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Salve a tutti,
sono alla ricerca di informazioni su questo cronografo monopulsante, appartenuto a mio nonno.
Ha cassa in oro giallo 18K, anse snodabili, movimento a carica manuale, vetro plexi e fondello apribili con cerniere laterali; il quadrante presenta la scala cronografica centrale ed esternamente quella telemetrica.
Non ha marca, ma è molto simile a vari modelli realizzati tra le due guerre con movimento Landeron Hahn 15,5" (grazie a Fjodor per la precisazione).
Il movimento è perfettamente funzionante (anche la parte cronografica).
La cassa presenta alcuni punzoni che ne attestano la provenienza svizzera.
Ecco alcune foto...
Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi fornendo informazioni più precise sulla provenienza (azienda produttrice, anno di produzione, calibro movimento, etc.) e su eventuali particolarità e curiosità di questo cronografo.. -
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Bello....
Monopulsante anonimo anni 30 penso, il movimento mi sembra un Martel ma non ne sono sicuro.
Il quadrante ha colori vivi e delineati ed è in buone condizioni tranne uno scheggiamento visibile.
La cassa ha preso qualche botta..... e la corona è storta. Manca una sfera e quella dei secondi cronografici è danneggiata.
Complimenti, questa tipologia di cronografi, peraltro di grandi dimensioni, è molto affascinante
Al posto tuo lo porterei da un buon riparatore per una revisione e qualche interventino di ripristino di cui pare avere bisogno.. -
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Grazie per gli apprezzamenti Defy.
Riguardo al movimento credo che si possa trattare di un Landeron Hahn, vista l'immagine che allego.
Circa la cassa: il punzone "271" a cosa si riferisce?
Un'ultima curiosità circa la scala telemetrica esterna: ritieni che l'unità di misura adottata (ettometro) possa dare qualche indicazione sull'uso a cui era destinato il cronografo? Penso ad impieghi di tipo militare (calcolo della distanza dei colpi d'artiglieria dal luogo di misurazione, ad esempio) o é un'unità di misura piuttosto diffusa per l'epoca?. -
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Landeron hai ragione.....
La scala ettometrica penso sia una telemetrica espressa in ettometri anzichè in chilometri...
sul 271 non so aiutarti. ... -
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Ho visto spesso la scala telemetrica ettometrica, abbinata alla scala tachimetrica a spirale, su alcuni cronografi degli anni '20-'30 con quadrante in smalto, marcati "Th. Picard Fils - Chaux de Fonds". . -
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Bello, un classico cronografo anni'30 anonimo. Il n. 132 è riferito al cassaio svizzero Eric Monnier che ha marcare nel '34. Il 172 mi sembra più un 17 con qualcosa vicino, ma non so a che cosa si riferisce . -
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Da una risposta a domanda specifica...seguono immagini del punzone 117 sui miei Normana Valjoux 22GH.
www.gregsteer.net/IWC/Case/Solving_the_case.html
Edited by fjodor - 25/11/2014, 08:40. -
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Ringrazio tutti per i contributi e gli apprezzamenti: approfondendo gli argomenti mi sto appassionando alla materia (forse anche questa passione é un "lascito" di mio nonno).
Riguardo all'indicazione del punzone, ho scorso la lista citata da Fjodor: mi sembra di capire che Eric Monnier avesse il punzone "testa di martello" (n.132 della lista n.1); in questo caso, invece, abbiamo un "martello con manico" (lista n.2 dei marchi) col numero 132. Nella lista compaiono solo i seriali 115 e 160.
Questo potrebbe significare che la manifattura della cassa sia attribuibile ad un periodo anteriore al 1934 e ad un maestro successivamente "scomparso", quindi non piú presente negli elenchi dell'Union suisse pour l'Habillage de la Montre? Nel qual caso, probabilmente, non si riuscirebbe ad avere informazioni piú precise sulla provenienza (per lo meno della cassa)? Attendo vostre opinioni, grazie.. -
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CITAZIONE (fjodor @ 25/11/2014, 08:18)Da una risposta a domanda specifica...seguono immagini del punzone 117 sui miei Normana Valjoux 22GH.
(IMG:http://i58.tinypic.com/33ttquq.jpg)
www.gregsteer.net/IWC/Case/Solving_the_case.html
E' vero che ho errato a riportare il numero: non è 172, ma 271 o 27, ma il tuo 117 che c'entra con l'orologio?. -
.Ringrazio tutti per i contributi e gli apprezzamenti: approfondendo gli argomenti mi sto appassionando alla materia (forse anche questa passione é un "lascito" di mio nonno).
Riguardo all'indicazione del punzone, ho scorso la lista citata da Fjodor: mi sembra di capire che Eric Monnier avesse il punzone "testa di martello" (n.132 della lista n.1); in questo caso, invece, abbiamo un "martello con manico" (lista n.2 dei marchi) col numero 132. Nella lista compaiono solo i seriali 115 e 160.
Questo potrebbe significare che la manifattura della cassa sia attribuibile ad un periodo anteriore al 1934 e ad un maestro successivamente "scomparso", quindi non piú presente negli elenchi dell'Union suisse pour l'Habillage de la Montre? Nel qual caso, probabilmente, non si riuscirebbe ad avere informazioni piú precise sulla provenienza (per lo meno della cassa)? Attendo vostre opinioni, grazie.
La manifattura è precedente al 1934.Esiste anche Monnier&Co,che probabilmente era il marchio precedente. Hai visto che esisteva anche il 117 e sicuramente anche gli altri cassai erano attivi nei primi anni del novecento e i loro punzoni,verosimilmente,erano inseriti in " martelli con testa " .Nel 34 con le nuove norme vi è una regolamentazione sistemica dei punzoni. Naturalmente cassa svizzera e di Monnier.... -
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Ringrazio tutti voi per i preziosi contributi.
Dunque, riassumendo:
- movimento Charles Hahn e Cie, cal. 15''' 1/2 (Landeron, cantone di Neuchatel);
- manifattura cassa Eric Monnier (La Chaux de Fonds, cantone di Neuchatel);
La provenienza geografica così delineata, oltre che coerente (cassa e movimento provengono dalla stessa area) confermerebbe la somiglianza con il modello prodotto col marchio Th Picard Fils (grazie a Nicola1960 per l'informazione).
Qui di seguito segnalo l'area di provenienza che abbiamo identificato.
Un'ultima annotazione: sul fondello è presente questa "firma": MP483 (o MP489); può esserci d'aiuto o, probabilmente, si tratta solo di un riparatore?
Per finire, dal momento che dopo questa prima fase conoscitiva vorrei passare a quella operativa, restaurando il cronografo, gradirei che mi indicaste (anche con messaggio privato) qualche buon orologiaio e qualche buon laboratorio orafo per la cassa (zona Pescara). Naturalmente, dopo gli interventi, posterò altre immagini.
Attendo altri vostri graditissimi opinioni e consigli.. -
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La sigla incisa mi sembra quella di un orologiaio che lo ha riparato.
Per il restauro, guarda questo elenco https://orologi.forumfree.it/?t=23430178
In alternativa posso consigliarti su Roma, soprattutto per la cassa www.marcellocomezzi.com/contatti.html
Daniele. -
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La sigla incisa mi sembra quella di un orologiaio che lo ha riparato.
fino agli anni'30 si usavano dei simboli, questo mi rafforza l'idea che sia della metà degli anni'30. -
.La sigla incisa mi sembra quella di un orologiaio che lo ha riparato.
Per il restauro, guarda questo elenco https://orologi.forumfree.it/?t=23430178
In alternativa posso consigliarti su Roma, soprattutto per la cassa www.marcellocomezzi.com/contatti.html
Daniele
Grazie a Daniele per le indicazioni..