Seiko 44KS

Lente d'ingrandimento sulla seconda generazione King Seiko

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    Fig_84

    La linea King Seiko 44KS venne introdotta da Daini alla fine del 1963, in risposta al 57GS di Suwa. La competizione tra le due fabbriche fece progredire sia KS che GS e permise loro di entrare a tutto titolo nell’orologeria di alta gamma. Bisogna comunque ricordare che Grand Seiko offriva standard di cronometria più severi rispetto a King Seiko, i cui standard si basavano sugli standard europei in vigore all'epoca (-6/+9). Solo i modelli "Chronometer" e "Special" hanno gli stessi standard del GS base (-3/+6).

    Fig_85

    Il 44KS era proposto — a seconda delle referenze — in acciaio (SS) e in acciaio placcato oro con due differenti lavorazioni, GF (Gold Filled) e AGF (quest’ultima prevedeva la placcatura anche del fondello). Esso rimase in produzione fino al 1968 declinando quattro referenze: 442000/44-2000; 44999/44-9990; 4402-8000; 49999/4420-9990.

    Fig_86

    Le casse dei 44KS — esempi di pura eleganza — sono ispirate dalle linee guida della “Grammar Of Design” di Taro Tanaka, un giovane designer assunto da Daini nel 1959 che propose un insieme di principi progettuali detti, appunto, “Grammar Of Design”.

    Fig_87

    La "grammatica del design” si basava su quattro principi fondamentali. In primo luogo, tutte le superfici e gli angoli della cassa, del quadrante, delle lancette, degli indici, dovevano essere piani e geometricamente perfetti per riflettere al meglio la luce. In secondo luogo, le lunette dovevano essere semplici, curve e sfaccettate su due dimensioni. In terzo luogo, nessuna distorsione visiva doveva essere tollerata da qualsiasi angolo, e tutte le casse ed i quadranti dovevano essere lucidati a specchio. Infine, tutte le casse dovevano essere uniche, senza più banali e generici disegni curvi.

    Fig_88

    Fig_89

    I quadranti sono bianco/argento. I quadranti diversi sono quadranti rifatti (se ci sono eccezioni non le conosco). Un punto importante da guardare sui quadranti è la presenza o meno del logo Suwa o Daini: non si troverà mai un 44KS con il logo Suwa sul quadrante.

    Sul quadrante, sotto l’indice a ore sei, si trova una scritta con l’indicazione della referenza.

    Fig_90

    I quadranti, a ore sei, talvolta, mostrano il logo Applied Dial (AD) che indica indici in acciaio inox rodiati (cassa in acciaio) o placcati oro (casse Gold Filled).

    Fig_91

    Le corone dei 44KS sono magnifiche. Come in ogni orologio a carica manuale, la corona si preferisce grande e dotata dell’opportuno attrito. La corona misura 5.4mm e presenta scalanature profonde per una facile presa. E’ firmata “Seiko”, “S” o “KS” con una “W” posta sopra se l’orologio è waterproof.

    Tutti I KS44 condividevano il movimento 44 nelle sue diverse evoluzioni (44A, 4402A e 4420A), un movimento che si rivelerà particolarmente vincente e longevo; Seiko dichiarò — nella presentazione del 9SA5 alla stampa in occasione del 60° anniversario GS— che la rielaborazione del ponte del bilanciere si ispirava al calibro 44 di Daini. Il calibro di norma veniva identificato con una stringa di 4 cifre. Le prime due sono il nome o la famiglia del calibro (44, 45); la terza cifra corrisponde allo standard di cronometria utilizzato (0 per lo standard di base, 2 per lo standard equivalente al "Chronometer" svizzero e 4 o 5 per lo standard Special); l'ultima cifra è relativa alla visualizzazione o meno del giorno e della data (0 o 1 per nessuna indicazione, 2 o 5 per la data, 6 per il giorno+data). Per il calibri 44 gli standard cronometrici sono gli standard di base (-6/+9) e la versione senza datario dovrebbe quindi chiamarsi 4400 ma, per semplificare, il calibro è identificato solo con 44, il che spiega le referenze 44-2000 e 44-9990.

    Fig_92

    Anche il disegno del medaglione che ornava il fondello dell’orologio ebbe una sua evoluzione: all’inizio fu utilizzato un bel medaglione con lo scudo e la scritta “King Seiko”, successivamente venne semplificato nella sola scritta “Seiko”; infine il medaglione presentava il logo di Daini sotto la scritta “Seiko”. Come vedremo possono essere presenti altre due varianti. Il medaglione con lo scudo apparve dal primo rilascio fino all’inizio del 1967, mentre la variante con la scritta SEIKO apparve nel 1966 e fu prodotta fino all’inizio del 1968. Ci fu un breve periodo di sovrapposizione tra I due tipi tra la fine del 1966 e l’inizio del 1967. Quasi alla fine della produzione del 44KS, nella metà del 1968, il medaglione con la scritta SEIKO aggiunse il logo Daini.

    Fig_93

    Un medaglione con raffigurato un leone sotto la scritta Seiko fu riservato agli orologi certificati “Cronometro” a qualsiasi linea di prodotto appartenessero. Pertanto gli orologi della linea 44KS certificati cronometro ( King Seiko 49999/4420-9990 ) lo presentano. Lo stesso medaglione si ritrova come logo nella riedizione del Grad-Seiko del 1988.

    Fig_94

    Infine, in alcuni 44-9990 si può presentare un medaglione con la scritta Seiko, la scritta KS e il logo di Daini.

    Fig_95

    Sui cinturini ho trovato poco, comunque, direi che sono sempre di pelle con — per quel che ho visto — tre fogge per le fibbie:

    Fig_96

    Fig_97

    Fig_98

    - King Seiko 442000/44-2000.

    E’ la prima versione del 44KS; viene immessa sul mercato nell’ottobre del 1963.

    Il quadrante di queste referenze è argento con lavorazione soleil; presenta la scritta “Seiko” a ore dodici e la scritta “King Seiko” sovrastante la scritta “Diashock 25 jewels” a ore sei. Più tardi sparì Diashock nella scritta per far posto in basso al logo Daini.

    Fig_99

    Fig_100

    Il fondello interno riporta la referenza.

    Fig_101

    La cassa è placcata oro in versione AGF, ha un fondello a pressione con rappresentato il famoso “Scudo” sovrastato dalla scritta “King Seiko”. Il design è ancora molto simile alle prime referenze KS del 1961-64; come queste non è impermeabile all’acqua e non rispetta ancora gli standard di precisione che ne conferirebbero la certificane di cronografo. La cassa ha una larghezza di 36,5 mm (38,5 mm con una corona), una lunghezza di 43 mm e uno spessore di 11,3 mm. Queste caratteristiche rimarranno sostanzialmente invariate fino a fine produzione.

    Fig_102

    La corona riporta la lettera “S”.

    Fig_103

    All’inizio il movimento 44A era fornito di una leva per il blocco della lancetta dei secondi all’estrazione della corona (Hack feature) che però si dimostrò poco affidabile perché fragile tanto che oggigiorno molti esemplari non esplicano la funzione.

    Fig_104

    Come si vede nell’immagine precedente la leva può interagire con il disco posto sulla ruota centrale. Estraendo la corona, si sposta la leva in maniera tale che l’altra estremità della stessa impegna il disco e ferma la rotazione della ruota. Purtroppo le sollecitazioni a cui viene sottoposta la leva può danneggiarne la parte più sottile spezzandola al centro, come si vede nella figura seguente. L’accorgimento venne abbandonato nel 1965 e sostituito con una più semplice e più affidabile soluzione integrata nel ponte del bariletto.

    Fig_105

    Una delle particolarità del 44A consiste in un piccolo peso applicato alla spirale dell'orologio per migliorare la precisione del movimento. Questo piccolissimo peso può essere scambiato dagli orologiai con lo sporco o, genericamente, con un'anomalia, ed essere rimosso. Lo riporto ma io non ne ho mai visto uno.

    - King Seiko 44999/44-9990.

    E’ la seconda versione del 44KS; venne immessa sul mercato agli inizi del 1964.

    Il quadrante del 44999 è argento con lavorazione soleil. Come il 44-2000 presenta il logo Seiko a ore dodici. Gli indici sono rodiati e semplificati, ad eccezione di quello a ore dodici che, pur essendo ridotto a un singolo indice, presenta una zigrinatura che genera l’impressione di due indici accoppiati. Il quadrante rimane ancora sprovvisto della dicitura “Chronometer”.

    Fig_106

    Fig_107

    La cassa è prodotta solo in acciaio e ha un fondello a vite che ne conferisce l’impermeabilità all’acqua fino a 50 metri. Sul fondello è presente un medaglione in oro 18k che raffigura lo “Scudo” sovrastato dalla scritta “King Seiko”. Superfici piatte, lucidatura a specchio (lavorazione Zarastu) e angoli affilati conferiscono a questa serie una luminosità e uno stile unico. Ha una larghezza di 36,5 mm senza corona, una lunghezza di 43,5 mm e uno spessore di 11,3 mm, la distanza tra le anse è di 19mm.

    Il cristallo diventa di profilo alto e squadrato a spese della lunetta che quasi scompare.

    La corona riporta la lettera “W” per indicare la resistenza all’acqua.

    Fig_108

    Fig_109

    Il fondello interno riporta la referenza.

    Fig_110

    Fig_111

    La referenza monta il Calibro 44A come il suo predecessore.

    Rimarrà in produzione fino alla metà del 1965 quando verrà sostituito dalla sua evoluzione 44-9990.

    La referenza 44-9990, è equipaggiata sempre con il calibro 44A, ma con alcune migliorie tecniche inerenti il fermo macchina.

    Alcune modifiche intervengono anche sul quadrante che reca, con qualche eccezione, ad ore 6, anche il simbolo Daini.

    Fig_112

    La produzione terminerà nella seconda metà del 1968.

    - King Seiko 4402-8000.

    Si tratta della prima referenza King Seiko con la complicazione della data, con “Quick Set”, appositamente lanciata per contrastare il 57GS.

    Mantiene contenute le dimensioni ma cambia il design della cassa, con anse più “morbide” e prodotta in acciaio e in acciaio placcata oro in modalità SGP (Seiko Gold Plated – metodo alternativo di applicazione della placcatura). Le anse erano leggermente curve e dotate di uno smusso verso l'interno accanto al cinturino che sarebbe diventato una caratteristica costante nei progetti di anse King Seiko in futuro. La leggera curvatura dell'ansa conferisce al design un aspetto tradizionale ma moderno.

    Fig_113

    Fig_114

    Il fondello interno riporta la referenza.

    Per quanto riguarda il quadrante la referenza può presentare due diversi modelli il primo dal 1965 al 1967, il secondo dal 1967 al 1968 (figura in basso). Il primo tipo ha “diashock” sul quadrante sotto il logo King Seiko a ore sei, mentre il secondo tipo non lo presenta. Il secondo quadrante ha il logo Daini sotto l’indicazione dei jewel. Entrambi i modelli di quadrante utilizzano un quadrante argento sunburst con indici sfaccettati uniformi e un indicatore doppio a ore dodici. Il gioco sfere è lo standard King Seiko tipo dauphine.

    Fig_115

    Rimarrà in produzione fino ad agosto 1968.

    - King Seiko 49999/4420-9990.

    Le prime referenze King Seiko con certificazione di cronografo.

    Anche in questo caso vengono mantenute le dimensioni delle precedenti referenze ma cambia comunque il disegno della cassa, con anse più pronunciate e tangenti alla circonferenza della stessa. Per il resto il design è chiaramente di transizione verso la nuova generazione di King Seiko e Grand Seiko. Sarà disponibile in acciaio o in acciaio placcato oro in modalità GP (Gold Plated).

    Il fondello presenta il medaglione in oro 14kt raffigurante il leone Seiko.

    Il fondello interno riporta la referenza.

    Fig_116

    Fig_117


    Per quanto riguarda il movimento, il 4420 presenta due jewel in più rispetto al 4402 e fu sottoposto a un’accurata regolazione per migliorare le prestazioni già buone degli standard 44KS; era accompagnato da un documento di certificazione “Cronometro” con i dati dei test eseguiti nella fabbrica di Daini Seikosha.

    Il quadrante ebbe tre varianti: la prima presenta la scritta “Chronometer” uguale a quella del primo Grand Seiko, il 3180, cioè in corsivo; la seconda ha la stessa scritta ma a lettere maiuscole in caratteri sans-serif; l’ultima variante è la stessa della precedente ma con la scritta Seiko in cap gold invece che in acciaio.

    Fig_118

    Fig_119

    Fig_120

    Un particolare unico per queste referenze è la forma a freccia della lancetta dei secondi.

    La corona riporta la “W” a indicare l’impermeabilità.

    La referenza 49999 fu prodotta per un solo anno, venne immessa sul mercato alla fine del 1963 e sostituita dalla sua evoluzione 4420–9990 a gennaio 1965.

    La referenza 4420-9990 fu prodotta pre due anni, dal 1965 fino alla fine del 1966 quando Daini rinominò il King Seiko Chronometer come Grand Seiko 4420-9000.

    Ora, in conclusione, qualche foto del mio 44-2000.

    Fig_121

    Fig_122

    Fig_123

    Fig_124

    Fig_125

    FONTI

    www.tapatalk.com/groups/kronos/kin...pone-t4608.html

    www.beyondthedial.com/post/king-se...r-guide-part-1/

    https://grupposeiko1881.forumfree.it/?t=76991964

    https://orologi.forumfree.it/?t=74595935

    https://orologi.forumfree.it/?t=77432097

    https://forumamontres.forumactif.com/searc...w_results=posts

    www.horbiter.com/king-seiko-la-gar...to-dellesperto/

    http://cgi.julesborel.com/cgi-bin/matcgi2?...BY_SEIKO&flag=C

    www.seiyajapan.com/pages/the-history-of-grand-seiko

    https://orologi.forumfree.it/?t=78946994

    https://grupposeiko1881.forumfree.it/?t=78195760

    Edited by Felmanzo - 24/3/2024, 08:57
     
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    Lettura assai interessante ed esposta in modo chiaro e fruibile.
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    Da amante dei KS mi complimento per il post completo ed interessante!
     
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    CITAZIONE (orolover @ 12/2/2023, 17:06) 
    Da amante dei KS mi complimento per il post completo ed interessante!

    sono orologi dallo stile inimitabile e eterno.
     
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    Complimenti sinceri!
    Post di storia orologiera che, senza piaggeria, definirei piccolo trattato.
    Pur conoscendo sommariamente i KS, mi meraviglio sempre per come la pulizia e l'essenzialità del disegno me li facciano apparire come orologi senza tempo.
     
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    CITAZIONE (GVM @ 12/2/2023, 18:09) 
    Complimenti non si finisce mai di imparare

    spero ti possa essere utile
     
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    Grande post, complimenti per il lavoro svolto e per l’esposizione semplice ed efficace
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    Complimenti per il magnifico post, grazie per la condivisione
     
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    Complimenti, lettura davvero piacevole e interessante! Pezzo stupendo e bellissime foto
     
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