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.Gli orologi seguono la legge del mercato... lo stesso mercato di tanti altri prodotti... per esempio una maglia di marca che noi paghiamo 200 euro quanto credete che costi produrla? bene non più di 15 euro. Vogliamo parlare dell'inchiostro per le stampanti al costo di 3000 euro al litro!!!!, la stessa benzina qunto costa ad estrarla?... gli esempi sono infiniti...
Non ci scandalizziamo quindi... se vogliamo e possiamo compriamo i nostri orologi senza la preoccupazione di essere dei polli...
quoto
ed aggiungo che i ldiscorso è molto più complesso, rientra nell'ambito socio-economico, ma considerando che si tratta di beni di lusso e non di prima necessità, dicono bene gli altri:
o giochi o guardi, tanto le regole non le cambi.
p.s. - confermo che il margine di ricavo (e NON il guadagno) è circa il 40%. -
gb76trading.
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Ma che discorsi sono certe volte mi sembrate tutti matti se facciamo una riflessione strapaghiamo tutto.Probabilmente un semplice Rolex d'acciaio costera' alla Rolex meno di 400€ ma sappiamo quanto costa mantenere una fabbrica come quella?Comunque quando la Rolex progetta un orologio avrà delle spese importanti da sostenere... . -
marengo75.
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Ma che discorsi sono certe volte mi sembrate tutti matti se facciamo una riflessione strapaghiamo tutto.Probabilmente un semplice Rolex d'acciaio costera' alla Rolex meno di 400€ ma sappiamo quanto costa mantenere una fabbrica come quella?Comunque quando la Rolex progetta un orologio avrà delle spese importanti da sostenere...
qui tocchiamo un punto dolente delle maison orologiere di oggi.
se Breguet passava mesi e anni tra carta e inchiostro per inventare qualcosa, innovazioni oggi non se ne vedono molte in giro.
poi, per quanto riguarda i movimenti: oggi tutti sono disegnati con un CAD qualsiasi, con un software, etc.
per non dire della loro realizzazione. industriale fino all'ultimo nanomillimetro.
mi chiedo COSA stiamo davvero pagando. la pubblicità, forse.
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avvantaggiato.
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vecchissimo discorso.
ti invito a cercare i numerosi vecchi topic col motore di ricerca
Verissimo...! Cercare per credere!. -
.Gli orologi sono soldi buttati.
Spendere 10.000 euro quando un prodotto da 30 euro ti fa lo stesso servizio è buttare i soldi.
Se i 9.970 soldi non spesi venissero dati per concedere cibo, acqua, istruzione, case a qualcuno che queste cose non le ha sarebbero spesi enormemente meglio.
Disgraziatamente l'uomo è così egoista da buttare il denaro in queste cavolate, voltando lo sguardo dall'altra parte quando vede qualche senzatetto per strada. Meglio non pensare. Io mi merito quello che ho e quindi posso buttarlo nel cesso.
Disgraziatamente questo è il mondo in cui viviamo, in cui c'è chi ha tanto e spreca e chi non ha niente e muore.
Sono sicuro che se la gente, prima di spendere i soldi, avesse la possibilità di guardare negli occhi chi soffre perchè di soldi non ne ha, forse spenderebbe diversamente.
Semplicemente molti non hanno le palle di farlo.
E chiaramente il sottoscritto è tra questi.
E più di una volta se ne è vergognato.
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.Scusate, forse potrebbe essere una discussione banale, ma stanotte pensavo: non è chi li stiamo STRAPAGANDO?
Gli orologi, intendo.
Un mio amico che lavora nel settore, in Asia, mi ha confermato questa cosa: iPhone 16GB della Apple.
Prezzo al pubblico: 659 euro.
Quanto costa alla Apple produrlo: 85 euro.
E allora mi sono detto:
vuoi vedere che, per esempio, l’adorato Rolex Milgauss GV (prezzo al pubblico: 5065 euro, ed è molto molto difficile farselo scontare) alla fine costa alla Rolex, che ne so, 400 euro produrlo?
Voi quando guardate l’orologio che avete al polso fate di questi pensieri?
Patek Philippe ore del mondo in oro giallo: prezzo al pubblico 25mila euro. Ma non è che – alla fin fine – alla Patek costa, mettiamo, 4000 euro?
D’accordo, c’è la percentuale che va al concessionario (sempre più bassa: mi ha stupito sapere che il margine dell’iPhone per un concessionario, in pratica, è una decina di euro, ed è così anche per molti orologi di gamma).
D’accordo, c’è la pubblicità, che fa tanto per rendere “desiderato da tutti” l’orologio che desideriamo anche noi.
D’accordo, c’è la ricerca (tecnica e di design), ma con l’aiuto dei computer e dei vari programmi di disegno tecnico non mi verrete a dire che richiede lo stesso tempo di quella che faceva Breguet.
Ma non è che alla fine – oggettivamente – stiamo davvero STRAPAGANDO i produttori?
Inserisci la provenienza nel profilo per cortesia
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.Ma che discorsi sono certe volte mi sembrate tutti matti se facciamo una riflessione strapaghiamo tutto.Probabilmente un semplice Rolex d'acciaio costera' alla Rolex meno di 400€ ma sappiamo quanto costa mantenere una fabbrica come quella?Comunque quando la Rolex progetta un orologio avrà delle spese importanti da sostenere...
Tra i costi sostenuti, c'è anche tutto il discorso pubblicitario, le ricerche di mercato, i "testimonial" più o meno ufficiali, gli eventi, i giornalisti prezzolati che decantano il prodotto manco fosse l'ottava meraviglia .. Insomma, tutta "l'aria fritta" finalizzata a creare l'immagine di un orologio e della maison che lo produce ed influenzare i comportamenti dei potenziali acquirenti. Il medesimo discorso che vale per molti altri settori tipo abbigliamento, pelletteria, profumeria, ottica ecc. ecc....
P.S.: Ho lavorato per anni nella pelletteria e ti assicuro che nel determinare il prezzo di una borsa o di un portafoglio griffato, il costo di produzione concorre solo per una piccolissima frazione del costo finale al pubblico...Personalmente mi regolo in questo modo: Se qualcosa (orologio, capo d'abbigliamento ecc. ecc) mi piace e me lo posso permettere senza incidere pesantemente nel mio bilancio e senza costringermi a sacrifici, lo acquisto senza farmi troppe menate, tanto si campa una volta sola, altrimenti...come si dice dalle mie parti vada via ai ciapp.! ..(trad. in italiano: non lo compro.. )..che si vive bene lo stesso.. .. -
marengo75.
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Ma che discorsi sono certe volte mi sembrate tutti matti se facciamo una riflessione strapaghiamo tutto.Probabilmente un semplice Rolex d'acciaio costera' alla Rolex meno di 400€ ma sappiamo quanto costa mantenere una fabbrica come quella?Comunque quando la Rolex progetta un orologio avrà delle spese importanti da sostenere...
Tra i costi sostenuti, c'è anche tutto il discorso pubblicitario, le ricerche di mercato, i "testimonial" più o meno ufficiali, gli eventi, i giornalisti prezzolati che decantano il prodotto manco fosse l'ottava meraviglia .. Insomma, tutta "l'aria fritta" finalizzata a creare l'immagine di un orologio e della maison che lo produce ed influenzare i comportamenti dei potenziali acquirenti. Il medesimo discorso che vale per molti altri settori tipo abbigliamento, pelletteria, profumeria, ottica ecc. ecc....
P.S.: Ho lavorato per anni nella pelletteria e ti assicuro che nel determinare il prezzo di una borsa o di un portafoglio griffato, il costo di produzione concorre solo per una piccolissima frazione del costo finale al pubblico...Personalmente mi regolo in questo modo: Se qualcosa (orologio, capo d'abbigliamento ecc. ecc) mi piace e me lo posso permettere senza incidere pesantemente nel mio bilancio e senza costringermi a sacrifici, lo acquisto senza farmi troppe menate, tanto si campa una volta sola, altrimenti...come si dice dalle mie parti vada via ai ciapp.! ..(trad. in italiano: non lo compro.. )..che si vive bene lo stesso.. .
eh, ma tutto dipende dal bilancio... in percentuale, cosa è capace di non incidere sul bilancio?
il 10 per cento all'anno in orologi?
il 30 per cento in vestiti?
comunque sono d'accordo, l'aria fritta che dici è proprio quella roba che NON SI PORTA AL POLSO, ed è terribile doverla pagare 10 volte di più del costo di realizzazione effettivo di un orologio.
questo delta è deprimente.
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...almeno il 35% di margine....senza contare i premi a fine anno ed altro.... Tuttavia c'è da mettere in conto che ottenere la concessionaria comporta acquisto di determinati pezzi, ha dei costi per dedicare le vetrine come la casa vuole ed avere un certo assortimento....certo le case dovrebbero tutelare maggiormente i concessionari da un mercato sempre più rivolto al "parallelo"..... . -
.mi chiedo COSA stiamo davvero pagando. la pubblicità, forse.
Certo anche quella. Vendere un orologio di lusso, comporta ingentissimi investimenti in R&D, distribuzione, assistenza, filiali, reti commerciali, pubblicità. Tutte queste cose si pagano carissime. Non è corretto pensare al solo costo industriale perchè l'orologio in se non è l'unica cosa che si acquista. Si acquista il 'pacchetto completo'... se è quello che uno cerca allora va bene. Poi certo lo fanno strapagare, ma il prezzo è uno degli elementi che fanno il prodotto.
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Supreme Forum God
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si . -
bigfoot71.
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posso azzardare una provocazione ??
non è che allora il vero collezionista (con la C maiuscola) è proprio colui che va a cercare un orologio di proprio gusto in capo al mondo ma valutando bene il rapporto qualità/prezzo ???
oggi internet facilita di moltissimo acquisti anche dall'altra parte del mondo ...
è proprio per questo che scopriamo più o meno frequentemente nuovi costruttori ...
come per esempio la SAS Watch Company Irlandese che costruisce un solo modello e anche ben fatto e lo vende a meno di 1000 euro ....
Cioè voglio dire è facile definirsi un collezionista quando il portafogli è pieno ..... magari parliamo di "fortunati" possessori e basta ....
La dimostrazione è che due orologi di maison diverse con stessa cassa, stessi movimento, e via discorrendo costano prezzi estremamente diversi .... -
beretta2.
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La mia risposta e' no!! Come in tutte le cose si può spendere poco o tanto.
un vecchio Notaio al quale chiesi lo sconto una volta mi disse: Chi più spende meno spende!! E aveva ragione!!!. -
Ernest Borel.
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posso azzardare una provocazione ??
non è che allora il vero collezionista (con la C maiuscola) è proprio colui che va a cercare un orologio di proprio gusto in capo al mondo ma valutando bene il rapporto qualità/prezzo ???
Per me il vero Collezionista è quello che compra ciò che a lui piace, fregandosene di ciò che dicono amici, parenti, esperti, intenditori, appassionati ed evangelizzatori dei forum.. -
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Io non tengo conto del valore di mercato di ciò che compro, ma del piacere che mi dà un acquisto.
Vale in tutti i campi.
Fino ad oggi mi sono pentito di rado..