I Paul Picot Le Plongeur n. 1 del forum. Contiamoci

Chi mi conosce sa che vivo le passioni al 100% , sono arrivato all'acquisto del Paul Picot le Plongeur n°1 sicuramente non per caso, perchè in me era già nata quella motivazione che spinge alla ricerca dell'orologio. Per caso sono riuscito a trovare in un negozio un esemplare acciaio e oro in condizioni di nos.
Preciso che secondo il mio giudizio è l'orologio più identitario che sia mai stato costruito dalla Paul Picot, Il dato d’impermeabilità, con quei 300 metri dichiarati sul quadrante e sul fondello, l’immancabile corona avvitata, personalizzata e protetta da due sporgenze laterali, il fondello fissato a vite e il vetro in zaffiro inscalfibile, perfettamente livellato al piano della lunetta. Il movimento si tratta di un meccanico a carica automatica 21 rubini, 28.800 alternanze orarie, sistema antiurto Incabloc, rotore montato su cuscinetti a sfere che può fregiarsi del titolo di cronometro rilasciato dal Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres. Elegante e insolito il design della cassa che fa ricorso a volumi importanti e squadrati tesi a dar vita ad un insieme robusto ed affidabile, nello stesso tempo forte di un’estetica esclusiva. Un elemento di spicco è rappresentato dalla lunetta girevole unidirezionale: realizzata in acciaio e vetro zaffiro colorato, con scala sessagesimale e punto trattato al tritio, si avvale di un’interessante linea piatta, che ha il potere di caratterizzare l’orologio in termini definitivi rendendolo immediatamente riconoscibile. Tutti questi particolari strutturali lo rendono uno strumento d’alta prestazione facendogli meritare l’appellativo "professionale". Il primo Plongeur nasce da un disegno di Hugo Berger, storico disegnatore della Maison e la storia è curiosa: il disegno infatti è stato fatto in un viaggio tra Italia e Svizzera durante la sosta in un bar e il foglio è stato un tovagliolino di carta, uno di quei quadratini che si accompagnano al caffè. Da quel primo schizzo di un cerchio sul quale si intersecavano linee rette perpendicolari fra loro, nacque il modello che sin dal primo momento entusiasmò sia il patron di Paul Picot sia suo figlio Franco, che nel corso degli anni il Plongeur si è evoluto in numerose versioni diventando una vera icona non solo per la Marca, ma per tutto il pubblico sportivo. Tra i primati che lo hanno accompagnato anche quello di essere stato il primo orologio sportivo affiancato a un bolide della Classe 1 Offshore . Queste informazioni sono ampiamente riportate su internet e riviste dell'epoca di cui condivido pienamente il successo e la storia che il Plongeur merita e che lo inserisce come un vero "cult" dell'orologeria, che ho voluto inserire in collezione.