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.Premetto che non sono tifoso della Ferrari, anche perché la F 1 non mi interessa affatto, tuttavia trovo rimarchevole quanto accaduto ieri (http://www.gazzetta.it/Formula-1/07-09-201...381703305.shtml) ed il fatto che ancora nessuno avesse aperto un topic in proposito ... 
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Non si possono più fare post inerenti la formula 1...sigh....
Purtroppo è stata ghettizzata in un'unica discussione.
Segno della perdita di interesse nei confronti di questo sport.. -
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A parte che Montezemolo non l'ho mai sopportato, con quell'aria da snob.... coumque non mi hai mai dato l'impressione di essere un fenomeno. Vero e' che i risultati dell Ferrari nel campo vendite sono ottime, ma anche vero che scarsissimi i risultati del reprato corse dove peraltro investono parecchi. Marchionne in genere non parla a caso e comunque di saperci fare nel modo dell' Auto, mi sembra lo abbia ampiamente dimostrato con FCA. . -
.Segno della perdita di interesse nei confronti di questo sport.
Al momento non mi viene in mente nulla di più noioso che guardare un GP alla TV.
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Montezemolo ha sempre predicato bene ma razzolato malissimo nel corso della sua carriera imprenditoriale. Spesso e volentieri è stato seduto in poltrone senza particolari meriti, se non quello di provenire da un'ottima famiglia influente. Ambasciatore del Made in Italy solo quando scruta il soldino facile, altrimenti tutto può benissimo liquidarsi al primo compratore che arriva (vedi cessione Poltrona Frau).
Detto ciò, i risultati sportivi sono sotto gli occhi di tutti ma nel bene e nel male ha fatto la storia di Ferrari negli ultimi 25 anni. E di certo, se la Ferrari oggi gode di uno dei migliori brand al mondo, un qualche cosa di positivo lo deve aver fatto pure lui. La famiglia Agnelli, nel suo DNA, non ha mai avuto riconoscenza per nessuno, e il triste epilogo di questa vicenda non sorprende (me). Dal punto di vista etico, si sono sempre rivelati per quello che sono. Non devo essere certo io a far il moralizzatore di turno.
Certamente la gestione economica e la gestione sportiva andranno di pari passo. Una sorta di preoccupazione ( e non poca) ci deve essere visti i differenti risultati gestionali nel gruppo Fiat ( Fiat- Alfa - Lancia da una parte, Ferrari - Maserati dall'altra) arrivati nel corso degli anni.
Sorge sopratutto il dubbio che la carica presidenziale venga ricoperta (spero ad interim) da quel nipotino (J. Elkann) ancor più incapace - e inadatto - di Montezemolo. Mai commento di Della Valle (di cui nutro pochissima stima) fu azzeccato: "Gli Agnelli tornino a sci e golf e lascino i problemi alle persone serie"
Vedremo.
Edited by Thomas M. - 8/9/2014, 15:34. -
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Come ho scritto, la F 1 non mi interessa e quindi non sono in grado di valutare le prestazioni della Ferrari in campo sportivo. Mi interessava, s emai, il "conflitto tra personaggi e personalità", per così dire.
Per come la vedo io, Montezemolo è uno di quelli, molto comuni in Italia, che sono nati già presidenti di qualcosa e come tali destinati a ricoprire cariche importanti a prescindere dai meriti e dalle capacità. Però con il passare degli anni mi pare che qualcosa abbia imparato, con lui alla guida la Ferrari tornò a vincere dopo tempo immemorabile, oggi forse è in difficoltà però dal punto di vista commerciale la marca va a gonfie vele, anche se è chiaro che i successi nelle competizioni sono un volano formidabile per le vendite delle auto stradali (stradali si fa per dire ...). Non lo ritengo un genio e di certo non lo prenderei a modello di imprenditore, visto che i soldi di tasca sua non li ha mai rischiati, ma tra tutti coloro che ricoprono una carica per "essere nati dal buco giusto" mi pare uno trai meno peggio.
Marchionne - devo ammetterlo - mi sta sui maroni già come modo di porsi, anche se personalmente sono tra coloro che odiano le cravatte, il suo ostentato indossare maglioni (anche in piena estate) è uno sbatterti in faccia che lui fa quello che vuole con chiunque ed al cospetto di chiunque, atteggiamento che definire da sborone è un eufemismo. E' vero che in America ha raggiunto ottimi risultati ma grazie soprattutto alla politica assistenzialista di Obama, non mi pare che abbia miracolato la Fiat, visto che tutto ciò che ha saputo fare è delocalizzare al massimo e pretendere una politica aziendale e sociale ad personam, al contempo uccidendo definitivament eil marchio lancia e riducendo Alfa Romeo a puro esercizio stilistico di un paio di modelli di nicchia. Ma fondamentalmente è un altro che "fa il frocio con il c@@o degli altri", visto che di soldi suoi non ne tira certo fuori. Ora, che uno come lui - che sarà un grande manager ma di auto ne capisce una mazza - si permetta di sputt... pubblicamente un manager che solo teoricamente è un suo sottoposto, beh più che un atto di superbia mi pare una figura da peracottaro. Lo so, la sua era una risposta alla dichiarazione di alcuni giorni fa da parte di Luchino che aveva "dato la sua disponibilità" a rimanere altri tre ani alla guida di Ferrari, ma secondo me avrebbe fatto meglio a lavare i panni sporchi in famiglia - non credo che i tifosi della rossa si sentano in alcun modo rincuorati da questo annuncio di rivoluzione ai vertici a metà stagione .... -
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Egil, dimentichi una cosa: Marchionne non decide, o meglio le sue decisioni deve renderle conto ad un cda.
Se il cda (ed in primis Elkann) non vuole più affidare a Montezemolo alcun incarico, lui è un mero esecutore di decisioni altrui.
Per cui, a decisione presa, la "ratifica" non ha tardato ad arrivare. Sul come e quando ho già scritto sopra.. -
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Considerate che la Fiat prima dell'era Marchionne era nell'era Romiti, sulla via del fallimento. Adesso CFA e' il 6' produttore al mondo di automobili con piu' di 150 stabilimenti nel mondo e primo produttore in Brasile, uno dei mercati emergenti piu' grandi del mondo. Altro che Duna.... . -
kevmit .
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Al momento non mi viene in mente nulla di più noioso che guardare un GP alla TV.
esatto!!! l'unica speranza è la pioggia oppure qualche bel botto inizio gara ahahah. -
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Nella testa di Marchionne bolle qualcosa già da molto tempo per Ferrari,speriamo non faccia qualche cazzata.. . -
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Credo che il problema fosse che Marchionne vuole Ferrari, Maserati e Alfa governati sotto un unico tetto, in modo da proporre telai e motori in comune, mentre Montezemolo questa cosa non la voleva assolutamente 
Daniele. -
Scorpio70 .
User deleted
Considerate che la Fiat prima dell'era Marchionne era nell'era Romiti, sulla via del fallimento. Adesso CFA e' il 6' produttore al mondo di automobili con piu' di 150 stabilimenti nel mondo e primo produttore in Brasile, uno dei mercati emergenti piu' grandi del mondo. Altro che Duna....
Prima dell'era Marchionne in Fiat c'e' stata l'era Morchio (Giuseppe) cacciato dopo aver tentato di impossessarsi dell'azienda (e neanche sto fenomeno visto che Fiat stava quasi fallendo), sostituito appunto da Maglione nero.
L'era Romiti (e Ghidella) appartiene agli anni ottanta-novanta, altri tempi. Ricordo, sul finire degli anni ottanta, che il gruppo Fiat era in testa alle classifiche di vendita in Europa, davanti a VW, ora vende un quarto (in EU).
Da Italiano e appassionato di auto sono felice dell'acquisizione di Chrysler, ora speriamo che rilancino i marchi anche in EU.
Presentano un modello nuovo ogni 2-3 anni, per assurdo sembra che costruire auto non interessi a Fiat.. -
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L'ascesa Marchionne e ' stata quella rivoluzione che cercava " La Famiglia" . -
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Il ribaltone in casa Ferrari è ufficiale. Non è stato atteso il Consiglio d’amministrazione di domani, ma è arrivato il giorno prima: Luca Cordero di Montezemolo ha lasciato la carica di presidente della casa di Maranello ed il suo posto verrà preso da Sergio Marchionne. L’annuncio è stato dato tramite una dichiarazione dell’ormai ex numero 1: “La Ferrari avrà un ruolo importante all’interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street - scrive - e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall’Amministratore Delegato del Gruppo”.
Si tratta di un cambio epocale, dopo 23 anni di presidenza, anche se non è un fulmine a ciel sereno, visto che nei giorni scorsi c’erano state le avvisaglie, con il botta e risposta tra i due protagonisti della vicenda. Lo sbarco in Borsa a New York della FCA, previsto per il prossimo 13 ottobre, ha accelerato il tutto e si è arrivati al ribaltone, dopo il confronto di ieri tra Montezemolo e Marchionne. “Finisce un’epoca - prosegue - e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta”.
Un addio difficile per Montezemolo, che ha vissuto la maggior parte della sua vita legata a Maranello, come si può evincere dalle parole di saluto: “La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader - conclude - Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita”. Ora si apre una nuova era per il Cavallino, firmata Sergio Marchionne.[Autoblog]
La dichiarazione di Montezemolo:
“La Ferrari avrà un ruolo importante all’interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall’Amministratore Delegato del Gruppo.
Finisce un’epoca e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta.
Il mio ringraziamento va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo.
Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione.
Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili.
La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita.
Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell’Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita”.. -
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Vedrete che il povero Montezemolo che vivrà lo stesso...
...di sicuro un'altra poltrona è già pronta...
Credo che anche solo con la buonauscita che prenderà, dopo 23 anni ed i risultati commerciali raggiunti, non dovrebbe avere troppi problemi su come tirare avanti nei prossimi anni
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Marchionne vs. Montezemolo |
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