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.Visto che si sta parlando in altro post degli orologi in Vietnam vorrei inserire questo mio contributo di studio sugli orologi che sono stati utilizzati durante il conflitto, con una premessa storica. Il lavoro è piuttosto lungo, ma si tratta di uno studio abbastanza esaustivo. Aspetto i vostri contributi
GLI OROLOGI delle Truppe Statunitensi durante la Guerra in Vietnam
La guerra del Vietnam fu il conflitto combattuto tra il 1960 (data di costituzione del Fronte di Liberazione Nazionale filo-comunista) e il 30 aprile 1975 (caduta di Saigon), prevalentemente nel territorio del Vietnam del sud, tra le forze insurrezionali filo-comuniste, sorte in opposizione al governo autoritario filo-americano costituito nel Vietnam del Sud, e le forze governative di questo stato, creato nel 1954 dopo la Conferenza di Ginerva, successiva alla cosiddetta guerra d'indocina contro l'occupazione coloniale francese (1945-1954).
Il conflitto, iniziato in realtà fin dalla metà degli anni cinquanta con il primo manifestarsi di un'attività terroristica e di guerriglia in opposizione al governo sudvietnamita, vide il massiccio coinvolgimento diretto degli Stati Uniti d'America che incrementarono progressivamente le loro forze militari in aiuto al governo del Vietnam del Sud, fino a impegnare un enorme complesso di forze terrestri, aeree e navali dal 1965 al 1972, con un massimo di quasi 550.000 soldati nel 1969. La potenza nord-americana non riuscì, nonostante questo spiegamento di forze, a conseguire la vittoria politico-militare, ma subì al contrario pesanti perdite, finendo per abbandonare al suo destino nel 1973 il governo di Saigon. In appoggio alle forze americane parteciparono al conflitto anche contingenti inviati dalla Corea del Sud, dalla Thailandia, dall'Australia, dalla Nuova Zelanda e dalle Filippine.
Sull'altro versante intervenne direttamente in aiuto delle forze filo-comuniste dell'FLN (definite Viet Cong dalle autorità statunitensi e sudvietnamite) l'esercito regolare del Vietnam del Nord che infiltrò, a partire dal 1964, truppe sempre più numerose nel territorio del Vietnam del Sud, impegnandosi in duri combattimenti contro le forze statunitensi nel corso di offensive culminate nella campagna finale del 1975. Inoltre, la Cina e l'Unione Sovietica appoggiarono il Vietnam del Nord e le forze Viet Cong con continue e massicce forniture di armi e con il loro appoggio politico-diplomatico.
La guerra del Vietnam non interessò soltanto il territorio del Vietnam del Sud, ma coinvolse progressivamente il Laos (ufficialmente neutrale, ma in realtà oggetto di operazioni belliche segrete statunitensi e di infiltrazioni continue di truppe nord-vietnamite) e la Cambogia, interessata massicciamente da attacchi aerei e terrestri americani (1969-1970) e infine invasa dalle forze nordvietnamite in appoggio alla guerriglia comunista dei Khmer rossi. Anche lo stesso Vietnam del Nord venne ripetutamente colpito da pesanti e continui bombardamenti aerei statunitensi (dal 1964 al 1968 e ancora nel 1972) sferrati per indebolire le capacità militari nordvietnamite e per frantumare la volontà politica del governo di Hanoi di continuare la lotta insurrezionale al sud.
La guerra ebbe termine nell'aprile 1975 con la caduta di Saigon, il crollo del governo del Vietnam del Sud e la riunificazione politica di tutto il territorio vietnamita sotto la dirigenza comunista di Hanoi. Gli Stati Uniti subirono la prima vera sconfitta politico-militare della loro storia e dovettero accettare il totale fallimento dei loro obiettivi politici e diplomatici.
Premesso un cenno storico sugli avvenimenti ed il periodo questo studio vuole approfondire quali erano le dotazioni assegnate ai militari di truppa ed ai corpi speciali , nonché gli altri orologi civili che venivano comunque utilizzati volontariamente dai militari.
1. OROLOGI da FANTERIA, le truppe impiegate provenivano dal corpo USArmy (esercito regolare) e USMC (Marine). Il protocollo previsto per la fornitura dei segnatempo era il MIL-W-46374 del 30 ottobre 1964, che imponeva una filosofia di costruzione semplice e poco costosa per contenere i costi di assegnazione a centinaia di migliaia di soldati. Inoltre l'orologio doveva essere praticamente esente da manutenzione, in pratica usa e getta, in caso di mancato funzionamento si eliminavano Il protocollo prevedeva la cassa in plastica colore verde oliva, di piccole dimensione in modo tale da non intralciare i movimenti (33 mm), il vetro plastica, ed il movimento non hacking (cioè senza stop secondi) , la carica manuale, senza alcun obbligo minimo di rubini; veniva richiesta una minima impermeabilità, resistenza agli urti, vibrazioni e temperature. Il sistema di luminescenza previsto era al trizio con leggibilità al buio ad almeno 30 cm di distanza, il cinturino in nylon rinforzato verde militare. Il disegno del quadrante era stato predefinito dal protocollo e non lasciato alla fantasia del produttore derivante dall'esperienza costruita sulla base dei precedenti protocolli militari. Il nome della casa produttrice non veniva indicato nel quadrante ma solo nel fondello, inciso.
Questo è un orologio assegnato con le caratteristiche del protocollo MIL-W-46374
La vincitrice dell'appalto è risultata la
BEFORT/BENRUS fed stock 6645-952-3767, cassa plastica, meccanico 7 rubini, prodotto dal 1965 al 1969
Nel 1968 vi è stata la prima revisione al protocollo che diviene MIL-W-46374A (10 settembre 1968). le specifiche sono sempre le stesse ma viene introdotta la possibilità di prevedere una cassa in acciaio resistente alla corrosione, oltre ad altre caratteristiche atte a rendere più solido l'attacco del cinturino. Il 12 diviene luminescente
Orologio assegnato con le caratteristiche del protocollo MIL-W-46374A
I vincitori di questo secondo appalto sono vari :
BENRUS, fed stock 6645-00-952-3767, cassa in plastica, meccanico 7 rubini, prodotto dal 1970 al 1976
WESTCLOX fed stock 6645-00-952-3767,cassa in plastica , movimento meccanico seiko prodotto nel 1970
HAMILTON fed stock 6645-00-952-3767, cassa cromata, movimento meccanico 7 rubini, prodotto dal 1970 al 1975
2. OROLOGI dellUSAF (aereonautica) in dotazione ai piloti. Il protocollo previsto in questo caso è denominato GG-W-113, che si basa sul protocollo MIL-W-4674 ma con alcune sostanziali modifiche. Le caratteristiche degli orologi sono decisamente superiori, vista la crucialità di una maggiore precisione nel volo aereo. La carica resta manuale, i rubini sono portati a 15 minimo e il movimento prevede la funzione hack (stop secondi) per una migliore sincronizzazione, il quadrante è più leggibile, il cinturino in nylon nero in luogo del verde militare, la cassa in acciaio di dimensioni maggiori (34-35 mm)
Orologio assegnato con le caratteristiche del protocollo GG-W-113
Anche in questo caso i produttori che hanno vinto l'appalto sono vari :
BENRUS fed stock 6645-00-066-4279, cassa in acciaio, carica manuale 17 rubini,
HAMILTON fed stock 6645-00-066-4279 cassa acciaio, movimento 17 rubini su base ETA 2750 (Hamilton 649)
WALTHAM fed stock 6645-00-066-4279, cassa in acciaio, movimento 17 rubini
3. OROLOGI SPECIALI erano in dotazione agli UDT (Underwater Demolition Team) e ai NAVI SEALS, corpi speciali dotati appunto di orologi speciali. Il protocollo base è ancora il vecchio MIL-W-22176A, ma decisamente implementato. Le specifiche sono impermeabilità 400 mt, amagnetico, precisione giornaliera entro i 30 secondi sotto l'acqua. Si tratta dei famosi orologi diver dell'epoca che accanto alla versione militare assegnanta vedevano anche delle analoghe versioni civili.
Ancora BENRUS, battendo la Bulova, ha vinto il primo appalto per fornire gli orologi ai corpi speciali. L'orologio utilizza un movimento incabloc 25 rubini derivato da un A.S ed un rotore Eta 17J assemblato per produrre un limitato effetto di carica automatica. Profondità garantita fino a 666 piedi. Si tratta del Benrus Ultra Deep, cassa in acciaio da 35 mm, lunetta bidirezionale
Successivamente il corpo dei Marine utilizzerà il famoso e bellissimo Benrus Type 1, cassa da 41 mm in acciaio con trattamento antiriflesso opaco, fondamentale per non creare luci che potrebbero permettere l'identificazione del militari, cristallo in plastica molto bombato, fed stock 6645-477-4210. Quadrante glossy e grafica molto minimalista. Orologio testato per una impermeabilità fino a 150 metri e resistente fino a 150 gauss. Mosso da un movimento ETA automatico da 17 rubini marchiato GS 1D2.
Nel 1974, ormai verso la fine del conflitto srà sostituito dal Type 2, cassa asimmetrica in due parti da 43 mm in acciaio con fondello inamovibile e lunetta bidirezionale antimagnetico 125 gauss, impermeabile 1200 metri, movimento Benrus siglato KG 1D2 su base ETA 2821 a 21 rubini, fed stock 6645-00-225-1741.
BLANCPAIN, poichè l'amministrazione dell'esercito e della marina imposero l'ordine “Buy American” e quindi le forniture tali dovettero essere per tutte le unità. Quindi una società americana di nome Tornek-Rayville acquisto dei fifty-fathoms che rimarchiò. Circa un migliaio di Tornek-Rayville sono stati prodotti e la maggior parte sono stati distrutti dalla marina al termine della commissione. Orologio affascinante come pochi e ormai di una rarità estrema.
Comunque ne furono assegnati anche altri marchiati Blancapin apposta per i corpi speciali. Si tratta del noto Fifty Fhatoms Mil-Spec, impermeabile 45 mt, antimagnetico, cassa in acciaio da 41 mmi ndici a trizio leggibili in qualsiasi circostanza, vetro plastica moloto bombato, monta un movimento AS affidabie e preciso (1 secondo al giorno le tolleranze militari). Caratteristico ad ore 6 l'indicatore di umidità
4. OROLOGI CIVILI, come abbiamo visto sopra, escludendo gli orologi assegnati ai corpi speciali, soprattutto quelli di fanteria erano un prodotto semplice ed economico, adatto certo alle specifiche militari ma poco appagante il lato estetico ed anche meccanicamente del tutto basici. Accadeva frequentemente quindi che molti militari, di tutti i corpi, acquistassero privatamente degli orologi dotati di un fascino superiore, e certamente di moda all'epoca. Indubbiamente la produzione dell'epoca era vastissima e chiunque sceglieva ciò che più gli piaceva, ovvero utilizzava anche ciò che già in tempi precedenti aveva acquistato, ma ci sono degli orologi che sono veramente divenuti più popolari di altri ed hanno goduto di ampia diffusione tra i militari. Si tratta di orologi mai assegnati e che per certi aspetti non possiedono le caratteristiche dei protocolli militari, ma certamente erano superiori sia nel lato estetico che spesso meccanico. Allora comincio, per quanto riguarda principalmente i piloti ,dei consideratissimi ed allora veramente di moda
GLYCINE AIRMAN 1 nella configurazione degli 60/70, cassa di 36 mm, lunetta rotante azionata da seconda corona, affissione oraria sulle 24 ore, freccione, movimento a carica automatica AS 1701/1903/2063/2163, vetro platica e hack function
AIRMAN 2 dal 1967 detto pumpkin per il caratteristico anello colore arancione (zucca) cassa da 40 mm, con affissione 24 ore e stesse indicazioni dell'Airman , movimenti A.S. 1903/2063/2163, vetro minerale, hack function.
ZODIAC SEAWOLF, utilizzato per lo più dalle truppe di terra in sostituzione degli assegnati. Sia con quadrante bianco che con quadrante nero. Cassa in acciaio da 34 mm, lunetta bidirezionale, caratteristiche lancette a freccia e triangoli al 6-9-12, entrambe luminescenti al radio. Inserto di metallo e successivamente anche di bachelite. Movimento a carica automatica con 17 rubini e funzione hack, impermeabile fino a 20 atmosfere.
ZODIAC SUPER SEA WOLF, completamente diverso, cassa molto più massiccia, 42 mm, impermeabilità a 750 metri, vetro minerale, corona a vite, lunetta bidirezionale, movimento carica automatica Zodiac 17 rubini
ZODIAC GTM AEROSPACE, anche questo orologio esiste sia in versione con il quadrante bianco che nero, cassa in acciaio da 35 mm, affissione del secondo fuso orario, movimento a carica automatica Zodiac calibro 75, 17 rubini, realizzato in collaborazione tra Doxa, Fabre Leuva, Eberhard, Zodiac e Girard Perregaux su base AS 1687/1688. Lunetta girevole in bachelite oppure metallica. Impermeabile 20 atmosfere, vetro minerale
BULOVA ASTRONAUT, in versione nera o nella rara e affascinante bianca, cassa da 38 mm. Movimento accutron 214 a diapason, affissione del secondo fuso orario. Lunetta girevole in acciaio o in bachelite, vetro hesalite
SEIKO, orologi altresì utilizzati durante il conflitto dalle truppe volontariamente. Sono moltissimi i modelli nella sterminata produzione, di questa casa usati in Vietnam ma più popolari tra le truppe erano:
6105-8119
6106-8100
6119-7170
6117-8000
Si segnanalano poi, tra li militari che potevano permetterseli, Rolex GMT e Submariner.
La presente dispensa si limita allo studio degli orologi da polso, tralasciando gli orologi da tasca da aviazione (Hamilton GCT) e quelli da cruscotto come i Type A-13 e ABU-9, nonché gli orologi da polso della generazione precedente che ovviamente di proprietà personale dei militari venivano normalmente impiegati.
Purtroppo si tratta anche di orologi molto falsificati e la possibilità di imbattersi in fake è molto alta.
Si ringrazia wikipedia per alcuni contenuti nonché Ned Frederick per alcune bellissime foto e vari anonimi contenuti presi dalla rete.
Mi scuso per errori ed omissioni che senz'altro ci saranno.
ITAU
Edited by itau - 12/2/2013, 07:01
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Topic stratosferico, complimenti! . -
Diossin@ .
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Quindi confermi ceh furono usati seiko cassa tartaruga e bulova accutron astronaut...? . -
.Quindi confermi ceh furono usati seiko cassa tartaruga e bulova accutron astronaut...?
Si ci sono testimonianze di militari che li hanno utilizzati, come orologi acquistati personalmente. -
.CITAZIONETopic stratosferico, complimenti.
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bubba48 .
User deleted
Ottimo. Grazie. . -
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Un trattato vero e proprio.
Complimenti.
Sono stato in Viet-Nam circa una ventina di anni fa e ricordo il mito costruito sulla guerra appena finita.
Intere famigliole campavano raccogliendo dai campi le schegge delle granate ed i frammenti metallici disseminati nei campi.
A Saigon, nella piazza principale ragazzini e ragazzine vendevano noci di cocco.
Due di loro li riconobbi poi in un servizio di Peter Harnet, corrispondente di guerra americano che per la prima volta tornava a Saigon.
Vicino alla piazza principale c'era un mercatino di ogni genere di residuati ed apparecchiature.
Si andava dalle strumentazioni di bordo degli elicotteri agli anfibi ecc.
In un angolo c'era una bancarella con su scritto( in inglese..) "Compro vendo riparo qualsiasi tipo di Rolex".. Falsi naturalmente.
Sul banco chili e chili di orologi come quelli descritti dall'opener.
Non ne capisco nulla ora. Figuriamoci allora.. -
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Bellissimo post!
Complimenti e grazie!!!. -
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Meraviglioso,grazie mille . -
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Molto interessante, grazie. Ma sull'altro versante, che orologi portavano, russi, cinesi o cosa? Non penso che si basassero sulla posizione della luna o usassero clessidre. . -
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Complimenti! . -
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Bravo ottima esposizione,potrà ora essere più chiara a chi ancora nutre dei dubbi la differenza che passa tra un orologio assegnato ed uno acquisito personalmente dal singolo soldato che, potrà anche aver "combattuto"più di altri ma purtroppo non potrà mai fregiarsi del titolo di orologio militare.
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Bravo! . -
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Gran bel lavoro, i miei complimenti e grazie.
Giuseppe..
storia degli orologi utilizzati in Vietnam |
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