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Ristrutturare l'azienda in modo da bonificare le aree ed evitare ulteriori inquinamenti è un'impresa titanica, avete idea della vastità dell'area e dell'entità dei lavori necessari? Temo che l'ordiine di grandezza sia intorno al miliardo di €.
Riva ha guadagnato sin che ha potuto facendo il minimo indispensabile, ma adesso i nodi vengono al pettine. Ovviamente i suoi guadagni (quelli veri) sono al sicuro e di fatto sono intoccabili.
Adesso la patata bollente verrà passata nelle mani dello Stato, secondo logiche cui siamo abituati (purtroppo).
già ci siam fatti risate
i nodi vengono al pettine?è stato tutelato il suo profitto anche stavolta che,per la prima volta,la situazione è stata resa pubblica per quello che è davvero a 360 gradi.
ovviamente,come tu dici,nessuno toccherà le miliardate messe al sicuro e che potrebbero essere usate per i lavoratori,per i cittadini e per la città.
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.Ristrutturare l'azienda in modo da bonificare le aree ed evitare ulteriori inquinamenti è un'impresa titanica, avete idea della vastità dell'area e dell'entità dei lavori necessari? Temo che l'ordiine di grandezza sia intorno al miliardo di €.
Riva ha guadagnato sin che ha potuto facendo il minimo indispensabile, ma adesso i nodi vengono al pettine. Ovviamente i suoi guadagni (quelli veri) sono al sicuro e di fatto sono intoccabili.
Adesso la patata bollente verrà passata nelle mani dello Stato, secondo logiche cui siamo abituati (purtroppo).
già ci siam fatti risate
i nodi vengono al pettine?è stato tutelato il suo profitto anche stavolta che,per la prima volta,la situazione è stata resa pubblica per quello che è davvero a 360 gradi.
ovviamente,come tu dici,nessuno toccherà le miliardate messe al sicuro e che potrebbero essere usate per i lavoratori,per i cittadini e per la città.
Il punto e' proprio questo: farla rimanere aperta e cosyringere Riva a scucire meta' soldi (e l' altra meta' a carico dello Stato) per ammodernamento e bonifiche.
Se chiude rimarranno solo i rottami e le aree circostanti saebbero inutilizzabili, e la salute non tutelata
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già ci siam fatti risate
i nodi vengono al pettine?è stato tutelato il suo profitto anche stavolta che,per la prima volta,la situazione è stata resa pubblica per quello che è davvero a 360 gradi.
ovviamente,come tu dici,nessuno toccherà le miliardate messe al sicuro e che potrebbero essere usate per i lavoratori,per i cittadini e per la città.
Il punto e' proprio questo: farla rimanere aperta e cosyringere Riva a scucire meta' soldi (e l' altra meta' a carico dello Stato) per ammodernamento e bonifiche.
Se chiude rimarranno solo i rottami e le aree circostanti saebbero inutilizzabili, e la salute non tutelata
ed è normale tutto questo?perchè continuando ad inquinare come han fatto fino ad oggi e continueranno a fare anche domani invece la salute è tutelata?
e ditemi voi,perchè non fare quello che dovrebbe esser fatto,costringere questo signore ad accollarsi tutte le spese per i disastri causati,chiudere l'azienda e impiegare la forza lavoro per le bonifiche dell'area ove sorge il mostro,bonifiche che a star corti necessitano di 30 anni di lavori?
per quale motivo i responsabili di reati non devono pagare per quel che hanno commesso?. -
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Il problema principale nel funzionamento della fabbrica è la cokeria. L'altoforno viene alimentato con carbon coke che è carbone scaldato ad altissima temperatura nella cokeria in modo da "compattarlo" (chiedo scusa per l'imprecisione ma non sono un tecnico) per aumentarne la combustione.
Nella formazione del carbon coke in cokeria si sviluppano sostanze tossiche sia gassose che liquide che a quanto pare sarebbero state sversate nell'atmosfera ed in mare (in un tratto in cui si coltivano mitili).
Inoltre il carbon coke è stato accumulato in enormi pile all'aria aperta, ovviamente questi accumuli producono polveri tossiche che vanno nell'aria o in mare. La copertura di questi accumuli, nonchè di quelli di minerali e del carbone (per evitare il disperdersi delle polveri) imporrebbe la costruzione di capannoni enormi, costosissimi: occupano 70 ettari!(fonte wikipedia).. -
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Sì ma secondo me, quello che ci va ci vuole, troppo facile tirare avanti per anni fregandosene della salute pubblica e poi dire "O mi fate continuare o chiudo" - col cavolo ! Se il proprietario non ha i soldi per la bonifica, gli si espropria la fabbrica e tutto ciò che possiede sul territorio nazionale e lo si costringe, vanga in mano, a lavorare in prima persona alla bonifica, che a quel punto sarà a carico dello Stato sì ma così come entreranno nelle casse dello stato gli introiti futuri una volta ricominciata la produzione ...
Dimenticavo: insieme al (ex) proprietario dovranno spaccarsi la schiena anche tutti quei politici ed amministratori che per tutti questi anni si sono girati dall'altra parte facendo finta di niente, mentre la gente moriva ...
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Sì ma secondo me, quello che ci va ci vuole, troppo facile tirare avanti per anni fregandosene della salute pubblica e poi dire "O mi fate continuare o chiudo" - col cavolo ! Se il proprietario non ha i soldi per la bonifica, gli si espropria la fabbrica e tutto ciò che possiede sul territorio nazionale e lo si costringe, vanga in mano, a lavorare in prima persona alla bonifica, che a quel punto sarà a carico dello Stato sì ma così come entreranno nelle casse dello stato gli introiti futuri una volta ricominciata la produzione ...
Dimenticavo: insieme al (ex) proprietario dovranno spaccarsi la schiena anche tutti quei politici ed amministratori che per tutti questi anni si sono girati dall'altra parte facendo finta di niente, mentre la gente moriva ...
la proprietà ha i soldi per smantellare e ricostruire l'ilva e taranto diverse volte.basta vedere quanto fattura in un anno.
ed è meglio che mi autocensuri su chi ci ha fatto 2 campagne elettorali sull'ilva per poi essere smascherato con le intercettazioni.
una città come Taranto dovrebbe puntare sul turismo,non sull'industria.. -
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Quella del turismo e' un'ottima scelta.
Però.
Vi faccio presente che Venezia (ribadisco: Venezia!) ha a poca distanza il polo di Porto Marghera (che da un punto di vista ambientale e' piuttosto ingombrante), eppure si guardano bene dallo smantellarlo.
L'industria da' lavoro a migliaia (anche decine di migliaia) di persone, mentre le gondole.... -
Mark 67 .
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Probabilmente non ho spiegato bene la mia posizione.
Sono d'accordo con te e Glauco in linea di principio, ci mancherebbe...
Rispetto ad una chiusura tout court, sono invece favorevole a una riqualificazione e ad una bonifica del sito produttivo con il mantenimento dei posti di lavoro. Lo Stato deve investire -è l'unico sistema per rilanciare l'economia nazionale- e i responsabili di questi disastri devono essere perseguiti dalla giustizia. Ci vuole un programma industriale che salvaguardi produzione, ambiente e lavoratori; non la chiusura
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Probabilmente non ho spiegato bene la mia posizione.
Sono d'accordo con te e Glauco in linea di principio, ci mancherebbe...
Rispetto ad una chiusura tout court, sono invece favorevole a una riqualificazione e ad una bonifica del sito produttivo con il mantenimento dei posti di lavoro. Lo Stato deve investire -è l'unico sistema per rilanciare l'economia nazionale- e i responsabili di questi disastri devono essere perseguiti dalla giustizia. Ci vuole un programma industriale che salvaguardi produzione, ambiente e lavoratori; non la chiusura
probabilmente i dati che vi cito non ve li spiego correttamente.probabilmente quel che arriva in altre parti d'italia a mezzo tv e giornali non è fedele alla realtà.probabilmente... non lo so.....
lo volete capire che non esiste che una azienda lavori a condizione di far ammalare e morire le persone?chissenefrega dei posti di lavoro,se i lavoratori sono i primi a rischiare di morirci?lo volete capire che se uno ha la vita e la salute ,e questo in linea generale,può sempre trovare un lavoro e lavorare in altro modo,mentre se hai malattie gravi che ti conducono alla morte non puoi fare niente?ma è talmente difficile come concetto?
l'attività dell'area a caldo è incompatibile con la salute.chiedetelo a genova.
inoltre son già stati citati da qualcuno i costi per la bonifica del sito,stime per difetto.qualcuno di voi crede davvero che questi signori spendano tali cifre?
sapete che in pratica le prescrizioni dell'aia saranno operative,se si dovesse rispettarle appieno(e questo non vuol dire che si smetterebbe di inquinare)nominalmente,solo a partire dal 2014,mentre una stima più verosimile dice 2017?
ma avete sentito le intercettazioni circa organi e modalità di controllo delle emissioni per come son state fino ad oggi?
credete davvero che cambierà qualcosa?
l'ilva dovrebbe CHIUDERE!CHIUDERE!!!!basta avvelenare una città!basta far morire le persone!basta bambini con i tumori!si può lavorare anche in altro modo,non solo in una fabbrica che ha rovinato una intera città !
abbiamo le prove del fatto che questa gente rimane impunita!siamo arrivati a frasi pronunciate dal ministro Clini che se non ci fossero dei morti in mezzo sarebbero da grasse risate.
siamo nella posizione in cui si pretende giustizia,si pretende che i soldi escano non dallo stato ma da chi si è costruito un impero sulla pelle delle persone e sulla rovina dell'ecosistema di una città,eppure l'unica istituzione che in questa storia si è comportata da tale,cioè ente a tutela del cittadino,è stata la figura del Giudice Patrizia Todisco....isolata e abbandonata a combattere una battaglia da SOLA!e gira sotto scorta!Quella del turismo e' un'ottima scelta.
Però.
Vi faccio presente che Venezia (ribadisco: Venezia!) ha a poca distanza il polo di Porto Marghera (che da un punto di vista ambientale e' piuttosto ingombrante), eppure si guardano bene dallo smantellarlo.
L'industria da' lavoro a migliaia (anche decine di migliaia) di persone, mentre le gondole...
non ho conoscenza dell'inquinamento del polo di marghera...quindi non posso fare raffronti.
ma ho pienamente consapevolezza,dal punto di vista medico,di cosa abbia combinato l'ilva a taranto.e non è umanamente concepibile una cosa simile.è una vergogna,un insulto al rispetto della vita delle persone.. -
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A chi si chiedeva dove trovare i soldi
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/24...di-euro/604185/
http://www.ilpaesenuovo.it/2013/05/24/gip-...i-investimenti/
http://video.repubblica.it/edizione/bari/i...a/129462/127965
In aggiunta all'altro miliardo e 200 milioni evasi
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/22...ccideva/602689/
Onore al Giudice Todisco!. -
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http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/05/...bondi-59610790/ . -
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Un malizioso penserebbe che si stia facendo un ricatto occupazionale.... -
SorBorbotta .
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I Riva hanno contribuito alle segreterie di quasi tutti i partiti e mi fermo qui...
Chi volete che gli darà contro?. -
bigio78 .
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tralasciando per un attimo quanto giustamente detto da Glauco sulle condizioni di salute degli abitanti di Taranto mi permetto di aggiungere che, forse non tutti sanno, Riva ha comprato l'Ilva per due soldi, la cifra pattuita era di 1460 miliardi (di lire, of course) già di per se irrisoria ma poi fu aperto un contezioso, pagarono una prima rata e poi più niente...
a Roma della salute di noi cittadini non importa nulla, semplicemente, IMHO, ora gli hanno presentato il conto.... -
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Intanto hanno evaso più di un miliardo di euro.intanto è stata quantificata la cifra del danno avuto da Taranto e i suoi cittadini(purtroppo i morti non tornano indietro e chi è malato convive con la sua malattia) a causa dei mancati interventi necessari al rispetto dell'ambiente e della salute per privilegiare i guadagni dell'azienda .i soldi come vedete ci sono sempre stati. tralasciando per un attimo quanto giustamente detto da Glauco sulle condizioni di salute degli abitanti di Taranto mi permetto di aggiungere che, forse non tutti sanno, Riva ha comprato l'Ilva per due soldi, la cifra pattuita era di 1460 miliardi (di lire, of course) già di per se irrisoria ma poi fu aperto un contezioso, pagarono una prima rata e poi più niente...
a Roma della salute di noi cittadini non importa nulla, semplicemente, IMHO, ora gli hanno presentato il conto...
La Todisco una Donna e un Magistrato straordinario
Un malizioso penserebbe che si stia facendo un ricatto occupazionale...
Devono PAGARE.
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