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.Oggi parliamo dei Seiko 6139-600x noti anche come Seiko Pogue.
Cominciamo con un po' di storia.
I Seiko 6139-600X fanno parte della serie di cronografi automatici prodotti dalla Seiko alla fine degli anni 60, inizio degli anni 70 e, come potete leggere in un bellissimo post di Andrea Bonsai e Flavius7, assieme al calibro 6138 montato sui mitici Bullhead, rappresenta una pietra miliare nel campo dell'orologeria.
Era il periodo della corsa al primo cronografo automatico, la Seiko forse non la vinse, ma rispetto ai concorrenti svizzeri (ossia il consorzio Zenith/Movado e Heuer/Buren/Breitling/Hamilton/Dubois-Depraz), produsse una linea in-novativa, colorata e accattivante, in linea con i mitici '70: quadranti sgargianti, le casse così dette "helmet", i bullhead, i così detti "Monaco" per la loro somiglianza con l'omonimo Heuer.
Ma passiamo a questo orologio in particolare.
Si tratta cronografo prodotto dal Maggio del 1969 per ben dieci anni e che attraverso' tutta un'era caratterizzata dall'avvento dei quarzi. Fu il primo automatico al mondo con l’innesto verticale della cronografia, una innovazione geniale della Orologeria "moderna".
I cronografi che montano il calibro 6139 sono molti, in generale li si riconosce perché presentano ad ore 6 il contatore dei minuti cronografici limitato a 30 minuti e perché, al pari dei loro cugini che montano il calibro 6138 o i Citizen 8110A (https://orologi.forumfree.it/?t=58116559), non hanno la sfera dei secondi.
Il cronografi di cui parliamo in questo post sono solo quelli della serie 6139-600X, come quelli in foto per capirci
Questi cronografi hanno una ghiera in plastica interna che ruota sia in senso orario che anti orario azionata direttamente dalla corona. La ghiera e' fondamentale per misurare intervalli temporali, calcolare il tempo rimanente ad un evento fare conti alla rovescia. La corona inoltre viene usata anche per la modifica rapida del giorno della settimana, basta premerla per cambiare la data e premerla piu’ a fondo per cambiari il giorno. Attenzione che il giorno della settimana e’ sempre in due lingue.
Ma la vera particolarità di questo orologio e' che assieme ad altri entra a far parte degli orologi che hanno avuto l'onore di viaggiare nello spazio: il mitico Omega Speedmaster, ma anche il Poljot STURMANSKIE indossato da Yuri Gagarin nel 1961, i Fiyta usati dagli astronauti Cinesi e i vari Casio G-Shock e Timex NASA "approved".
Un seiko 6139 viene indossato dal colonnello William Pogue durante la missione Skylab 4: un orologio automatico a gravita' 0 per un totale di 84 giorni, dal 16/11/1973 al 8/2/1974.
Come lo stesso Pogue scrive a David Bruno, l'orologio e' stato usato sostanzialmente durante le operazioni dentro la navicella, mentre per le 22 operazioni esterne la NASA "imponeva" un cronografo "ufficiale", l'Omega Speedmaster.
La storia di questo orologio e' semplice, dato che alla fine tutto il mondo e' paese, per un ritardo nella fornitura, durante gli addestramenti a terra, la NASA non aveva fornito gli Speedmaster agli astronauti. Toccava arrangiarsi, William Pogue aveva usato il suo Seiko 6139 e ne aveva apprezzato lo stop watch e la ghiera interna per misurare l'attività dei propulsori.
Ovviamente gli Omega vennero forniti prima del volo, ma il nostro generale decise di "mettersi in tasca" (letteralmente in tasca) il proprio orologio e portarlo su.
Come si vede nella foto presa dal web Pogue usa due orologi, l'Omega e il Seiko.
Ed ecco il cronografo indossato da William Pogue in Orbita. Le foto sono prese dalla rete in quanto recentemente (2008) l'orologio e' stato messo in vendita all'asta e venduto alla modica cifra di circa 6000 Collari, niente male per un PMW.
Si tratta come si può' vedere del 6139 con quadrante marchiato 6009T con ghiera in-terna bianca e quadrante oro. Essendo uno orologio per il mercato americano il quadrante riporta la scritta Automatic e l'indicazione WR 70 metri.
Sebbene quello di Pogue sia un orologio ben specifico, 6139- 6009, in realtà oggi con Seiko Pogue intendiamo l'intera famiglia dei 600X e 603X nelle varie gradazioni di colore del quadrante e della ghiera interna.
Vediamola in dettaglio questa famiglia di Seiko.
Esistono molte versioni del Seiko 6139-600X e inoltre non si tratta di un orologio raro ma piuttosto diffuso, quindi non mancano modelli ri-assemblati con fantasia utilizzando un pezzo di uno ed uno di un altro; e' importante quindi cercare di capire quale fossero i modelli originali. Per questo ci vengono in aiuto i cataloghi dell'epoca come questo
Possiamo usare la bella (ma non esaustiva) raccolta di Seiko Pogue presentata in precedenza, tutti ovviamente originali, assieme a qualche immagine di catalogo per vedere quale varietà di quadranti, sfere e bracciali e' associata a questo orologio.
Partiamo dalla cosa più' evidente: il quadrante. Nella foto ne vediamo di blu, oro, nero e argento. Da notare che la stessa tipologia di quadrante e' arricchita da scritte di diverso tipo: sotto la dicitura Seiko in rilievo può comparire "SpeedTimer" in rosso o "Chrono-graph Automatic" in nero, mentre ad ore 9 si trova o la scritta "water 70m resist" o "5 Sports water 70m proof" o anche...nulla. La scritta "Proof" venne abolita dal febbraio '70 a causa della nomenclatura necessaria per la legge degli U.S. in favore di un più sostenibile "Resist".
La ghiera interna girevole e' di materiale plastico e di colori diversi che si associano ai diversi quadranti. Presenta indici stampati a parte lo zero che e' un trapezio isoscele di colore bianco applicato.
Esistono ghiere nere, gialle, bianche e blu. Individuare quale e' la giusta accoppiata quadrante ghiera e' tutt'altro che facile… di seguito riporto una tabella che rappresenta un tentativo di individuare delle corrispondenze. Il problema e' che non esiste una documentazione ufficiale e spesso Seiko creava accoppiamenti diversi a seconda del mercato di vendita.ghiera quadrante ghiera interna referenza ref. quadrante pepsi argento nera 6013 6030M pepsi blu blu 6000/6005 6000T pepsi oro oro 6005 6000T (SpeedTimer)
6030Tpepsi oro bianco 6005 6009T pepsi oro bianco 6001 6030T nero/rosso nero nero 6032 6030T
Come ho detto prima non e’ facile fare chiarezza sulle referenze, pensate solo a 20 anni fa (gli anni ’80 per capirci), Internet era per pochi anzi non c’era proprio, il WEB nasce solo nel 1991. A quei tempi il mondo era molto più grande e un Seiko americano difficilmente arrivava in Europa, i mercati erano chiusi e per sapere quale calibro montava un orologio bisognava affidarsi o a riviste specializzate o a un buon (ottimo) rivenditore. Allora la Seiko distribuiva i suoi pezzi con referenze diverse a seconda del paese o del contente, gli scambi erano pochi e quindi anche la difficoltà nel individuare un pezzo era minore. Oggi compriamo nelle Filippine come una volta compravamo sotto casa, abbiamo più mercato e più incertezza.
Finito l’OT torniamo al nostro Pogue e concentriamoci sulle sfere. Anche loro possono essere diverse a seconda del modello: in generale sono di tipo “Baton” o rettangolari, argentate e triziate nella parte centrale, fanno eccezione i modelli 6139-6032, ossia quadranti neri, a cui sono associate sfere bianche come e’ evidente dalle immagini precedenti.
Una nota particolare deve essere fatta per la sfera dei minuti cronografici. Questa sfera deve avere un aspetto a goccia (guardate bene le foto per capire cosa si intende), il colore e' lo stesso della sfera dei secondi cronografici ed e' rosso. Il modello 6139-6032 invece ha le sfere cronografiche arancioni.
Infine la ghiera esterna che e’ di tipo blue/rossa (così detta pepsi) o nero/rossa, attenzione che la ghiera originale ha un aspetto anodizzato difficile da riprodurre nelle ghiere aftermarket.
A concludere l’analisi frontale dell’orologio non ci rimane che parlare del vetro. Si tratta di un cristallo minerale realizzato in vetro temperato, non e’ di plastica o acrilico. Il cristallo è piatto, non a cupola, e il bordo e’ smussato e sporge lievemente sopra lunetta.
Visto che magari a qualcuno e’ venuto in mente di comprare un 6139 tipo Pogue intro-duciamo subito una delle cose a cui fare maggiore attenzione: la ghiera interna deve ruotare liberamente in ambo i sensi senza problemi. Se questo non accade vuol dire che i denti interni sono rovinati e trovare una ghiera originale oggi e' quasi impossibile quindi occhio
A questo punto passiamo a cassa e fondello. La cassa ha un aspetto molto particolare con spigoli vivi e chiari, presenta una satinatura “circolare” nella parte superiore come si può apprezzare nella foto successiva presa dal WEB.
Il resto e’ lucido.
Altra particolarità e’ la cassa notch (ossia con uno svaso in corrispondenza della corona) che e’ presente nei modelli 6000 del 1970.
La corona e’ semplice e quasi scompare nella cassa. I tasti crono sono cilindrici anche essi lucidi come la cassa.
Se giriamo l’orologio notiamo il fondello, anzi i fondelli. Quello montato dai modelli più vecchi e’ piu’ ricco, la scritta SEIKO e’ compresa all’interno di un anello mentre la scritta “Japan J” in-dica il tipo di acciaio utilizzato. Gli acciai J e Z sono quelli di qualità migliore. Una nota interessante e’ che questo tipo di notazione e’ riportata anche nelle claps dei bracciali Seiko ed e’ in genere indice di genuinità degli stessi.
Quello successivo e’ invece piu’ semplice e presenta solo le iscrizioni relative a modello e numero di serie.
EDIT: Nella prima versione di questo documento di parlava di fondelli precedenti al 1974 e successivi a questa data, tuttavia varie evidenze "sperimentali" mi hanno convinto in questi anni che la data di tradizione dei fondelli debb essere spostata attorno al 77
e forse oltre. Secondo me i fondelli semplici potrebbero addirittura essere stati usati soli gli ultimi anni (anno) di produzione.
Siamo alla fine e non ci resta che guardare il bracciale. In genere troviamo documentati due tipi di bracciali in acciaio satinato: un modello Oyster e un modello pseudo fishbone (quello che era in montato sul 6139 del colonnello Pogue).
Il modello Oyster poi ha due variazioni, precedente al 1971 e successiva, o meglio bracciale dritto o che si apre verso i finali.
Tuttavia non e' finita qui, se avete osservato bene le foto tratte dai cataloghi dell'epoca il Pogue poteva montare anche un terzo tipo di bracciale, se non le avete osservate ve ne metto un'altra così non avete scuse.
Infine si parla di un quarto bracciale fatto espressamente per il mercato americano di cui si discute in alcuni forum ma purtroppo non ne ho trovato alcuna foto. Quindi diciamo che si tratta di pura mitologia.
Se siete giunti sino a qui siete davvero stoici! E quindi vi devo ringraziare per aver avuto la pazienza di leggere tutto.
A questo punto chiedo la vostra collaborazione per migliorare questa mia disamina. Se avete trovato errori o inesattezze o volete integrare con qualche altra informazione non esitate a segnalarlo che sarà mia cura aggiornare il post.
Se poi volete postare le foto dei vostri Pogue sarebbe veramente il massimo
un saluto e a presto
M
Referenze e Ringraziamenti
Intanto ringrazio Andrea-Bonsai per i suggerimenti e l'aiuto e Bubba46 che mi ha permesso di rubare un po' di foto dal suo post. Ringrazio anche forums.watchuseek.com dal quale ho tratto alcune delle foto e delle informazioni.
Per chi ha voglia di approfondire suggerisco:
[2] https://orologi.forumfree.it/?t=54626933
[3] https://orologi.forumfree.it/?t=58116559
[1] https://orologi.forumfree.it/?t=61414152
[4] https://orologi.forumfree.it/?t=52554713
[5] https://orologi.forumfree.it/?t=57525915
[6] www.foroderelojes.es/showthread.php...-Seiko?p=112891
[7] http://sinn142.fateback.com/pogue.html
[8] www.oobject.com/category/watches-worn-in-space/
[9] www.spacekids.co.uk/spacewatch/
[10] http://forums.watchuseek.com/f281/how-buy-...ide-140803.html
Edited by morgan71 - 14/1/2014, 10:12
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andrea-bonsai .
User deleted
Benissimo Giuliano!!
Sono contento di questo tuo post. In Italia un lavoro cosi' completo non c'era.Quindi Ottimo.
Soprattutto,come ti dicevo, la tabellina completa dei codici in abbinamento con i quadranti.
Bravo ancora.. -
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Grazie Giuliano per il lavoro di ricerca veramente ottimo e per quello di sintesi innovativo ed inedito come giustamente diceva Andrea nei fora Italiani.
una piccola integrazione se mi è permesso riguardo alle scritte:
se ricordo bene a scritta "Proof" venne abolita dal febbraio '70 a causa della nomenclatura necessaria per la legge degli U.S. in favore di un più sostenibile "Resist"
complimenti ancora, da mettere tra gli importanti
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ottima relazione.bravo . -
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Grande Giuliano! Hai fatto un lavoro fantastico! . -
Sfrenato75 .
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Complimenti..!!..e grazie..
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Applausi e complimenti!
Il mio 6139 è ancora in fase restauro...
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Molto interessante.
Indubbiamente un'analisi ben strutturata e di facile consultazione.
Complimenti, unitamente al lavoro di Andrea-Bonsai /Flavius e alla recente presentazione di Bubba, questo post costituisce un documento che ci rende sempre più consapevoli della bellezza ed importanza di questi orologi.
Mi chiedo se il 6139 della prima foto pubblicitaria, alquanto romantica, sia una ref. 6000.
Mi sembra di notare la piccola svasatura della cassa in zona corona... L'abbigliamento tipo "figli dei fiori" dei due innamorati (uniti da chissà quale perversione erotica connessa all'utilizzo del cronografo seiko) farebbe pensare appunto ad una primissima serie.
Mi permetto di allegare delle foto del mio.
Un acquisto che feci molti anni fa, quando ancora la "caccia" al 6139 600x non era così cruenta.
E aggiungo la consueta postilla.
Glossa ormai divenuta proverbiale (e quanto mai disattesa........
): per me il Pogue è solo il 6139 6002 gold dial... gli altri sono bellissimi cronografi della serie 6139..........
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Io stò aspettando l'arrivo di questo...
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uau, un lavoro davvero eccezionale ed incredibile.
E' davvero una pietra miliare per me che sto avvicinandomi a questo mondo fantastico da poco tempo, ma che sta alimentando in me una passione in continua espansione. (è incredibile l'emozione che mi provoca sentire il ticchettio di questi magnifici segnatempo )
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Grande esposizione. Un lavoro di ricerca certosino e interessantissimo. Davvero un garzie di cuore
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roberto1234 .
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Complimenti per la bellissima dissertazione.
Cosa ne pensi del seguente esemplare?
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Grazie 
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My name is Bond… James Bond! .
User deleted
Lavoro eccezionale: documentato, completo e di facile consultazione. Oltre che scritto benissimo.
Per chi, come me, ignora moltissimo di questo storico e meraviglioso Orologio, una fonte di sapere da cui imparare.
Lavori come questo rendono lustro, oltre che all'autore, a tutta la Sezione, arricchendola di contenuti tecnici e storici eccezionali.
I complimenti non sono abbastanza.CITAZIONEComplimenti, unitamente al lavoro di Andrea-Bonsai /Flavius e alla recente presentazione di Bubba, questo post costituisce un documento che ci rende sempre più consapevoli della bellezza ed importanza di questi orologi.
Che questo 3D sia da inserire fra gli importanti è per me ovvio ed automatico. Riallacciandomi a quanto dice Manuel, butto lì un'idea (non so neanche se realizzabile): visto che sul 6139 ci sono questi meravigliosi 3D (questo e quello di bubba sui "Pogue" e quello di Andrea e Flavius sulla storia e tecnica del calibro) si potrebbe pensare di creare, ovviamente da tenere in evidenza sempre tra i topic importanti, un vero e proprio "dossier" sui 6139.. -
nitom .
User deleted
bel post ! ! !
il mio "Pogue"
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Seiko Pogue: storia e tecnica di un cronografo spaziale |
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