Trento film festival

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  1. Plastic Tomato
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    Quest'anno vorrei fare un giro a Trento al film festival sulla montagna. Ho guardato il sito ma parla di accrediti solo per giornalisti ed operatori. Qualcuno di voi è mai andato ? E' aperto anche agli appassionati ? Cosa bisogna fare per vedere le proiezioni ?
     
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    Puoi assistere a qualunque proiezione ed incontro.
    I biglietti li puoi acquistare direttamente al botteghino del cinema dove si svolgerà la proiezione/incontro, chiaramente tenendo presente i tempi perché spesso c'è parecchia coda.

    Proprio ieri è stato presentato il programma.

    Se, come credo, manterranno le stesse metodologie degli anni passati, in un cinema puoi acquistare anche i biglietti per proiezioni in un altro cinema ed a orari e giornate diverse.
    Inoltre ci sarà una pre-vendita dei biglietti, la possibilità di acquistarli anche sul sito web ufficiale, la possibilità di fare un abbonamento.
    C'è forse anche una metodologia di acquisto tramite APP o similare.

    Tieni monitorato il sito che, mi pare, si stia oltremodo componendo in questi giorni.
     
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    Dei tanti film che verranno presentati, voglio condividere questo trailer.
    Credo che l'amore che trasmette per la propria compagna e le montagne sia espresso in uno dei modi più profondi.

    Nonostante sia rimasta paralizzata a causa di un incidente in montagna, Vanessa François continua a scalare con l’aiuto di alcuni amici, che oltre ad essere dei fortissimi alpinisti, si dimostrano generosi e solidali. Dopo aver salito con successo la via Zodiac nello Yosemite, decide di affrontare il Grand Capucin, un monolite di quasi 4000 metri di quota nel massiccio del Monte Bianco. In montagna Vanessa sembra trovare la dimensione ideale, anche se sa bene che la sua condizione non le permette più di vivere questa passione come prima e che gli sforzi che le richiede sono davvero troppo grandi. Per Vanessa la salita verso la cima del Grand Capucin è prima di tutto un viaggio in se stessa, è sempre più consapevole che la sua vera prigione non è la paralisi, ma sono le montagne che si ostina a non voler lasciare.

    "Une Vie à Apprendre"

    https://vimeo.com/199479890
     
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    CITAZIONE (Legolandia @ 25/4/2017, 11:53) 
    Dei tanti film che verranno presentati, voglio condividere questo trailer.
    Credo che l'amore che trasmette per la propria compagna e le montagne sia espresso in uno dei modi più profondi.

    Nonostante sia rimasta paralizzata a causa di un incidente in montagna, Vanessa François continua a scalare con l’aiuto di alcuni amici, che oltre ad essere dei fortissimi alpinisti, si dimostrano generosi e solidali. Dopo aver salito con successo la via Zodiac nello Yosemite, decide di affrontare il Grand Capucin, un monolite di quasi 4000 metri di quota nel massiccio del Monte Bianco. In montagna Vanessa sembra trovare la dimensione ideale, anche se sa bene che la sua condizione non le permette più di vivere questa passione come prima e che gli sforzi che le richiede sono davvero troppo grandi. Per Vanessa la salita verso la cima del Grand Capucin è prima di tutto un viaggio in se stessa, è sempre più consapevole che la sua vera prigione non è la paralisi, ma sono le montagne che si ostina a non voler lasciare.

    "Une Vie à Apprendre"

    https://vimeo.com/199479890

    Molto bello , hai fatto bene a mettere questo video ,
    Io ero a Cortina in vacanza e capitai nella settimana di convegni sull'handicap e la montagna , quindi
    fui spettatore di 3 alpinisti americani , uno paralizzato , uno cieco , e l'altro con 2 gambe protesizzate
    che arrampicavano alle 5 Torri , via di quinto grado mentre piovviginava .
    Devo dire che varie persone si allontanarono dal gruppo perchè l'emozione fu troppa .
     
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    bsUJX2

    E' iniziato il Film Festival.
    Prima serata di incontri, in compagnia di Reinhold Messner.
    Forse un pochino più morbido che in passato, sempre grande affabulatore.
    Ha tenuto il palco per due ore da solo, senza ausili, ricordando date e nomi e termini in italiano (solo in un'occasione aiutato dalla platea).
    Ha narrato la storia dell'alpinismo dalla sua nascita - conquista della vetta del monte Bianco - fino ai tempi attuali, concentrandosi in particolare - ma non solo - sugli ottomila.
    Grande applauso di vicinanza quando ha citato la sua prima spedizione al Nanga Parbat - 1970 - dove, a causa di una valanga nella discesa, morì il fratello Gunther e lui rischiò quasi di impazzire - seguirono numerose amputazioni di falangi delle dita dei piedi.

    7TIwSG

    Il tema della serata: come gli alpinisti con i loro successi hanno reso possibile quello che prima era considerato impossibile.

    ABrsYX

    Pilastro di Mezzo del Sass dla Crusc, in val Badia, nel suo Südtirol, dove - 1968- su una placca di 4 metri di sviluppo - che lo tenne impegnato mezz'ora rischiando di precipitare lui ed il fratello che lo assicurava - superò probabilmente per primo in assoluto il sesto grado, aprendo di fatto la scala delle difficoltà, che fu tra l'altro uno dei temi che lo appassionò ed impegnò particolarmente. Successivamente quel passaggio fu gradato VII+/VIII-

    g0zLQA

    Il monte Everest, raggiunto senza l'ausilio dell'ossigeno, dimostrando anche che si poteva raggiungere qualsiasi cima senza maschera.

    Ha accennato che sta ancora preparando qualcosa, staremo a vedere !
     
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    di sicuro sta preparando qualcosa , ma il fisico non é più quello di allora ,
    a meno che non sia regista di una impresa epica che coinvolge outsider
    del momento ...
     
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    https://vimeo.com/125778386

    Tra i film di oggi pomeriggio, il tentativo - poi riuscito - su Bigmen, 9a+, la via più difficile di Minorca.

    BIGMEN
    Jordi Canyigueral

    Spagna / 2015 / 18' / Anteprima italiana

    I fratelli Eneko e Iker Pou sono due dei migliori scalatori al mondo. Che cosa hanno in comune con lo scultore Xicu Cabanyes e con il costruttore navale Sebastian Vidal? Il documentario di Jordi Canyigueral cerca di trovare un collegamento che unisca sport, arte e natura.
     
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    CITAZIONE (Legolandia @ 2/5/2017, 20:34) 
    https://vimeo.com/125778386

    Tra i film di oggi pomeriggio, il tentativo - poi riuscito - su Bigmen, 9a+, la via più difficile di Minorca.

    BIGMEN
    Jordi Canyigueral

    Spagna / 2015 / 18' / Anteprima italiana

    I fratelli Eneko e Iker Pou sono due dei migliori scalatori al mondo. Che cosa hanno in comune con lo scultore Xicu Cabanyes e con il costruttore navale Sebastian Vidal? Il documentario di Jordi Canyigueral cerca di trovare un collegamento che unisca sport, arte e natura.

    che monoditi esagerati :woot:
     
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    Dell'odierna prima sessione pomeridiana segnalo:" The White Maze":

    Video


    Austria / 2016 / 52' / Anteprima italiana

    Al termine di un intero anno trascorso ad organizzare, programmare e immaginare possibili scenari avventurosi, Matthias Hauni Haunholder e Matthias Mayr decidono di partire per la loro missione impossibile: essere i primi a sciare sul Monte Pobeda, la cima più alta della Siberia orientale.

    Veramente ben realizzato: dalla parte tecnica delle riprese e del montaggio, alla parte narrativa relativa non solo degli sciatori nel realizzare il loro sogno ma anche e soprattutto dell'interazione con la popolazione locale, in uno degli angoli più remoti della Terra e a temperature fino a
    - 55°.

    https://vimeo.com/181188594

    lb8Wgy
     
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    Oggi evidenzio questo:

    Mario Barberi

    Italia / 2017 / 60' / Anteprima mondiale

    ALP&ISM

    Ci vogliono grande preparazione e professionismo per far parte del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Costanti esercitazioni e un'organizzazione rigorosa per ridurre al minimo l'errore che potrebbe mettere a rischio la missione e la vita stessa dei soccorritori. Lo scrittore Marco Albino Ferrari ci guida alla scoperta di come si preparano gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico italiano in un crescendo di emozioni ed esercitazioni mozzafiato.

    https://vimeo.com/210427814

    Molto interessante e ben sviluppato.

    AA3vu5
     
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    OLTRE IL CONFINE, LA STORIA DI ETTORE CASTIGLIONI
    Andrea Azzetti, Federico Massa

    Italia, Svizzera / 2017 / 66' / Anteprima mondiale

    ALP&ISM

    Marco Albino Ferrari ripercorre le tappe salienti della vita dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua morte. Ad accompagnarlo, la voce del diario dell’alpinista, che riporta le sue angosce e le sue speranze. Da Milano a una cabinovia che sale verso la montagna, da una caserma in abbandono a una baita nascosta che fu il luogo in cui si rifugiò dopo l’8 settembre e dove fece vita da partigiano.

    ZiVCdk

    Bella ricostruzione della vita di un persomaggio sicuramente affascinante, non solo per le vie di roccia e le bellissime guide realizzate.
    Permane il mistero sulle reali attività durante i suoi ultimi mesi di vita, prima della tragica morte.
     
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    pMpWcC

    È andata a “Samuel in the Clouds” di Pieter Van Eecke, vicenda umana esemplare degli effetti dei cambiamenti climatici, la Genziana d’Oro per il Miglior Film – Gran Premio Città di Trento della 65. edizione

    Lo ha decretato la giuria internazionale composta da Timothy Allen (fotografo e regista), Gilles Chappaz (giornalista e regista), Fridrik Thor Fridriksson (regista e produttore cinematografico), Anastasia Plazzotta (produttrice e distributrice cinematografica) e Andrea Segre (regista).

    I ghiacciai della Bolivia si stanno rapidamente ritirando e Samuel, l’anziano gestore della stazione sciistica del monte Chacaltaya in Bolivia, una delle più alte al mondo, deve confrontarsi quotidianamente con l’assenza di precipitazioni. Ogni giorno Samuel parte dal suo spettacolare rifugio per andare ad accogliere i turisti in arrivo da tutto il mondo e porta avanti la sua attività così come ha fatto per decenni. Nonostante le previsioni dei climatologi Samuel continua a sperare che a breve le precipitazioni torneranno a imbiancare la montagna.