Movado: Tabelle di Datazione cal. M90 e M95

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    Buongiorno ragazzi!

    E' la Vigilia di Natale, la prima che trascorrerò qui con voi. Fatemi dire che da settembre ad oggi ho ricevuto tanto da questa bellissima piazza virtuale. Non ho nulla quindi da chiedere a quel vecchio canuto motorizzato a Renne. Va già bene così. Ho conosciuto tanti di voi: da super esperti a super collezionisti; da studiosi a reseller coi fiocchi. E ho visto tanti orologi, belli e "brutti", e da ognuno di questi ho ricevuto qualcosa. Questi sì che sono regali.

    Quindi, VIVA O&P e AUGURI DI UN SERENO NATALE A TUTTI VOI!

    Andiamo al tema in oggetto adesso.

    Come promesso in altro topic, sono qui per restituirvi le tabelle di datazione dei cronografi Movado M90 e M95.

    Il mio studio ha passato la revisione di 6 forumisti esperti, che tutti voi conoscete, e che si sono prestati a leggerlo in anteprima per valutarne la qualità. L'esito è stato positivo.
    Voglio ringraziare questi 6 cavalieri dell'apocalisse (che manterrò anonimi) per il tempo che mi hanno dedicato. Grazie di cuore ragazzi ^_^

    Vi avviso già, che tale scritto è un "mattone indigesto" (cit.), forse lungo e a volte complicato ma non è colpa mia se a Movado non andava di fare le cose semplici e lineari. Date la colpa alla maison. Grazie :EM07:

    Ok, Here We Go!


    .....................................................................................................................................................

    MOVADO – SISTEMA DI DATAZIONE DEI SERIALI M 90 E M 95



    m95-ref-R9043-ser-A97055
    (Movado M 95, ref.R9043, seriale A97055)

    PREMESSA: Tale studio ha come finalità ultima quello della datazione degli M 90 e degli M 95, null'altro. Quindi, chi non fosse interessato all'iter di ricerca preliminare, bypassi questa infinita selva di righe e attenzioni solo le tabelle riportate in coda.

    Ci tengo a premettere ancora, che è stato un lavoro difficile e lungo. Una totale immersione in un mare fatto di numeri in continuo aggiornamento. Ho passato al vaglio oltre 600 seriali tra M 90 e M 95, e ci tengo a tal proposito a citare doverosamente l'amico markk020 - appassionato collezionista - che qui ringrazio per la disponibilità alla discussione quasi giornaliera avuta mezzo PM su O&P e ancora per la generosa condivisione del suo database di oltre 400 seriali tra M 90 e M 95.

    La revisione dei tabellari finali è stata continua nel corso degli ultimi 3 mesi dall'inizio di questo studio. In certi momenti, specie all'inizio, è stato sconfortante poiché non approdavo a nulla di concreto ma una volta trovata la chiave è stato come essere preso dall'effetto della veduta d'insieme, che è comune ad Astronauti e Cosmonauti una volta vista la Madre Terra dallo Spazio.

    Tutto ciò premesso, partiamo.

    ANALISI PRELIMINARE DEL CALIBRO SOLO TEMPO MOVADO 470: TEORIA DELLA SEQUENZA CRONOLOGICA DEI SERIALI PRIMA NUMERICI E POI ALFANUMERICI

    Cal-13
    (Estrapolazione da The Movado History di Fritz von Osterhausen: calibro 470 e derivati)

    Veduta d'insieme, dicevo. In effetti se non fossi partito dallo studio parallelo dei seriali Movado del Calendograf e del Celestograf difficilmente avrei restituito questo studio completo di risultati soddisfacenti. Infatti, mentre continuavo ad analizzare e catalogare gli M 90 e gli M 95 in un database di circa duecento ordini seriali, mi sono trovato ad interessarmi della serialità relativa ai calibri solo tempo Movado 470 e derivati 473 e 475, riscontrando una costante fondamentale: i seriali degli esemplari presi in esame (circa un centinaio) si configuravano in singoli lotti costituiti da sotto-seriali numerici e alfanumerici, che restituivano un'evidente consequenzialità tra i seriali solo numerici e appresso ai quali venivano quelli alfanumerici; il tutto impalcato in una evidente relazione cronologica progressiva.

    Il calibro 470 in particolare – base solo tempo per la produzione dei movimenti cronografici modulari/semi-integrati M 90 e M 95 – presenta una lottizzazione di seriali che fanno capo ad una radice iniziale come segue: “0047XXXX”, “047XXXX”, “47XXXX”. Il tutto è chiaramente ispirato da una consequenzialità temporale tanto più evidente che seguono appresso i seriali questa volta alfanumerici: “A47XXXX”, “A48XXXX”, “A49XXXX”.

    Notare come dall'idea di partenza di dotare i seriali della desinenza numerica del calibro montato (fonte The Movado History, di Fritz von Osterhausen, pag.194), si passi per una qualche ragione tecnica e/o pratica a mantenere il solo “4” nel caso del cal.470 (e non più il “47”, ossia i primi due numeri identificativi, appunto, del movimento) e transitando quindi da “A47XXXX a “A48XXXX e poi a “A49XXXX”.

    Non di meno si riscontrano un'altra incredibile quantità di lotti alfanumerici sequenziali che seguono temporalmente i precedenti: ”B47XXXX”, “B48XXXX”, “B49XXXX”. E ancora: “C47XXXX”, “C48XXXX”, “C49XXXX” per poi passare ancora a seriali con desinenza “D”.

    movado-calendograf-ref-14858

    movado-calendograf-ref-14858-steel-vintage-wristwatch-circa-1950-wwmcwst-v04
    (Movado Calendograf cal 475 in cassa “FB”, ref. 14858, seriale B497258)



    Questo quadro è abbastanza significativo dell'enorme mole di produzione del 470, che fu il calibro – insieme al 150 MN e al 125 – tra i più longevi fabbricati e incassati dalla maison in un'innumerevole serie di referenze tra l'altro tra le più fortunate e distribuite, dai solo tempo ai complicati.

    I lotti si succedono da 9'999 pezzi a 9'999 pezzi: quindi, per esempio, “00470001”, “00470002”, “00470003” etc fino a “00479999” e al successivo passaggio al lotto con radice “047”; quindi, ancora, “0470001”, “0470002” etc. Lo stesso dicasi per i successivi seriali alfanumerici, per esempio: da “A470001” a “A479999” per seguire il passaggio al lotto appresso, “A480001” fino a “A489999” e via dicendo.

    Questo tipo di prassi legata alla produzione dei seriali l'ho riscontrata in diverse serie/modelli di Movado e per diversi calibri.

    Ho registrato come ogni modello/calibro avesse un proprio, individuale, unico, sistema seriale.

    Partendo dunque dal concetto di base osservato per la produzione del cal. 470 in lotti numerici e poi alfanumerici sequenziali (che ancora, come detto, sto analizzando), ho approcciato all'analisi degli M 90 e degli M 95 che avevo già in archivio. L'idea, con mia sorpresa, funzionava. Mi servivano però altri temi e/o dati che, saldati insieme, rendessero solida tale tesi e che validassero il sistema di datazione da me proposto in questo studio per gli M 90 e gli M 95.

    Li ho scovati e li riporto appresso.

    1) ORDINE CRESCENTE DEI NUMERI DI REFERENZA M 90 E M 95

    Un elemento che poggia sulla tesi della sequenza cronologica prima dei seriali solo numerici e poi di quelli alfanumerici lottizzati è quello relativo alla struttura delle singole referenze dei cronografi Movado a due e tre contatori.

    Le referenze sugli M 90 e sugli M 95 sono e restano a 4 cifre fino al 1966, quando da 4 numeri (“XXXX”) la referenza assumerà una conformazione a 8 numeri frazionati (“XX”-”XXX”-”XXX” ; es. da ref. 9068 si passerà a ref. 95 – 214 – 568). Vedremo quest' ultima configurazione delle referenze per la produzione tarda degli M 95 in coda a questo scritto, ma partirò qui preliminarmente con l'esame delle referenze a 4 cifre, che per l'M 90 identificano modelli fabbricati a partire dal 1938 e per l' M95 dall'anno appresso (fonte The Movado History).

    Com'è noto, Movado aveva l'usuetudine di identificare uno specifico modello con una referenza a 4 numeri (“XXXX”). Per gli M 90 e gli M 95 la prima coppia di cifre è sempre “90” (quindi “90XX”). Tali 4 numeri potevano essere anticipati o da un altro numero o da una lettera identificatrice del materiale di costruzione della cassa. Fanno “eccezione” le referenze con cassa in oro giallo 18 ct, che mantengono la sola struttura a 4 cifre (“90XX”). Più comunemente, sia per gli M 90 che per gli M 95, troveremo quindi:

    90XX – oro giallo 18 ct
    190XX – dove “1” sta per acciaio
    490XX – dove “4” sta per oro 14 ct
    990XX – dove “9” sta per oro 9 ct
    R90XX – dove “R” sta per oro rosa 18 ct


    La seconda coppia di numeri (qui “XX”) è variabile: taluni sostengono faccia riferimento alla forma della cassa; altri sostengono che il terzo numero della referenza identifichi la forma della cassa e il quarto ed ultimo numero quello della configurazione del dial.

    movado-m95-19018-tiffany-chronograph-case-back
    (Estratto da Sjx Watch)

    Guardando alla sola prima ipotesi (non ho reputato neanche plausibile la seconda in antis), le casse assumeranno varie fogge con caratterizzazioni spiccate specie sulle anse e con decisi cambi di design nei casi dei modelli con cassa “FB” (su questo tema non mi dilungo ma rimando al bel pezzo tratto dal blog Sjx Watch del prezioso t-swiss-t su forum e social, che ringrazio in questa sede per i suoi studi sul tema: https://watchesbysjx.com/2021/03/movado-ch...tage-study.html ). L'evoluzione tecnica ed estetica nella realizzazione delle casse ha però un ruolo non centrale o comunque secondario qui, poiché - ed è una constatazione inoppugnabile – si osserva di base un'idea di progressione numerica della coppia binaria finale dei numeri della referenza. Tale progressione ha certo una corretta giustificazione dalla variabile della forma della cassa, ma assume pieno senso nel quadro di una contingente progressione numerica nel tempo delle referenze.

    Quindi, per esempio, per gli M 90 la ref. 9005 doveva e deve venire prima della ref. 9048 in questo schema; per gli M 95 - ancora per fare un esempio - la ref. 9018 doveva e deve venire prima della ref. 9038. E difatti così è per certo. Perciò, ancora per restare all'ultimo esempio, la ref. 9018 doveva e deve avere seriali più precoci, mentre la ref. 9038 doveva e deve avere seriali più tardi. Nello schema dei seriali qui proposto questa adiacenza è schiacciante.

    In effetti tale quadro di “progressione del numero della referenza = progressione cronologica” trova una sua esatta collocazione nella proposta di datazione che è scopo di questo scritto. La serialità non mente.

    Attenzione a qualche punto adesso.

    In molti casi, sia per gli M 90 che per gli M 95, la produzione di due o più referenze diverse è parallela nel tempo ed è giustificata – questa volta sì – con il bisogno di co-commercializzare prodotti diversi, quindi, in primis, dare al mercato forme e dimensioni della cassa diverse contemporaneamente. In altri casi una referenza numericamente più precoce (quindi con numero di referenza più basso) supera come produzione nel tempo una referenza con numerazione più recente (quindi con numero di referenza più alto). Qui è la legge del mercato che entra in gioco: se un modello funziona, vende, e un altro appena lanciato funziona meno, non vende, si persegue il progetto vincente restando sul modello precedente e si arrestava la produzione del modello più recente scarsamente performante sul mercato.

    movado-19005
    (Movado M 90, ref. 19005, seriale ?)

    Detto questo, per uno schema quindi perfettamente funzionante dovrei assumere che per l'M 90 la ref. 9001 sia la più vecchia - quindi risalente al 1938 - e tra la più recenti dovrei trovare la ref. 9033 e la ref. 9048. La sequenza cronologica tra le referenze più statisticamente significative del mio database di M 90 è dunque questa:

    9001 > 9002 > 9004 > 9005 > 9008 > 9013 > 9014 > 9016 > 9023 > 9026 > 9028 > 9033 > 9048

    [*Fa una qualche eccezione la ref. 9026, che rispetto alla ref. 9028 ha seriali più tardi e tutti molto ravvicinati. Reputo che ciò dipenda dallo scarno numero di codici seriali raccolti della ref. 9026, appunto (solo 12)]

    Allo stesso modo tra gli M 95 dovrei constatare tra le referenze più vecchie la ref. 9015 e la ref. 9018, e tra le più recenti la ref. 9058 prima e la ref. 9068 appresso. La sequenza cronologica tra le referenze più statisticamente significative del mio database di M 95 è dunque questa:

    9018 > 9020 > 9024 > 9036 > 9038 > 9043 > 9046 > 9056 > 9058 > 9068

    E ancora: per sottoscrivere come corretta tale ipotesi dovrei trovare attigue (o comunque non molto distanti) nello stesso arco cronologico le referenze parallele di M 90 e M 95 . Quindi, per esempio, le referenze 9001 > 9002 > 9004 > 9005 > 9008 > 9013 > 9014 dell' M90 non possono e non devono essere distanti temporalmente dalle referenze 9018 > 9020 > 9024 > 9036 > 9038 dell' M 95 (benché - notare bene - la produzione dell' M95 iniziò un anno dopo quella dell'M 90).

    In questo senso, attenzione ancora a quanto detto poco sopra circa l'avanzamento di modelli/referenze di buon successo sul mercato e la cui produzione fu estesa nel tempo (per gli M 90 le ref. 9002, 9005, 9014, 9023 e 9033; per gli M 95 le ref. 9036, 9038 e 9068) e il parallelo arresto di modelli/referenze di successo commerciale inferiore e la cui produzione fu limitata o limitatissima nel tempo (per gli M 90 la ref. 9004, 9014, 9016, 9026; per gli M 95 la ref. 9024, 9043, 9058).

    M95-1
    (Movado M 95 ref. R9046, seriale A103679)

    Tra gli M 95 la ref. 9038 - la referenza in assoluto più prodotta per i cronografi a tre contatori – è temporalmente attigua a molte referenze diverse di M 90 insieme, in particolare si sovrappone alla produzione parallela delle ref. 9014, 9023, 9026, 9028, 9033, 9048.

    In conclusione: questo schema di concatenazione delle referenze numericamente progressive nel tempo trova perfetta aderenza con il sistema di datazione dei seriali proposto in questo studio. Le adiacenze sono esatte e perfette.

    2) SVILUPPO TECNICO DEL CALIBRO: EVOLUZIONE DELLA FORMA DEL MARTELLO AZZERATORE

    All'equazione “progressione del numero della referenza = progressione cronologica” possiamo addizionare un terzo elemento: “progressione del numero della referenza + sviluppo tecnico del calibro = progressione cronologica”.

    Entra in campo lo sviluppo tecnico, in particolare quello rilevabile nel passaggio dalla forma a “piccozza” alla forma ad “Italia” del martello azzeratore.

    Seppur in maniera certo qui non tecnica, è osservabile nel tempo anche il mutamento strutturale dei calibri M 90 ed M 95, in specie nella forma della bascula di azzeramento, che originariamente, nei calibri di prima serie incassati sia sui due che sui tre registri, aveva una forma che definirei a “piccozza” (proprio come quella in uso nell'alpinismo). Questa peculiarità tecnica è tipica delle prime referenze.

    Anche in questo caso, le prime referenze che montavano tale movimento con questa primigenia caratteristica, dovevano avere dei seriali più precoci; mentre quelle referenze transitate al “nuovo” calibro con bascula di azzeramento a forma di “Italia” dovevano avere seriali più recenti.

    In questo studio le tabelle proposte trovano – ancora - esatta corrispondenza con tale sviluppo.

    Per gli M 90 il martello azzeratore a forma di “piccozza” è presente dalla ref 9001 fino alla ref. 9033, una delle più longeve, e che attraversa il passaggio alla forma definitiva ad “Italia” intorno al seriale 104000. Siamo esattamente al varco tra i seriali numerici e quelli alfanumerici, dunque – lo anticipo - tra il 1948 e il 1949.

    Tra gli M 95 questa modifica tecnica appare più precocemente. Se nelle ref. 9018, 9020 e ancora nella 9024 è presente il martello azzeratore a forma di “piccozza”, dalla ref. 9038 introdotta dal 1946 si passa a quello a forma di “Italia”. Siamo anche qui intorno al seriale 104000, proprio come per gli M 90.

    Il fatto che gli M 90 abbiano mantenuto rispetto agli M 95 più a lungo il primigenio calibro credo sia dipeso dalla necessità della maison di continuare ad utilizzare della componentistica già prodotta, e, registrato il veloce successo all'introduzione del cronografo a tre registri con la fortunatissima ref. 9038, che necessitava di tutti gli sforzi economico-produttivi della casa, sugli M 90 il passaggio è stato più soft fino alla conversione definitiva avvenuta con 3 anni di ritardo rispetto all' M 95.

    s-l500-1
    (Movado M 95, ref. 19024, ser. 102026)



    movado-m95-chronograph-19038
    (Movado M 95, ref. 19038, ser. A96XXX)



    3) PASSAGGIO DA “PATENT A “VACCUM” SULLE CASSE BORGEL-TOLBERT

    Un'altra prova che affermasse la validità della proposta della sequenza temporale dei lotti seriali prima numerici e poi alfanumerici l'ho trovata nell'analisi della casse “FB”, che Movado – così come Patek Philippe, Mido, West End Watch & Co - utilizzò quasi da subito sia per i suoi cronografi a due registri sia per quelli a tre registri (oltre che per i solo tempo).

    Le casse Francois Borgel / Tolbert & Fils (le cui caratteristiche tecniche e i cui brevetti qui non tratterò) hanno la particolarità di presentare sull'interno fondello la classica punzonatura di una cornice a otto lati inscrivente l'acronimo “FB” e sotto il quale è presente la rappresentazione di una chiave stilizzata. Al di fuori di tale cornice, e immediatamente sotto, si possono leggere alternativamente le parole “PATENT” (accompagnata dal punzone della croce svizzera) o “VACUUM”.
    [*Altra caratteristica tipica della cassa “FB” è quella di mostrare le ultime 4 cifre del seriale punzonate ad ore 12 o a ore 6 tra le anse. Ma questo è di poco interesse qui].

    Taubert-Fils-registration-1926
    (Registrazione del marchio “FB” di Taubert & Fils, 1926)



    thumbnail-23
    (“VACUUM” sul fondello di un M 95, ref. 19038, seriale A103929)



    Secondo quanto riporta l'autorevole vintagewatchstraps.com (qui: www.vintagewatchstraps.com/taubert.php ) tali diciture dovettero essere sequenziali nel tempo. Facendo riferimento a quanto altresì analizzato da Ranfft, ad un certo punto intorno alla metà degli anni '50 la dicitura “VACUUM” andò a sostituire quella “PATENT”. Le ragioni/ipotesi di tale cambiamento sono diverse e qui non interessano ai fini ultimi di questo studio. La cosa invece di grande interesse è la menzione ad un'asta di Sotheby del 2007 in cui viene presentato, testualmente: “A Fine and Rare Patek Philippe Gold Chronograph Wristwatch with Register and Tachometer 1952, Movement No. 868505, Case No. 679108, Ref. 1463J” [...] “Accompanied by a Patek Philippe Certificate d'Origine et de Garantie stamped Geneva 1961. Further accompanied by a Patek Philippe Extract from the Archives confirming production in 1952 and its subsequent sale on August 10th, 1961”. A fianco è riportata l'immagine fotografica del fondello interno con la chiara indicazione “PATENT”. Ergo, almeno fino al 1952 era in uso tale scritta sulle casse “FB” prodotte da Tolbert & Fils.
    Appresso segue tale importante passaggio, che riporto ancora testulamente: “Thanks to John in Horsham PA who sent me an image of a Patek Philippe Ref 2508 case back with VACUUM stamped under the FB-key Borgel/Taubert trademark. John thinks this is a mid 1950's watch, which accords with the data from Dr. Ranfft's website. John tells me that he has seen other Patek Philippe Ref 2508 case backs online with the word PATENT in the same place under the FB-key trademark”.


    Avevo quindi come primo riferimento il 1952 come data in cui era ancora in uso la dicitura “PATENT” ma non era abbastanza. Mi serviva scovare il chiaro riferimento temporale per il passaggio a “VACUUM”, che nel pezzo di vintagewatchstraps.com restava evanide. Cercavo l'anno esatto.

    Mi sono messo quindi alla caccia di un Patek Philippe con estratto d'archivio che mi fornisse testimonianza certa di tale transizione a circa metà degli anni '50 o comunque dopo il 1952. Questo esemplare (vedi foto) è una ref. 2508 seriale 692.140 accompagnato dal suo estratto d'archivio e nel quale è riportato il 1956 come anno di produzione. In alto nell'interno fondello è presente per la prima volta la punzonatura “VACUUM”. Esso comprova quanto sostenuto da vintagewatchstraps.com ma in maniera però esatta, con valenza cronostorica, poiché gli esemplari ancora fino al 1955 riportavano la dicitura “PATENT” (la casa d'aste Auction FR ha battuto il 25 Ottobre 2015 un esemplare di 2508, lotto n°33, datato 1955 da estratto d'archivio e che presentava ancora la scritta “PATENT” sul fondello interno).

    PP-VACUUM

    s-l1600-3



    Ergo, i Patek Philippe ref. 2508 ad un certo punto, a cavallo tra il 1956 e il 1957, cambiarono dunque da “PATENT” a VACUUM” la dicitura interna.

    Avevo un'altra linea di confine valida e ancora utile a sostenere la mia datazione dei cronografi Movado: fino al 1955/1956 avrei dovuto trovare fondelli (e quindi seriali) di M 90 e M 95 in cassa “FB” con la scritta “PATENT”; oltre il 1956/1957 avrei invece dovuto trovare fondelli (e quindi seriali) con la scritta “VACUUM”.

    Bene: il sistema di datazione qui proposto basato sulla consequenzialità dei seriali prima numerici e poi alfanumerici, registra un'assoluta aderenza a tale passaggio.

    All'incirca tra il seriale A99831 e il seriale A101441 si osserva tale transizione sugli M 90; mentre per gli M 95 ciò avviene tra il seriale A102141 e il seriale A102881 (con uno scarto di errore nell'ordine del centinaio di pezzi). In entrambi i casi la tabella di datazione da me proposta certifica il passaggio da “PATENT” a “VACUUM” all'anno 1956/1957, esattamente come per Patek Philippe.

    ................................................................................................................................................................

    MOVADO M 90: DATAZIONE



    Movado-chronograph-M90-steel
    (Movado M 90, ref. 19048, seriale A99XXX)

    Ritorniamo allo schema di partenza visto per il calibro 470. Per la datazione degli M 90 cercavo qualcosa che somigliasse - come per i Calendograf e i Celestograf - alla struttura di base con i numeri (“X”) però ridotti dalle migliaia della enorme produzione del 470, alle centinaia per la fabbricazione di certo numericamente più contenuta dei cronografi. Qualcosa che somigliasse all'impalcatura in lotti prima numerici e poi alfanumerici come per il cal. 470. Qualcosa come sotto:

    0090XXX
    090XXX
    90XXX
    etc...
    per poi passare ad un certo punto a:
    A90XXX
    A91XXX
    A92XXX
    A93XXX
    etc...
    e ancora, forse, a:
    B90XXX
    B91XXX
    B92XXX
    etc...
    e poi, forse, a:
    C90XXX
    C91XXX
    C92XXX
    etc...

    Naturalmente sarebbe stato tutto troppo semplice e i fratelli Ditesheim, immaginando bene il futuro, già godevano nel pensarci tra mille numeri sparpagliati tra quaderni, scartoffie e pizzini; tra file Excel e pagine di Word incomprensibili anche a John Nash. Ci hanno voluto “sempre in movimento” (almeno con l'intelletto).

    Difatti non c'è alcun seriale di M 90 o anche di M 95, che inizi per “0090” o “090” (se non per un paio di casi su oltre i 600 seriali esaminati e che quindi non fanno statistica); né tanto meno esiste alcun fondello che riporti un seriale alfanumerico che inizi per “A90”, “B90”, “C90” etc.

    C'è però una singolarità: dai miei studi è emerso che esistono seriali che effettivamente iniziano per “90”, ma anche per “80”, e che fanno però parte di una produzione esclusiva per il mercato francese. Tali esemplari hanno caratteristiche comuni e facilmente distinguibili: doppia denominazione d'origine con dicitura “Fab.Suisse” poco sotto la scritta “Movado” posta in alto sul dial ad ore 12 e dicitura “Swiss Made” o “Switzerland” sempre presente ad ore 6; doppio logo sul fondello con la mano che regge l'orologio da tasca e un altro, poco sotto, con un rombo all'interno del quale è riportata la scritta “Movado”; negli esemplari in oro rosa e in oro 14 ct. manca rispettivamente la “R” e il “4” a suffisso del numero di referenza. Tali caratteristiche sono più tipiche degli M 90 e degli M 95 in metallo prezioso e le ho ritrovate anche in esemplari di Calendograf e Celestograf sempre in oro. Il punzone della testa d'aquila, che è sempre presente, conferma questa destinazione tutta francese di tali lotti con seriali inizianti per “90” e “80”. Questi lotti esclusivi per il mercato francese non fanno dunque parte della “normale” produzione seriale Movado di M 90 e M 95, che è qui presa in oggetto d'esame. Seguono invece la “normale” serialità gli esemplari di M 90 e M 95 in acciaio - compresi quelli con cassa “FB” - riportanti comunque la scritta “Fab.Suisse” sul dial. Mi riprometto di approfondire in seconda battuta il caso dei seriali “francesi” con casse in metallo prezioso.

    1235161-ead28b5448caf8d0e81094601fe54545-2
    (Movado M 95 “Fab.Suisse” in cassa acciaio “FB”, ref. 19038, ser. A103120)

    m90-fondello-fab-swisse-3
    (Movado M 90 “Fab.Suisse”, ref.9034, ser. 90303)



    Torniamo, quindi, ai “normali” M 90.

    Dall'analisi a ritroso dei seriali per il cronografo Movado a due registri risulta chiaramente come non esista alcun seriale esclusivamente numerico che scenda sotto il 95001, quindi non si è mai visto finora alcun M 90 con una radice seriale “90XXX”, “91XXX”, “92XXX”, “93XXX”, “94XXX” perché, semplicemente, non esiste.

    Parallelamente non si sono osservati seriali esclusivamente numerici che superino il 104999.

    Quindi, la produzione dei lotti di M 90 con seriali esclusivamente numerici va da 95001 a 104999.

    [*nb. nella mia tabella inserirò comunque l'ultimo seriale da me scoperto, che è il 104158, anche se ho notizia di un paio di casi con seriale di poco superiori nell'ordine della decina di unità e che però non ho potuto visionare. Il risultato ai fini della datazione degli esemplari non cambia].

    Allo stesso modo il database non mente neanche sulla produzione dei lotti con seriali alfanumerici.

    Il primo del mio database è il A95276; l'ultimo il A102760.

    Quindi, la produzione dei lotti di M 90 con seriali alfanumerici va da A95001 a A102999.

    Non si è mai osservato finora alcun Movado M 90 che abbia un seriale alfanumerico non compreso tra questi due estremi poiché, ancora semplicemente, non esiste.

    [*nb. nella mia tabella inserirò comunque l'ultimo seriale da me scoperto, ossia il A102760, anche se ho notizia di un qualche caso di seriale di poco superiore ma sempre nell'ordine della decina di unità e che però non ho potuto visionare. Il risultato ai fini della datazione degli esemplari non cambia].

    s-l500
    (Movado M 90, ref. 9026, con uno dei seriali alfanumerici più alti: A102332)



    Abbiamo quindi quattro estremi, due numerici e due alfanumerici, che descrivono lo schema di inizio e fine dei due macro gruppi di lotti come appresso indicati.

    Gruppo 1 (seriali esclusivamente numerici):

    95XXX
    96XXX
    97XXX
    98XXX
    99XXX
    100XXX
    101XXX
    102XXX
    103XXX
    104158

    Gruppo 2 (seriali alfanumerici):

    A95XXX
    A96XXX
    A97XXX
    A98XXX
    A99XXX
    A100XXX
    A101XXX
    A102760

    Moltiplicando i 999 pezzi costituenti ogni lotto per il numero dei lotti stessi, ho ricavato come risultato una produzione di 16'902 pezzi globali di cronografi Movado M 90 (primo gruppo 9'149 pz + secondo gruppo 7'753 pz = 16'902 pz).

    Serviva adesso inserirli nel corretto contesto cronologico.

    Dagli studi effettuati risulta che la produzione dei cronografi M 90 inizia nel 1938 (fonte The Movado History) e finisce all'incirca al 1959. In The Movado History si fa menzione (pag. 204) di una produzione che arriverebbe a ca. il 1965. Questo semplicemente non può essere possibile per tre ordini di convincenti motivi:

    1) Nel 1959 Movado cambia il suo logo da apporre sui suoi segnatempo e quindi sui suoi cronografi: dalla mano che regge il tasca sul fondello e dalla semplice scritta “Movado” sul dial (rari i casi in cui sono entrambi presenti sul quadrante), si passa ad una “M” che sovrasta due ali (per alcuni due sfere). Tale nuovo logo è sempre presente sul dial dal 1959/1960 fino al termine della produzione concomitante con la fusione di Movado a Zenith, circa 1969. Bene: non ho osservato alcun Movado M 90 con tale rinnovato logo sul dial (se non per rari casi transizionali), mentre invece proliferano in gran quantità gli M 95 con nuovo logo, affermando – a differenza dell' M 90, appunto - una produzione continua oltre il 1959.

    2) A cavallo tra il 1959/1960 avviene l'introduzione di una nuova serialità per gli M 95. Terminano i seriali alfanumerici a 6 e 7 cifre (lo vedremo appresso) e si ricomincia da una numerazione partente da “01” fino al successivo e terminale cambio strutturale della referenza stessa, che da 4 numeri assumerà una conformazione a 8 numeri all'incirca al 1966 (*Vedi sopra. es. da ref. 9068 si passerà a ref. 95 – 214 – 568.). Contestualmente ricomincerà da “01” il conteggio dei seriali (sarà molto più chiaro appresso). Bene, anche in questo caso non c'è nessun M 90 che abbia nessuna di queste due caratteristiche, ossia né un seriale numerico basso partente da “01” né una struttura della referenza simile alla nuova implementata per l' M 95 dal 1965.

    3) All'incirca al 1959, ancora, è da datare la “massima concentrazioni degli sforzi economici e produttivi della maison verso i più affermati e richiesti cronografi a tre registri M 95” (fonte Sjx Watch). Il mercato dei cronografi a due registri comincia un declino e Movado spinge forte puntando quasi tutto sulla produzione in grande scala del suo M 95 ref. 9038, che dal 1946 ca. al 1959 ca. sarà il cronografo per antonomasia della Casa.

    Ergo, non è sostenibile la tesi di una produzione di modelli di cronografi a due contatori M 90 oltre il 1959.

    Venendo perciò al dunque, dal 1938 al 1959 sono esattamente 21 anni di produzione continuativa di calibri M 90, il ché ci fa atterrare sulla soglia degli 805 pezzi prodotti all'anno (16'902 pz globali / 21 anni).

    Da qui la costruzione della tabella definitiva coi seriali e i relativi anni di produzione per l'M 90 (in grigio più scuro gli estremi dei seriali tratti dal mio database e passabili di implementazioni seppur non decisive ai termini della proposta di datazione):

    Tabella-M90



    Appresso un grafico di sintesi circa lo sviluppo sequenziale delle referenze di M 90 più significative dal punto di vista statistico nel mio database. Tale grafico registra gli intervalli di tempo in cui è “più frequente” trovare determinate referenze in base ai seriali rintracciati (per esempio: la ref. 9005 è più frequente tra il seriale 95XXX e il seriale 100XXX; la ref. 9014 è più frequente tra il seriale 98XXX e il seriale 102XXX; la ref. 9033 è più frequente tra il seriale 102XXX e il seriale A102XXX etc).

    *In basso a sinistra l'indicazione dei seriali per anno; nella diagonale destra le referenze.

    Grafico-M90

    ..........................................................................................................................................................

    MOVADO M 95: DATAZIONE



    m95-2
    (Movado M 95, ref. 19068, ser. 281)

    Il calibro M 95, a differenza dell' M 90, ebbe una vita più lunga di 10 anni. Esso fu prodotto dal 1939 (un anno dopo il lancio nel '38 dell' M 90) fino al 1970. E a differenza del fratello a due registri, attraversò nel tempo tutte le tappe transitorie: dal passaggio dal vecchio al nuovo logo della fine del 1959, alla modifica strutturale della referenza, che dai 4 numeri “XXXX” (anticipati dall'indicazione del materiale di costruzione della cassa) passò ad una conformazione a 8 numeri frazionati (“XX”-”XXX”-”XXX”).

    Procedendo come per l'esame dell' M 90, urgeva definire i limiti dei seriali nei lotti numerici prima e alfanumerici dopo. Con lo stesso procedimento, analizzando il mio database, ho registrato una differenza di partenza sostanziale con i seriali numerici dell' M90: questi partivano non più da 95XXX ma da 99XXX.

    Non esiste difatti alcun M 95 con seriale numerico inferiore a 99XXX. Questo è per certo (se non - come ricordato in precedenza - per gli esemplari francesi con cassa in materiale prezioso che fanno storia a sé). Si deduce dunque che il primo seriale realizzato sia stato il 99001 e perciò riconducibile all'anno 1939.

    Parallelamente non si sono osservati seriali elusivamente numerici che superino il 104999, proprio come per gli M 90. In particolare, nel mio database, l'ultimo seriale del lotto solo numerico è il 104740.

    Quindi, la produzione dei lotti di M 95 con seriali esclusivamente numerici va da 99001 a 104999.

    [*nb. nella mia tabella inserirò comunque l'ultimo seriale da me scoperto, che è, come detto, il 104740, anche se ho notizia di un paio di casi con seriali di poco superiori nell'ordine della decina di unità e che però non ho potuto visionare. Il risultato ai fini della datazione non cambia].

    Come per gli M 90 mi aspettavo anche per gli M 95, che, al termine dei lotti numerici, il passaggio “naturale” al primo lotto alfanumerico fosse: 104999 > A99XXX. Gli M 90 sono più lineari in tale passaggio, poiché stabilizzano la transizione 104999 > A95XXX, riprendendo e ricominciando quindi la progressività dei lotti solo numerici con l'aggiunta della lettera “A” in radice.

    Non è così per gli M 95. Questo è stato un ostacolo che mi ha tenuto bloccato per settimane durante la mia ricerca. Alla fine ne sono venuto a capo semplicemente andando a ritroso e constatando che i seriali alfanumerici iniziavano per A94XXX (in concomitanza col lancio della produzione della ref. 9038). Non se ne osservano di precedenti (A92XXX, A93XXX etc) perché, semplicemente, non esistono.

    ll database non mente neanche in questo caso.

    Il primo seriale constatato è il A94380 (fonte: Rescapement); l'ultimo il A104363.

    Ergo, la produzione dei lotti di M 95 con seriali alfanumerici va da A94001 a A104999.

    [*nb. nella mia tabella inserirò comunque l'ultimo seriale da me scoperto, ossia, come anticipato, il A104363. Ho notizia di un qualche caso di seriale di poco superiore ma sempre nell'ordine della decina di unità e che non ho però potuto visionare. Il risultato ai fini della datazione degli esemplari non cambia].

    Da qui i due macro-gruppi di lotti con seriali numerici e alfanumerici:

    Gruppo 1 (seriali esclusivamente numerici):

    99XXX
    100XXX
    101XXX
    102XXX
    103XXX
    104740

    Gruppo 2 (seriali alfanumerici):

    A94XXX
    A95XXX
    A96XXX
    A97XXX
    A98XXX
    A99XXX
    A100XXX
    A101XXX
    A102XXX
    A103XXX
    A104363

    A questo punto è utile riprendere per un attimo il bellissimo pezzo editato dal già citato Rescapement a firma di Rich Fordon sugli M 95 ref. 9038, 9058, e 9068 (qui il link diretto della consigliatissima lettura: www.rescapement.com/blog/for-your-...e-movado-fb-95m ).
    Nel pezzo l'attento autore, in merito alla serialità della ref. 9038, ad un certo punto scrive testualmente: “The earliest number I have observed is ‘A94380’ and the latest in this format is ‘104832.’ Note the lack of an A on the second number, at some point around ‘104300’ the letter was dropped”.

    Ovviamente, come testimoniato poco sopra, è esattamente il contrario: ad un certo punto, intorno al seriale 104300 non si perde la “A” ma la si guadagna nel passaggio dal lotto numerico a quello alfanumerico. E più precisamente tale passaggio nel mio database avviene col seriale 104740.

    Naturalmente il buon Rich - che qui ringrazio per quell'editoriale tanto prezioso – benché nell'errore ha confermato ulteriormente tale passaggio a suffragio della datazione proposta in questo studio.

    28-1

    28-5
    (Movado M 95, ref. 19038, ser. 104483 – uno degli ultimi seriali numerici)



    Bene. Detto questo mettiamo qualche paletto cronologico prima di passare alla matematica.

    Al di là di quell'errore “interpretativo”, Rescapement ci consegna tante altre utili informazioni questa volta corrette.

    In primo luogo conferma la datazione del lancio di produzione della referenza 9038 al 1946, il ché, come vedremo poco più avanti, trova esatta corrispondenza col tabellare di datazione proposto. Quindi doppio check.

    In secondo luogo conferma il passaggio a cavallo tra la fine del 1959 e l'inizio del 1960 del nuovo procedimento di riportare i numeri seriali partenti da “01” ma mentendo il numero di referenza tipico degli anni precedenti, quindi 9038, 9058, 9068 (quest'ultima in sola fase transazionale) . Doppio check anche qui.

    Ad un certo punto, infatti, sul finire del 1959, Movado riaffronta il tema della punzonatura dei seriali semplificando il processo in concomitanza con il cambio di logo registrabile il medesimo anno. Decade l'uso progressivo della serialità a lotti numerici e alfanumerici e si ricomincia dal seriale “01”, “02”, “03” “04”... etc e ancora “99”, “100”, 101”, “102” … etc e fino ad arrivare a circa il seriale “1461” (una ref. 19068), l'ultimo individuato nel mio database per le referenze tradizionali.

    La referenza 9038 attraversa tale passaggio dalla vecchia serialità alfanumerica alla nuova numerica ripartente da “01”, e non a caso in molti siti di vendita il seriale è scambiato, confuso goffamente, con la referenza (lo stesso avviene per alcuni 9068 transizionali pre-nuova referenza a 8 cifre frazionate).

    fondello
    (Movado M 95, ref.19038, ser. 185 - con uno degli ultimi seriali prima del passaggio all'aggiornamento della referenza a 8 cifre)



    La referenza 9068 è interessante, perché è quella che traghetta la decisa ristrutturazione dei numeri di referenza Movado. Si passa definitivamente dalla struttura a “90XX” preceduta da una lettera o da un altro numero in base al materiale di realizzazione della cassa, alla struttura a 8 cifre frazionate “XX – XXX – XXX”.

    In The Movado History, a pag. 194, Appendice 1, Fritz von Osterhausen segna al 1966 tale passaggio dando corpo (ancora) alla validità della datazione dei cronografi Movado proposti in questo studio. Dal '66 in avanti, dunque, le referenze riportate sui fondelli di tutti i modelli di M 95 (e non solo) riporteranno la struttura “XX – XXX – XXX” (qui l'esempio della ref. 95-224-568) :

    95 – XXX - XXX” = la prima coppia di numeri individua il calibro
    “95 – 22X – XXX” = la seconda coppia individua il metallo della cassa (“22” per l'oro 14 ct, “21” per l'oro 18 ct, “70” per l'acciaio etc)
    “95 – 224 – XXX” = il quinto numero individua la caratteristica saliente della cassa (qui il “4” sta per orologio di forma rotonda)
    “95 – 224 – 5XX” = il sesto numero individuala la caratteristica del vetro (qui “5” per water resistant crystal)
    “95 – 224 – 568” = l'ultima coppia di numeri individua la radice della vecchia referenza del modello (ex ref. (4)9068 in questo caso)

    Dall'implementazione di tale sistema di identificazione delle referenze si passò nuovamente a ri-conteggiare i seriali da “01” e fino al seriale “2479”, che rappresenta l'ultimo seriale in assoluto per i cronografi Movado M 95 del mio database.

    movado-10

    movado-6
    (Movado Sub Sea ref. 95-224-568, ser. 138 – fonte: Bazamu)

    Quindi, schematizzando per facilitare la comprensione dei passaggi, abbiamo 4 macro lotti di seriali come segue (tra parentesi gli anni corrispondenti e i pezzi prodotti di media per anno):

    -Numerici da 99001 a 104740 (1939 > 1945; pezzi prodotti all'anno 782 x 7 anni)

    -Alfanumerici da A94001 a A104363 (1946 > 1959; pezzi prodotti all'anno 740 x 14 anni)

    -Numerici da 01 a 1461 vecchie referenze a 4 cifre “90XX” (1960 > 1965; pezzi prodotti all'anno 243 x 6 anni)

    -Numerici ripartenti da 01 a 2479 nuove referenze a 8 cifre “95 – XXX – XXX” (1966 > 1970; pezzi prodotti all'anno 495 x 5 anni)

    Proprio come per gli M 90, moltiplicando i 999 pezzi costituenti ogni lotto per il numero dei lotti stessi, ho ricavato come risultato una produzione di 16'902 pezzi globali di M 95 tra seriali numerici di prima serie e seriali alfanumerici (primo gruppo 5'740 pz + secondo gruppo 10'363 pz = 16'902 pz).

    Appresso ho conteggiato 1'461 pezzi globali per il terzo gruppo con seriali numerici seconda serie partenti da “01”.

    E ancora ho registrato 2'479 pezzi totali per il quarto ed ultimo gruppo con seriali numerici di terza serie partenti nuovamente da “01” e introdotti con la contingente implementazione della nuova referenza ad 8 cifre.

    Con una serie di facili calcoli matematici si registra un montante di 20'043 pezzi di cronografi Movado M 95 prodotti continuativamente dal 1939 al 1970.

    Da qui la costruzione della tabella definitiva coi seriali e i relativi anni di produzione per l'M 95 (in grigio più scuro gli estremi dei seriali tratti dal mio database e passabili di implementazioni seppur non decisive ai termini della proposta di datazione):

    Tabella-M95



    Appresso un grafico di sintesi circa lo sviluppo sequenziale delle referenze di M 95 più significative dal punto di vista statistico nel mio database. Tale grafico registra gli intervalli di tempo in cui è “più frequente” trovare determinate referenze in base ai seriali rintracciati (per esempio: la ref. 9018 è più frequente tra il seriale 99XXX e il seriale 102XXX; la ref. 9038 è più frequente tra il seriale 104'740 e il seriale A104XXX; la ref. 9058 è più frequente tra il seriale 01 e il seriale 500 etc).

    *nella diagonale bassa a sinistra l'indicazione dei seriali per anno; nella diagonale destra le referenze

    Grafico-M95



    CONCLUSIONE: differentemente da altre maison, Movado ha quindi teorizzato e prodotto lotti di numeri seriali differenti per ogni calibro ideato, creato e diffuso. Ogni modello ha dunque una sua unicità seriale. E' possibile datare con precisione modelli che incassano il cal. 150 MN come quelli che incassano il cal. 125 e via dicendo...

    Sta a te che leggi raccogliere quanti più seriali possibili per ogni singolo modello.

    Il resto, adesso, solo ora, è un gioco da ragazzi.

    In bocca al lupo e “al prossimo Movado!”

    - Opera originale di Emiliano Albano aka The Bus, Modena lì 17/12/2022 -

    .........................................................................



    EDIT: riassunto per i meno forti di stomaco.


    Datazione dei numeri seriali nei cronografi Movado M90 ed M95: riassunto.


    1) Al contrario di altre Aziende, la Movado ha prodotto lotti di orologi con numeri seriali differenti per ciascun calibro.

    2) Movado aveva la consuetudine di identificare uno specifico modello con una referenza a 4 numeri (“XXXX”). Per gli M 90 e gli M 95 la prima coppia di cifre è sempre “90” (quindi “90XX”). Tali 4 numeri potevano essere anticipati o da un altro numero o da una lettera identificatrice del materiale di costruzione della cassa. Fanno “eccezione” le referenze con cassa in oro giallo 18 ct, che mantengono la sola struttura a 4 cifre (“90XX”).Più comunemente, sia per gli M 90 che per gli M 95, troveremo quindi: 90XX – oro giallo 18 ct, 190XX – dove “1” sta per acciaio, 490XX – dove “4” sta per oro 14 kt, 990XX – dove “9” sta per oro 9 kt, R90XX – dove “R” sta per oro rosa 18 kt. La seconda coppia di numeri (qui “XX”) è variabile: taluni sostengono faccia riferimento alla forma della cassa; altri sostengono che il terzo numero della referenza identifichi la forma della cassa e il quarto ed ultimo numero quello della configurazione del quadrante.

    3) si osserva una progressione della coppia finale dei numeri della referenza, che corrisponde ad una progressione temporale della produzione di quella determinata referenza e che sostiene la progressione seriale proposta in questo studio ; quindi, per esempio, per gli M 90 la ref. 9005 viene prodotta prima della ref. 9048, in questo schema. Per gli M 95, ancora per fare un esempio, la ref. 9018 doveva e deve venire prima della ref. 9038.
    Per gli M90 la sequenza sarebbe questa: 9001 > 9002 > 9004 > 9005 > 9008 > 9013 > 9014 > 9016 > 9023 > 9026 > 9028 > 9033 > 9048.
    Per gli M95 la sequenza sarebbe questa: 9018 > 9020 > 9024 > 9036 > 9038 > 9043 > 9046 > 9056 > 9058 > 9068.

    4) Nelle referenze M90 ed M95, dotati di calibri di prima serie, la leva di azzeramento o “martello” aveva una forma a “piccozza”, mentre nelle referenze con calibro di seconda serie, il calibro aveva la bascula di azzeramento o “martello” a forma di “Italia”; così, per i cronografi M95, nelle ref. 9018, 9020 e ancora nella 9024, che secondo lo schema sono stati prodotti prima, è presente la bascula di azzeramento o “martello” a forma di “piccozza”; a partire dalla ref. 9038, introdotta successivamente, dal 1946, si passa a quello a forma di “Italia”.

    5) Nei cronografi con cassa FB, la dicitura “VACUUM” andò a sostituire quella “PATENT” intorno alla metà degli anni '50; fino al 1955/1956 i fondelli (e quindi seriali) di M 90 e M 95 in cassa “FB” riportano la scritta “PATENT”; oltre il 1956/1957 i fondelli (e quindi i seriali) riportano la scritta “VACUUM”.

    6) Combinando questi dati, ed assumendo una produzione in lotti da 999 esemplari, si può cercare una corrispondenza tra anno di produzione e numeri seriali di cassa, i quali erano dapprima numerici, poi alfa numerici, ed infine ancora numerici, fino all’introduzione della nuova referenza ad 8 cifre, così come è stato fatto in questa ricerca.

    (per gentile concessione di Nicola ^_^ )

    Per chi invece agogna l'auto flagellazione in stile Sid Vicious, legga pure lo studio nella sua originalità e completezza (se non sapete chi sia Sid Vicious, beh, lì non posso farci nulla...studiate!)


    Edited by Emilianothebus - 31/3/2023, 22:08
     
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    Non ho parole, incredibile, bellissimo regalo di Natale, grazie e complimenti.
     
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    Non ho parole, incredibile, bellissimo regalo di Natale, grazie e complimenti.

    Mille grazie caro Andrea! Da te prendo e porto a casa al volo! ^_^
     
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    La ricerca è logica, precisa ed accurata. :I:
     
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    CITAZIONE (nicola1960 @ 24/12/2022, 14:32) 
    La ricerca è logica, precisa ed accurata. :I:

    Il tuo commento mi onora... ma questo lo sai già ^_^
     
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    Complimenti per la passione, per la mole di lavoro che traspare da quanto pubblichi e un ringraziamento per aver condiviso delle conoscenze che risulteranno preziose per chi vorrà sapere qualcosa di più sul proprio orologio (o su quello che sta valutando di prendere).
    Un bel regalo di Natale!
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    CITAZIONE (Tuckaman @ 24/12/2022, 15:09) 
    Complimenti per la passione, per la mole di lavoro che traspare da quanto pubblichi e un ringraziamento per aver condiviso delle conoscenze che risulteranno preziose per chi vorrà sapere qualcosa di più sul proprio orologio (o su quello che sta valutando di prendere).
    Un bel regalo di Natale!
    (E dunque auguri a tutti!)

    Gentilissimo Tuck! Grazie mille e auguri anche a te! ^_^
     
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    Complimenti e grazie, lavoro stratosferico ;)

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    Complimenti e grazie, lavoro stratosferico ;)

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    Grazie a te di cuore per tutto ^_^
     
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    Quindi questo mio è del 1957, giusto? :D

    Daniele

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    CITAZIONE (il falegname @ 24/12/2022, 15:37) 
    Quindi questo mio è del 1957, giusto? :D

    Daniele

    5_9

    Esattamente ^_^
     
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    Complimenti, ottimo lavoro!


    Mannaggià, ora mi è tornata la voglia di un M95! :EM10: :angry: :asd:
     
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    Ciao Emi, porcaccia la miseria, sapevo che stavi facendo un gran lavoro ma non immaginavo di tale portata. Ho dato solo un'occhiata veloce perché non ho il tempo ora e non me lo godrei appieno, voglio leggermelo con calma. Complimentissimi, hai fatto un gran regalo di Natale a tutti. Grazie sentitamente di cuore, è anche merito delle persone come te che questa passione ci brucia dentro e si allarga sempre più. Buon Natale anche a te. ;)
     
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    Che te lo dico a fare?
    Lavorone che merita l'archivio! ;)
     
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    CITAZIONE (nowhere_man @ 24/12/2022, 16:55) 
    Che te lo dico a fare?
    Lavorone che merita l'archivio! ;)

    @_@
    ...Ok, posso anche morire oggi.

    Luigi, grazie immensamente ^_^

    @ Mauri, sei sempre troppo buono e gentile con me. Un signore d’altri tempi per posatezza, educazione e generosità. Ad avercene...

    @ Sarek, grazie! Prendine uno qualsiasi, random. Regalano gioie :wub:
     
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