lo porto tranquillamente in immersione... certo... ogni anno una belle visitina al suo dottore che ne testa l'impermeabilità...

    Ora che mi torna dalla revisione il SuperSeaWolf anni '70 (bella belva!) va subito a fare il test e, se lo supera.... bagnetto!
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    Esatto: proprio la stessa cosa.
    Io ho la deformazione mentale del vintage, che non immergerei mai....
    Vero che esagero, però... se proprio vogliamo prendere in considerazione il "massiccio" passare del tempo, per forza al vintage dobbiamo pensare.

    Io credo che un orologio molto vecchio, anche se NOS e stra-NOS, può avere comunque problemi, di tenuta, per via delle diverse strade che posso essere state prese dalle varie componenti che invecchiano: i vetri di plastica tenderanno a cristallizzare e a perdere la loro elasticità. Magari presentano anche micro-fessure e micro-deformazioni invisibili.
    Il fatto che siano NOS non aiuta certo: la materia si trasforma, con il passare del tempo...
    Idem, anche se in misura minore, per gli acciai e le sedi di accoppiamento...
    Insomma, un orologio anni '70 impermeabile 100/150 metri, anche se ultra NOS, anche se con guarnizioni sostituite e nuove, non lo porterei oltre certi limiti.

    D'altra parte, é ovvio: un Sea Dweller (o simili) di 30 anni lo indosserei tranquillamente sott'acqua, una volta revisionato e testato: i livelli di sicurezza sono talmente iperdimensionati che, anche se ci fosse un calo di prestazioni, da 1200 metri a 950... ci possiamo accontentare, no?
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    Assurdo?
    Ho detto: man mano che il tempo passa la impermeabilità tende a diminuire... e poi ho anche detto che:

    è anche vero che revisioni periodiche, pulizia delle sedi e sostituzione delle guarnizioni fanno molto più di un ipotetico eventuale serraggio "speciale"...


    Cosa non si capiva di questa seconda frase?
    In italiano, sta a significare: serraggio o non serraggio, se non cambi le guarnizioni e non pulisci le sedi, l'impermeabilità rimane compromessa.
    Se le cambi, molto meno, quasi nulla...
    Così è forse più comprensibile.

    Comunque, volenti o nolenti anche l'acciaio, il vetro, plastica o meno, invecchiano, come pure le sedi delle guarnizioni, dunque, ti paia assurdo o no, ti piaccia o no, portando il discorso all'estremo, se tu ritieni che il Rolex di Mercedes Gleitze, se revisionato e con guarnizioni sostituite, oggi potrebbe avere le IDENTICHE doti di impermeabilità che aveva nel 1927... liberissimo di sostenerlo.
    Io, se fosse il mio, non lo bagnerei neppure.
    Ma, per rispetto ed educazione, mi guardo bene di dire che ciò che dici è assurdo.
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    Certo che sì: ovvio. :P
    Chiunque può ottenerne sperimentalmente, di dati oggettivi, a bizzeffe, anche in casa propria: provate a fare un immersione con un diver anni '70/'80 magari con vetro plastica e guarnizioni originali, mai lubrificate e mai sostituite, anche se ancora con il serraggio di fabbrica e poi di dati oggettivi ne avrete pure voi... ;)

    Diciamo pure che normalmente, salvo i casi, più rari, di corrosione dei bordi di serraggio, è così che si allagano gli orologi: guarnizioni vecchie...!... :lol:

    Edited by klaus06 - 3/3/2014, 18:57
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    Io credo che, effettivamente, via via che ci si allontana dal giorno in cui l'orologio ha lasciato la fabbrica, i valori di impermeabilità tendono a scemare, ma per tanti motivi, non tanto e non solo per il modo in cui è serrata la cassa.
    I materiali invecchiano e sopratutto tendono ad invecchiare in modo diverso e a seguire ognuno una propria linea evolutiva...
    è anche vero che revisioni periodiche, pulizia delle sedi e sostituzione delle guarnizioni fanno molto più di un ipotetico eventuale serraggio "speciale"...
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    :lol:
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    Ragazzi, ma come si può sospettare che una persona viva possa avere una tale sedentarietà da non garantire nove ore di carica...?
    Manco un bradipo...
905 replies since 12/10/2010
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