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bubba48.
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Se il cantone di Neuchatel si può considerare la culla della orologeria svizzera, altrettanto si può dire del Lancashire per l’orologeria britannica.
Nel 17° secolo agricoltori e braccianti agricoli, per integrare le proprie entrate durante l’inverno, cominciarono a dedicarsi alla produzione di orologi, facilitati in ciò dalla vicinanza a miniere metallifere, a fabbriche di macchine per la lavorazione dei metalli e - soprattutto - dalla presenza del porto di Liverpool.
Un altro fattore di sviluppo fu il basso costo della manodopera, se raffrontato con quella degli opifici, dovuto al fatto che si trattava di lavoro a tempo parziale svolto all’interno delle proprie abitazioni.
Nel raggio di poche miglia intorno a Liverpool, proliferavano le case coloniche in cui si producevano molle, ruote, quadranti, casse ed ogni altro componente di un orologio e verso la fine del 18° secolo nel Lancashire si producevano quasi 200.000 orologi all’anno, soddisfacendo l’intero fabbisogno nazionale. Venivano fornite infatti, a prezzi bassissimi, la maggior parte delle aziende di Londra, Coventry e Liverpool che si limitavano ad assemblare gli orologi.
Thomas Russell entrò a far parte di questo sistema “artigianale” nel 1848, quando si trasferì a Liverpool in Slater Street avviando una apprezzata attività di fabbricazione di orologi e cronometri da marina, facilitato in questo dalla presenza del porto.
Uno dei suoi cronometri da marina
Vediamo la sua storia.
Suo padre, anche lui a nome Thomas Russell (1780-1830), capostipite di questa dinastia di orologiai, nacque a Eskadle nel Cumberlad. Fece il suo apprendistato a New St. Broughton-in-Furness con William Bellman per poi lavorare alle dipendenze di William Wakefield di Lancaster; cittò questa dove in seguito avviò la propria attività autonoma.
Ebbe due figli; il “nostro” Thomas che, sposatosi nel 1831, ebbe a sua volta due figli: Thomas Robert (1833-1894) nato a Lancaster e Alfred Holgate Russell (1840-1893) nato ad Alifax dove la famiglia si era trasferita per avviare una nuova attività.
Nel 1848 nuovo trasferimento al 22 Slater Street di Liverpool e poi ancora al 32 della stessa via; è qui che Thomas Russell cominciò a conquistarsi la fama di miglior orologiaio di Liverpool per la qualità dei suoi prodotti, tanto che a lui ed al figlio maggiore Thomas Robert venne concesso il “Royal Warrant by Queen Victoria” a testimonianza dei risultati raggiunti.
Qui aveva sede il primo laboratorio in Liverpool
La considerazione della produzione di Thomas era tale da meritare un annuncio sul giornale
Una decina di anni dopo Thomas senior cedette l’attività ai due figli e l’azienda assunse il nome di Thomas Russell & Son. Quando nel 1867 Thomas Russell morì, l’attività venne divisa in due; la parte commerciale mantenne la stessa denominazione e fu gestita da Alfred, mentre Thomas avviò laRussell Limited
. Il settore vendite retail si ampliò con l’importazione ed il commercio di orologi svizzeri.
Questi i punzoni utilizzati per l'argento dal 1876 al 1896
Nuovo trasferimento nel 1877 presso Cathedral Works, 12 Church Street (sempre in Liverpool) ed anche apertura di uffici a Londra in Piccadilly ed a Toronto. Qualità e fama continuavano ad estendersi tanto da diventare fornitore della Real Casa e non solo "by Appointment to Her Majesty the Queen and HRM the Duke of Edinburgh and the Admiralty".
Dopo la morte della regina Vittoria Thomas Russell continuò a firmare in tal modo i propri orologi ancora per qualche tempo, poi dovette rimuovere la dicitura da orologi e pubblicità.
Cathedral Works e Church Street alla fine del 1800
Un altro paio di immagine di Church Street di inizio '900.
Alla morte dei fratelli Thomas Robert e Alfred Holgate, Bernard Volgate (figlio di Alfred) e suo cugino Thos Townsend Russell assunsero nel 1894 la direzione delle ditte unificandole sotto la ragione sociale Russell Limited concentrando l’attività nella vendita al dettaglio di orologi e gioielli con diversi punti vendita a Liverpool, Manchester e Llandudno. Attività svolta fino ai primi anni del ‘900.
Nel 1915 i due cugini si associarono con Joseph Wright dando vita alla Thos Russell & Son di cui divenne direttore Wright, che aveva una vasta conoscenza commerciale ed aveva maturato una notevole esperienza lavorativa presso l’ American Illinois Watch Case Co. Nell’attività vennero successivamente coinvolti i figli dei tre soci.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, nonostante la penuria di materie prime e di manodopera, Joseph Wright riuscì a salvare l’azienda dal fallimento ed a consegnarla ai figli tornati dalla guerra.
Così era ridotta Church Street dopo i bombardamenti di Liverpool del 1941
Nel 1994 sia i negozi che i laboratori al 12 di Church Street cessarono l’attività e la Liverpool Russell Ltd chiuse definitivamente i battenti.
Bella storia, e allora??
Alla Mostra Mondiale di Filadelfia del 1879, l’ingegnere della Longines Jaques David aveva constato come la meccanizzazione e standardizzazione delle fabbriche americane potesse mettere in pericolo le produzioni svizzere ancora molto artigianali. Tornato a St. Imier convinse l’azienda della necessità di modernizzare la produzione per poter affrontare e battere la concorrenza d’oltre oceano. In Longines tale trasformazione era già iniziata e questo le dette un notevole vantaggio competitivo.
Il primo calibro a trarre vantaggio da questa nuova impostazione fu il 18L; di fatto il primo movimento open face ad essere interamente prodotto “in house” nel 1877. Questo calibro sancì, fra l’altro, anche il definitivo affrancamento di Longines dai produttori di ebauches.
(courtesy Longines)
Agli inizi del 1890, Longines produceva questo orologio
Che si tratti di un Longines (in perfetto stato di conservazione nonostante i 124 anni) lo si ben comprende dalla clessidra alata incisa sul ponte del bilanciere…
…di questo calibro 18L…
(la racchetta è spostata per consentire la foto della clessidra)
…su cui una incisione riconduce alla storia iniziale
Dear Mr. Xxxxxxx,
Thank you for your email and interest in Longines watches.
Following your request, I have the pleasure to give you here below the information I found in our old hand-written registers :
The serial number 563’168 identifies a pocket watch in metal fitted with Longines manually wound mechanical movement, caliber 18L.
It was invoiced to Baume & C°, who was for many years our agent for the UK, on 22.02.1890.
The name T.R. Russell of Liverpool engraved should be the retailer. It was common at a time to print the retailer’s name on the dial or to engrave his name on the movement.
Hoping this information is convenient to you, I remain at your entire disposal for any additional request you may have.
Best regards,
Jennifer Bochud
Museum Curator
Su Thomas Russell si trovano moltissime informazioni in rete, io le ho estrapolate principalmente dalla ricerca abbastanza completa “Thomas Russell & The Early English Watchmaking Industry” di Ian Dewar e C. Ward.
A questo punto credo sia doveroso un piccolo, omaggio alla produzione di Thomas Russell.
Non solo Longines, ma anche Rolexù
1856
Fonti
http://museumvictoria.com.au/collections/i...pool-circa-1890
http://www.christies.com/lotfinder/watches...36-details.aspx
http://catalog.antiquorum.com/catalog.html...4&auctionid=127
www.antiquewatchstore.com/product_info.php?products_id=1363
http://www.bhandl.co.uk/sales/assets/FS/20...1-jewellery.pdf
www.antiquestrade.org/general/diary.php?diary_id=62
http://mb.nawcc.org/showthread.php?57063-T...et-watch-dating
http://www.bhandl.co.uk/sales/assets/FS/20...1-jewellery.pdf
http://coleccionrosatto.blogspot.it/2010/1...og-post_19.html
http://ezinearticles.com/?Thomas-Russell-a...stry&id=3475096
Spero di avervi interessato.. -
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Come sempre storia affascinante e completissima.
Grazie Luigi.. -
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Sempre ricerche strepitose . -
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Non lo sapevo, grazie . -
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Molto interessante, complimenti come al solito . -
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Post ricco e interessante. Grazie. . -
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Molto interessante! . -
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Un pezzo di storia, grazie per aver condiviso con noi questa interessantissima ricerca.
Luca. -
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Sempre belle storie e ben documentate. Grazie . -
bubba48.
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Grazie a tutti.
In un successivo scambio di corrispondenza Ms Bochud mi confermava che all'epoca era abbastanza comune l'invio nel Regno Unito di orologi non marcati su quadranti e casse, o anche di soli movimenti che poi venivano solitamente incassati in argento con i punzoni del gioielliere.
L'anomalia (se così la possiamo chiamare) del mio consiste nel fatto che sul quadrante non compaia il marchio "Thomas Russell", presente invece sul movimento.. -
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grazie sempre interessante . -
Longinespassion.
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Davvero strepitose le ricerche di Luigi. In questo caso è riuscito a raccontare di Russel e di Longines agli inizi. Longines di cui uno dei celebri motti del suo fondatore ,Ernest Francillon , era "to produce only the best". Una maison che produceva pezzi della qualità mostrata da Luigi già a livello industriale nel 1877 . Nel 1879 vedeva il suo primo cronometro da marina prodotto industrialmente ricevere dall' Osservatorio Astronomico di Neuchatel il suo primo gran premio…….nel 1911 inventò il sistema di cronometraggio sportivo cosiddetto "del filo di lana" , nel 1913 inventò il primo cronografo da polso……insomma la prima vera manifattura elvetica con standard qualitativi eccellenti……una pietra miliare nella storia dell'orologeria.
Grazie Luigi. -
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Bisogna riconoscere che l'iniziativa imprenditoriale di Thomas Russel e figli rappresentò il vero punto di partenza per la moderna orologieria e fornì a manifatture quale Longines lo sprone giusto e necessario al suo rinnovamento.
Giorgio..