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ciao
mi capita di leggere spesso di persone che dicono di aver comperato un homage, ma secondo me, hanno acquistato copie rimarchiate più o meno fedeli degli originali a cui si dovrebbero ispirare.... voi che ne pensate?
grazie. -
Depzone.
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Secondo me si: Se parliamo di un orologio che riproduce il più fedelmente possibile un altro orologio esistente e in commercio e viene rivenduto solamente rimarchiandolo, parliamo di una copia.
Con l'idea che mi ero fatto del termine homage non c'entra nulla.
Però è argomento ampiamente dibattuto, quello che ho notato è che in questi ultimi 2-3 anni la Cina si sta mangiando grandi fette di mercato di orologi venduti all'interno di quella fascia di prezzo che raggruppa i cosiddetti PMW. E li in mezzo c'è di tutto, homage, copie e altro.. -
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In realtà, nell'accezione più "tecnica" (non mia), il termine hommage (o, all'Inglese, "homage"), nell'orologeria, definisce un orologio che si richiama alle linee estetiche di un modello celebre DEL PASSATO, NON PIU' IN PRODUZIONE, e che, peraltro, presenti elementi estetici e/o tecnici innovativi, migliorativi o, comunque, differenziali rispetto all'ispiratore.
Il termine, poi, nella quotidianità, ha ricevuto un senso più "elastico", comprendendo anche orologi ispirati a modelli di produzione attuale.. -
jatucka.
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In realtà, nell'accezione più "tecnica" (non mia), il termine hommage (o, all'Inglese, "homage"), nell'orologeria, definisce un orologio che si richiama alle linee estetiche di un modello celebre DEL PASSATO, NON PIU' IN PRODUZIONE, e che, peraltro, presenti elementi estetici e/o tecnici innovativi, migliorativi o, comunque, differenziali rispetto all'ispiratore.
la definizione corretta infatti è questa
da quando le grandi case hanno iniziato a copiare/omaggiare/citare sè stesse all’infinito senza ritegno, anche trasversalmente, la questione inizia a diventare di lana caprina
basta non comperare quello che non rientra nei canoni e nei criteri di scelta che ognuno di noi si è dato
cheers.. -
.la definizione corretta infatti è questa
da quando le grandi case hanno iniziato a copiare/omaggiare/citare sè stesse all’infinito senza ritegno, anche trasversalmente, la questione inizia a diventare di lana caprina
basta non comperare quello che non rientra nei canoni e nei criteri di scelta che ognuno di noi si è dato
cheers.
+1. -
.la definizione corretta infatti è questa
da quando le grandi case hanno iniziato a copiare/omaggiare/citare sè stesse all’infinito senza ritegno, anche trasversalmente, la questione inizia a diventare di lana caprina
basta non comperare quello che non rientra nei canoni e nei criteri di scelta che ognuno di noi si è dato
cheers.
Questo in poche parole. -
.la definizione corretta infatti è questa
da quando le grandi case hanno iniziato a copiare/omaggiare/citare sè stesse all’infinito senza ritegno, anche trasversalmente, la questione inizia a diventare di lana caprina
basta non comperare quello che non rientra nei canoni e nei criteri di scelta che ognuno di noi si è dato
cheers.
Beh, gli homage cinesi e di altre (tipo tutte quelle che si ispirano/copiano il submariner) li compri perchè costano di meno.
Gli homage dei brand famosi che copiano se stessi, costano, e molto.
Anzi, spesso costano più del loro catalogo ordinairo. -
jatucka.
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Beh, gli homage cinesi e di altre (tipo tutte quelle che si ispirano/copiano il submariner) li compri perchè costano di meno.
Gli homage dei brand famosi che copiano se stessi, costano, e molto.
Anzi, spesso costano più del loro catalogo ordinairo
nel mio post dove hai letto riferimenti a costi/prezzi/listini ?
e in questo topic dove se ne è parlato ?
si è chiesto in merito ad una definizione, ho risposto su quella
cheers.. -
.Beh, gli homage cinesi e di altre (tipo tutte quelle che si ispirano/copiano il submariner) li compri perchè costano di meno.
Gli homage dei brand famosi che copiano se stessi, costano, e molto.
Anzi, spesso costano più del loro catalogo ordinairo
Infatti è una mia considerazione, non vedo perchè prendersela.. -
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Gli homage,quelli buoni, aggiungono, non tolgono al modello originale non più in produzione, aggiungono una patina, un movimento tranquillo e magari facilmente sostituibile in toto, aggiungono soprattutto la possibilità di possedere un "idea" di orologio che si è sempre desiderato ma che non è possibile avere per i più svariati motivi. L'appassionato maturo, supera il concetto di brand e si limita al concetto di orologio, valuta determinate caratteristiche secondo i propri standard. . -
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Io ne ho acquistato qualcuno impulsivamente in passato. Non sono mai riuscito ad indossarli né ad apprezzarli, perché sono in fin dei conti copie.
In un orologio il design è parte fondamentale dell’insieme, frutto di ricerche e lavoro. Gli homage se ne appropriano senza aggiungere nulla, vogliono essere ciò che non sono.
Preferisco di gran lunga acquistare orologi originali, se non posso permettermene qualcuno vuol dire che mi rivolgerò ad altro, ma homage mai più. -
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Le copie sono illegali.
Gli homage, anche se scopiazzoni, sono perfettamente legali e non si possono confondere le due categorie.
Ci si dimentica poi che non esiste alcun brevetto ed alcuna privativa industriale sulla forma e l'aspetto esteriore degli orologi e che le diverse case si sono sempre copiate le une con le altre.
Ad esempio i pallettoni così tipici del Submariner erano già presenti in orologi della Universal Geneve per Hermes del 1935
o i calendari annuali o perpetui o i dress watch si assomigliano tutti l'uno con l'altro senza che nessuno dica che la Patek Philippe imita la Jaeger LeCoultre e la Vacheron Costantin o viceversa.
Ecco perché la Rolex non fa nessuna causa contro l'infinità di produttori che imitano il Submariner o la Audemars Piguet non ha fatto causa alla Bulova per il "Bulova Royal Oak" ( neanche per il nome perché la Royal Oak è la denominazione di una quercia inglese in cui si nascose il futuro re Carlo II durante la guerra civile inglese, quindi non si può vantare diritti su questo nome).
Circa l'originalità, nella misura in cui possa essere rilevante in un prodotto principalmente industriale, ogni artista si è ispirato ad artisti precedenti. Nessuno si mette a dire "Palladio? Per carità fa solo homage all'architettura greca e romana", nessuno spara su Georges Braque perché in un certo momento lui e Pablo Picasso facevano quadri praticamente identici.
Poi ognuno per la propria sensibilità e gusto è libero di prendere o non prendere quello che vuole come è stato giustamente detto e se uno si sente a disagio fa benissimo a non comprarli (capisco un po' meno intervenire in una sezione per criticare la categoria di orologi a cui la sezione è dedicata) .
La mia opinione personale alla fine è che le polemiche contro gli homage, sia quelli della definizione originale, sia quelli più scopiazzoni 1:1 sia , soprattutto,quelli che non sono affatto homage ma che richiamano qualche cosa di un altro orologio famoso (vedi da ultimo lo Zenith Chronomaster Sport con il Daytona) sono il risultato di una sottile politica di marketing volta a tentare di limitare, nonostante quello che dice la legge, la concorrenza riservando con una barriera psicologica un'amplissima area estetica protetta alla solita dozzina di orologi oggetto di sopralistino.
Nessuno invece che si scandalizzi contro un orologio di altra marca con un open heart nonostante il fatto che questi orologi vennero inventati dalla Frederique Costant.. -
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E' una foto da Internet, magari l'avessi. . -
jatucka.
User deleted
se gli indici, come sembra, sono luminescenti, le lancette sarebbero sbagliate ...
vabbè, lo scopo era un altro e l'esempio validissimo
cheers..