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| CITAZIONE (TechRarWatches @ 28/7/2019, 20:38) Buonasera ragazzi, sento spesso il termine "Perpetual" e il termine "Oyster" quando si parla di orologi ma non ho ancora capito cosa vogliano dire, scusate la domanda ma sono nuovo e ho 15 anni. Vi ringrazio in anticipo.
Mi dà una grande gioia scoprire che ci sono ancora giovanissimi curiosi e desiderosi di scoprire e imparare cose che non conoscono. E' la base di quella che io reputo essere la vera cultura. Ti faccio i miei sinceri complimenti per questo e ti porgo il più caloroso benvenuto nel Forum, sperando che tu lo continui a frequentare a lungo.
Ciò premesso, mi sento di consigliarti la consultazione dei siti delle Maison che più ti interessano, perché anche lì, tra tanta fuffa pubblicitaria, si possono comunque reperire informazioni tecniche e storiche interessanti. Considera che per voi giovani a caccia di conoscenza (ma anche per noi vecchietti) internet è una risorsa inesauribile ed estremamente rapida. Ti farò ridere raccontandoti che quando avevo la tua età imparai a cosa si riferissero le parole "oyster" e "perpetual" andando da un concessionario Rolex e facendomi regalare (con l'accompagnamento di un sorriso perplesso) un catalogo (che ho ancora) degli orologi prodotti da quella casa.
Continua così e buon Forum. |
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| CITAZIONE (step77it @ 27/7/2019, 14:13) Prestigioso vuol dire che quando stai seduto da Palombini la domenica pomeriggio qualcuno lo nota
Standing ovation
CITAZIONE (Gianluca-76 @ 28/7/2019, 11:29) Se chiedi in un forum vuol dire che tantissimo non ti è piaciuto, altrimenti esci dalla gioielleria, boutique ecc. con l'orologio. Quando una cosa ti piace veramente non chiedi opinioni ad altri. Poi per carità siamo fatti in mille modi diversi. Io se un oggetto mi piace in genere lo compro senza stare a sentire Tizio e Caio che magari hanno gusti completamente diversi dai miei.
Esattamente come faccio anch'io. Anzi, come diceva (mi sembra) Oscar Wilde, se altre persone condividono un mio pensiero o una mia scelta, ho immediatamente la sensazione di aver sbagliato.
Non tutti però la pensano come noi. Ci sono molte persone che per i più svariati motivi (scarsa personalità, poca voglia di studiare per formarsi una propria opinione, impazienza...) preferiscono affidarsi a quello che pensano gli altri. Di solito, questo tipo di persone agiscono (nel nostro caso acquistando un orologio) più per le emozioni (ammirazione, invidia, stima, attribuzione di un valore che non hanno) che con la propria azione riescono a suscitare negli altri, piuttosto che per una convinzione personale nel compiere quella specifica azione.
Esaurito il pippone social-psicologico aggiungo una sola parola: Rolex!  |
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| CITAZIONE (YosemiteSam @ 22/7/2019, 13:15) Quando il 50 esimo finirà il moon tornerà a fare il moon,cioè un ottimo cronografo dall’estetica gradevole e acquistabile tranquillamente nei concessionari omega
Quoto, tra 6 mesi sarà tutto come prima per il Moon classico |
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| CITAZIONE (Sisyphe @ 22/7/2019, 19:27) Riguardo alle temperature, per quanto "freddo" possa essere, in vuoto è molto difficile scambiare calore (si può solo per irraggiamento), quindi sarei curioso di sapere quanto ci possa mettere un orologio al polso di un astronauta (fuori dalla tuta) a scendere
sottozero.
Quello che è certo è che non si scende a -200 se no non andrebbero neanche i meccanici. Per i quarzi, penso che il problema più grosso possa essere gestione della T della batteria, anche se sono convinto che non sarebbe impossibile costruire un quarzo a batteria che vada in EVA.
Precisamente |
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| CITAZIONE (Vins_cb @ 17/7/2019, 19:00)
Molto interessante la discussione linkata, che all’epoca mi era sfuggita (oppure l’avevo letta e me la sono dimenticata).
Per quanto riguarda la precisione dei calibri Panerai di manifattura (con 3 e 8 giorni di riserva), secondo la mia esperienza empirica (quindi niente cronocomparatore, ma uso quotidiano con attenta osservazione degli scarti dovuti alla posizione di riposo nonché alle condizioni di carica e temperatura) ho riscontrato quasi sempre un elevato scarto posizionale. Questo sia a orologio uscito di fabbrica sia dopo revisione in assistenza ufficiale italiana.
Circostanza che non mi ha sorpreso più di tanto nel caso dell’assistenza ufficiale, stante la generale scarsa attenzione che sembrano dedicare a diversi aspetti legati alla corretta manutenzione di un orologio sottoposto alle loro cure, primo fra tutti la salvaguardia e conservazione delle satinature e delle finiture lucide delle casse. Diverso il discorso per la casa madre, ove credo non manchino le competenze e gli strumenti per regolare nel migliore dei modi il movimento. Sembra che questo aspetto non interessi, posto che i calibri di manifattura Panerai, pur non incarnando il massimo della raffinatezza e dell'innovazione tecnologica, sono certo potrebbero raggiungere risultati cronometrici eccellenti ove sottoposti a una regolazione accurata.
Da ultimo, pervaso dallo spirito pragmatico con cui cerco sempre di affrontare i piccoli crucci che mi riservano gli oggetti delle mie passioni, posso dire che l’elevato scarto posizionale dei calibri di manifattura Panerai può essere sfruttato a proprio favore per mantenere l’orologio in un range accettabile di scostamento dall’orario di riferimento, riponendolo orizzontale o verticale a seconda che si voglia accelerarne o rallentarne la marcia. |
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| Lascia perdere la smagnetizzazione, non è quello il problema. Perderesti soltanto del tempo e non risolveresti.
Come hai già letto il malfunzionamento è causato dall’eccessiva “forza” della molla di carica, che quando è a piena carica trasmette troppa energia al bilanciere causando un aumento dell’amplitudine fino a farlo “ribattere” (rebanking), con la conseguente accelerazione della marcia del movimento.
Naturalmente la soluzione dovrebbe essere quella di inviare l’orologio in assistenza e far porre rimedio, ma purtroppo (come hai letto) non sempre si risolve. Penso (ma questa è una mia idea) che il problema non venga risolto perché Panerai non prevede l’installazione di molle dotate di diversa forza (come invece mi è stato riferito faccia Rolex in caso di problemi di questo genere), ma l’assistenza non fa altro che sostituire la molla con una uguale, quindi è facile che il malfunzionamento si ripresenti.
Nella mia esperienza ho sperimentato alcuni rimedi palliativi che spesso hanno risolto, o almeno attenuato, il problema. Per prima cosa ti consiglio di riporre l’orologio quando lo togli dal polso in posizione verticale, con la corona verso l’alto o verso il basso a seconda di quale posizione raggiunge i migliori risultati. Con il movimento in posizione verticale, infatti, l’amplitudine del bilanciere “fisiologicamente” si riduce e già questa riduzione può essere sufficiente a scongiurare il ribattimento. Un altro escamotage può essere quello di non caricare la molla fino a fine corsa, ma caricare l’orologio ogni 5/6 giorni senza mai arrivare alla piena carica. Tieni conto, infine, che il fenomeno di solito si manifesta maggiormente quando la temperatura ambientale è elevata (penso per una questione di minori attriti dovuti alla maggiore fluidità degli olii), quindi magari nella stagione invernale il problema si risolve da solo. Tra l’altro, proprio la perdita di fluidità degli olii dovuta anche all’invecchiamento, dovrebbe far si che col tempo il problema si riduca.
Fossi in te, prima di mandare l’orologio in assistenza, farei delle prove secondo quanto ti ho suggerito, poi magari ci fai sapere se qualcosa è cambiato. |
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| Per questo farei un'eccezione ai 40 mm massimi
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| CITAZIONE (JohnGrey @ 19/6/2019, 07:32) Non pensavo che esistesse un bracciale mesh esclusivamente per il Ploprof.
Io ho un polso di poco più di 17cm, ma il bracciale era comunque troppo lungo.
Ad ogni modo, in gioielleria mi hanno tolto una maglia per parte, ora è a misura. Da quello che ho capito non sono di così facile rimozione.
Vi ringrazio per la collaborazione!
Potresti postare una foto del tuo bracciale mesh, perché non riesco a capire come si possa togliere una maglia su questo tipo di bracciali. A meno che non si tratti di quello del PloProf (in acciaio) di cui è già stato postata un'immagine.
Grazie |
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| CITAZIONE (Rako @ 27/5/2019, 21:54) Ha personalità da vendere questa nuova Classe A...
Allora non sono l'unico a cui ha fatto subito questa impressione  |
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| Lo trovo bellissimo e i 43 mm ritengo siano necessari per un quadrante nel quale sono contenuti così tanti elementi.
Il prezzo poi mi sembra quasi "conveniente" se si pensa a cosa si acquista con quella cifra presso altre Maison. |
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| Negli Speedmaster il quadrantino dei secondi continui con i disegnini non mi è mai piaciuto.
Questo non fa eccezione. |
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| CITAZIONE (django82 @ 21/4/2019, 17:27) Allora era difettoso da prima? perché in tal caso potevi fartelo sostituire immediatamente.
E questo in base a quale norma? |
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| CITAZIONE (Nematos @ 13/4/2019, 23:41) Quando la carica raggiunge il massimo la massa è molto più frenata, forse non sembra ma è cosi!
Poi come detto può oscillare ma non compiere una rotazione completa e comunque anche la rotazione completa è demoltiplicata all'asse del bariletto e questo significa che una rotazione completa carica la molla solo di una piccola porzione.
Detto questo non significa che in condizioni di particolare movimento non si raggiunga comunque l'Over-carica e di conseguenza lo slittamento, ma non credo sia la condizione di funzionamento normale!
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| CITAZIONE (Nematos @ 13/4/2019, 23:05) Non ho la certezza assoluta e il mio ragionamento si fonda più su un ragionamento di carattere pratico e logico, comunque ritengo che un conto sia raggiungere la piena carica, un conto sia andare in Over-carica al punto di far slittare la molla, infatti i bariletti come ho detto sono dotati di tacche nelle quali la brida tende a fermarsi per impuntamento per poi slittare quando si forza la carica.
Per queste ragioni sono portato a credere che la massa oscillante sia stata dimensionata per raggiungere la massima carica ma non di superare il limite oltre il quale si ha lo slittamento, anche perché se slittasse in continuo il bariletto durerebbe pochi giorni e le tacche si consumerebbero in un attimo, tenuto conto poi che la molla è in acciaio e il bariletto è in ottone.
Quanto sopra spiegherebbe anche il motivo per cui l'indicatore si mantiene al massimo senza andare oltre il suo indice...e potrebbe tranquillamente farlo visto che non ha vincoli alla rotazione!
Ti ringrazio per la risposta.
Da un punto di vista logico la tua ricostruzione del funzionamento di un meccanismo di carica automatica ci può stare.
Tuttavia mi sorgono 2 dubbi, anch'essi di natura teorico/pratica: 1) se davvero la massa oscillante fosse dimensionata per raggiungere la massima carica ma non per superare il limite oltre il quale si innesca lo slittamento, il sistema che permette lo slittamento della molla all'interno del bariletto sarebbe inutile. Allora perché sarebbe stato inventato e implementato in tutti i calibri automatici? 2) per esperienza diretta (orologio automatico con indicatore della riserva di carica e fondello trasparente) sono certo che la massa oscillante continua a ruotare (cioè a caricare) anche quando è stata raggiunta la massima carica. Quindi questo surplus di carica dove va a finire? Soltanto a compensare lo scaricamento dovuto al trascorrere del tempo? Mi sembra troppo poco. Anche considerando che, quando la carica ha raggiunto il massimo, la massa oscillante visivamente non riduce in modo significativo le proprie oscillazioni. |
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551 replies since 22/1/2012
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