Orologi e Passioni

Posts written by Thymallus1971_bis

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    CITAZIONE (Margniffo @ 8/3/2016, 15:09) 
    Il Franciacorta può piacere (a me sinceramente non piace affatto) ma paragonarlo ai grandi Champagne francesi proprio no, giocano in un'altra categoria, è come se si paragonasse il Milan al Barcellona...

    saluti

    Ciao!
    L'ho paragonato emotivamente agli champagne delle grandi maisons, non qualitativamente ma per l'aspetto emozionale. L'ho paragonato a quelli, in contraltare (implicito) agli champagne dei piccoli RM, meno "sicuri" talvolta deludenti ma assai spesso molto emozionali.
    Su quanto apprezzi il Franciacorta penso di essere stato esplicito sopra... A parte piccole eccezioni (uno che mi viene in mente al volo: Origines di Lantieri de Paratico, un riserva pas dose sorprendente e comunque caro, attorno ai 35 / 40 EUR) non li compro. Come generalmente se devo spendere più di 20 EUR per una bollicina comincio a guardare alla Francia con attenzione. Poi é chiaro che se si parla di Giulio Ferrari o di Haderburg pas dosé (questo con prezzi in ascesa verticale...) sono le eccezioni che confermano la regola. Stando nei 15/20 EUR invece si trovano super prodotti... Oltrepo pavese, Colli Tortonesi ... Aree da cui escono accanto a ciofeche imbevibili anche dei rari piccoli gioielli...
    Poi se cominciamo a parlare di Champagne dei piccoli ci passiamo il resto dei nostri giorni ^_^ ^_^
    Ciao, Alberto
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    Ciao Delta!
    Ecco, il tuo finale mi trova concorde. Vino ben fatto, che si beve con grande piacere. Ma che trovo manchi un po' di quella personalità a che a certe cifre io ritengo la bottiglia debba esprimere. Però in realtà mi sembra sia una generalizzazione estendibile un po' a tutta la Franciacorta. Che, e lo dico subito prima di essere frainteso, dal punto di vista dell'immagine del vino e del business agricolo legato al vino é uno straordinario esempio di grande progettualità meravigliosamente realizzata. Ce ne fossero altre "Franciacorta" in Italia!
    Però da appassionato trovo questi prodotti meno emozionanti... Il paragone é con gli champagne delle grandi maison, o si va alle (poche) bottiglie di punta oppure si beve molto bene, con grande sicurezza, ma con poca emozione. A sostegno di questo, trovo il prodotto "simbolo" della Franciacorta, il re indiscusso degli aperitivi milanesi, il Saten, il prodotto ad emozioni "0" :D
    Alcune riserve non dosate, da numeri più piccoli, invece si fanno meritare di più, sempre però a prezzi mediamente elevati. Bravi, bravissimi loro che hanno saputo costruire un brand così forte :wub:
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    Ciao Delta,
    Una tua opinione su AMC?
    Poi riferisco la mia :P
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    CITAZIONE (Margniffo @ 8/3/2016, 11:15) 
    lungi da me difenderlo, però occorre essere onesti e riconoscergli il merito di avere salvato un'azienda che era fallita, poi di proclami (vedasi i biennali "rilanci" dell'Alfa) fanno decisamente incaxxare però alcune operazioni (uscita dalla partecipazione di GM e acquisto di Chrysler) sono decisamente geniali. Quanto al Renegade pure io ricordo quello, mitico, degli anni '80 e mi fa un po' ridere vedere una scatoletta che "usurpa" il suo nome però se si vanno a vedere le vendite si scopre che in USA FCA vende poco meno del gruppo Toyota e che, se continua questo trend di crescita trainato proprio da Jeep, a fine anno rischia di diventare il 3° costruttore di auto più vendute nel mercato più ricco e competitivo del mondo.

    Esatto!
    SM puo stare antipatico, ma ha avuto il merito indiscutibile di avere salvato un'azienda fallita e di riportarla al ruolo di costruttore mondiale. La 4C non ha paragoni nel panorama automobilistico attuale. Ci sono macchine più veloci, più confortevoli meglio rifinite ma alla fine questi sono giocattoli che prendono lo stomaco prima che la testa. Anzi, in realtà sono proprio macchine che la testa direbbe di non comprare... Quindi alla fne ha poco senso dire con quei soldi comprerei altro.
    Io ho comprato una Boxster la scorsa estate e un pensiero serio alla 4C spider lo feci. Poi alla fine scelsi la Boxster principalmente perché i tempi di consegna della 4C erano biblici e poi, vista l'intenzione di usare la macchina per le vacanze, la Boxster ha capacità di carico enormemente superiori.
    In ogni caso, se potessi, una nel box la metterei molto volentieri!
    E per restare in topic, la Abarth 124 mi piace :wub: :wub: :wub:
    Ciao, Alberto
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    CITAZIONE (IlPunitore @ 2/3/2016, 13:26) 
    Cenato ieri sera all'Essenza di via Marghera

    (IMG:http://www.conoscounposto.com/wp-content/u..._Ristorante.jpg)

    Piccolo ed accogliente locale in odore di stella Michelin

    Provati e da segnalare nel menù:

    Le Lumache di terra classiche, Patate al Tartufo Nero, Whiskey, Lattuga, terra ai funghi Porcini
    Il Risotto al Gorgonzola con Cipolla di Montoro al Balsamela, Gorgonzola piccante della latteria di Cameri, sedano ghiacciato

    Provato poi il Filetto di seitan, scaloppa di Foix gras, jus di Verdure e Broccoli ma non c'è niente da fare il vegano non fa per me :(

    Servizio gentile ma, a volte, un po' distratto..



    Conto sui 200 euro in due, in questo caso con bottiglia da 80 euro però...

    Ciao!
    Essenza é uno dei prossimi che volevo provare. Il conto mi sembra onesto.
    Sul vegetariano avrai sicuramente provato Joia, forse l'unico posto vegetariano dove ho cenato che ti porta alla fine del pasto facendoti dimenticare l'assenza di proteine animali!
    Ciao, Alberto
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    CITAZIONE (delta02 @ 2/3/2016, 14:18) 
    Oggi a pranzo Petite Arvine di Les Cretes con spaghetti (Masciarelli ^_^ ) e bottarga di Muggine (Natural Sarda)

    L'abbinamento non mi ha convinto totalmente in quanto oltre alla spiccata mineralità di questo vino, i sentori di frutta sono ben definiti e mal si sposano con la sapidità della bottarga (opinione personale sia chiaro)
    Buon pomeriggio

    (IMG:https://s7.postimg.cc/9nuxg0vnf/10351003_1...406715682_n.jpg)

    (IMG:https://s7.postimg.cc/um13e3vi3/12321604_1...029405231_n.jpg)

    Ciao, la bottarga in effetti é una "brutta bestia" da abbinare... Concordo che i sentori marcatamente fruttati, della petite arvine poi quindi frutta essenziamente a polpa bianca, molto freschi, non siano l'abbinamento ideale.
    La sapidita intensa della bottarga secondo me si abbina alla grande con vini nei quali si percepisca l'ossidazione. Da quelli molto ossidati tipo vernaccia di Oristano oppure un marsala vargine tipo il terre arse di florio, ad abbinamenti meno classici, tipo uno champagne sullo stile di Benoit Brochet oppure Alexandre Filaine, ossidazioni molto controllate ma grande complessità nella quale trovo che i sentori di frutta secca (noce, soprattutto per Brochet) si abbinano alla grande con la bottarga. Sapidità acidità e bolla a pulire fanno il resto! Buon appetito :wub:
    Ciao, Alberto
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    Ciao,
    Bevuto sabato sera da Grand Cru in Corso Magenta a Milano (wine bar di recente apertura dell'Enoteca Ronchi) Jean Vesselle Rosé de Saignée... 100% Pinot Noir di Bouzy, colore meraviglioso, naso di sorprendente mineralità, tendendo conto della tipologia, complesso con i tipici sentori di piccoli frutti rossi e di sottobosco e bocca coerente dove la rotondità del pinot nero é sostenuta da una grande acidità per finire con una sapidità che lascia la bocca molto pulita e desiderosa di passare al sorso successivo.
    Solitamente non amo i rosè, trovo che quello che perdono in freschezza difficilemento lo restituiscono in complessità. Qui siamo però davvero davanti a un bel prodotto, elegante e piacevole.
    Non ho foto della bottiglia ma online si trovano tutte quelle che si vogliono...
    In compenso ho una foto del colore nel bicchiere:

    JV_Rd_S


    Consigliato vivamente, assieme al cugino Oeil de Perdrix

    Ciao, Alberto
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    ... per il menu tradizionale anche Trattoria del Nuovo MAcello in via Lombroso. Una delle migliori cotolette della città!
    Ciao, Alberto
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    Ciao,
    Quoto i suggerimenti di DinoP con l'aggiunta di:
    Langosteria10 in via Savona, Manna in piazza governo provvisorio e Trippa in Via Vasari.
    Ciao! Alberto
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    Oh... ma pensavo scherzaste sullo Champagne in autoclave! :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
    Suona un po' come una bestemmia vista l'origine del termine champenoise... Che peraltro non può nemmeno più essere usato fuori dalla AOC Champagne (in italia si usa "metodo classico").
    Se si chiama "Champagne" NON PUÒ essere fatto in autoclave ma solo rifermentato in bottiglia con tempi minimi di permanenza sui lieviti ben definiti...
    Qui trovate un documento interessante, in italiano, sullo Champagne con le parti più rilevanti del disciplinare.
    http://www.champagne.fr/assets/files/broch...ne_italiano.pdf
    Ciao e a presto,

    Alberto
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    Ciao Gabriele,
    Preferisco sempre mantenere un profilo basso al primo contatto!
    Direi che ora ci hai riconosciuto :D :D :D
    Ci hai trattato benissimo, siamo usciti supercontenti con solo la voglia di ritornare ed il rammarico di non avere trovato il tempo di venire prima.
    Io sono la persona che aveva il maglione dolcevita a righe bianche e blu ^_^
    Noi non abitiamo vicinissimo, siamo a Corbetta, ma alla sera senza traffico si fa senza problemi.
    La prossima volta non solo però ci facciamo riconoscere ma ti siedi e bevi un bicchiere con noi!
    Ciao e a presto,

    Alberto
  12. .
    Ieri sera con mia moglie e coppia di amici siamo stati per la prima volta da Nassa...

    Cena superlativa ed accoglienza grandiosa.

    Bella l'opportunità offerta in modo "istituzionalizzato" di portare il vino preferito da casa, un modo per degustare qualche bottiglia importante con un accompagnamento di livello, ad un costo davvero irrisorio. Noi avevamo uno champagne Doyard di cui faccio menzione nel thread appropriato.

    Prezzo assolutamente coerente con la qualità espressa dai piatti. Direi anche contenuto su scala "milanese".

    Ci ritorneremo assolutamente!!

    A presto, Alberto
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    Ieri sera per la prima volta da Nassa a Milano, sfruttando la possibilità di portare il vino da casa con un modestissimo "diritto di tappo", abbiamo bevuto con amici uno Champagne che ha giudizi molto positivi nella versione Brut e un po' meno alti nella versione Extra Brut. Ieri sera abbiamo bevuto per l'appunto Extra Brut (che in realtà é un non dosato) che per me e anche per gli altri commensali non ha confronti con il Brut, alla faccia delle guide :D :D :D

    Doyard_F



    Doyard_R




    Doyard Cuvée Vendémiaire Extra Brut

    Buonissimo, molto "territoriale" Blanc de Blanc, di Vertus, Cote des Blancs, minerale, slamastro al naso, sapidità infinita in bocca... Davvero un gran vino :wub:
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    Ciao Delta,
    Sulla produzione biologica apriamo una discussione senza fine :D
    Io parto da un presupposto, che il vino deve essere innanzitutto piacevolezza.
    Le tecniche produttive poi sono finalizzate a questo.
    Concordo che l'eccessiva "raffinazione" dei processi produttivi e la standardizzazione delle pratiche in vigna hanno portato ad una grande uniformità di prodotti.
    Peraltro, dando a Cesare quel che é di Cesare, i prodotti si sono generalmente uniformati verso l'alto, con una qualità media più che accettabile.
    Da bevitori "eruditi" poi é normale non accontentarsi e ricercare sempre sensazioni nuove e più sincere espressioni dei terroirs... Ma, di nuovo, tutto questo in un ambito di piacevolezza e godimento. Esplicitando, i vini biologici, naturali, biodinamici (e ognuno di essi sarebbe un capitolo a parte) presentano molto spesso dei difetti. Difetti che devono essere controbilaciati da sensazioni non ritrovabili altrimenti. Allora ho un prodotto fatto bene, un prodotto che spinge su alcuni parametri sacrificandone altri ma per ottenere un prodotto unico e piacevole.
    Oggi, quanto sento dire che il vino deve essere "genuino"... brrrr
    La moda dei vini biologici spinge prodotti che meritano di essere bevuti solo dal sifone del lavandino. Prodotti senza dignità che trovano un mercato solo per l'etichetta "BIO". E che alla fine fanno il male dei produttori che con serietà percorrono questa strada e producono grandi vini!
    Ciao, Alberto
  15. .
    Che triplete Delta!

    Tre Champagnes "vigneron" di grandissimo livello...

    Egly Ouriet, uno dei miei preferiti... Il loro "base" Brut Tradition, davvero elegantissimo per essere appunto un "base". Les Vignes de Vrigny uno dei migliori Pinot Meunier. Se ti piace l'interprentazione del PM, prova se lo trovi Les Hauts Meunier 2008, di Emmanuel Brochet; micro - produzione, meno di 1000 bottiglie, ma a detta di chi lo ha provato stratosferico. Ne ho due in cantina e resisto alla tentazione di aprire il primo per lasciarli affinare ancora un pochino...
    Marie Noelle Ledru, non per niente si porta il nomignolo di Madame Pinot Noir...
    Mentre André Beaufort... L'ho assaggiato 2 volte, il reserve Ambonnay... una volta grandioso una volta al limite del bevibile per una volatile davvero eccessiva, peraltro incostanza riportata anche da altri amici appassionata e spesso letta esplicitamente o tra le righe su diverse guide... Ho in cantina un Rosè, colore meraviglioso... Ho un po' paura ad aprirlo :P
    Ciao e a presto, Alberto
218 replies since 6/2/2006
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