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sante_castig
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Grazie a tutti. Ripartiamo dando una sommaria spianata al blocchetto di lastrine:
successivamente le stesse vengono rettificate sui fianchi passandole su carta abrasiva poggiata su lastra di vetro:
ora, dopo averle tracciate, pratico una punzonatura col bulino su tutte, cercando di rimanere nella stessa posizione relativa:
segue foratura:
altra passata sulla carta abrasiva per togliere le sbavature dei fori
ora il foro praticato mi consente, infilandoci un perno o la stessa punta del trapano, di avere un primo allineamento certo dei pezzi
pratico un secondo foro su una delle lastrine, che mi servirà da guida, abbinandole due alla volta, per forarle tutte con la certezza che i fori coincidano:
pulizia delle bave:
a questo punto filetto i fori, con l'immensa cautela necessaria a queste misure sull'inox (pena rottura del maschio):
abbino provvisoriamente le lastrine due a due:
e pratico altri due fori leggermente spostati:
con uno svasatore (ovviamente sul trapano) preparo una delle lastrine per non avere sporgenza delle viti che uniranno questo blocchetto, che andrà a costituire il corpo centrale a cui ancorare le rimanenti parti
ora si può finalmente rettificare il mattoncino che costituirà il corpo dell'orologio:
Naturalmente ci si può chiedere quale sia la ratio di andare a comporre un blocchetto di acciaio partendo da tante lastrine, quando si sarebbe potuto adottare direttamente un pezzo intero. La ragione è esclusivamente estetica, avendo io nelle stripes (righe e rigature varie) un elemento ricorrente di molte mie creazioni, attraverso un accorgimento che vedremo in seguito mostrerò come valorizzare visivamente la struttura lamellare di questo pezzo.
Ringrazio tutti per l'attenzione, e chiudo questa seconda puntata con l'aggiornamento del nostro cronografo di viaggio: tempo impiegato fino a questo momento 5 ore.
Edited by sante_castig - 27/2/2018, 09:44
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