La storia attraverso un orologio: Project GRANDRÉCIT

Soyuz

Posted on 2/3/2019, 20:07

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Un saluto a tutti.

A seguito del grande gradimento ottenuto dal mio piccolo progetto artigianale

https://orologi.forumfree.it/?t=76238279

che mi ha portato ad una nuova consapevolezza e ad una evoluzione della passione per questo fantastico mondo, ho deciso di intraprendere una nuova avventura.

Sinceramente non so se piacerà, non intendo in questa sede fare un work in progress di un "Grandrécif 2".

La cosa è un po'più complessa? Forse.

Diversa?
Per certi aspetti.

Sono attualmente in work in progress e non so in definitiva cosa ne verrà fuori.

L'intento stavolta è quello, non di raccontare la storia di un orologio...ma come da titolo, una storia attraverso un orologio.

Il nome del progetto è per l'appunto GRANDRÉCIT, dal francese Grand Récit = Grande Storia, grande racconto, grande poema...

Storia Non mia di certo, io sono piccolo e nel mio piccolo voglio fare la mia celebrazione, storia che sarà l'impulso motivazionale al progetto.

Celebrazione è un'altra parola d'ordine: come già avvenuto per Grandrécif, cercherò nel mio piccolo di celebrare il mondo e le icone dell'orologeria vintage, la bellezza delle cose fatte come una volta, la manualità, l'espediente, l'arte di arrangiarsi, la caparbietà, la voglia di farcela, lo spirito Italiano...

La ricerca dell'originalità non è un diktat: in un mondo dove è stato fatto praticamente tutto, non ho l'arroganza di voler inventare. Lo scopo è ridare un senso e un risveglio a dei movimenti vintage, celebrare un'epoca, raccontare una storia.
Le somiglianze e citazioni saranno volute, a volte obbligate.

Ma ora veniamo al dunque:
La storia ha un suo COME e un suo PERCHÉ.

Comincerò dunque dal come.

Sono riuscito a reperire un piccolo lotticino di movimenti vintage NOS, stavolta dagli anni 60.

Si tratta di una versione automatica del Lorsa P76, movimento di Ébauche francese, prodotto negli anni 50/60 nelle sue varie evoluzioni, ad Annemasse (10 minuti da Ginevra), nell'Alta Savoia, in quello che una volta era Regno di Sardegna.

Sorprenderà molti sapere che "l'horlogerie Savoisienne", o in italiano, Orologeria Sabauda, è una realtà nobile e antica che affonda le sue radici nella metà del '600 e che è oggetto di studio nelle università. La scuola dell'orologeria dell'alta Savoia ha rappresentato per secoli una importante realtà, accanto a quella di Besançon e quella Svizzera, che se vogliamo è figlia delle prime due.
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Nella riscoperta dell'orologeria Sabauda, dunque, leggendo libri e facendomi una cultura, non ho potuto non apprezzare la manufacture LORSA, acronimo di L'horlogerie de Savoie.
E di conseguenza di questo movimento cavallo di battaglia della casa, molto longevo e che ha visto varie evoluzioni.
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Movimento robusto, non economico, razionale, un movimento affidabile. Quello giunto a me è un P76 Automatico. Non molto visto in giro in questa versione, risulta essere una bella opportunità.
21600 alternanze, 17 rubini tutti funzionali, Day-date.
Le altre caratteristiche leggibili in questo estratto dalla scheda tecnica dell'epoca
p7610

Tuttavia, la mancanza della correzione rapida della data e, soprattutto l'essere giunti a me senza anello di supporto quadrante, rappresentano delle difficoltà tecniche che cercherò di trasformare in opportunità.

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