Chi ha paura di Apple Watch?

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    credo che tutto vada contestualizzato.
    è un periodo storico in cui i beni durevoli sono sempre meno onerosi, causa produzione massiva a costi bassi (e qualità pure bassa), in cui il concetto di qualità è sempre più lato e sostituito da quello di "allure" o di "moda", in cui il rapporto qualità prezzo è deciso dal marketing e non dalla effettiva qualità.
    in un contesto del genere è possibile che gli orologi, già sopravvissuti alla crisi del quarzo, possano tirare la corda e vedere il proprio mercato di riferimento ridursi, per colpa di oggetti come quello in questione.
    è anche un problema di cultura e di passione, merce diffusa sul forum, ma poco altrove.
    Se uniamo al tutto il declino dell'europa occidentale, non mi sento particolarmente ottimista...
     
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    CITAZIONE (mvnap @ 27/9/2017, 09:03) 
    credo che tutto vada contestualizzato.
    è un periodo storico in cui i beni durevoli sono sempre meno onerosi, causa produzione massiva a costi bassi (e qualità pure bassa), in cui il concetto di qualità è sempre più lato e sostituito da quello di "allure" o di "moda", in cui il rapporto qualità prezzo è deciso dal marketing e non dalla effettiva qualità.
    in un contesto del genere è possibile che gli orologi, già sopravvissuti alla crisi del quarzo, possano tirare la corda e vedere il proprio mercato di riferimento ridursi, per colpa di oggetti come quello in questione.
    è anche un problema di cultura e di passione, merce diffusa sul forum, ma poco altrove.
    Se uniamo al tutto il declino dell'europa occidentale, non mi sento particolarmente ottimista...

    Purtroppo concordo.

    Un'altra riflessione...

    Ora Apple si è MANGIATA la fascia dai 300 a 500€.

    È un dato di fatto, come dimostrano i dati postato prima.

    Quanto ci vorrebbe, secondo voi a insidiare la fascia media, diciamo dai 5'000.- ai 10'000.- contando che nella società in cui viviamo conta per lo più l'apparenza!

    La potenza economica di Apple fa si che le strategie di marketing siano INFINITE:

    - possono pagare dei testimonial importanti per indossare l'apple watch d'oro/platino/diamanti/diamanti,

    - sponsorizzare qualsiasi evento.

    Fare diventare cool un prodotto, oggi è solo questione di marketing.

    Se non lo hanno ancora fatto, è perché giudicano che sia troppo presto.
     
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  4. gianmark_
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    Partendo dal presupposto che ho apple dalla prima generazione all'ultima,appena uscito il primo applewatch da curioso quale io sono lho acquistato e usato,risultato è in un cassetto da anni.
    Condivido chi afferma che rolex e apple watchs non hanno nulla in comune e credo che i due mercati non si scontreranno ne incontreranno mai.
    apple watch non è altro che un appendice di un iphone e personalmente lo trovo del tutto superfluo.
    sempre e solo un mio parere.

    Edited by gianmark_ - 27/9/2017, 10:41
     
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    Sono d'accordo con quanto sopra ma contestualizzerei ancora di più.
    Gli orologi erano, fino a relativamente pochi anni fa, uno strumento di misura (del tempo ovviamente).
    Il concetto di lusso, di monile, di gioiello, era un corollario sebbene l'orologio fosse da sempre considerato comunque un oggetto di lusso.
    Il contadino di un tempo (parliamo di un centinaio di anni fa mica di preistoria) si basava sul sole per avere un'idea approssimativa dell'ora e sull'orologio del campanile che magari non si vedeva ma di cui si sentivano i rintocchi.
    La cipolla era di pochi ed era spesso un vezzo più che una necessità.
    Con il dopoguerra l'orologio aumentò la sua diffusione pratica con il crescere delle esigenze della vita moderna. Gli orologi trovarono ampia diffusione nella popolazione ma l'ora esatta veniva mostrata solo dalla RAI e la si poteva leggere nelle stazioni. L'orologio da polso era diventata una necessità pur conservando un aspetto di lusso.
    Oggi conoscere l'ora è quanto mai imprescindibile. Tanto da trovarne indicazione dappertutto: sugli schermi dei PC, sul telefono, in auto, in qualsiasi trasmissione TV, sul forno a microonde e via discorrendo. L'indicazione dell'ora è talmente ubiquitaria da rendere del tutto superfluo l'uso dell'orologio da polso.
    In quest'ottica va, secondo me, considerato lo smart Watch. Non è un orologio come non lo è il PC o il telefono. E' uno strumento che fornisce ANCHE l'ora e che sta al polso come un tempo stava l'orologio.
    Oggi serve fare attività fisica in un mondo sedentario e lo smart Watch ti informa di questo. Ti informa anche degli impegni in scadenza e di tante altre cose in linea con le esigenze attuali.
    Trovo quindi comprensibile che ne aumenti la diffusione.
    L'orologio in senso classico non ha più utilità alcuna. Rimane un bell'esercizio meccanico, un gradevole pezzo di oreficeria, un oggetto da estimatori come poteva essere la cipolla da tasca in mano a un nobile del secolo scorso a cui non serviva oggettivamente sapere l'ora.
     
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    CITAZIONE (Ean50 @ 27/9/2017, 09:28) 
    Sono d'accordo con quanto sopra ma contestualizzerei ancora di più.
    Gli orologi erano, fino a relativamente pochi anni fa, uno strumento di misura (del tempo ovviamente).
    Il concetto di lusso, di monile, di gioiello, era un corollario sebbene l'orologio fosse da sempre considerato comunque un oggetto di lusso.
    Il contadino di un tempo (parliamo di un centinaio di anni fa mica di preistoria) si basava sul sole per avere un'idea approssimativa dell'ora e sull'orologio del campanile che magari non si vedeva ma di cui si sentivano i rintocchi.
    La cipolla era di pochi ed era spesso un vezzo più che una necessità.
    Con il dopoguerra l'orologio aumentò la sua diffusione pratica con il crescere delle esigenze della vita moderna. Gli orologi trovarono ampia diffusione nella popolazione ma l'ora esatta veniva mostrata solo dalla RAI e la si poteva leggere nelle stazioni. L'orologio da polso era diventata una necessità pur conservando un aspetto di lusso.
    Oggi conoscere l'ora è quanto mai imprescindibile. Tanto da trovarne indicazione dappertutto: sugli schermi dei PC, sul telefono, in auto, in qualsiasi trasmissione TV, sul forno a microonde e via discorrendo. L'indicazione dell'ora è talmente ubiquitaria da rendere del tutto superfluo l'uso dell'orologio da polso.
    In quest'ottica va, secondo me, considerato lo smart Watch. Non è un orologio come non lo è il PC o il telefono. E' uno strumento che fornisce ANCHE l'ora e che sta al polso come un tempo stava l'orologio.
    Oggi serve fare attività fisica in un mondo sedentario e lo smart Watch ti informa di questo. Ti informa anche degli impegni in scadenza e di tante altre cose in linea con le esigenze attuali.
    Trovo quindi comprensibile che ne aumenti la diffusione.
    L'orologio in senso classico non ha più utilità alcuna. Rimane un bell'esercizio meccanico, un gradevole pezzo di oreficeria, un oggetto da estimatori come poteva essere la cipolla da tasca in mano a un nobile del secolo scorso a cui non serviva oggettivamente sapere l'ora.

    Bella disamina 👍🏻
     
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    CITAZIONE (Ean50 @ 27/9/2017, 09:28) 
    Sono d'accordo con quanto sopra ma contestualizzerei ancora di più.
    Gli orologi erano, fino a relativamente pochi anni fa, uno strumento di misura (del tempo ovviamente).
    Il concetto di lusso, di monile, di gioiello, era un corollario sebbene l'orologio fosse da sempre considerato comunque un oggetto di lusso.
    Il contadino di un tempo (parliamo di un centinaio di anni fa mica di preistoria) si basava sul sole per avere un'idea approssimativa dell'ora e sull'orologio del campanile che magari non si vedeva ma di cui si sentivano i rintocchi.
    La cipolla era di pochi ed era spesso un vezzo più che una necessità.
    Con il dopoguerra l'orologio aumentò la sua diffusione pratica con il crescere delle esigenze della vita moderna. Gli orologi trovarono ampia diffusione nella popolazione ma l'ora esatta veniva mostrata solo dalla RAI e la si poteva leggere nelle stazioni. L'orologio da polso era diventata una necessità pur conservando un aspetto di lusso.
    Oggi conoscere l'ora è quanto mai imprescindibile. Tanto da trovarne indicazione dappertutto: sugli schermi dei PC, sul telefono, in auto, in qualsiasi trasmissione TV, sul forno a microonde e via discorrendo. L'indicazione dell'ora è talmente ubiquitaria da rendere del tutto superfluo l'uso dell'orologio da polso.
    In quest'ottica va, secondo me, considerato lo smart Watch. Non è un orologio come non lo è il PC o il telefono. E' uno strumento che fornisce ANCHE l'ora e che sta al polso come un tempo stava l'orologio.
    Oggi serve fare attività fisica in un mondo sedentario e lo smart Watch ti informa di questo. Ti informa anche degli impegni in scadenza e di tante altre cose in linea con le esigenze attuali.
    Trovo quindi comprensibile che ne aumenti la diffusione.
    L'orologio in senso classico non ha più utilità alcuna. Rimane un bell'esercizio meccanico, un gradevole pezzo di oreficeria, un oggetto da estimatori come poteva essere la cipolla da tasca in mano a un nobile del secolo scorso a cui non serviva oggettivamente sapere l'ora.

    Ottimo Nickname !!:-)))
     
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    Grazie. Ricordi di un passato ormai non più prossimo. Anzi.... del secolo scorso ormai :lol:
     
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    Sono moderatamente ottimista al riguardo. Parlo da ragazzo di 24 anni il quale rientra a pieno titolo nella fascia di età in cui si può preferire un qualcosa di digitale a qualcosa di analogico. Prima di analizzare il fenomeno smartwatch in se voglio porre all’attenzione un fatto davvero molto interessante. Tra tutte le persone che conosco, sia che siano appassionati di orologi come me, sia il contrario non ho mai riscontrato qualcuno che confondesse un Apple Watch con un orologio. O meglio in molti ne riconosco un eventuale utilità, io in primis, ma nessuno si sognerebbe di portare uno smartwatch come si indossa un bellissimo orologio. Tutti riconoscono che sia un oggetto interessante ma gli orologi sono in altra cosa. In aggiunta noto che al polso dei miei coetanei e poi giovani ci sono sempre orologi, più o meno interessanti, più o meno alla moda, più o meno raffinati. Quasi mai noto smartwatch. Questo per fare una disamina del cliente tipo.

    Ora passo invece ad esporre il perché uno smartwatch non soppiantera mai un bellissimo meccanico. Il suo principale pregio è anche il suo peggior difetto. È un apparecchio digitale e in quanto tale ha una durata molto limitata nel tempo e soprattutto genera una soddisfazione nel possederlo molto effimera e poco duratura. Sembra follia ma è cosi. Pensiamo a quanto ci soddisfi l’acquisto di un televisore di ultima generazione o dell’ultimo iPhone. Compriamo l’iPhone appena uscito, ci giochiamo un mese e poi diventa un mero telefono che usiamo nel quotidiano, fin quando non ci verrà la passione per il modello nuovo che correremo subito a comprare.
    Comprando un orologio che sia un PMW o un Patek Philippe compri un oggetto che non ti stancherà mai, che per tutto il tempo che ti accompagnerà segnerà le date e i momenti più importanti della tua vita.

    Per citare una pubblicità di un noto marchio di orologi: “un Rolex non segna solo l’ora, segna la storia”
    Aggiungo “uno smartwatch al più segna le calorie bruciate” 😂😂😂
     
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    CITAZIONE (Ean50 @ 12/10/2017, 15:51) 
    Grazie. Ricordi di un passato ormai non più prossimo. Anzi.... del secolo scorso ormai :lol:

    :lol: io fino a quando il fisico regge ci do dentro:-))
     
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    Garmi fenix 5x. mappe incorporate cinturino acciaio vetro zaffiro rinforzato battito cardiaco al polso connesso sia via wifi che tramite cellulare batteria che dura 15 GIORNI SI AVETE CAPITO 15 GIORNI.
    un bellissimo oggetto 1000 euro circa anzi 800 con cinturino acciaio
     
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    CITAZIONE (MrZar @ 25/9/2017, 09:59) 
    Buongiorno,

    Vorrei condividere con voi qualche riga che mi ha fatto riflettere:

    Will anyone be trading in their Lange Double-Split for an Apple Watch? Certainly not. But, will the average Lange owner buy an Apple Watch, wear it on the weekends, and then, after a great workout with it, decide to leave it on next for a vacation to the beach, and then maybe on casual Friday to the office? It's possible. Apple products have a way of making someone not want to live without them...So while certainly not direct competition for haute horology watchmaking right now, the Apple Watch is absolutely competition for the real estate of the wrist, and years down the road, it could spell trouble for traditional watches even at a high level. When you realize you just don't need something anymore, there is little desire to buy another. At the lower end, I believe the Apple Watch is a serious threat to those less faithful wearers of analog watches."
    – BENJAMIN CLYMER, SEPTEMBER 2014


    Pensiamo che questo mini articolo è stato scritto nel 2014, quando il primo Apple Watch era appena arrivato nei negozi.

    Oggi la situazione è questa:

    ... but Apple has, by their own account, already sold more watches than Rolex by revenue in the past 12 months, and that means they've likely sold more in "watches" than pretty much everyone else, too. Yeah, it's a little silly to compare Apple to Rolex, but at the same time, how can you ignore a company that according to the widely read Ventrobel report, shipped 11.5 million smartwatches ($4.5 billion) in 2015. And that was 2015, before the Series 2 and well before the brand new Series 3 Watch. Oh, and about that slide at the top of the section and the one that ruffled more than a few feathers when Apple presented it during their keynote – Apple is comparing themselves to Rolex, Omega, and Cartier not in unit sales, where it surely would outpace these luxury players just by virtue of a far less expensive price point, but by revenue. That means more people are spending more money on Apple Watches than Rolex, Omega, or Cartier watches. Think about that....

    FONTE: Hodinkee

    È chiaro, nessuno scambierebbe il suo Langhe o Patek con un Apple Watch, ma quello che sta facendo Apple è un lavoro diverso... molto più sottile.

    Sono fortunato, ho una compagna con cui posso confrontarmi su tutto e parlo sempre con lei quando voglio avere un punto di vista diverso dal mio sulle cose della vita.

    Che si tratti di quello che succede al lavoro o sull'acquisto di un giocattolo meccanico da 10k€ ( o più :wtcrt: ).

    Le hofatto leggere questo articolo e lei ridendo mi ha detto: "Ti immagini tra 40 anni, i nostri nipoti che chattando tra di loro, e si sbellicano dalle risate parlando dei tuo orologi meccanici e penseranno a quanto eri pazzo a spendere così tanti soldi in questi vetusti oggetti???"

    Ovviamente è una provocazione, tremo solo all'idea di cosa potrebbe fare la ROLEX se un giorno dovesse anche solo percepire una minaccia al loro business... (svizzeri, incazzati, con migliardi di euro a disposizione, sarebbe difficile fermarli 😉)

    Voi cosa pensate della riflessione di BENJAMIN CLYMER?

    Per favore evitiamo i commenti da fan boy tipo "Rolex per sempre" o "gli Smart smart watch sono plasticate che non andranno da nessuna parte"... sono già qui, ADESSO.

    lo lo dissi già anni fa, Smartwatch ed Orlogi meccanici sono paragonabili alla fotografia digitale vs pittura artistica.

    Nessun orologio meccanico potrá mai anche lontananemte competere con uno smartwatch in termini di precisione, funzionalità ed innovazione, esattamente come nessun quadro potrá mai soppiantare una macchina fotografica digitale in termini di versatilita, facilita d'uso , costi o definizione.

    Sono semplicemente cose diverse. Orologi meccanici di manifattura sono arte ingenieristica e meccanica. Un opera d'arte da polso.

    Come comparare patate e mele...

    Ma se proprio dobbiamo comparare, gli smartwatch sono, sempre IMHO, un perocolo per PMW inquanto spesso frutto di una fabbricazione industriale per certi versi simili e che hanno un valore "artigianale" comparabile in quanto vicino allo 0.

    PS i computer e l'innovazione digitale sono il mio mestiere e sono stati il mio campo di studio oltre che una passione, dico ciò per non passare per il bigotto di turno.
     
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    A me fanno una paura incredibile i fatti credo venderò il mio daytona al primo che mi offre qualcosa anche 1 chilo di mele va bene. Ahahahhahhahahahah
     
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    Patek philippe ha paura sicuramente ma a parte gli scherzi volendo dare un contributo serio alla domanda:

    Credo che allo stato attuale il terreno degli smartwatch sia quello sportivo, li è dove qualunque produttore di smartwatch deve misurarsi.

    In seconda battuta c'è l'integrazione col cellulare ancora abbastanza primordiale

    In terza battuta la durata batteria. Che si voglia o no a me i Watch 2 che lo devi caricare ogni 2 giorni mi va a noia

    In sintesi tanto più l'integrazione uomo macchina sarà profonda tanto più i pmw dovranno temere per il semplice motivo che:

    1) per tutti i giorni gli smartwatch diverranno sempre più insostituibili ( per ora lo sono nello sport ma nella vita di tutti i giorni non proprio). Quando ho una occasione speciale o comunque dove voglio distinguermi punto al meccanico di lusso

    2) un Apple Watch fa più fico di un Hamilton e costa almeno la metà. Pertanto anche l'ego è appagato.
     
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    Sono tra coloro che pensano che alla lunga gli smartwatch diventeranno un oggetto irrinunciabile.

    Intanto un telefono al polso con un auricolare da 30 euro all'orecchio in molte situazioni e' una super comodità.

    Al massimo perdi l'auricolare, entri in un negozio e te lo ricompri.

    I telefoni Smart ormai sono dei tablet, sempre più scomodi per usarli come telefono.

    Questa sarebbe una soluzione ad integrazione molto efficace.

    Poi, in un futuro iper connesso con mille device che si parlano, la possibilità di tenere stretto con se al polso un oggetto che serve per pagare al bar, sblocca il tornello della metro, fa da skipass, apre l'automobile e la porta di casa ( o di tutte le case/box/ufficio di cui serve avere la chiave ), contiene dati medici su allergie eccetera, e tiene sotto controllo alcuni dati biometrici non tarderà a fare sentire il suo peso e la sua utilità.

    Come ho già scritto, Michael Douglas che parlava in Wall Street con una specie di frigorifero bianco all'orecchio era ridicolo e nessuno pensava davvero di comprarselo... oggi senza "cellulare" ci sentiamo persi.

    Poi si potrebbe dire che per queste cose basta l'IPhone, ma anche questo se ci pensate non è vero; perché a parte il discorso biometrico per cui serve il contatto col polso, la comodità di avere sempre sott'occhio il proprio "portafogli" e di avvicinare il polso a serrature, ski-lift, auto, eccetera e' incomparabile.

    Da ultimo probabilmente un device come quello che ho tratteggiato sarà molto "figo" e avrà un grande appeal sui giovani, esattamente come molti sono attratti da una Tesla e non riescono a trovare una ragione al mondo per guidare una E-Type.

    Da ultimo: si potrebbe pensare che sia pericoloso accentrare in un orologio le funzioni di bancomat e sblocco serrature elettroniche di case e automobili, ma è esattamente vero il contrario.

    Perché basta che vada in blocco regolarmente, come un iPhone, con un codice segreto di sblocco che cancella i dati se lo sbagli 3 volte, ed e' molto molto più sicuro che perdere il portafogli e le chiavi di metallo. Ovviamente da bloccato non aprirà proprio un bel nulla, ed ecco protette le nostre proprietà.

    La Svezia ha abolito la moneta cartacea, il prossimo passo è certamente l'abbandono delle care di credito fisiche; già ora la maggioranza delle transizioni avvengono a mezzo internet senza bisogno di strisciare la carta da nessuna parte.

    Vai in un albergo di quelli enormi con le SPA le piscine eccetera? Chiedi un codice alla reception ed ecco che col tuo orologio, lasciato in camera l'ingombrante smartphone, oltre ad aprire la camera paghi le consumazioni, sblocchi la bici a noleggio eccetera.

    Nota bene: molte di queste applicazioni esistono già. Sono solo "alla ricerca" di un "contenitore" adatto per raccoglierle.
     
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