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Uno dei calibri più celebri prodotti dalla Maison di St.Imier è senza dubbio il 12.68Z. Entrato in produzione nel 1929 rimase in catalogo per molti anni, testimone di un mondo in fermento ed evoluzione.
Scrive nel 1928 il direttore tecnico Alfred Pfister:
"Alla fine del 1928, allo scopo di semplificare la fabbricazione, è stato deciso di creare un movimento savonette da 12 linee, che vada a rimpiazzare gli attuali calibri da 12 e 13 linee...Quando tale programma sarà realizzato, avremo ottenuto un'apprezzabile semplificazione della produzione, che consentirà una fabbricazione più facile e rapida. Senza lanciarci nella produzione di articoli di massa, vogliamo approfittare dei recenti progressi della tecnica. Intendiamo aumentare la nostra produzione senza abbandonare nessun dettaglio della buona qualità che da sempre rende celebri gli orologi Longines"
Nasce così, ricalcando le linee del 18.68Z, il calibro 12.68Z, savonette da 12 linee, dotato di un ampio ponte mediano che sostiene le ruote di centro, intermedia e dei secondi, e di un piccolo ponte ricurvo che sostiene la ruota di scappamento. A seconda degli allestimenti la spirale poteva essere piana o Breguet.
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La plancia contenuta nel catalogo delle forniture n.8
Edited by msx - 4/5/2010, 11:14
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Inizialmente il meccanismo di rimessa all'ora era composto da 4 parti, ma ben presto il numero dei pezzi fu portato a 3. Sarebbe interessante sapere quando tale modifica ebbe luogo. Il 12.68Z più vecchio da me posseduto, seriale 5.3 milioni, ha già il sistema di rimessa all'ora modificato.
Edited by msx - 4/5/2010, 11:15
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Catalogo n.9
Edited by msx - 4/5/2010, 11:15
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A proposito di tiretto & co. ecco cosa dice il catalogo n.9
Edited by msx - 4/5/2010, 11:15
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disegno esplicativo
Edited by msx - 4/5/2010, 11:15
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Anche il metodo di fissaggio del movimento alla cassa ha subito un'evoluzione.
Negli esemplari più datati il calibro è fissato alla carrure per mezzo di un dentino e di una mezza vite.
ecco il "dente"
la sua sede
Edited by msx - 4/5/2010, 11:33
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La "mezza vite"
L'incavo nella carrure
Edited by msx - 4/5/2010, 11:34
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Ottimo articolo, mi servivano proprio informazioni su questo calibro! GRAZIE!
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Nei calibri più recenti il fissaggio avviene per mezzo di due viti. Recenti si fa per dire, questo è del '46 ma ne ho un altro del '38.
Edited by msx - 4/5/2010, 11:16
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Un particolare, credo poco noto, è che l'altezza della ruota cannone e del pignone calzante può variare da modello a modello. La ruota a sinistra appartiene ad un orologio con quadrante piatto, l'altra ad un modello con quadrante leggermente convesso. Nei quadranti particolarmente bombati la ruota delle ore è ancora più alta, ma al momento non ho foto da mostrarvi.
Edited by msx - 4/5/2010, 11:17
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Un'altra differenza riscontrata riguarda lo sferino dei secondi. Se il quadrante è convesso il tubetto deve essere più lungo del solito, in modo da poter "pescare" l'asse dei secondi.
Edited by msx - 4/5/2010, 11:17
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Anche i quadranti non hanno sempre lo stesso diametro.
Questo ad es. è 27mm circa
Edited by msx - 4/5/2010, 11:18
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Questo circa 32mm.
Come vedete la distanza dei piedini dal bordo del quadrante è nettamente maggiore rispetto a quello da 27.
A proposito, i piedini sono 3, posizionati a min. 12, 39 e 58 circa.
Edited by msx - 4/5/2010, 11:18
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Adesso vi mostro qualche dettaglio del mio 12.68Z preferito
Edited by msx - 4/5/2010, 11:18
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