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Vittorio - Moderatore Blu
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Philip Watch, ONU, Montresor, Dugena, Milus, Heuralp, fretta de luxe, Perona, Eisenhardt, Jaques Monnat, Jaquet Droz, Ollech & Wajs, Aquadive, Phigied, Fortis e Balzer
www.rruegger.ch/jenny_caribbean.htm
In questo approfondimento in tedesco si cita un brevetto svizzero del 10 Aprile 1968 (lo stesso citato in testa al brevetto americano che ho postato prima) per un sistema di cassa monoblocco, tripla guarnizione sulla lunetta e sulla corona a vite, denominato "triple safe".
Nello stesso articolo pare che i primi carribean con questo sitema compaiano sul mercato tra il 1963 e il 1964.
Inoltre si riporta che i sealab erano la soluzione economica di Jenny ai piû costosi carribean, erano wr200 mt (contro i 1000 che aveva ormai il sealab) e avevano una più comune cassa in 3 parti
Sembra quindi (stando a quell'articolo) che il sealab sia successivo almeno ai primi carribean e non abbia cassa monobloccco, e che quindi la prima cassa scavata dal pieno di produzione Jenny risalga al 1963/64.
Se potessimo reperire qualche foto ci toglieremmo il dubbio sul sealab.
Saluti
confermo quanto avevo detto,i philip watch erano già monoblocco....e gli stessi orologi erano anche venduti con il marchio jenny,anche con il simbolo del pesciolino,anche se sarebbe più corretto dire il contrario
Diver da avere in collezione il problema sciagurato è che non ci sono i ricambi fondamentali come i vetri e le ghiere
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ciao
interessante discussione. Le casse monoblocco sono di origine molto piu' antica, e non credo che di per se siano coperte da brevetto.
Il De Carle ne parla nel suo libro "l'orologiaio riparatore" chiamandole casse in due pezzi: "sono preferibili negli orologi da polso in quanto riducono le infiltrazioni di polvere e umidita'"
I Seiko Lord Matic hanno cassa monoblocco sin dal 1967 (credo che ci sia sul web un catalogo dell'epoca) ma non sono diver. Questo e' il mio del 1971
Il Philip Watch Caribbean (Jenny Diver) invece frutta una cassa monoblocco, la corona a vite e un brevetto per l'alloggiamento del vetro per costruire un fantastico diver molto usato negli anni 60 e 70 (genio svizzero/Italiano )
questo e' il mio che dovrebbe essere di meta'/fine anni 60.
ciao
M
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.ciao
interessante discussione. Le casse monoblocco sono di origine molto piu' antica, e non credo che di per se siano coperte da brevetto.
Il De Carle ne parla nel suo libro "l'orologiaio riparatore" chiamandole casse in due pezzi: "sono preferibili negli orologi da polso in quanto riducono le infiltrazioni di polvere e umidita'"
I Seiko Lord Matic hanno cassa monoblocco sin dal 1967 (credo che ci sia sul web un catalogo dell'epoca) ma non sono diver. Questo e' il mio del 1971
(IMG:http://imageshack.us/a/img90/3397/p1010934k.jpg)
Il Philip Watch Caribbean (Jenny Diver) invece frutta una cassa monoblocco, la corona a vite e un brevetto per l'alloggiamento del vetro per costruire un fantastico diver molto usato negli anni 60 e 70 (genio svizzero/Italiano )
questo e' il mio che dovrebbe essere di meta'/fine anni 60.
(IMG:http://imageshack.us/a/img43/447/imageieaa.jpg)
ciao
M
Si stai confermando cose dette nel corso della discussione.
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ciaca.
User deleted
Per altro attenzione a non confondere le casse monoblocco con le casse in due parti, non è detto che le seconde siano necessariamente monoblocco.
Un conto è un pezzo d'acciaio scavato dal pieno per fresatura, un conto una lamina d'oro calandrata o una colata d'oro pressata.
Saluti. -
.Per altro attenzione a non confondere le casse monoblocco con le casse in due parti, non è detto che le seconde siano necessariamente monoblocco.
Un conto è un pezzo d'acciaio scavato dal pieno per fresatura, un conto una lamina d'oro calandrata o una colata d'oro pressata.
Saluti
Si fa prima a tornirlo!
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lucasultano.
User deleted
Longines ? Se ricordo bene .... un forumista tempo fa chiedeva informazioni circa la cassa monoblocco .... -
ciaca.
User deleted
Per altro attenzione a non confondere le casse monoblocco con le casse in due parti, non è detto che le seconde siano necessariamente monoblocco.
Un conto è un pezzo d'acciaio scavato dal pieno per fresatura, un conto una lamina d'oro calandrata o una colata d'oro pressata.
Saluti
Si fa prima a tornirlo!
Hai ragione
Ma mi piace l'idea del cabinotier moderno che nella metafisica quiete di una amena valle innevata, nella sua baita alimentata a biomassa, lavora con olio di gomito con la sua fresa alimentata a pedali dalla moglie
Errore mio non sono un tecnico, tendo a confondere spesso le varie lavorazioni
Saluti. -
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Hai ragione
Ma mi piace l'idea del cabinotier moderno che nella metafisica quiete di una amena valle innevata, nella sua baita alimentata a biomassa, lavora con olio di gomito con la sua fresa alimentata a pedali dalla moglie
Errore mio non sono un tecnico, tendo a confondere spesso le varie lavorazioni
Saluti
Beh..... anche i torni possono essere mossi a pedali...... il tuo sogno è sempre realizzabile...... -
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Riporto in alto la discussione solo per dire che anche Cartier ha utilizzato la cassa monoblocco, il mio Santos la ha... . -
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Se per "cassa monoblocco" si intende un nuovo modo di concepire la cassa, con meno aperture possibile, per dare maggiore impermeabilità all'acqua, allora seguo i vostri ragionamenti.
Ma dato che una cassa monoblocco prevede comunque una lunetta portavetro, allora già negli anni '20-'30 la grande maggioranza degli orologi erano fatti così, anche se quasi sempre si trattava di metalli piegati alla pressa e non scavati dal pieno. In questi orologi, quello che normalmente sembra un fondello, in realtà è la parte strutturale della cassa, che contiene anche il movimento, mentre quella che sembra la cassa è fatta di lamierino più leggero e in realtà è solo una lunetta portavetro.
Daniele. -
lanti24.
User deleted
Se per "cassa monoblocco" si intende un nuovo modo di concepire la cassa, con meno aperture possibile, per dare maggiore impermeabilità all'acqua, allora seguo i vostri ragionamenti.
Ma dato che una cassa monoblocco prevede comunque una lunetta portavetro, allora già negli anni '20-'30 la grande maggioranza degli orologi erano fatti così, anche se quasi sempre si trattava di metalli piegati alla pressa e non scavati dal pieno. In questi orologi, quello che normalmente sembra un fondello, in realtà è la parte strutturale della cassa, che contiene anche il movimento, mentre quella che sembra la cassa è fatta di lamierino più leggero e in realtà è solo una lunetta portavetro.
Daniele
Inoltre la cassa del RO citata prima è si ricavata dal pieno ma è in tre pezzi... Ha quindi una guarnizione/giunto in piú - non in meno.. -
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Ottima idea riprendere questa discussione per chi l'aveva - come me - persa a suo tempo. Informazioni molto interessanti. . -
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Ecco un altro esemplare di cassa monoblocco, quella del mio Rodania è tutta in acciaio.
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Ecco le foto del fondello del mio Santos..puo' essere cosiderato monoblocco, nonostante la presenza delle 8 viti?
io penso di si, dato che e' un blocco unico di acciao...gli esperti che dicono?
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