-
.
mi rivolgo al forum ma sopratutto ai guru per chiarire una mia curiosita'
ho appena visitato il sito Arnold&Son rimanendo entusiasta per la ricercatezza del design oltre che alla minuziosa finitura di ogni elemento .
i mod. DSTB , TIME PIRAMID ,ma anche il CTB e UTTE trattati gia' nel forum in Agosto , li ho trovati di eccezionale fattura
leggevo anche che si tratta di una azienda antichissima con un grande storico navale rilevata poi anni fa'
cliccando sul link distributori e' stranamente assente il nostro Paese , in Europa il marchio e' affidato a Francia ,Austria ,Belgio Germania , etc...
considerando i materiali e modelli con affascinanti complicazioni , come mai non c'e' stato un processo di espansione visto che altri brand di simile manifattura sono presenti nel nostro mercato?
considero il nostro Paese una vetrina mondiale di altissimo livello pieno di grandi collezionisti e potenziali turisti , ma anche una ghiotta occasione per conquistare "una porta" per questo tipo di manifatture
domanda :ai titolati concessionari Italiani non interessa il marchio?... o A.&S. non e' interessata al mercato Italiano?
grazie. -
.
In Italia c'erano, poi i prezzi sproporzionati al reale valore tecnico degli orologi forse ne ha decretato la morte commerciale una volta sopraggiunta la crisi. Ipotizzo sia successo questo.
Marchio che non ha nessuna storia se non quella di aver reinventato un vecchio nome inutilizzato da tempo immemore, quindi nella realtà non legato a nessuna vera tradizione orologiera. Prezzi secondo me nella stragrande maggioranza dei casi troppo alti per il controvalore tecnico fornito.
Non credo se ne senta la mancanza
Daniele. -
ilcommesso.
User deleted
Lasciando perdere le questione della storia, che quasi tutte le recenti maison hanno comprato, la produzione attuale mi sembra ben fatta, perchè io conosco solo JLC come produttrice di turbo sui 30k....parlo di prezzi reali, non certo quelli di listino, che rimangono comunque tra i più bassi del settore.
In italia esistono solo rolex, PP e il royal oak...gli altri sono solo begli orologi. -
.
Stavolta la penso come il Commesso. Altro che vetrina l'Italia: l'Italia verso i nuovi marchi è uno dei paesi più chiusi e respingenti del mondo. In Italia il veleno del marchio noto ha fatto molti più danni che altrove, in ogni settore, orologi compresi. Anziché distinguersi gli italiani amano seguire il gregge.- . -
.
Condivido ampiamente il Commesso però ricordo quando erano in vendita anche in Italia, esteticamente non mi piacevano e costavano uno sproposito. . -
.Condivido ampiamente il Commesso però ricordo quando erano in vendita anche in Italia, esteticamente non mi piacevano e costavano uno sproposito.
Costavano come tutti gli altri..... -
.
...infatti sono stati scelti gli altri
Ricordo padelle da 46 mm e prezzi che nel 2009 permettevano ampiamente di guardare altrove...ed altrove c'era tanta roba.... -
ilcommesso.
User deleted
Come scrivo nelle Novità, da un anno a questo parte A&S mi sembra abbia cambiato radicalmente la propria produzione.
Gli riconosco un'identità precisa, in certi elementi possono ricordare Breguet ma non li copiano, hanno quadranti puliti ed ordinati, calibri che mi sembrano all'altezza del prezzo richiesto, quindi tra la tanta fuffa modaiola li ritengo un'ottimo compromesso qualità/prezzo.
Mi ricorda un pò Roger Dubuis con Dias, seppure in proporzione minore, il che è solo un bene, visto la fine che stava per fare RD, che in ogni è stata molto ridimensionata..