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Pagani Design è sicuramente un marchio controverso, amato da alcuni, che ne esaltano il rapporto qualità-prezzo (ma sarà vero?) e detestato da altri, che considerano i suoi homage vere e proprie "patacche" (ma poi magari esaltano altri marchi cinesi, ugualmente specializzati in homage, ma con una nicchia di prezzo un po' più alta).
Incuriosito e invogliato da un'offerta (sinceramente a prezzo pieno non lo avrei preso), ho ordinato il modello PD1706, ispirato pedissequamente al Tudor GMT.
Giunto in una confezione spartana ma decorosa, l'orologio non si presenta male: ghiera ben realizzata, in alluminio ma con numeri incisi, vetro zaffiro, finali pieni, meccanismo cinese ma sufficientemente preciso, corona a vite, fondello in acciaio (non il terribile fondello con oblò che caratterizza molti homage cinesi). È un orologio con un elevato rapporto qualità prezzo? No, secondo me è ben realizzato ma costa il giusto per quello che offre: consideriamo che allo stesso prezzo si prendono svariati modelli Seiko, Citizen e Orient, magari con finali ripiegati ma con meccanismi sicuramente più affidabili (almeno nel caso di questo GMT dal movimento cinese, so che su altri modelli montano il movimento NH35). E' una patacca? No, è un homage sicuramente pedissequo ma decoroso: se si apprezza questo tipo di orologi (in cui si sono cimentate marche ben più blasonate), è bene, a mio avviso, valutarli senza preconcetti per quello che offrono in rapporto al prezzo, non per marchi "buoni" o "cattivi".
Per quanto mi riguarda, pur non essendo malvagio in rapporto a quanto costa (che costituisce idealmente il mio massimo da investire su un homage), non è scattata la scintilla: non me lo vedo al polso, troppo uguale al Tudor GMT, senza nemmeno un piccolo spunto di interpretazione personale (chessò, gli indici a pallettoni anziché a bicchierini, oppure snowflake, sempre ispirati a Tudor, ma ad altri modelli). Forse con un cinturino in pelle... insomma, per il momento è quasi sempre riposto nella scatola degli orologi, a conferma del mio strano rapporto con gli homage: ne ho diversi, ma finisco poi per utilizzarli abbastanza di rado.
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Hai sintetizzato obiettivamente e personalmente un idea di Homage Cinesi che condivido. Soprattutto sono d’accordo nel criticare i banali preconcetti per queste industrie asiatiche che sinceramente parlando gli orologi li sanno assemblare, quando naturalmente gli commissioni un lavoro fatto per bene e “pagato” per bene. La cosa che fa irritare è che coloro che ne parlano male (in genere su tutta la orologeria asiatica), sono quelli che magari ti vanno a recensire con massima lode orologi di storiche aziende orologiae che propongono modelli prodotti dalle stesse aziende asiatiche... addirittura un personaggio (così lo definisco) tatuato molto noto sui social ha avuto il coraggio di esaltare un orologio di una azienda svedese che però è prodotto dalle aziende asiatiche prima citate, lodando il meccanismoMeca-quartz Seiko VK63, stesso meccanismo montato su alcuni Pagani Design che il soggetto in questione non manca mai di sputtanare.... la cosa che poi mi ha veramente fatto cadere le braccia a terra è stata quando ha definito che i 350 euro di questo modello svedese prodotto in Cina ci valgono tutti 🤦♂️...
Edited by 11 O'Clock Tick Tock - 22/1/2022, 20:15. -
.Pagani Design è sicuramente un marchio controverso, amato da alcuni, che ne esaltano il rapporto qualità-prezzo (ma sarà vero?) e detestato da altri, che considerano i suoi homage vere e proprie "patacche" (ma poi magari esaltano altri marchi cinesi, ugualmente specializzati in homage, ma con una nicchia di prezzo un po' più alta).
Incuriosito e invogliato da un'offerta (sinceramente a prezzo pieno non lo avrei preso), ho ordinato il modello PD1706, ispirato pedissequamente al Tudor GMT.
Giunto in una confezione spartana ma decorosa, l'orologio non si presenta male: ghiera ben realizzata, in alluminio ma con numeri incisi, vetro zaffiro, finali pieni, meccanismo cinese ma sufficientemente preciso, corona a vite, fondello in acciaio (non il terribile fondello con oblò che caratterizza molti homage cinesi). È un orologio con un elevato rapporto qualità prezzo? No, secondo me è ben realizzato ma costa il giusto per quello che offre: consideriamo che allo stesso prezzo si prendono svariati modelli Seiko, Citizen e Orient, magari con finali ripiegati ma con meccanismi sicuramente più affidabili (almeno nel caso di questo GMT dal movimento cinese, so che su altri modelli montano il movimento NH35). E' una patacca? No, è un homage sicuramente pedissequo ma decoroso: se si apprezza questo tipo di orologi (in cui si sono cimentate marche ben più blasonate), è bene, a mio avviso, valutarli senza preconcetti per quello che offrono in rapporto al prezzo, non per marchi "buoni" o "cattivi".
Per quanto mi riguarda, pur non essendo malvagio in rapporto a quanto costa (che costituisce idealmente il mio massimo da investire su un homage), non è scattata la scintilla: non me lo vedo al polso, troppo uguale al Tudor GMT, senza nemmeno un piccolo spunto di interpretazione personale (chessò, gli indici a pallettoni anziché a bicchierini, oppure snowflake, sempre ispirati a Tudor, ma ad altri modelli). Forse con un cinturino in pelle... insomma, per il momento è quasi sempre riposto nella scatola degli orologi, a conferma del mio strano rapporto con gli homage: ne ho diversi, ma finisco poi per utilizzarli abbastanza di rado.
In realtà, qualche elemento di differenziazione c'è.
La colorazione della ghiera è più brillante (forse troppo). Dalle foto non si apprezza, ma lo so perché lo possiedo anch'io.
La sfera delle 24 ore è completamente diversa rispetto a quella del Tudor GMT.
Inoltre, la sede della corona di carica ha la cerchiatura rossa, mentre sul Tudor è in acciaio non colorato.
Aggiungo di averlo provato in mare e la tenuta è risultata perfetta.. -
.Hai sintetizzato obiettivamente e personalmente un idea di Homage Cinesi che condivido. Soprattutto sono d’accordo nel criticare i banali preconcetti per queste industrie asiatiche che sinceramente parlando gli orologi li sanno assemblare, quando naturalmente gli commissioni un lavoro fatto per bene e “pagato” per bene. La cosa che fa irritare è che coloro che ne parlano male (in genere su tutta la orologeria asiatica), sono coloro che magari ti vanno a recensire con massima lode orologi di storiche aziende orologiae che propongono modelli prodotti dalle stesse aziende asiatiche... addirittura un personaggio (così lo definisco) tatuato molto noto sui social ha avuto il coraggio di esaltare un orologio di una azienda svedese che però è prodotto dalle aziende asiatiche prima citate, lodando il meccanismoMeca-quartz Seiko VK63, stesso meccanismo montato su alcuni Pagani Design che il soggetto in questione non manca mai di sputtanare.... la cosa che poi mi ha veramente fatto cadere le braccia a terra è stata quando ha definito che i 350 euro di questo modello svedese prodotto in Cina ci valgono tutti 🤦♂ï¸...
Hai còlto nel segno, secondo me.
Nulla mi distoglie dal pensiero che non solo la piccola azienda svedese, ma addirittura che le blasonatissime maison elvetiche producano la stragrande maggioranza della componentistica - certamente di elevata qualità - proprio in Cina.
E ciò è avvalorato dal fatto che - guarda caso - un orologio si possa fregiare della dicitura "Swiss Made" solo con una percentuale (credo del 65%) di ASSEMBLAGGIO in Svizzera.
Poi, per carità, il controllo qualità dei prodotti asiatici a basso prezzo è quello che è.
Ma - come è stato giustamente ricordato - quando il prezzo cresce, la qualità diventa alta, a volte molto, molto alta. Anche in Cina.. -
.In realtà, qualche elemento di differenziazione c'è.
La colorazione della ghiera è più brillante (forse troppo). Dalle foto non si apprezza, ma lo so perché lo possiedo anch'io.
La sfera delle 24 ore è completamente diversa rispetto a quella del Tudor GMT.
Inoltre, la sede della corona di carica ha la cerchiatura rossa, mentre sul Tudor è in acciaio non colorato.
Aggiungo di averlo provato in mare e la tenuta è risultata perfetta.
È vero, dei piccoli elementi distintivi ci sono, anche se a colpo d'occhio sono poco evidenti. Mi stavo giusto chiedendo quanto fosse affidabile l'impermeabilità a 200 m, perciò mi fa piacere la tua testimonianza.. -
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L’imitazione pura e semplice di un orologio.
Si puó anche togliere l’apostrofo tanto è uguale.
Non me ne vogliate ma ritengo che, al di la di personali e assolutamente leciti e rispettabilissimi punti di vista, indossare una copia di un altro orologio è un aspetto che non comprendo probabilmente per miei limiti di pensiero.
Ne parlo serenamente perchè se mi piace un GMT Tudor, indossarne uno che differisce per il logo su quadrante, corona e fondello o una lancetta, mi farebbe sentire appena appena nel lecito rispetto ad un clone.
Parlo per me anche per capire se sono poi soltanto io a vedere la cosa con questo punto di vista.
Ribadisco nessuna critica invece a chi sposa la filosofia che oggi genera crescente interesse su tantissimi cloni legali.
Io non riesco a chiamarli homage perchè la parola la vedo di più, per logica e storia,all’interno di cataloghi in cui una Maison produce riedizioni di propri orologi.
Bestemmio o dico eresie?
🤔. -
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Ogni volta che impulsivamente ho acquistato un orologio “homage”, la sorte è stata sempre quella: mai indossato, in più praticamente invendibili (li ho regalati quasi tutti).
Anche io concepisco l’homage nell’ambito della stessa casa, magari verso un modello del passato.
Ma in questo caso, che soddisfazione può dare indossare una copia poco riuscita dì un orologio in produzione? Poi è legittimo, per carità, almeno finché non si copia anche il nome del brand omaggiato.. -
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Gli homage esistono da decenni, ricordo decine di "copie" del Submariner, anche da parte di note case orologiere svizzere, fin dagli anni '70-'80. Lecito ovviamente che possano non piacere (io stesso finisco per portarli pochissimo), ma non li hanno inventati oggi i cinesi.
Ma in fondo, anche lo stesso Tudor GMT, a parte le sfere snowflake e la mancanza delle spallette proteggi-corona, non ricorda forse molto da vicino un altro notissimo e blasonato orologio?. -
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Una piccola precisazione "storica", per così dire.
In senso "tecnico", il termine "hommage" (o "homage", all'Inglese) definisce un orologio che si ispira - anche in modo alquanto deciso - ad un modello del passato, non più in produzione, e che presenta alcuni elementi - tecnici e/o estetici - di diversità e/o migliorativi rispetto all'ispiratore.
Quindi, sempre secondo questa definizione "tecnica" (o ristretta), non si potrebbe parlare di hommage riferendosi ad orologi ispirati / simili a modelli attualmente in produzione.. -
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Eigeris
Stessa cosa per me, li acquisto sempre a seguito di un impulso inaspettato e dopo uno, due mesi al massimo me ne libero. Paradossalmente però sono riuscito a rivenderli sempre molto velocemente. -
.Eigeris
Stessa cosa per me, li acquisto sempre a seguito di un impulso inaspettato e dopo uno, due mesi al massimo me ne libero. Paradossalmente però sono riuscito a rivenderli sempre molto velocemente
Secondo me, non è un caso.. -
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L’ho preso anch’io poco fa, volevo togliermi lo sfizio di valutare un Pagàni dal vivo, hanno cambiato il blu della ghiera, ora molto più vicino all’originale, hanno recepito tutte le critiche in merito molto velocemente.
Tra l’altro è meno spesso e più portabile dell’originale 😁In realtà, qualche elemento di differenziazione c'è.
La colorazione della ghiera è più brillante (forse troppo). Dalle foto non si apprezza, ma lo so perché lo possiedo anch'io.
La sfera delle 24 ore è completamente diversa rispetto a quella del Tudor GMT.
Inoltre, la sede della corona di carica ha la cerchiatura rossa, mentre sul Tudor è in acciaio non colorato.
Aggiungo di averlo provato in mare e la tenuta è risultata perfetta.. -
.L’imitazione pura e semplice di un orologio.
Si puó anche togliere l’apostrofo tanto è uguale.
Non me ne vogliate ma ritengo che, al di la di personali e assolutamente leciti e rispettabilissimi punti di vista, indossare una copia di un altro orologio è un aspetto che non comprendo probabilmente per miei limiti di pensiero.
Ne parlo serenamente perchè se mi piace un GMT Tudor, indossarne uno che differisce per il logo su quadrante, corona e fondello o una lancetta, mi farebbe sentire appena appena nel lecito rispetto ad un clone.
Parlo per me anche per capire se sono poi soltanto io a vedere la cosa con questo punto di vista.
Ribadisco nessuna critica invece a chi sposa la filosofia che oggi genera crescente interesse su tantissimi cloni legali.
Io non riesco a chiamarli homage perchè la parola la vedo di più, per logica e storia,all’interno di cataloghi in cui una Maison produce riedizioni di propri orologi.
Bestemmio o dico eresie?
🤔
+ 1. -
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Leggo interventi sicuramente interessanti, con vari punti di vista sugli homage.
Mi chiedo però perché di norma siano in particolare i Pagani Design ad attirare gli strali di chi, legittimamente, non ama gli orologi di questo tipo e non, ad esempio, anche Steinhart, Steeldive o uno dei brand che producono homage Panerai... -
.Leggo interventi sicuramente interessanti, con vari punti di vista sugli homage.
Mi chiedo però perché di norma siano in particolare i Pagani Design ad attirare gli strali di chi, legittimamente, non ama gli orologi di questo tipo e non, ad esempio, anche Steinhart, Steeldive o uno dei brand che producono homage Panerai..
Nessuno strale da parte mia ma semplice conoscenza delle dinamiche Cinesi nel fake.
Pagani a differenza di Steinhart o Steeldive non è connotabile come marchio, infatti gli orologi sono assemblati con quadranti e nomi spesso differenziati.
O meglio è un marchio che viene apposto su orologi che escono dalle catene del fake assieme a Bersigar, Benyar, Lige e potrei scriverne altri.
Le immagini sono gli stessi rendering dei siti che propongono fake e gli orologi vengono commercializzati su noti portali Cinesi.
Se ne trovano a migliaia…
Per far “emergere” le aziende “nere” che producono cloni, si da una parvenza di legalità alle produzioni
commercializzando orologi perfettamente leciti.
I vari cartelli del fake usano poi la Pagani di turno per giustificare la produzione di ghiere, casse ecc. uguali alle parti originali attribuendole il ruolo di produttore e restando dietro ed in ombra.
In Cina la polizia non scherza e spesso vengono fatte retate e chiusi migliaia di laboratori.
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