Gli orologi Enicar: la storia

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    Gli orologi Enicar: la storia


    La storia della Azienda di orologeria Enicar, ebbe inizio il 1° ottobre 1913, quando Ariste Racine (1889-1958), insieme a sua moglie Emma Blatt fondò la propria impresa a Chaux-de-Fonds, in Rue du Crêt 24, scegliendo, come ragione sociale, il termine che deriva dalla lettura inversa del proprio cognome, essendo il marchio “Racine” già registrato da Jules Racine Senior nel 1890.

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    L’Azienda fu ufficialmente registrata il 6 gennaio 1914.

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    1914

    L'obiettivo degli affari era la produzione, l’acquisto e la vendita di orologi, con un ampia gamma di movimenti che variavano dalle 4 alle 17 linee.
    Uno dei loro primi prodotti fu un orologio da polso con la possibilità di integrare una foto o una bussola in un secondo piccolo spazio della cassa, come si può osservare in questa pubblicità del 1915.

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    E’ sorprendente la dichiarazione presente in quell’annuncio pubblicitario, in cui si affermava che l’Azienda potesse produrre 3.000 esemplari al giorno: questo era un segno evidente di come gli affari prosperassero, nonostante fosse in atto la 1° Guerra Mondiale. Gli orologi di Ariste Racine erano, infatti, esportati in Germania, Russia e Giappone.

    Il 1° Aprile 1916 Racine trasferì la sua Azienda in rue du Parc 94 a La Chaux-de-Fonds, attrezzando un laboratorio per l’utilizzo, come sostanza luminescente, del radio, che era applicato sulle lancette degli orologi, rendendoli leggibili nel buio.
    1/IV/1916 - Les Bureaux Ariste RACINE, Chaux-de-Fonds Horlogerie 1400 sont transférés dès le 1er avril rue du Parc, 94

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    1916

    Ma quando anche questo sede divenne troppo piccola, Racine dovette trovare un edificio più grande e non rimase a lungo nelle regioni montagnose del Jura.

    Il 17 Giugno 1916 affittò una parte della casa della madre di Ariste Racine, in Longeau, vicino a Bienne, nella parte di lingua tedesca della Svizzera, dove si stabilì definitivamente chiamando quel ramo della propria Azienda “Longeau Watch Co”.
    Enregistrements: 17 juin 1916. — Ariste Racine, Longeau Watch, fabrication de montres, Longeau.

    L’11 aprile 1918 acquistò tutta la casa della madre di Ariste e alcuni terreni intorno e vennero chiusi entrambi gli stabilimenti a La Chaux-de-Fonds. Longeau divenne la sede ufficiale della società.
    11/IV/1918 - Avvis a partir du 11 avril les bureaux ENICAR, Ariste Racine, sont transférés à Longeau (Bienne) Longeau Watch.

    Oskar Racine, fratello Ariste, fece il suo ingresso in Azienda il 17 Maggio 1918.
    Egli aveva aperto, in sociteà col fratello Ariste, una fabbrica di produzione di pivot nella cittadina di Biel, che venne chiusa il 9 giugno 1919.
    Enregistrements: 17/V/18. — Oscar Racine & Co, Fabrique mécanique de précision pour l'horlogerie, soc. n. coll. (Ariste et Oscar R.-, de Lauiboing) fabrique mécanique de précision pr l'horlogerie, Longeau p. Bienne.

    oskar_1918
    1918

    Radiations: 9/VI/19. — Oscar Racine & Co., soc- n. coll., fabr. mécanique de précision p. horlogerie, Longeau

    Sia Ariste sia Oscar erano dei venditori brillanti ed ingegnosi e già nel 1918 Enicar pubblicò un diffida contro il proliferare di orologi contraffatti.

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    1918

    Ancora una volta, la casa della madre di Racine era diventata troppo piccola; dunque Racine decise di costruire una fabbrica nuova di zecca in Longeau.
    Nella nuova fabbrica cominciarono a produrre i loro propri movimenti, che recavano il marchio AR inscritto in un pentagono; fino ad allora avevano usato dei principalmente movimenti di Adolphe Schild (AS); inoltre, i movimenti rifiniti senza casse erano esportati nel nuovo mondo.

    enicar_fabbrica

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    enicarfbrica

    arlogo

    Enicar_Racine_1919
    1919

    Probabilmente per ridurre i rischi commerciali, Ariste ed Emma Racine decisero il 19 giugno 1924 di adottare il regime di divisione dei beni di proprietà di entrambi dopo il matrimonio.
    19/VI/24. — Les époux Ariste Racine, à Longeau (chef de la maison Ariste Racine, « Longeau Watch » , fabr. 'horlogerie, à Longeau), et Emma née Blatt, ont adopté le régime de la séparation de biens (contrat de mariage du 11 juin 1924

    Enicar_1925
    1925

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    1927

    Nel 1927 modificarono la ragione sociale.
    14/VII/27. — La maison « Ariste Racine, Longeau Watch », fabrication d'horlogerie, Longeau, modifie sa raison sociale en celle de Ariste Racine, Montres Longeaus, Enicar, Savillon, Alprosa et Etsira (Ariste Racine, Longeaus, Enicar, Savillon, Alprosa et Etsira Watch).

    Successivamente, l’ 11 aprile, 1932 la società venne denominata “Enicar Société Anonime”, con un capitale nominale di 50.000 Franchi Svizzeri.
    11/4/32. — Enicar S. A. (A.-O.J (Ltd.) soc. an. cap. soc. frs. 50,000 nom., fabrication, achat et vente d'horlogerie, reprend une partie de l'actif et du passif de la raison soc. «Ariste Racine, Montres Longeau, Enicar, Savillon, Alprosa et Etsira». Cons. Adm.: Ariste Racine et son épouse Emma Racine-Blatt, sign, tous deux indiv. Siège : Longeau.
    No. 167.— Enregistré le 30/X/1934.
    Enicar S. A. Enicar A. G. - Enicar Ltd Fabrikation, Kauf u. Verkauf von Uhren Legau b. Biet

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    1932

    Nel 1934 Ariste Racine Junior, il figlio di Ariste ed Emma, entrò nella società e, successivamente, il 30 ottobre, 1939 diventò il direttore generale.
    Sua sorella Paulette Racine ed Otto Bratschi, marito di lei, ottennero la procura della società.
    7/12/39. — Le Conseil d'administration de la S. A. Enicar, Fabrication, achat et vente de montres, à Longeait a été porté de deux à trois membres. Ce dernier nommé à l'assemblée générale ordinaire du 30 octobre 1939, est Ariste Racine fils, de Lamboing, à Longeau. Procuration a été également donnée à Paulette Racine, de Lamboing et à Otto Bratschi, de Boujean, à Longeau. Ariste Racine de même que les deux procurés possèdent la signature sociale collectivement à deux. Les deux administrateurs déjà inscrits, Ariste Racine père et Emma Racine née Blatt, ont la signature individuelle.

    Il 14 aprile 1943 il capitale nominale della società venne aumentato a 150.000 franchi svizzeri con l’emissione di 30 azioni nominali di 5.000 Franchi ciascuno. Sia Ariste Racine Senior sia sua moglie Emma dettero entrambi le dimissioni, mentre Ariste Junior mantenne la sua funzione di direttore generale. Paulette Racine ed Otto Bratschi mantennero il loro ruolo.
    20/4/43. — Enicar S. A. Longcau. Dans son assemblée générale extraordinaire du 14 avril 19-43, la société a augmenté son capital de 50,000 francs à 150,000 francs par l'émission de 20 actions nominatives de 5000 francs entièrement libérées. Ariste Racine senior et Emma Racine née Blatt ne font plus partie du conseil d'administration. Leurs signatures sont radiées. Un seul administrateur et directeur avec signature sociale individuelle a été désigné en la personne de Ariste Racine junior, de Lamboing, à Longcau. IvCS procurés Paulette Racine, de Lamboing, et Otto Bratschi, de Boujean, les deux à Longeau, conservent la signature sociale collective

    Enicar S. A. era proprietaria, tra l’altro, dei seguenti marchi: Alprosa, Aquagraph, Bimbo, Caroline, Chromicar, Chrono M, Custom, Dia Jewels, Durit, Aquagraph. Seapearl, Enicoat, Eniflex, Enishock, Eterniflex ,Etsira, J.G., Lady Racine, Longeau. Longeau Watch,Longeaus, Mini-Dive, Ocean Pearl, OPS, Peace, Phileas Fogg, Relevation, Royal Sta, , Rubyrotor, Savillon, Seapearl, Seeland, Septa, Sherpa, Sherpa Dive, Sherpa Divett, Sherpa Durit, Sherpa Guide, Sherpa Star, Sherpa Ultradive, Sherpas, Star Jewels, Steward, Super-Quartz, Super Star, Super Star, Superfest, Supergraph, Supertest, Swisalp, Swisbaby, Swisboy, Swisgirl, Swisjodl, Swiss Baby, Sykos, Teddy, Tour Du Monde, Transonic, Treu wie ein Sherpa, Fidèle comme un Sherpa, Fedele come une Scerpa, Ultrasonic, Ultrasonic Sherpas.

    A quell’epoca, Enicar produceva una ampia gamma di modelli per uomini e donne e, agli inizi degli anni ‘50 oltre 70.000 movimenti vennero annualmente prodotti dalla “Enicar” che aveva sviluppato interessanti modelli, robusti, affidabili ed innovativi che accrebbero la fama e la reputazione di orologi Enicar, che produsse anche pendolette con allarme.

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    1943

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    1944

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    1947

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    1950

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    1950

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    1950

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    1950

    Nel 1953, vicino a Oensingen, venne aperta una nuova fabbrica ed un raffinato laboratorio, nel quale vennero introdotti metodi di produzione moderni che fecero sì che la produzione e le vendite aumentassero notevolmente.
    La collezione, che comprendeva anche orologi automatici ed impermeabili, nei quali tutte le parti dei movimenti erano puliti con ultrasuoni, portavano, sul quadrante e sul fondello, l’ iscrizione “Ultrasonic”, che stava ad indicare questa tecnica esclusiva basata sull’utilizzo, prima della lubrificazione , degli ultrasuoni e del trattamento a base di “epilame “: quest’ultimo si basava sulle ricerche di Paul Woog, direttore del laboratorio della Compagnier Francaise de Raffinage che viene presentato all’Accademia delle Scienze di Parigi nel 1925; si tratta di un bagno chimico che deposita uno strato protettivo sulle superfici da lubrificare, prolungando la durata dei lubrificanti nel tempo e rendendo meno frequenti le revisioni periodiche.

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    1954

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    1954

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    1954 (particolare)

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    1954

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    1954

    Il 16 luglio 1954 Enicar ricevette il suo primo certificato di cronometro presso il centro di Neuchâtel, precursore del COSC (Contrôle Officiel Svizzero de Chronomètres), per il suo calibro 1010.

    Un orologio da polso impermeabile, con un cassa brevettata da poco, con il fondello chiuso a baionetta, venne introdotto come "Seapearl" in 1955; il marchio "Seapearl", già registrato il 10 aprile 1953, era presente sulla parte esterna del fondello, che mostrava il disegno di una perla presente in un ostrica aperta, forse per fare concorrenza alla Rolex.

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    1956

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    1956

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    Contrariamente a ciò che potrebbero lasciare pensare le faccette sulla periferia del fondello, quest'ultimo non era avvitato. Uno sguardo più attento fa infatti scoprire, incisi sul fondo, vicino alla corona, i simboli O ed I. Questi simboli, quando sono in una determinata posizione rispetto alla corona, segnalano la condizione del fondello: se la lettera I si trova in corrispondenza della corona, allora significa che la cassa è chiusa; se, vicino alla corona è presente la lettera O, allora la cassa è aperta. Meno di un quarto di giro del fondello basta in realtà per aprire l’orologio che mostra un sistema di chiusura a baionetta con 3 punti d'appoggio.
    Il brevetto, che era stato depositato fin dal 1953 non era del resto di Enicar ma di Ervin Pinquerez, fabbricante famoso di casse a Bassecourt nel Jura bernese. Pinquerez era una fabbrica molto vecchia di casse, particolarmente rinomata per le sue casse impermeabili. Dall'inizio dello XX secolo non cessa di perfezionare la tenuta delle sue casse e delle corone ed aveva depositato un grande numero di brevetti sull'argomento.. Quando si apre la cassa si distingue, inciso all'interno del fondo, l'emblema di Pinquerez sotto forma di scafandro di immersione.
    Negli anni 1960 Pinquerez disponeva di una gamma di tre modelli di casse stagne battezzate "Compressor" : il “Compressor” fornito del sistema a baionetta senza vite, il “Compressor 2”, cassa di forma chiusa da 4 bulloni con molle di compressione; ed il “Super Compressor” a vite e con molle di compressione per gli orologi subacquei.
    (Per i particolari, vedi qui: https://orologi.forumfree.it/?t=63229359 )

    Nel 1956 venne introdotto il primo cronometro a carica automatica, basato su calibro Felsa 1560.

    E fu proprio nel 1956 che Enicar, in certo modo, andrà alla ribalta delle cronache: il 18 maggio 1956 una spedizione di alpinisti svizzeri in Himalaya attuò con successo per la prima volta la scalata del Monte Lhotsé (8.516 metri) e dell' Everest (8.848 metri) con soli sei giorni d'intervallo. Tutti i membri della spedizione, guidati da Albert Eggler, indossavano una versione speciale dell’orologio Enicar Ultrasonic Seapearl, che rivelò grande resistenza agli urti, alle temperature estreme (da -45 a + 45), alle variazioni importanti di pressione e all’umidità. La spedizione svizzera diretta da Albert Eggler era formata, oltre che da Albert Eggler, anche da Wolfgang Diel, Hans Grimm, Hansrudolf Von Gunten, Eduard Leuthold, Fritz Luchsinher, Jürg Marmet, Fritz Müller, Ernest Reiss, Adolf Reist e Ernst Schmied, oltre a 22 sherpa. La cima venne conquistata dai due componenti della spedizione Fritz Luchsinger e Ernst Reiss.

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    Albert Eggler

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    Dal libro di Eggler, la testimonianza che, tra l’equipaggiamento, erano presenti gli orologi Enicar

    Per celebrare l’impresa, Enicar promosse un’ampia campagna pubblicitaria: si legge nella pubblicità d’epoca: “La doppia vittoria svizzera del maggio 1956 del monte l’Everest e del monte Lhotsé è stata salutata dal mondo intero come un avvenimento senza precedenti. Il monte più alto del mondo, l’Everest (8848 m) ed il Lhotsè (8516), considerato ancora come la più alta vetta ancora inviolata, sono stati scalati con solo sei giorni d’intervallo… Fedeli come uno sherpa, gli orologio Enicar Ultrasonic hanno dimostrato di essere degni della fiducia riposta su di essi. Non hanno cessato di indicare l’ora con la più rigorosa esattezza e la sua impermeabilità si rivelata ancora una volta di assoluta efficacia. Gli orologi Enicar Ultrasonic sono consigliati soprattutto agli sportivi, ai sub, ai navigatori, ai membri delle forze armate e a tutti coloro che richiedono per la loro attività uno strumento di alta precisione e di sicura affidabilità…”.
    Enicar battezzò i propri orologi con il nome delle guide indigene che accompagnavano le spedizioni himalayane: "Sherpas", (in seguito scomparirà la “s” finale), registrando il marchio il 6 novembre 1956.
    I movimenti degli orologi “Sherpa” saranno forniti da Ebauches S.A. (ETA) e A. Schild (A.S) fino al 1962, quando la casa terminerà lo sviluppo di calibri fabbricati presso il proprio stabilimento.

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    1956

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    1957

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    1957

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    1957

    Nel 1957 il famoso vascello Mayflower II attraversava l'Atlantico con uno Sherpa Enicar attaccato alla sua chiglia, per provarne la qualità; dopo una leggendaria crociera durata 50 giorni, il capitano della nave, Alain Villiers, poteva affermare che: “…l’orologia aveva resistito a tutte le prove che il mare e la nave potessero dare… Ma è sempre andato, con precisione, e va ancora adesso…”

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    1957

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    1957

    Oltre a gli orologi da polso per uomini e donne e pendolette con sveglia, Enicar produsse anche cronometri per gli aeroplani, barche e automobili.
    Famosi corridori automobilisti, come Stirling Moss e Jimmy Clark, motociclisti come Geoff Duke, tennisti come Ken Rosewall, indossavano gli orologi di Enicar. Enicar era anche attivo come il cronometrista ufficiale in diverse gare di ciclismo, di automobili, di barhe, ecc.

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    1958

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    1958

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    1958

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    1958

    Nel 1958 l’Azienda presentò un subacqueo, lo Sherpa Ultrasonic Dive, impermeabile fino a 200 metri, i cui esemplari vennero indossati dai componenti della spedizione scientifica svizzera che, con a capo Jean Lugeon, direttore dell’Istituto elvetico di meteorologia, raggiunse Murchison Bay, ad 80 gradi di latitudine nord, scelta come punto di osservazione in occasione dell’Anno geofisico internazionale. Gli orologi resistettero alle temperature artiche, alle intemperie e ad una immersione di circa due ore nel corso di un difficile ammaraggio con un idrovolante messo a disposizione dall’ aviazione militare svedese.

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    enicar_1956

    Da quel momento in poi la collezione Enicar incluse altri modelli come gli "Sherpa World Time", con l’indicazione di un secondo fuso orario "Sherpa Star”, "Sherpa Jet" e cronografi “Sherpa" in varie esecuzioni.

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    Dopo che Ariste Racine Senior morì il 13 ottobre 1958, Ariste Junior divenne direttore generale d Enicar S. A.

    Nel 1960 Enicar decise di accelerare il suo sviluppo internazionale, con un tipo di distribuzione audace ed in anticipo sui tempi: a Johannesburg, in Sudafrica, l’Azienda aprì un negozio che vendeva esclusivamente gli orologi della Casa, ossia quella che oggi chiameremmo una “boutique monomarca”. Dinanzi al successo del negozio, i dettaglianti, che si erano mostrati riluttanti fino allora, si affrettarono a richiedere di essere distributori del marchio.

    Poco più di due anni dopo, nel 1962, Enicar poteva produrre il suo proprio calibro automatico, il calibro AR 1125. . I calibri delle serie 112x (11,50 "') e 114x (11,75 "’) erano chiamati "Rubyrotor", alcuni dei quali con 33 rubini; questi eccellenti movimenti automatici sono ancor’oggi utilizzati da Chronoswiss per alcuni suoi modelli.

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    Il primo orologio da polso cronometro automatico “Enicar” è stato chiamato "Enicar Supertest" dotato del calibro AR 1124, 30 rubini, alias Calibro 30 Supertest, sebbene non fosse ufficialmente un cronometro poiché non era stato ufficialmente testato presso un Ufficio cronometrico; Enicar controllava l'orologio in Azienda, con una procedura della durata di tre giorni, ammettendo una tolleranza massima di 5 secondi ed accompagnando ogni esemplare con un certificato con tutti i risultati del test.
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    Nel 1961 venne introdotto il primo orologio elettro-meccanico.

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    1962

    Un'altra trovata pubblicitaria fu organizzata nel gennaio 1963 gennaio: un normale orologio da polso di Sherpa, alla presenza di un notaio, fu collocato su uno sci, che venne usato per una settimana durante le gare di discesa libera, restando perfettamente funzionante ed impermeabile, sebbene fosse esposto al gelo e agli urti.

    Nello stesso anno, Enicar celebrò i 50 anni di vita dalla fondazione dell’Azienda.

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    1963

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    Gli atleti delle gare di tiro con armi da fuoco, che partecipavano ai Giochi Olimpici del 1964 di Tokyo, indossavano gli orologi di Enicar.

    Nel 1965 è seguita la collezione “Star”; molti modelli ”Star” erano i successori dei modelli di Sherpa: lo sherpa Dive divenne Star Dive ecc.

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    Oskar Racine nel 1968

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    1967

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    1968

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    1969

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    1970

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    1972

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    1972

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    1973

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    1975

    Nel 1969 orologi giapponesi economici, con i movimenti di quarzo e alimentati da batterie, conquistarono il mondo, provocando la profonda crisi dell’industria orologiera svizzera e molti produttori dovettero chiudere le loro aziende. Anche Enicar, nel 1970 produsse uno “Sherpa” al quarzo, utilizzando uno dei uno dei primi orologi al quarzo prodotti in Svizzera, il calibro Beta 21 sviluppato da CEH (il Centro Electronique Horloger).

    Molte Case d’orologeria svizzere furono salvate da Nicholas Hayek (1928-2010), fondatore del Gruppo di Swatch, il quale aveva riunito molte Aziende per condurre una lotta comune contro i prodotti economici asiatici.
    Sfortunatamente Enicar soffriva di grandi perdite, e questo determinò dapprima la richiesta di fallimento ai danni di Enicar il 13 novembre 1987 e, poi, con una certa sorpresa, la dichiarazione di fallimento l’ 8 febbraio 1988.

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    La sede dell’Azienda Enicar negli anni '50

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    La sede dell’Azienda Enicar oggi

    L’insieme dei calibri ancora presenti in deposito, (principalmente il calibro 160 e calibro automatico 1145B) venne acquistato da da Gerd-Rüdiger Lang, che li utilizzò per la sua Azienda "Chronoswiss".

    Il nome e marchio commerciale “Enicar” venne acquistato nel 1988 da un investitore Asiatico, il Sig. Wah Ming-Hong, direttore generale di Wag Ming-Hong Ltd., con sede in Hong Kong.

    enicar_marchio

    Il sito web ufficiale della Casa, (www.enicar.com), aggiornato nel 2006, afferma ancor oggi che la Società era stata fondata in 1854 (nella versione inglese) o nel 1864 (nella versione francese), mostrando la produzione di orologi meccanici, principalmente usando i calibri svizzeri ETA.

    Gli orologi svizzeri Enicar, prodotti tra il 1913 ed il 1988, erano e sono orologi da polso affidabili, capaci di uguagliare in qualità gli orologi prodotti da altre famose Aziende e ancor oggi, sui mercati dell’usato, sono ricercati gli esemplari più antichi marchiati AR.



    Biblio-web-grafia.

    www.enicar.com/main_eng.htm
    www.enicar.ch/enicar%20history.htm
    http://forums.watchuseek.com/f11/joy-colle...hes-726015.html
    http://forumamontres.forumactif.com/t13431...es-dune-passion
    http://orologimeccanici.altervista.org/storia_E.html
    • Lancette & C., M. Strazzi, Pressission S.A. Ed., Chaux-de-Fonds (CH), 2005
    • Wistwatches Armbandhuren Montres-bracelets, G. L. Brunner, C. Pfeiffer-Belli, Konemann – Verlag GmbH, Monaco, 1990


    N.d.R. In francese, sono citati gli articoli originali d’epoca del periodico “Fèdèration Horlogère” Suisse.

    Edited by nicola1960 - 7/10/2020, 16:44
     
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  2. franquel
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    grazie Nicola :) da un amante Enicar davvero gradito!

    ora bisogna passare alla fose fotografica :)

    Sherpa Jet gmt due corone con ghiera interna girevole bicolore...cal. 166

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    ed un ingrandimento

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  3. franquel
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    sempre un due corone Sherpa Super-Divette...un mio "vecchio" ricordo ;) :)

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    ed il suo splendido fondello "Seapearl" con ostrica...

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  4. franquel
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    un bel Super-Divette con quadrante chiaro e ghiera interna arancio

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    un SuperDive due toni molto raro ;) :)

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    altro Sherpa raro con paracorone :wub:

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    ...uno splendido Jet-Graph con val. 72 :wub: :wub:

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    altro con quadrante diverso...

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    troppo belli tutti...e non ho ancora finito ;) :lol:

    Sherpa Guide '60...multi color :lol: ...slpendido :wub:

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    altro Guide anni '60...

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    per passare ad uno stupendo (ovviamente per me) e abbastanza raro Star Diver con datario anni '70 :wub: :wub:

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    stesso modello in Pvd :o: ancora più raro :blink:

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    Ripropongo alla vostra attenzione questa mia ricerca (una delle prime !), integrata ed un po’ migliorata con notizie e foto d’epoca. :)
     
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    Wow che lavoro :woot:

    Interessantissima ricerca doc, come sempre del resto.

    Grazie mille.


    Giuseppe.
     
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    Me ne era sfuggita l'esistenza.
    Non posso che complimentarmi per la preziosa opera di ricerca e ringraziare l'Autore per averla condivisa.
    Mi permetto di allegare le foto, non realizzate da me, degli esemplari in mio possesso.
    Calibro 160:
    enicarcalar16001
    enicarcalar16002
    Calibro 1020:
    enicar102001
    enicar102002
     
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    Mi permetto di postare anche il mio..
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    Chapeau!
     
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    Spettacolo. :)
    Grazie mille.
     
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  11. morered
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    CITAZIONE (Io8194 @ 5/4/2013, 20:48) 
    Chapeau!

    +1 :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
     
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    CITAZIONE (nicola1960 @ 5/4/2013, 19:36) 
    Ripropongo alla vostra attenzione questa mia ricerca (una delle prime !), integrata ed un po’ migliorata con notizie e foto d’epoca. :)

    :wub: :wub: bel lavoro
    alcuni dei i miei

    V 92 NOS telemeter.

    Enicar Sherpa super jet GMT



    un mio ex :(

    Enicar Alarm,



    Enicar ultrasonic Sherpa Divette



    Enicar Ultrasonic Alarm


    Enicar Mantagraph NOS
     
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    Grazie per tutto ;)

    Do un mio piccolo contributo. Credo sia un modello tardo anni '60 con indicazione della riserva di carica, mi pare di ricordare non abbia neanche un movimento Enicar dentro, però è carino e ogni tanto mi piace utilizzarlo :D

    Daniele

    enicar1_5

    Edited by il falegname - 9/10/2020, 12:01
     
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    gran post ;) complimenti
     
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    Si vede che è una delle tue prime ricerche, è un po' troppo corta e poco dettagliata -_- :o: :wacko: :woot:

    Nicola #1 ;)
     
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81 replies since 3/7/2007, 21:51   32664 views
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