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.Gentili appassionati,
Vi scrivo per qualche consiglio: mi è venuta voglia di fare qualche uscita di trekking montano e di ciaspolate. Generalmente sono sempre uscito in estate o comunque in periodi più miti, ma raramente con basse temperature.
Vi chiedo quindi qualche delucidazione sull'abbigliamento tecnico adatto e in particolare sulla preferibilità di una giacca tipo softshell o un guscio hardshell sopra vari strati (intimo/pile ecc.). La giacca da sci la escludiamo vero?
In giro per forum specialistici ho letto tutto e il contrario di tutto: "la softshell è traspirante e calda quindi adatta al trekking invernale"..."no, con quella congeli!"..."Con la hardshell fai la sauna!"...eccetera..mi è sembrato di capire che, tendenzialmente, non si dovrebbero indossare insieme.
Conosco le differenze tecniche dell'uno e dell'altro capo; generalmente mi sono sempre vestito a strati in montagna, ma chiedo a qualcuno più esperto di me quali accortezze osservare durante il freddo inverno!
Grazie in anticipo e buona domenica
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Non c'è una risposta unica.
Dipende da troppe variabili. Comunque già hai scritto la soluzione ideale, vestire a strati.
Quindi nelle giornate fredde in cui tira molto vento e/o ci sono precipitazioni di pioggia o neve, il 3 strati è l'ideale. Sotto puoi avere un piumino comprimibile, o un gilet, sempre di piuma, sopra ad una softshell di misura corretta.
Nelle giornate di bel tempo o quando hai da fare dislivelli importanti la softshell è di certo da preferire, ma sempre nello zaino una shell antivento e un piumino da indossare nei momenti di pausa.
Cosa importante con le ciaspole, ma te lo avranno già detto e se non lo hanno fatto, cambia gruppo, è buona norma avere con se il kit di primo soccorso, ARTVA, pala e sonda (e fare corsi e aggiornamenti per saperli utilizzare, il Recco serve solo ed esclusivamente per ritrovare più facilmente cadaveri). Molti itinerari con quegli attrezzi demoniaci (
) sono in zone potenzialmente soggette a valanghe.
Non l'hai scritto, ma il discorso è simile anche per i pantaloni. Softshell morbidi da trekking invernale sono sempre perfetti, magari un sovrapantalone da tenere nello zaino in caso di forte maltempo per non bagnarsi può essere una buona idea.. -
.Non c'è una risposta unica.
Dipende da troppe variabili. Comunque già hai scritto la soluzione ideale, vestire a strati.
Quindi nelle giornate fredde in cui tira molto vento e/o ci sono precipitazioni di pioggia o neve, il 3 strati è l'ideale. Sotto puoi avere un piumino comprimibile, o un gilet, sempre di piuma, sopra ad una softshell di misura corretta.
Nelle giornate di bel tempo o quando hai da fare dislivelli importanti la softshell è di certo da preferire, ma sempre nello zaino una shell antivento e un piumino da indossare nei momenti di pausa.
Innanzitutto ti ringrazio per la risposta curata!
Credo che tenderemo ad evitare giornate di tormenta. Della softshell mi piace moltissimo il comfort che mi da indossandola, sono solo dubbioso sul suo utilizzo in pieno inverno...è verissimo che, in una giornata ideale, in salita ci si scalda tantissimo. Pensavo a come ovviare il fastidioso metti e togli e soprattutto, indossando una softshell, a come integrarla in caso di forte vento.
Certo, il discorso che fai (e che implicitamente facevo anch'io) del vestirsi a strati è sempre bibbia.
Forse sbaglio io a pensare di portare il minimo indispensabile visto che, ovviamente e soprattutto in montagna, meglio due cose in più che una in meno.Cosa importante con le ciaspole, ma te lo avranno già detto e se non lo hanno fatto, cambia gruppo, è buona norma avere con se il kit di primo soccorso, ARTVA, pala e sonda (e fare corsi e aggiornamenti per saperli utilizzare, il Recco serve solo ed esclusivamente per ritrovare più facilmente cadaveri). Molti itinerari con quegli attrezzi demoniaci ( ) sono in zone potenzialmente soggette a valanghe.
Vero, siamo ben consci del rischio, ma hai fatto benissimo a ricordarlo perché non è mai abbastanza!
Ps: mi par di capire che le ciaspole non ti stanno esattamente simpatiche
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Visto che giustamente avete parlato di sicurezza , vi dico che
sia che vada con ciaspole , sci\alpinismo , snowboard , a piedi , in moto
in zone montane mi porto dietro lo spot ovvero il dispositivo di invio
satellitare di semplici messaggi o chiamata al 118 , che fornisce precise coordinate di posizione .
Buone gite a tutti
www.findmespot.eu/it/. -
.Innanzitutto ti ringrazio per la risposta curata!
Credo che tenderemo ad evitare giornate di tormenta. Della softshell mi piace moltissimo il comfort che mi da indossandola, sono solo dubbioso sul suo utilizzo in pieno inverno...è verissimo che, in una giornata ideale, in salita ci si scalda tantissimo. Pensavo a come ovviare il fastidioso metti e togli e soprattutto, indossando una softshell, a come integrarla in caso di forte vento.
Certo, il discorso che fai (e che implicitamente facevo anch'io) del vestirsi a strati è sempre bibbia.
Forse sbaglio io a pensare di portare il minimo indispensabile visto che, ovviamente e soprattutto in montagna, meglio due cose in più che una in meno.
Le moderne softshell sono ottime giacche, io le preferisco per comodità e per evitare sorprese mi porto appresso una giacchetta antivento e pioggia e un piumino.
Occupano pochissimo spazio e pesano nulla.
Per il resto scherzo, non amo come strumento le ciaspole... salire per non divertirmi in discesa è contro la mia religione
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.Le moderne softshell sono ottime giacche, io le preferisco per comodità e per evitare sorprese mi porto appresso una giacchetta antivento e pioggia e un piumino.
Mi sembra una soluzione sensata.
Comunque ieri pensavo che - mutuando il discorso dalla nostra passione per i segnatempo - la soluzione è "non scegliere"..avere entrambe e usarle a seconda della situazione! 
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Softshell o Hardshell?abbigliamento trekking invernale |
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