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Nematos
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Premesso che sono contrario a restauri eccessivi di quadranti che non siano in ceramica, ritengo però che in casi disastrosi come quelli che vi mostro, sia possibile restituire un buon aspetto al quadrante pur preservando la sua patina storica e quindi non facendolo diventare una pacchianata qualunque.
Il primo caso riguarda un cronografo che per via di situazioni varie presentava gli indici luminescenti ormai completamente ossidati, le sfere in pessimo stato e diverse formazioni di muffa sul quadrante.
In questo caso si è operato asportando le muffe, pulendo il qudrante e ripristinando gli indici luminosi e le sfere con un prodotto specifico ad alta luminescenza utilizzato dall'Accademia di Belle Arti per particolari interventi di restauro. (non il solito Luminol di fornitura).
Il vantaggio di questa speciale resina è quelo di poterla colorare a piacimento utilizzando opportuni pigmenti disponibili in tutte le colorazioni desiderabili e di avere una granulosità finissima al contrario di quella classsica normalmente usata.
il secondo caso è simile al primo, il qudrante è di minori dimensioni, non presentava problemi di muffe ma una forte ossidazione degli indici argentati serigrafati e uno strato di sporco grasso generalizzato e indici luminosi fortemente ossidati e in parte danneggiati.
Anche in questo caso si è proceduto come sopra...
Il risultato ottenuto è soddisfacente, anche se le foto rendono poco... 
Ciao
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11 replies since 11/3/2014, 09:49 3262 views
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