Orologi a New York City - Mini Report

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    Carissimi, sperando di fare cosa gradita in questo periodo estivo vi scrivo due impressioni tratte da qualche giorno in giro per NYC con un occhio di attenzione per gli orologi.

    F.P.Journe: vista la rarità delle boutiques in Europa è stata la mia prima meta. Con mio profondo rammarico era chiusa per tutto il weekend del 4 luglio a partire dal venerdì. Tutti gli altri negozi della città erano regolarmente aperti quindi nota di demerito per la politica commerciale della maison. Sarà forse vero che navigano in cattive acque?

    Seiko: anche per vedere i Grand Seiko bisogna fare un pò di strada e la Boutique Seiko non è niente male: molti orologi esposti delle linee "importanti" ossia Credor, Grand Seiko (tre teche, una per gli automatici, una per gli Spring Drive e una per i quarzi) e Prospex.
    Ho provato un fenomenale GS in titanio con quadrante snowflake e me ne sono innamorato: veramente bella la finitura dell'orologio e fuori dal comune quella del movimento (Spring Drive). Pur essendo un 41mm (troppi, IMHO) vestiva magnificamente anche il mio piccolo polso.
    Orologio non acquistato in quanto il prezzo di quasi 6k non era nel mio budget: avrei volentieri provato un altro SD da 39mm che hanno in catalogo (e con un listino di 3600 USD) ma non era disponibile. Personale gentile e disponibile ma non particolarmente preparato.

    Audemars Piguet: la boutique è in ristrutturazione ma hanno lì vicino uno spazio espositivo che è stato temporaneamente trasformato. Belle sale e personale competente. Segnalo che c'era anche un orologiaio in house (con il quale non ho parlato in quanto era impegnato con un altro cliente). Alla mia richiesta di un cinturino per il mio 14800 non hanno battuto ciglio e si sono dichiarati disposti a farmelo su misura non esistendo più lo stock di ricambio. Peccato che i tempi non fossero compatibili con la mia visita altrimenti avrei indagato sul prezzo (...).
    Nessun orologio provato in quanto la produzione attuale di AP non è di mio gradimento. Il Jumbo non era disponibile.

    Patek Philippe da Tiffany: molti modelli disponibili ma solo i modelli più "economici" avevano la famosa firma sul quadrante. Su alcuni modelli, come un paio di calatrava molto belli che ho visto, la scritta era microscopica e quindi correttamente discreta: bravi.
    Il personale era molto interessato a chattare su facebook e non mi è parso opportuno disturbarli.
    Segnalo che vedere gran parte del catalogo PP in un singolo negozio consente di contemplare pienamente il declino, quantomeno estetico, di questa grande maison.

    In generale NYC non è certo un buon posto per fare acquisti di orologi: i prezzi sono alti e il costo di importazione è estremamente ragguardevole. L'unico motivo razionale per un acquisto è limitato a pezzi difficili da trovare, accollandosene però i costi.

    ciao
    k

    NB: per chi fosse interessato, non ho visto i nuovi Daytona in vetrina.
     
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    Su PP sento spesso giudizi impietosi, però per me rappresenta da sempre "L'orologio" e finché qualcuno non mi convincerà del contrario con dati oggettivi farò fatica a cambiare idea.

    P.s. Non possiedo nessun orologio PP.
     
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    Hai descritto molto bene anche la mia sensazione quando sono stato a New York. Anche i negozi che vendono secondo polso sono tendenzialmente cari. Ormai il mercato degli orologi è perfettamente trasparente, ma forse in diversi non se sono ancora accorti. Hai fatto bene a non distogliere i commessi da Facebook. Li avresti privati di momenti insostituibili solo per servire un possibile cliente. Ciao
    Gabriele
     
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  4. simonex84
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    Dov'è la Boutique Seiko? io non l'ho trovata...

    Però ho visto quella Invicta a Time Square, mai visto così tanti orrori tutti assieme, gli americani hanno davvero un gusto estetico pessimo, quasi al pari di quello per il cibo :asd:
     
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    più o meno la sensazione che ho avuto in giro per Londra
    gioiellerie spaventose, bellissime, fornitissime, disponibilità di prodotto introvabili altrove (sia nuovo che usato) ma prezzi fuori dal mondo.
    Che poi è più o meno quello che succede in città come Milano, dove sono abituati a trattare con turisti molto facoltosi e quindi sembra che ti stanno facendo un piacere quando ti concedono il 5% di sconto, per non parlare delle "liste d'attesa"
     
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    CITAZIONE (simonex84 @ 5/7/2016, 16:36) 
    Dov'è la Boutique Seiko? io non l'ho trovata...

    Su Madison, civico intorno al 500, trovi l'indirizzo preciso sul sito seikousa.
     
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    Grazie del bel report :I:
     
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    Grazie per la condivisione!
     
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