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Discussioni riguardanti le tendenze di mercato, serve monitorare con attenzione. Però... - Stime, Valutazioni, Tendenze di Mercato: Orologi Contemporanei.E quindi Fede ?
Perchè io non ho mica capito il senso del Topic...
A me sembra chiarissimo. Non c'è nessun quindi. E' un invito, per tutti ossia lato utenti e lato direzione, a ragionarci sopra per il bene primario della principale comunità italiana di settore; poi oh, non serve, amen. -
Discussioni riguardanti le tendenze di mercato, serve monitorare con attenzione. Però... - Stime, Valutazioni, Tendenze di Mercato: Orologi Contemporanei.
Consapevole che anche questa discussione potrebbe non aver lunga vita, è un argomento che non posso sviscerare in privato con l'amministrazione in quanto sensibile per molti. E nella premessa, doverosa ma credo la mia posizione sia ben conosciuta a diversi utenti, che del "valore" di un orologio inteso come strumento per batter cassa mi importa davvero poco.
Due parole in merito alla chiusura di numerose discussioni trattanti l'attuale situazione di mercato, talune sicuramente fuori luogo ed inutili doppioni di loro stesse ma altre ben argomentate ed impreziosite da interventi anche a carattere di report macroeconomico divulgati da professionisti del settore finanziario o da vecchie volpi dei mercati. Il Presidente un nome per tutti ma sono diversi gli utenti di ampia competenza Ilpresidente78
Ora, in questa sezione di vere e proprie stime e valutazioni su singoli orologi e relative condizioni come dovrebbe essere, se ne fanno ben poche, raramente con adeguato materiale fotografico a supporto, e talvolta con discutibile cognizione di causa; di contro si parla quasi solo di tendenze di mercato - beh, è previsto nel nome della sezione stessa, altrimenti si cambino le regole... - ma tali discussioni vengono spesso fermate, sovente perché si scade in interventi del tutto sgraziati - offese, difesa interessata del proprio orticello, operazioni di distrazione dal topic, e così via - che portano, a piena ragione, alla chiusura.
Però attenzione, ritengo che interventi di censura non mirati ma generalizzati vadano a far gioco dei disturbatori di cui sopra, e facciano scemare l'affezione di tanti altri utenti che avrebbero assai da dire e nei giusti modi, indipendentemente dall'essere tutti o meno di idea simile, e ci mancherebbe. Traduzione: si è certo notato quanti e quali utenti, di quale calibro tecnico e proprietà di argomentazione, siano volontariamente spariti negli ultimi anni, non solo evitando questa sezione ma anche tutto il resto della board, e quanti ancora ne spariranno, a queste perduranti condizioni. Mi farei qualche domanda, sia fra gli utenti che nello staff. Si stigmatizzino comportamenti da troll anche partendo da noi fruitori della comunità offrendo in questo modo un aiuto allo staff stesso, e dal lato amministrativo magari si fermi con intransigenza chi entra sempre o quasi solo a gamba tesa, non è così impossibile. Scriviamo nella principale comunità di discussione italiana sul mondo dell'orologeria.
Se poi si parlasse molto più di orologi e molto meno di soldi, beh, non sarà mai troppo presto
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Patek Philippe e Audemars Piguet : andamento mercato - Stime, Valutazioni, Tendenze di Mercato: Orologi Contemporanei.Certo che c'e' chi compra AP e PP a listino: circa 120k orologi all'anno (se ricordo bene)
Magari quelli che compravano per rivendere, con ritorni piu' bassi e limitata liquidita' passeranno ad altri "investimenti"
Quanti saranno? Boh
PS. in questa discussione manca tremendamente Fede2.0
Sto cercando di smettere con le vanvere e poi sono ancora in pieno repricing mode on, fisicamente stremato
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Rolex Daytona Green full gold “John Mayer” : crollo a picco della quotazione - Stime, Valutazioni, Tendenze di Mercato: Orologi Contemporanei.
Questo scrivevo, sull'orologeria in generale, nel 2019.... No no, non preoccupatevi, non credo si andranno a buttare Daytona nella rumenta, però il periodo storico, geopolitico e finanziario è particolare e molto, molto delicato, e quindi qualche pompatore immagino un po' d'ansia ce l'abbia, e va pure bene... 
... faccio un paragone con un ciclo classico dei mercati finanziari, mi pare che l'attuale fase di mercato sia in larga parte distributiva. Mi spiego: il mercato spesso vive di fasi, prima accumulo, dove i compratori - professionisti - acquistano a prezzi inizialmente a forte sconto perché il mercato proviene da un netto e spesso veloce calo, e questa fase può durare molto a lungo, poi distribuzione, dove accelerano nel vendere i compratori che hanno pian piano fatto risalire le quotazione a livelli piuttosto alti rimettendo in vendita, centellinandoli, i prodotti acquistati in fase di accumulo e che in questa fase distributiva seguitano a salire di prezzo gradatamente fino ad un apice frutto di rapida e ripida impennata finale dove i prezzi esplodono, tutti ne parlano, e chi è rimasto fuori dai giochi compra ad ogni costo perché immagina infinite salite. Dopo qualche tempo da questa repentina impennata, i prezzi iniziano a fermarsi per un breve periodo e poi "crollano" di colpo e continuano a farlo per mesi e mesi, dando vita a nuova fase di accumulo.
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Queste mie considerazioni non vogliono insinuare il sospetto che gli orologi saranno destinati a valere come carta straccia, anzi esemplari belli, ben tenuti, magari prodotti in numeri non eccessivi, di certo saranno sempre ben considerati e valorizzati. Il problema è che in questi anni, assieme a perle di gran pregio, si sono anche comprate tonnellate di "sterco" pagandole per oro. -
.Pur essendo tutto giusto quello che dici purtroppo per me la scelta di Grand Seiko di mantenere la parola Seiko nel brand non è stata così felice come Tudor per Rolex. A mio avviso avere un brand totalmente diverso che si distanzia dal resto avrebbe aiutato a digerire i listini sopra i 10K. Sarò sicuramente molto ignorante in materia ma personalmente faccio molta fatica ad acquistare un Grand Seiko per questo motivo, pur ammirando i meravigliosi quadranti e i movimenti.
Il discorso relativo al "fascino" di un nome o parola che definisca un brand è del tutto corretto. Ci sono appositi team che si occupano di studiare nomi per prodotti che dovranno avere respiro internazionale e che quindi debbano risultare accattivanti in più idiomi ritenuti chiave. Questo in particolare riguardo proposte attuali, anni ed anni fa ci si faceva meno caso e quindi per loro fortuna Ferdinand Porsche ed Enzo Ferrari non si chiamavano Ferdinand Katzenfresser ed Enzo Vecchiarutti
Come commentai parecchio tempo fa in merito a Credor proprio questo nome trovo sia internazionalmente poco accattivante. Grand Seiko invece ritengo abbia fatto molto bene a levare dal dial il marchio Seiko come prima battuta andando quindi ad evidenziare che, appunto, Grand Seiko non sia "sotto" Seiko ma qualcosa di "evoluto". Credor resta un problema comunicativo, a mio parere, ed infatti al di fuori del Giappone o comunque dal mercato asiatico in pratica nemmeno provano a supportarlo come meriterebbe.
Tutto questo però NON ha alcuna attinenza con i valori tecnici, qualitativi, ed i relativi prezzi. Che poi ci possa essere un nome "fastidioso" su un ottimo orologio è cosa che accade, infatti numerose Case adottano nomi appositamente studiati per far presa anche se del tutto inventati. Maurice Lacroix suona benissimo ma non credo sia mai stato un orologiaio quanto invece un bel nome di fantasia, ad esempio, correggetemi se sbaglio.
Spesso il punto nodale è andare "oltre" i nomi. Però, fateci caso, può accadere che a parità di nulla conoscenza di un qualcosa il nostro interesse vada, almeno prima di approfondire che è sempre atto dovuto, verso un nome che ci appaia più accattivante. Almeno a primo impatto e a parità di livello forse ci attira di più "Hotel Majestic" di "Hotel Rizzuto", no? -
Nuovo Jaeger-LeCoultre Master Control Chronograph Calendar Calendar - Orologi - Top Brands e Alto di Gamma.
Non ho le competenze di Fabrizio per un giudizio tecnico a 360° su un orologio che non conosco granché 
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Le casse GS - non tutte, larga parte, pare non per modelli SD - sono prodotte da un terzista compartecipato in maggioranza dalla stessa Seiko, azienda di Fukushima che produce casse ed accessori anche per numerose altre Case giapponesi di larga produzione come anche di nicchia: Hayashi Seiki Seizo Co Ltd.
Il grosso delle casse Seiko sono prodotte nel complesso industriale principale: Seiko Epson Shiojiri Factory.
I lavori di fino, quadranti e dettagli vari, quando serve sono demandate ad appositi laboratori interni al brand che si occupano solo di questo, come Takumi Studio o Micro Artist Studio, per dirne un paio.
Particolari lavorazioni dei quadranti come ad esempio le laccature urushi sono affidate ad artigiani specializzati, con livelli differenti di dettaglio in base alla qualità ricercata.
Di tutto questo se ne era già parlato, non so se in questa discussione che come detto per scelta non frequento in quanto troppo dispersiva.
In ogni modo, Grand Seiko - nel complesso - non è propriamente Seiko come Credor - specie nella differenza relativa alla finitura dei calibri - non è propriamente Grand Seiko. Come Rolex non è affatto Tudor, tanto per fare un esempio facile. -
.non mi sembra proprio necessario incoraggiare le voci di dissenso su qualsiasi orologio venga presentato, visto che le discussioni nascono soprattutto per criticare nessuna esclusa.
Affermazione che non condivido, in generale come anche nello specifico, dato che proprio nello specifico non si sta - non mi pare si stia - criticando l'orologio, si critica l'operazione.
Piuttosto mi pare ricorrente un costante elogio della banalità nei commenti acclamatori - brevi, spesso solo un "top" o argomenti del genere - rivolti verso davvero tanti, forse troppi orologi.
Ora però mi scuso per questo ulteriore commento OT e mi chiamo decisamente fuori dalla discussione -
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Bel negozio. Vendono anche orologi? -
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Mi permetto infine un'ultima digressione, quindi off topic ma ricollegabile.
Esempi a caso, fra i più noti ma son tanti: Franck Muller e Daniel Roth sono due pessimi orologiai o hanno semplicemente commesso errori di marketing?
A prescindere piaccia o non piaccia, qualcuno conosce Martin Braun? E potrei fare qualche dozzina di nomi. Che poi appunto piacciano o non piacciano, lecito ma altro discorso. L'universo dell'orologeria è vasto, vastissimo, come dico sempre la conoscenza non implica necessariamente il possesso e non si può affatto conoscere tutto, però non ci si fermi alla Luna, si cerchi di esplorare anche Saturno come pure qualche piccolo asteroide. Non c'è solo quello che ci propinano massicciamente, tocca a noi cercare, capire, valutare. Farsi una propria idea ragionata, che sia coincidente o meno a quella altrui è del tutto irrilevante.
Buona Domenica a tutti -
.Non voglio proprio offendere nessuno, ma è diventato stucchevole leggere dovunque tanti piagnistei che son tutti mercenari, marketing e marchettari.
Lo sappiamo tutti come va il mondo: la grana, come il fil di sottana, tira più di un carro di buoi della Chiana.
Non mi pare ci sia alcuna invidia da disincanto, come forse potrebbe trasparire dalle tue parole. Sono constatazioni. Di mio ho anzi scritto che vorrei proprio essere Bacs
Il marketing nasce per vendere, poi c'è chi ascolta le pubblicità - e la propaganda - seguendone i dettami senza porsi domande, chi cerca di approfondire il contenuto dei messaggi, e chi schiva a prescindere.
La questiione è semplicissima ed ormai, questa sì, del tutto stucchevole: sono ANCHE orologi da commentare in quanto tali o SOLO strumenti finanziari da valutare in base ai COT reports ponderando le opzioni futures call e put? L'operazione in corso, a mio avviso, conferma nuovamente come il fatto che siano orologi passi in secondo piano poiché devono soprattutto essere oggetti di successo scrupolosamente studiati per creare desiderio.
L'orologio in se, ripeto, trovo sia un bel pezzo. Perdente netto al confronto con gli originali ma bello. -
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Gianluca apprezzo come sempre il tuo punto di vista. Pongo alcune questioni, però. E premettendo che, in quanto orologio e basta, questo "esperimento" trovo sia pure molto gradevole.
Continuo a sostenere che gli aggiudicanti saranno relativamente interessati al quadro tecnico generale e compreranno questo orologio per l'insieme magico "Voutilainen - Phlillips" e non principalmente per "il mitico calibro sbucato dalla notte dei tempi". L'avesse fatto Zenith da sola senza contare su questi altri due nomi... E non per una questione di prezzo.
I nomi però si pagano da sempre e, oggi come oggi, carissimo. Troppo? Probabile. Si pagano Voutilainen, Journe, Dufour, e tanti altri che conosciamo bene. Oddio, parecchi di coloro che oggi sono nel Gotha dell'orologeria almeno hanno iniziato da zero con proposte spesso umili e successo iniziale a volte zoppicante, per arrivare a quel che sono ora e che in larga parte meritano pienamente di essere. Oggi invece un bel numero di novelli Breguet che sanno fare decentemente un orologio ne mette in produzione una dozzina, li presenta in qualche canale web mirato, chiede 30/40/50k come base di partenza salvo personalizzazioni, e trova anche gente che se li compra. Auguri.
Phillips, geni, geni, ripeto, geni assoluti, puntano parecchio su situazioni create ad arte, collaborazioni, edizioni particolari. In più ed in generale nel mondo delle aste e del collezionismo d'elite, avendo abbastanza saturato il parco acquirenti di pezzi vintage normali se non talvolta banali ma assurti al ruolo di "rare icone", da un po' hanno spostato il tiro sia su vintage realmente particolari e suggestivi come anche verso l'orologeria indipendente o tramite queste edizioni particolari se non proprio dedicate a tal mercato, come esattamente è questa, ed a tante altre chicche hype assai note. O pezzi che saranno resi ambiti nel prossimo futuro.
Al netto di tutto questo basta vedere cosa sia diventato il mercato che dovrebbe essere di prima fascia, il mercato di ingresso, dove innumerevoli orologi a volte pure mediocri sono, in genere per fortuna non sempre, i nuovi Graaldell'appassionatocollezionistadel compratore moderno. E' non è affatto questione di quanto costino, poco o tanto sia.
Io però vorrei essere Bacs -
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I partecipanti all'asta non terranno conto di alcunché di "tecnico" relativo a questa iniziativa.
Tutto ciò è un product placement mirabilmente gestito da quegli straordinari imprenditori che hanno dato vita all'attuale Phillips. Non è la prima volta che portano in asta orologi nati apposta per essere collocati in un'asta. In un'asta Phillips.
Quello che al limite ci perde, agli occhi di un appassionato che ancora crede - si illude di credere - al fascino di un arte, è Voutilainen nel momento in cui si è prestato a metterci nome e qualche smusso. Intendiamoci, commercialmente ha fatto benissimo, gli avranno pure dato un sacco di sghei. Come ci perde Zenith, nobile un po' decaduta passata dai calibri 135 perfetti per un orologio perfetto anche se figlio degli anni '50 del secolo scorso - che però Zenith non sa da sola reincassare e revisionare? Ah no, lo sanno fare, ma se lo fa Voutilinen il prodotto finito vale 10x ed è tagliato a misura per un'asta Phillips - ai Chronomaster Sport, perfetti per i gusti medi degli anni '20 del secolo corrente.
Alla fine chi vince senza dubbio alcuno? Phillips, che mai smetterò di ammirare per il proprio straordinario progetto imprenditoriale. -
.Come ogni buon orologiaio sa, se l'orologio è di qualità e viene revisionato secondo le migliori pratiche, non richiede nessuna regolazione per tornare alle prestazioni che aveva da nuovo.
Invece credo che una corretta regolazione sia assolutamente fondamentale - in caso anche per migliorare le prestazioni che aveva al momento dell'acquisto da nuovo - e sempre necessaria in fase di revsione. Parere mio, si intenda. -
.Perdonate la mia ignoranza ma come si fa a mantenere le regolazioni quando un movimento viene completamente smontato, lavorato e rimontato?
E' possibile che una volta rimontato qualche ulteriore messa a punto sia necessaria, o no?
Avranno mantenuto le specifiche "su carta" ovviamente, non che non abbiano montato e smontato e regolato nuovamente il movimento
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