Info Girard Perregaux

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    Ragazzi sapete dirmi il listino del ww.tc piccoli secondi.

    E sarebbe gradita qualche info anche sul calibro che dovrebbe essere il GP03300 automatico.
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    Possibile nessuno sappia dirmi niente? :blink:
     
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    Credo sia il calibro di manifattura più modulo realizzato da GP per le ore del mondo, immagino un listino di 10.000 euro circa
     
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  4. AlbertOtrebla
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    E’ opinione abbastanza diffusa che Girard-Perregaux, con i calibri 3000 e 3100, abbia realizzato la quadratura del cerchio, ovvero al contenuto spessore (2.98 mm) sia riuscita ad abbinare robustezza ed affidabilità del movimento.
    Ciò è stato possibile ricorrendo a vari trucchi, tra i quali l'aver previsto l'adozione di rubini per ogni rotismo in gioco.

    Il sistema di regolazione dell'orario, chiamato in termine tecnico: "Messa all'ora" è disegnato con un treno di ruote piuttosto complesso ed inusuale, atto ad eliminare qualsiasi gioco a vuoto durante la regolazione delle lancette.
    Peccato che alcuni di questi rotismi siano fissati in maniera permanente su di un lato del ponte, tramite ribattitura dei perni (metodo abbastanza diffuso per contenere i costi), cosa che ne impedirebbe, in teoria, la corretta ispezione e pulizia.

    La ruota di carica, posta sopra al bariletto, è fissata tramite tre viti, sistema con cui si è inteso impedire in maniera definitiva, dato il contenutissimo spessore dell’intero calibro, che la stessa strisci sulla parte superiore del ponte, eventualità non tanto peregrina in presenza di calibri automatici particolarmente sottili.
    Il bilanciere è bimetallico con corona in Glucydur (questa la devo verificare), la spirale in Nivarox 1 ed l'antiurto Kif, sistema di regolazione della racchetta a vite micrometrica. La spirale è unita al bilanciere con saldatura al laser, metodo piuttosto sofisticato e tecnologicamente avanzato, utilizzato anche da Rolex e Audemars Piguet.

    Il rotore è montato su cuscinetto a sfere rovesciato, secondo un disegno esclusivo, per cui il cuscinetto non è alloggiato superiormente, come di solito avviene, ma in un piccolo ponte inferiore, nascosto alla vista.
    Il rotore è unidirezionale, cioè carica in un solo senso.
    L’ancora e la ruota di scappamento sono perfettamente lucidate, mentre i rotismi sono spazzolati e satinati. Da questo punto di vista il movimento risulta assai accurato ed esente da critiche, ove per le parti strategiche, persino per quelle molto nascoste, non si è lesinato in quanto a finitura funzionale, cioè quel tipo di finitura propedeutica al migliore funzionamento generale. Persino la parte interna del bariletto è finemente spazzolata.
    Il movimento si presta a ricevere platine aggiuntive, anzi è stato pensato proprio per quello.

    Curiosità: per posizionare il ponte del bilanciere all’esatta altezza, si è ricorsi ad uno spessore. Tale metodo s’incontra una volta su un milione, e costituisce una via piuttosto scaltra per contenere i costi ottenendo precisione assoluta.

    Il calibro è stato adottato da Daniel Roth, Ebel, Vacheron & Constantin, Cartier, ed altri.
    Ho ricavato le informazioni da un vecchio articolo sull’argomento pubblicato da una nota rivista di settore, e da altre notizie desunte dalla Rete.

    Grazie Alberto.
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    Prego (però dite ai moderatori di mandarmi un panettone, ogni tanto...col cioccolato).

    Alberto.


     
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    Bravo Alberto! image

    A me l'orologio piace molto. GP è spesso sottovalutata però.
    Qualcuno avrà da ridire sul grosso ciambellone che contorna il movimento, però io me ne frego.
    L'importante per me è che ci sia la sostanza.
     
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  6. gliorologi
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    il mio GP Richeville con calibro 3000 di manifattura:

     
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    Grazie a tutti ragazzi,soprattutto ad Alberto davvero esaustiva la spiegazione,quindi se capisco bene sono dei gran bei movimenti,tra tutti ho scelto il solo tempo ho al limite il riserva di carica in quanto il chrono se non sbaglio e un modulare.

    Ma rispetto a un calibro come il 3120 di AP o al Frederique Piguet montato da Blancpain e da Brguet dove si posiziona.??
     
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  8. gliorologi
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    CITAZIONE (grilloparlante29 @ 4/2/2010, 11:45)
    Ma rispetto a un calibro come il 3120 di AP o al Frederique Piguet montato da Blancpain e da Brguet dove si posiziona.??

    ad un livello altissimo, secondo me, tant'è che è stato anche utilizzato da Vacheron Constantin per l'Overseas:

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    questo non mi piace, ma il chrono è spettacolare

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  10. technicum
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    uhmm...sinceramente non saprei dire se sia meglio questo o il FP di Breguet... sinceramente però questi due calibri mi piacciono molto di più del 3120...che non mi pare ne molto affidabile ne studiato con grande cura...
    sinceramente però dovessi proprio scegliere, andrei su Breguet...l'estetica del calibro e le finiture(di calibro e orologio) mi paiono molto molto molto superiori...
     
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    GP troppo sottovalutata..
     
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  12. AlbertOtrebla
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    Conosco poco il Frèdèric Piguet automatico, che tuttavia apprezzo moltissimo per il ridotto spessore 3.25 mm, il doppio bariletto di carica e la bella architettura generale.
    Purtroppo non dispongo di sufficienti dati riguardo agli aspetti più tecnici della costruzione.

    Certo che il 3120 di Audemars Piguet è proprio un gran bel movimento, anche se reputo il confronto col Girard-Perregaux improprio, per via del fatto che lo spessore cresca a ben 4.25 mm, più di un millimetro di differenza che vien molto comodo al progettista.
    Comunque è un calibro, a mio parere, assai ben realizzato. Vi sono alcune caratteristiche tecniche che m’inducono a pensarla così.

    Lasciando stare la minutissima rifinitura di ogni singola parte, dalla finissima doppia lucidatura e spazzolatura dei piani delle ruote, proseguendo per la lucidatura dei fianchi interni per le ruote aperte a raggio, alla satinatura dei fianchi dei denti, alla satinatura, lucidatura e finitura ad anglage delle componenti in acciaio, fino all'anglage sulla minuscola ancora, vi sono da considerare altri fattori altrettanto qualificanti.
    Il ponte centrale del bilanciere, con doppio punto d’ancoraggio e regolazione assiale fine tramite due viti, che però non agiscono sull’intero ponte, ma su di una parte mobile sottostante, ad esso unita tramite collare a pressione; come dire, più di così non si può. Lo stesso bilanciere a regolazione inerziale, dotato di otto massellotes in oro.
    Il sistema di ricarica automatica, stra-raffinato e originale, con un invertitore minuscolo ed al tempo stesso perfettamente rifinito.
    Oltre ad aver messo rubini dappertutto, ovunque fosse possibile (sono ben 40 quelli funzionali, penso che sia un mezzo record!), come se non bastasse ne sono stati inclusi altri cinque, di grande dimensione, cosiddetti: “Non funzionali”, nel senso che ad essi non è demandato il compito di accogliere il perno di un rotismo, ma quello di consentire un più fluido scorrimento di una ruota, oppure di un disco, evitando che essi entrino in contatto diretto con la platina od il ponte sottostanti.
    E’ una soluzione che non si vede tanto spesso.

    L’attenzione veramente fuori del comune riservata alla complesso meccanismo di scatto rapido del datario, costituito da una ruota di base (perfettamente rifinita, ça va san dire…) cui è montato un secondo sistema modulare, costituito da una ruota cilindrica, una specie di botte, al cui interno si nasconde l’insieme di una molla e dente singolo. Soluzione tanto complicata quanto sicura al massimo grado, tanto che evita possibili rotture anche nell’ipotesi che la regolazione del datario avvenga nelle ore normalmente proibite, tra le ventidue e la mezzanotte.

    L’insieme dei quattro ponti principali, ben separati tra loro, da l’impressione di un movimento capace di resistere alla terza guerra mondiale.

    Alberto.

    P.S.: errata corridge; il bilanciere del GP 3000/3100 è monometallico in Glucydur e la molla di carica in Nivaflex 1. Ho controllato.
     
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11 replies since 3/2/2010, 19:40   503 views
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