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Bellissimo Ale. Per fortuna, e dico per fortuna, esistono ancora queste realtà in un Mondo oramai completamente omologato e allineato in base alla capacità di spesa di ogni individuo. Stessi negozi e stessi capi oramai han reso inconfondibile l'uomo di Milano da quello di New York. . -
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P.S. Spero a breve, in base al tempo, di arricchire questo topic e quello sul British inserendo capi presi dai miei libri sul vintage clothing.
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sharkrunner.
User deleted
seguo, che topic cool . -
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Si chiamano semlicemente My Archive, poi vol II e vol III.
Brit Eaton
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Grazie . -
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Se andassi a questa fiera tornerei a casa in stato di indigenza...
Di Battista dal minuto 4:42
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Questo topic sta crescendo mooooolto bene . -
ROMANEEC.
User deleted
RRL fa schifo, l'ho sempre detto e pensato. . -
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Topic stupendo, seguo con interesse soprattutto per apprendere.
Visto che ci siamo, potete spendere due parole e due esempi anche sui gilet tipici del genere (almeno credo) come si vede nel fermo immagine?
Grazie mille. -
.Hai ragione Lorenzo, purtroppo tutto questo ben di Dio è annegato insieme alle polo da 40 dollari in un minestrone senza capo nè coda...chissà se qualcuno prima o poi riuscirà a dargli la visibilità e la dignità che merita. Io nel frattempo arricchisco la wish list...
Vorrei ritornare su questo discorso, IMHO, molto interessante per chi apprezza/apprezzava il mondo Ralph Lauren.
Affrontando anche i noti problemi economici del gruppo, a noi italiani (leader di settore del fashion system) appare inverosimile una così ampia disomogeneità del brand, la quale viene percepito in maniera assai differente da paese a paese. E così il brand Polo Ralph Lauren viene considerato di fascia medio alta in Europa, altrettanto viene considerato di fascia medio bassa, se non bassa, in USA: nonostante abbia un'etichetta altamente riconoscibile, con una sua storia ben precisa, e una sua identità derivata dal mondo Ivy e casual americano. Altrettanto risulta inspiegabile come in questa linea siano confluiti dettagli stilistici di altre sub-linee che han creato solamente confusione e spaesamento. Un miscuglio tra la linea Denim&Supply e Black Label. Della linea Purple Label (stupenda) è rimasto ancora qualcosa ma: chi la conosce? Era presentata alla stessa maniera della linea Polo ed il cliente medio non percepiva (causa sua ignoranza) la differenza tra una polo da 70€ ed un cappotto in cashmere italiano da 1800€. Oppure ancora le sneakers di plastica da 100€ e i mocassini realizzati da Crockett&Jones. Figurarsi per le stupende linee RRL e Home. Ho avuto modo di sapere come lavoravano internamente nel reparto amministrativo europeo (basato a Milano) e non mi sorprende che RL, oggi, sia caduto così in basso.
Un esempio.
Prendiamo spunto da una classica Field Jacket che RL ha sempre proposto ed annoverato tra i suoi capi di tendenza. Più volte è stata presentata e ri-presentata con linee diverse, senza ben distinguere (se non nei materiali e nei prezzi) una ben precisa identità.
Oppure ancora avere sullo stesso, immenso sito/negozio/showromm, le linee Purple Label e Denim&Supply. Due mondi completamente diversi.
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"Il Sabo"
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Ovviamente il ragazzo è ironico.
Effettivamente ha contribuito al tormentone. -
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Un capo simbolo dell'abbigliamento da lavoro made in USA, tutt'ora in produzione ma molto poco visto al di fuori degli States...la N1 jacket, alias US Navy Deck Jacket. Nacque all'inizio della WWII sulla falsariga della Winter Combat Jacket US Army, aka Tanker Jacket, e veniva data in dotazione ai marinai e sottufficiali per i lunghi turni di guardia sul ponte delle navi esposti a freddo, vento e umidità. Prodotta in pesante cotone cordato con interno in alpaca era inizialmente di colore blu. Dopo due anni di guerra sui mari venne modificata alla fine del '43, introducendo alcune modifiche a polsi, tasche e chiusura per migliorarne la resistenza e la funzionalità, anche il collo venne foderato in lana d'alpaca e il colore cambiò in kakhi. Alla fine della guerra i marinai si portarono a casa le loro N1, contribuendone alla diffusione come capo da utilizzare per lavori pesanti e al freddo. A partire dagli anni '60, quando la US Navy la mandò in pensione sostituendola con la A2 Deck Jacket, la N1 si sdoganò da workwear duro e puro e iniziò a vedersi in giro anche nelle città e nei college.
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Polo Western by Ralph Lauren, limited edition capsule collection:
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Bellissimo Topic! Davvero affascinante!
Una domanda/curiosità:molto dei capi esposti nella prima pagina non hanno un richiamo storiografico in primis riguardante la storia western americana ?.