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Disclaimer: no polemiche, per favore
per lavoro, mi divido spesso tra roma e milano... ora non che roma sia il prototipo di città modello, anzi, ma negli ultimi mesi sembra che a milano ci sia una vera e propria emergenza sociale...
a parte le rapine (anche di orologi), ma quelli accadono ovunque, auto sventrate per furti come se non ci fosse un domani, stupri che sembrano incrementati (ormai ogni weekend ne leggiamo almeno 1), borseggiatrici a tutto spiano, la cosa che più mi ha fatto pensare è la notizia di ieri:
una donna (dicono affetta da problemi psichiatrici, ma chissà) ha tentato di rapire (?) un bambino di 2 anni in pieno giorno in gae aulenti...
ma che sta succedendo?. -
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io credo che molto sia dovuto al fatto che in galera non ci finisce nessuno , la maggiro parte dei crimini vengono commessi ''dai soliti'' pregiudicati gia' noti alle FO chiaramente se in qualche maniera non li si neutralizza la situazione andra' verso un circolo vizioso
Roma o Milano o qualsiasi altra citta' d' Italia. -
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da uno studio riportato sul Sole24ore, dove vengono riportati i dati effettivi basati sul numero di denunce presentate, Milano si conferma per il 2022 la prima in classifica in Italia, con quasi 194.000 denunce per reati vari
cosa vuoi dire, è già stato più volte ribadito in altre discussioni
il troppo permissivismo in generale ha prodotto danni inimmaginabili, e in alcune zone la situazione è ormai fuori controllo. -
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Ho vissuto a Milano 7 anni (oltre 20anni fa) già dal 1° al 7° anno c'erano differenze consistenti sia a livello vivibilità che sicurezza ma erano lontani i livelli attuali: al max ho visto piegare i tergi a qualche donna che si è rifiutata di dare soldi ai lavavetri.
Ci sono poi andato spesso per lavoro fermandomi a dormire anche vari giorni: sensazione di insicurezza palpabile in ogni dove (pure Porta Garibaldi/Isola dove ho vissuto)
Alcuni amici che ci vivono/lavorano mi dicono che in questi ultimi 4 anni è ulteriormente peggiorata, praticamente invivibile se non casa-ufficio.
Forze ordine assenti purtroppo. Impunità estesa.
Ho rifiutato una proposta di lavoro top perché a Milano, direi che ho detto tutto.. -
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Da studente universitario della Federico II di Napoli mi capita di interfacciarmi con colleghi ing. del PoliMi e le testimonianze raccolte sono sempre preoccupanti, d'altronde la stessa Bocconi ha predisposto un servizio di 'accompagnamento' a casa per studentesse e studenti costretti ad attraversare alcune vie da soli in orari scomodi. Ho anche evitato di fare vacanze a Milano per una crescente paura di microcriminalità.
Sia chiaro, non voglio portare tutti i problemi sociali dell'Italia su Milano e da abitante di Napoli non posso - ovviamente - spostare sotto al tappeto la polvere presente nella mia città, ma Milano sta diventando sempre più l'emblema del rapporto rischio-vantaggio troppo a favore di malintenzionati e ladri.
Molti sono anche trasfertisti proprio da Napoli e dal Sud, molti saranno stranieri e tanti altri saranno milanesi stessi, fatto sta che l'inflazione ha portato la certezza che a Milano ci sia più possibilità di colpi di un certo livello e quindi è diventata il bersaglio ideale, la soluzione individuale è cercare di vestire e accessoriarsi e viaggiare in incognito (assurdo possedere oggetti e non avere piacere di indossarli PER PAURA?! Certo.) e la soluzione generale sarebbe incrementare la presenza di fdo su tutto il territorio italiano con un occhio maggiore alle strade pedonali o fortemente attraversate Da pedoni mediante l'uso di scooter-pattuglie e posti di blocco.
Purtroppo sono entrambe impraticabili: non puoi chiedere ad ogni persona di non aver piacere di portare i propri beni (anche se di lusso) e non puoi assumere e gestire all'infinito poliziotti per coprire zone molto estese.
Siamo in un circolo da cui sarà difficile uscire, personalmente gradirei più deterrenti (quindi davvero qualche poliziotto e telecamera in più in tutta Italia) e pene più severe per chi viene beccato.. -
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Frequento Milano x lavoro e ho anch’io la sensazione che sia aumentato il disagio.
Purtroppo già 30 anni fa frequentavo Milano e complice i 20 anni di allora ne ho un ricordo più allegro. Ho la sensazione che oggi ci sia un divario sociale molto evidente che prima non c’era o non si percepiva così come sembra non esserci altrove.. -
.Disclaimer: no polemiche, per favore
per lavoro, mi divido spesso tra roma e milano... ora non che roma sia il prototipo di città modello, anzi, ma negli ultimi mesi sembra che a milano ci sia una vera e propria emergenza sociale...
a parte le rapine (anche di orologi), ma quelli accadono ovunque, auto sventrate per furti come se non ci fosse un domani, stupri che sembrano incrementati (ormai ogni weekend ne leggiamo almeno 1), borseggiatrici a tutto spiano, la cosa che più mi ha fatto pensare è la notizia di ieri:
una donna (dicono affetta da problemi psichiatrici, ma chissà) ha tentato di rapire (?) un bambino di 2 anni in pieno giorno in gae aulenti...
ma che sta succedendo?
Da milanese da quattro generazioni che vive e lavora a Milano ti posso dire che la situazione non è affatto peggiorata, semplicemente gli organi di informazione hanno deciso di mettere al centro dell'attenzione la microcriminalità e, quindi, si ha l'impressione che Milano sia diventata come Caracas (città che ho visitato e che rappresenta l'unico luogo al mondo - che ho girato abbastanza - dove ho realmente percepito pericolo ad andare in giro).
Ho l'ufficio in Piazza della Repubblica (quindi a un tiro di schioppo dalla famigerata stazione Centrale) e uso i mezzi (metropolitana) per andare e tornare da casa e uso tranquillamente tutti i miei orologi. Certo, evito di esporre i rolex in metro e d'estate uso pezzi poco conosciuti (come il Laureato per esempio) ma non ho mai avvertito alcun pericolo né ho mai assistito a furti, borseggi o altro.
I luoghi "pericolosi" sono sempre gli stessi, ossia quelli legati alla movida. Mi pare ovvio che si debba essere un minimo accorti quando si va in giro, magari evitando di ostentare il daytona col braccio sul finestrino della Porsche ma credo che sia un'accortezza che dovrebbe essere utilizzata in tutte le grandi città, non solo a Milano. Certo che se esci dai noti locali alle 4 del mattino sbronzo, da solo ed esponi l'orologio riconoscibile è probabile che qualcuno tenti di prendertelo... né più né meno che a Parigi, Londra, Barcellona ecc. ecc.
Quanto all'episodio del rapimento, da quello che ho letto la rapitrice pare abbia problemi psichiatrici e la dinamica dell'accaduto raccontata sui giornali mi sembra confermarlo (ha preso il bambino in braccio e quando il padre l'ha apostrofata l'ha subito messo giù e solo quando ha cercato di allontanarsi è stata fermata dalla polizia).
Questa è la mia esperienza di milanese che vive e lavora a Milano.. -
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Non vivo a Milano, ma a Cremona: anche nella mia piccola città di provincia negli ultimi anni il problema sicurezza, soprattutto in certe zone, c’è, ed è sotto gli occhi di tutti. Sono aumentati reati che prima erano praticamente inesistenti, come scippi, rapine, baby gang, palpeggiamenti e violenze varie.
Giusto la settima scorsa un nordafricano ubriaco è entrato nella reception dell’azienda in cui lavoro sfasciando tutto e ha minacciato con una bottiglia rotta il portinaio, solo perché questi gli aveva detto di non appoggiarsi alla sua auto parcheggiata fuori. Abbiamo chiamato la polizia, che ha detto “sappiamo chi è, è violento è non è la prima volta che fa danni, ma è minorenne e non possiamo fare nulla”…
Ovviamente Milano essendo più grande e popolosa ha anche esponenzialmente più criminalità, ma il problema secondo me è in aumento in tutta Italia.. -
.Non vivo a Milano, ma a Cremona: anche nella mia piccola città di provincia negli ultimi anni il problema sicurezza, soprattutto in certe zone, c’è, ed è sotto gli occhi di tutti. Sono aumentati reati che prima erano praticamente inesistenti, come scippi, rapine, baby gang, palpeggiamenti e violenze varie.
Giusto la settima scorsa un nordafricano ubriaco è entrato nella reception dell’azienda in cui lavoro sfasciando tutto e ha minacciato con una bottiglia rotta il portinaio, solo perché questi gli aveva detto di non appoggiarsi alla sua auto parcheggiata fuori. Abbiamo chiamato la polizia, che ha detto “sappiamo chi è, è violento è non è la prima volta che fa danni, ma è minorenne e non possiamo fare nulla”…
Ovviamente Milano essendo più grande e popolosa ha anche esponenzialmente più criminalità, ma il problema secondo me è in aumento in tutta Italia.
Modo fascita ON
lo rovinavano di manganellate e lo lascivano agonizzante in un fosso forse avrebbe imparato qualcosa
Modo fascista OFF
Povero giovane si vede che soffre un grosso disagio ….va aiutato
Settimana prossima succede ancora. -
.io credo che molto sia dovuto al fatto che in galera non ci finisce nessuno , la maggiro parte dei crimini vengono commessi ''dai soliti'' pregiudicati gia' noti alle FO chiaramente se in qualche maniera non li si neutralizza la situazione andra' verso un circolo vizioso
Roma o Milano o qualsiasi altra citta' d' Italia
Hai detto tutto, son sempre i soliti noti lasciati liberi, poi così la percezione generale aumenta e nasce l’emergenza. -
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Vado a Milano per piacere, a trovare gli amici di sempre.
Non uso orologi quando vengo in Italia a prescindere, per il resto mi sento abbastanza tranquillo.
A Roma, di cui sono originario, ho famiglia e casa, ogni volta che scendo la trovo sempre peggio.. -
.semplicemente gli organi di informazione hanno deciso di mettere al centro dell'attenzione la microcriminalità
se Milano è in testa, da due anni o più, alla classifica come città dove si consumano più reati è perché lo studio si basa su dati reali
sicuramente la componete dei flussi turistici gioca un ruolo fondamentale, infatti l'altra città in testa alla classifica è Rimini insieme a Romad'altronde la stessa Bocconi ha predisposto un servizio di 'accompagnamento' a casa per studentesse e studenti costretti ad attraversare alcune vie da soli in orari scomodi.Non vivo a Milano, ma a Cremona: anche nella mia piccola città di provincia negli ultimi anni il problema sicurezza, soprattutto in certe zone, c’è, ed è sotto gli occhi di tutti. Sono aumentati reati che prima erano praticamente inesistenti, come scippi, rapine, baby gang, palpeggiamenti e violenze varie.
in buona parte delle piccole e medie città di provincia c'è stato un aumento di questi reati. -
.Da milanese da quattro generazioni che vive e lavora a Milano ti posso dire che la situazione non è affatto peggiorata, semplicemente gli organi di informazione hanno deciso di mettere al centro dell'attenzione la microcriminalità e, quindi, si ha l'impressione che Milano sia diventata come Caracas (città che ho visitato e che rappresenta l'unico luogo al mondo - che ho girato abbastanza - dove ho realmente percepito pericolo ad andare in giro).
Ho l'ufficio in Piazza della Repubblica (quindi a un tiro di schioppo dalla famigerata stazione Centrale) e uso i mezzi (metropolitana) per andare e tornare da casa e uso tranquillamente tutti i miei orologi. Certo, evito di esporre i rolex in metro e d'estate uso pezzi poco conosciuti (come il Laureato per esempio) ma non ho mai avvertito alcun pericolo né ho mai assistito a furti, borseggi o altro.
I luoghi "pericolosi" sono sempre gli stessi, ossia quelli legati alla movida. Mi pare ovvio che si debba essere un minimo accorti quando si va in giro, magari evitando di ostentare il daytona col braccio sul finestrino della Porsche ma credo che sia un'accortezza che dovrebbe essere utilizzata in tutte le grandi città, non solo a Milano. Certo che se esci dai noti locali alle 4 del mattino sbronzo, da solo ed esponi l'orologio riconoscibile è probabile che qualcuno tenti di prendertelo... né più né meno che a Parigi, Londra, Barcellona ecc. ecc.
Quanto all'episodio del rapimento, da quello che ho letto la rapitrice pare abbia problemi psichiatrici e la dinamica dell'accaduto raccontata sui giornali mi sembra confermarlo (ha preso il bambino in braccio e quando il padre l'ha apostrofata l'ha subito messo giù e solo quando ha cercato di allontanarsi è stata fermata dalla polizia).
Questa è la mia esperienza di milanese che vive e lavora a Milano.
sarà che non sono milanese da 4 generazioni, ma a milano ho vissuto 365/365 per più di 4 anni (2012/agosto 2017) e da poco più di 5 sono di base a roma ma ogni settimana a milano e, in tutta onestà, io il peggioramento l'ho notato eccome altro che organi di stampa, suvvia...
su altri tuoi passaggi, invece, sono pressochè d'accordo. -
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Credo che piu' che la stazione centrale si debbano prendere come riferimento le zone periferiche che oggettivamente sono bruttarelle e pure mal frequentate. Le periferie sono sempre state problematiche ma ora fanno proprio schifo. E mi spiace per la brava gente che ci abita. . -
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Sono lecchese. E Lecco è sempre stata una piccola città di provincia tra monti e lago . Tanto viva in estate quando piuttosto spenta in inverno. Ma sempre tranquilla, tanto che da giovani si andava abitualmente nelle bergamasca o bresciana per divertirsi. Beh, in 10 anni radicale cambiamento ! Il viale Turati , sul quale tanto si era investito per farlo diventare una sorta di salotto buono fuori dal centro… è ormai piazza di latinos e gangs varie che ogni WE si massacrano. Il centro , che è poi un incrocio di due vie principali con viette secondarie… pieno di tossici e balordi come manco negli anni 80. Eppure amici milanesi vengon da noi ogni volta che possono perché a loro dire, rispetto al milanese , è il paradiso della tranquillità! Vero, la percezione a volte è soggettiva. Ma garantisco che preferivo la vecchia città un po’ spenta e pigra, con meno locali ma mooooolta meno feccia in giro .