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lanti24.
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Conoscete questo bel solotempo?
Nota:
Riki sta per Riki Watanabe, storico designer giapponese
Alba _credo_ sia un brand per il mercato nazionale giapponese di mamma Seiko. -
argonath07.
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Azz... Che bello!!!
More info?. -
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bellissimo!!! . -
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pulito,essenziale...bello . -
.CITAZIONE (lanti24 @ 29/7/2010, 13:01)Alba _credo_ sia un brand per il mercato nazionale giapponese di mamma Seiko
Giusto,trattasi di uno dei (tanti) brand e sub-brands Seiko.
Ciao
Edited by zevio - 29/7/2010, 15:36. -
Schirra.
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Si, lo avevo addocchiato... sarebbe un altro pezzo da comprare.. ma come si fa? Sarebbero da avere tutti.
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...........mah
Sinceramente troppo minimalista,col minimalismo ci giocano un pò
tutti,fà molto "intellettuale"....
quì secondo mè cadiamo nella banalità....
(con tutto il rispetto x Watanabe)
IMHO
Io preferisco questi.....
by Sukezane.....rivisitazioni di Seiko vintage.......
-bellissimi-
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Belli quest'ultimi. Ma sono dei vintage veri e propri o dei custom che riprendono lo stile dei vintage? . -
rattrappante.
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carini . -
.CITAZIONE (Giaguaro72 @ 29/7/2010, 16:18)Io preferisco questi.....
by Sukezane.....rivisitazioni di Seiko vintage.......
-bellissimi-
(IMG:http://img689.imageshack.us/img689/1589/img55788770.jpg)
(IMG:http://img714.imageshack.us/img714/739/cce46cda.jpg)
Ho visto i Sukezane (finalmente so come si chiamano) a Tokyo l'anno scorso: strepitosi dal punto di vista del design, ma purtroppo sono tutti quarzi...
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dodo20.
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infatti, a parte i brightz phoenix e qualche altra cosa di prezzo elevato, seiko brilla per la mancanza di crono meccanici, o forse sono io che non so dove cercarli? . -
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carino . -
Schirra.
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I Suzekane, non sono dei vintage, sono appunto delle riedizioni di vecchi stilemi del design Seiko.
Però spendo una parola a favore di Riki.
Come designer, lui é sempre stato un fautore di un certo minimalismo modernizzato, le sue opere, lungi dall'essere "moda" (e concordo con Giag che sul minimalismo se ne é fatto oggi un fenomeno moda, più che concettuale, ma non si devono confondere i "veri" dai "falsi" minimalisti!) sono sempre state oggetto di una cura e di una attenzione per il rifiuto del fronzolo fine a se stesso.
nell'orologeria, secondo me, lui ha sempre espresso molto con questo tipo di design.
Sul concetto ispiratore basti guardare il set di giochi in cartone del 65, lo sgabello del 67.... Ikea ci vive di rendita su questi geni del design...
Sul discorso Seiko automatici con movimento cronografo. E' un dato di fatto (purtroppo) che Seiko orienta le sue realizzazioni di manifattura cronografica sulla fascia medio alta come ad esempio il cal 8R28, mantenendo il focus dei meccanici sui movimenti solo tempo.
E' un vero peccato, ma Seiko ha sempre applicato strane filosofie di marketing e di prodotto a noi difficili da capire e mentre gli anni 70 erano un fiorire di automatici con ruote a colonne, con l'avvento del quarzo e con gli sforzi maniacali di coniugare manifattura e tradizione a precisione estrema sfociati nei movimenti ibridi kinetic e in quelli state of the art Spring Drive, io credo che il messaggio che Seiko fa passare è che intende concentrare gli sforzi sui cronografi meccanici nella fascia medio alte, mentre in quella media mantenere il quarzo.
Sui meccanici di fascia media e non, invece, i movimenti meccanici solo tempo sono vari.
Faccio notare comunque che i movimenti al quarzo di Seiko, sono estremamente curati, precisi e di una manifattura che sfiora la perfezione, i "vecchi" 7A28 e 7A38 a 15 rubini, quando li aprivi per la prima volta restavi a bocca aperta per la cura della rifinitura e per certi dettagli... come l'allineamento del logo Seiko della batteria alle scritte del movimento, o se pensiamo al movimento al quarzo del perpetual calendar... beh, altro che quarzo
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lanti24.
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CITAZIONE (Schirra @ 30/7/2010, 10:43)I Suzekane, non sono dei vintage, sono appunto delle riedizioni di vecchi stilemi del design Seiko.
Però spendo una parola a favore di Riki.
Come designer, lui é sempre stato un fautore di un certo minimalismo modernizzato, le sue opere, lungi dall'essere "moda" (e concordo con Giag che sul minimalismo se ne é fatto oggi un fenomeno moda, più che concettuale, ma non si devono confondere i "veri" dai "falsi" minimalisti!) sono sempre state oggetto di una cura e di una attenzione per il rifiuto del fronzolo fine a se stesso.
nell'orologeria, secondo me, lui ha sempre espresso molto con questo tipo di design.
Sul concetto ispiratore basti guardare il set di giochi in cartone del 65, lo sgabello del 67.... Ikea ci vive di rendita su questi geni del design...
Quoto e sottolineo!
Caro Schirra tu sei un drago nell'orologeria, e lo sapevo (come tutti)e ti ammiravo.
Ora scopro che sai il fatto tuo anche nella storia del design, voglio essere tuo amico!!!
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niente male! .