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Il raro cronografo Universal Watch “Compur”, 1ª serie
Il 9 giugno 1934, alle ore 13, viene depositato il marchio “Universal Watch Compur”, con il numero 83024, da parte della “Perret & Berthoud S.A.”(1, 2).
Il marchio “Universal Watch Compur”, registrato con il numero 83024, il 9 giugno 1934, alle ore 13.
Nello stesso giorno, viene registrato anche il marchio “Compur”, con il numero 83340 (2, 3).
Poco meno di un anno prima, e precisamente il 12 agosto 1933, era scomparso Georges Ulysse Perret, uno dei fondatori dell’Azienda, dapprima insieme a Numa-Emile Descombes nel 1894, e, successivamente, dopo la prematura morte di quest’ultimo, insieme a Louis-Edouard Berthoud, nel 1897 (2, 3).
Il necrologio di Georges Perret.
L’Azienda, da società in nome collettivo (S.n.c.), si era trasformata in società per azioni (S.A., Société Anonyme, secondo il diritto svizzero) nel 1923 (3).
L’Azienda si era trasformata in società per azioni (S.A.) nel 1923.
Al padre Georges Ulysse, succede il figlio Raoul Perret, che, insieme al suo socio, curerà sia l’aspetto estetico e qualitativo sia la ricerca tecnologica applicata alla produzione degli orologi (4).
Raoul Perret, nel 1935, è nominato presidente del consiglio di amministrazione, insieme a Louis-Edouard Berthoud.
Raoul Perret nel 1933.
Viene deciso, quindi, nel 1934, l’avvio della produzione del modello “Compur” che rappresenta per l’Azienda il primo sviluppo di un cronografo multifunzione con due pulsanti operativi e che fa seguito al cronografo Breitling a due pulsanti, il primo della storia, entrato in produzione alcuni mesi prima, sulla base del brevetto del 6 Ottobre 1933, n° CH172129.
Pubblicità Breitling del 1934, relativa al primo cronografo con due pulsanti.
Ecco un raro esemplare di cronografo Universal Watch “Compur”, 1ª serie, con cassa in oro, in ottime condizioni.
(by notaroaugelli)
Un secondo esemplare, con casa in oro, in eccellenti condizioni.
Universal Watch “Compur” lato quadrante; da notare il contaminuti a 45 minuti.
Universal Watch “Compur” lato quadrante (by Salvatore.74).
Il calibro Universal Watch “Compur” da 14 ½ ”’, in posizione di azzeramento (reset) (by Salvatore.74).
Il fondello interno dell’ Universal Watch “Compur”: da notare il titolo dell’oro in carati ed in millesimi, il punzone “Elvetia”, il marchio Universal Watch, il marchio del produttore della cassa (166 = Henri Jeanneret-Peseux, Le Locle), ed il numero seriale (1, 5). Sembra che la produzione di questi modelli sia durata soltanto per uno, due anni, con numeri seriali compresi tra 551000 e 562.000 (by Salvatore.74).
I marchi registrati nel 1935.
Tabella dei numeri seriali Universal.
Si tratta propriamente di un cronografo monopulsante cui si aggiunge possibilità della misurazione dei tempi intermedi a cronografo avviato, con arresto e rimessa in marcia senza ritorno a zero, per mezzo di un pulsante ad ore 4, mentre il pulsante ad ore 2 conserva le funzioni “avvio-arresto-azzeramento” (o “start-stop-reset”), propri dei cronografi monopulsanti.
La ruota a colonne, infatti, è quella tipica del cronografo mono-pulsante, con 6 colonne ed un rocchetto con 18 denti di sega: essa presenta, quindi, una colonna ogni tre denti (6).
La ruota a colonna dell’Universal Watch “Compur”, con cronografo in posizione di azzeramento (reset) (by gcalabro).
Ruota a colonne del cronografo ad un pulsante, a sinistra, del cronografo a due pulsanti, a destra.
La grande leva, azionata dal pulsante ad ore 2, agendo sul cricco, ad ogni pressione del pulsante, fa ruotare in senso orario la ruota a colonne di un dente (di un passo); il becco della bascula di rinvio, pertanto, scende da una colonna per provocare la partenza della ruota centrale del cronografo; ad una seconda pressione del pulsante ad ore 2 vi risale, determinandone l’arresto, ma una volta salitovi, alla terza pressione del pulsante per provocare l’azzeramento, il becco della basculla di rinvio permane sulla colonna stessa al fine di mantenere non collegata la ruota centrale del cronografo con quella di rinvio, permettendo, durante l’azzeramento, alla ruota centrale del cronografo di esser libera di ruotare per azione della leva di azzeramento (o a martello).
E' interessante notare che i calibri cronografici Universal da 14 ½ ”’ erano dotati di spirale Breguet, nella quali il pitone è più vicino all'asse del bilanciere rispetto a quanto si osserva nella spirale piana, permettendo facilmente di riconoscerle (7).
La spirale piana, a sinistra, e la spirale Breguet, a destra.
La funzione aggiuntiva della misurazione dei tempi intermedi a cronografo avviato viene permessa mediante l’adozione di una “seconda ruota a colonne”, il cui rocchetto è visibile dal lato quadrante (2).
Sebbene questa peculiarità meccanica sia stata già descritta anni or sono da diversi autori (ricordo, tra gli altri, la pagina web della cronologia della Manifattura, Antiquorum, gli autori Italo Bonifacio con Laura Rivolta, e Marco Strazzi) (1, 8, 9, 10), il merito di aver dimostrato la presenza di questa caratteristica, su cui si è focalizzata l’attenzione degli appassionati, con rinnovato interesse (11, 12, 13), va a Pietro Giuliano Sala, con la pubblicazione del testo monografico dedicato agli orologi Universal (2).
Da “Universal Genève: 100 ans de tradition horlogère “.
Da Universal Genève, Chronology, 2009.
Da “Lancette & C, un secolo di orologi da polso” .
Da Antiquorum, Important Collector's Wristwatches and Watches, asta del 09.04.1994, lotto n° 10.
Da “Universal Watch Geneve. Cronografi e orologi da polso complicati”: il rocchetto a “denti di sega” della “seconda ruota a colonne” è visibile dal lato quadrante.
Il rocchetto a “denti di sega” della “seconda ruota a colonne” è visibile, come già detto, dal lato quadrante, mentre le colonne della “seconda ruota a colonne”, sono appena distinguibili in un foro presente nella platina in prossimità della bascula della ruota di rinvio, interagendo con quest’ultima.
Le colonne della “seconda ruota a colonne”, sono appena distinguibili in un foro presente nella platina in prossimità della bascula della ruota di rinvio; il cronografo è in posizione di azzeramento (reset) (by gcalabro).
Il pulsante ad ore 4 si articola con una leva posta nello spazio tra il movimento stesso ed il quadrante, che determina la rotazione, di un piccolo angolo, in senso anti-orario della “seconda ruota a colonna”, coadiuvata da una molletta che agisce sugli incavi “a denti di sega”; questa bascula reca delle colonne, visibili dal lato fondello, che sollevano e fanno ruotare in senso anti-orario la bascula di rinvio, allontanandola dalla ruota a colonna “principale” ed interrompendo la connessione tra la ruota di rinvio e la ruota centrale del cronografo: in questo modo la lancetta centrale del cronografo, a cronografo già avviato mediante il pulsante localizzato ad ore 2, si arresta.
Dopo che il cronografo è stato avviato, mediante il pulsante ad ore 2…
… la pressione sul pulsante ad ore 4, determina l’arresto della lancetta centrale del cronografo.
Una successiva pressione del pulsante ad ore 4 fa sì che la bascula di rinvio si abbassi e ruoti in senso orario, avvicinandosi alla ruota a colonna, ripristinando la connessione tra la ruota di rinvio e la ruota centrale del cronografo; la lancetta centrale del cronografo riparte, quindi, dalla posizione in cui si era fermata in precedenza.
Dopo che il cronografo è stato arrestato, mediante il pulsante ad ore 4, una successiva pressione sullo stesso pulsante ad ore 4, determina la ripresa della rotazione della lancetta centrale del cronografo.
Una successiva pressione del pulsante ad ore 2, determina l’arresto della lancetta centrale del cronografo.
Concludo ricordando che, così come abbiamo già dimostrato per i modelli “Contax” ed “Aero-compax” (14), molto probabilmente, l’ideazione, la progettazione e la produzione del calibro Universal Watch “ Compur” erano, in realtà, opera della “Martel Watch”, ed è probabile che “…almeno fino al 1941, anno in cui l’Universal acquistò la “Martel Watch”, l’Universal utilizzasse movimenti che non erano progettati e prodotti “in house”, bensì dalla “Martel Watch” e che, quindi, l’ “Universal Watch” non fosse una “manufacture”, ma piuttosto un semplice "établisseur" (assemblatore).
Risultato questo che, forse, farà saltare sulla sedia parecchi appassionati della storia dell’orologeria e di questo storico marchio…. (14)”
Spero di… non avervi troppo annoiato.Biblio-Web-grafia
1) Universal Genève: 100 ans de tradition horlogère, Italo Bonifacio, Laura Rivolta, Sothis editrice, 1994
2) Universal Watch Geneve. Cronografi e orologi da polso complicati, Pietro Giuliano Sala, Edizioni Vallardi, 2010
3) http://catalog.antiquorum.com/catalog.html...53&auctionid=54
4) http://doc.rero.ch
5) www.gregsteer.net/IWC/Case/Solving_the_case.html
6) https://orologi.forumfree.it/?t=66209487
7) www.glassato.com/it/dictionary
8) www.universal.ch/
9) Lancette & C, un secolo di orologi da polso. La storia, la tecnica, il design, Strazzi Marco, Pressission S.A., 2005
10) http://catalog.antiquorum.com/catalog.html...0&auctionid=122
11) https://orologi.forumfree.it/?t=55300948
12) https://orologi.forumfree.it/?t=51730209
13) https://orologi.forumfree.it/?t=59684481
14) https://orologi.forumfree.it/?t=40367342&st=45
P.S.
Sapete quale famoso personaggio, tutt’ora vivente, è nato, anche lui, il 9 giugno 1934 ?
Edited by nicola1960 - 7/12/2015, 14:54. -
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grazie ,interessantissimo topic per un gran orologio . -
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Un altro bellissimo topic ricco di storia e di dettagli tecnici.
A che punto stiamo con la "fase quattro" ?. -
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Grazie per le preziose informazioni, come sempre.
Il personaggio famoso coetaneo del Compur è.....Paperino!. -
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grazie....bellissimo topic...
Complimenti. -
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grazie Nicola per questo ulteriore contributo, esaustivo e interessante come sempre . -
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Quoto +1. -
bubba48.
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Grazie Nicola. . -
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Per i pochissimi che ancora non sanno cosa sia la fase quattro, ricordo…CITAZIONE (erm2833 @ 6/3/2010, 16:28)…in essa è racchiusa tutta la differenza esistente tra il collezionare il moderno ed il vintage: nel primo caso basta avere la cifra giusta a disposizione ed il gioco è fatto; nel secondo caso, invece, i soldi non bastano: si inizia con lo studio, poi con la ricerca, poi, quando il pezzo tanto agognato viene fuori, con l'analisi del medesimo… e l'acquisizione non è che l'ultimo anello della catena.
Dire quale sia, delle quattro sopra elencate, la fase più bella, non saprei… Certo… è un incalzare di emozioni!
erm.
…ma perché abbassarsi a considerare l’acquisto di un oggetto così materiale, quando qui si sta scrivendo la Storia ?
... la prima apparizione ufficiale risale al 9 giugno 1934 nel cartone animato "La gallinella saggia" (The Wise Little Hen).
www.fanboy.com/2009/06/donald-duck.html. -
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E' sempre un piacere leggerti, Nicola.
Rendere adeguata gratitudine per la divulgazione delle tue ricerche non è cosa semplice.
Grazie infinite
Un caro saluto,
Andrea
Edited by deepswimming - 8/7/2013, 15:25. -
Ambros.
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Complimentoni, Nicola,
davvero una ricerca puntuale e precisa!
Come sai ho un esemplare da 14 linee e mezzo,
stasera quando arrivo a casa lo smonterò per la curiosita!. -
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Solita disamina esemplare! Well done! . -
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Grazie, bravissimo! . -
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Grazie a tutti. Complimentoni, Nicola,
davvero una ricerca puntuale e precisa!
Come sai ho un esemplare da 14 linee e mezzo,
stasera quando arrivo a casa lo smonterò per la curiosita!
Aspetto con interesse: così mi darai il tuo parere sulle caratteristiche tecniche che ho cercato di descrivere.. -
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Ancora una volta un sincero grazie per il tuo lavoro Nicola.
Grazie
Roberto.