Orologi e Passioni

Posts written by AntoMeRolexPassion

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    CITAZIONE (teox90 @ 19/4/2024, 19:35) 
    La cosa che mi trattiene è principalmente il fatto di pagare più del listino un orologio attualmente in produzione. Psicologicamente non riesco a farmela andar giù.
    Cosa ne pensate?

    E non sbagli, almeno per quello che è il mio parere.

    Per di più i tuoi non sono solo astrattamente belli, ma anche oggettivamente in ottime condizioni; non metto bocca sulle quotazioni anche perché non me ne intendo, all’atto vedo due bellissimi Rolex in ottime condizioni, estremamente versatili e godibili, e dall’altro un per carità gran bello Speedmaster ma che per fare sto scambio ti deve piacere e piacere tanto.

    Io non lo farei
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    Bellissimo, congratulazioni👍🏻👍🏻👍🏻
    Il 168000 è il Submariner data che più mi piace, orologio particolarissimo complimenti davvero 😉👍🏻
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    Grazie Vitt 😉👍🏻
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    Tra i due preferirei il Black Bay di Tudor.

    Sposto in Stime contemporanei
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    Sposto in Rolex vintage
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    CITAZIONE (dylan_dog @ 1/4/2024, 15:01) 
    Super off topic, ma perchè questo utente dopo questo intervento (credo) è stato bannato?

    Mi sono sempre chiesto: ma dovuto a quello che scrivono? o c'è altro?

    Benché la sede in sia quella più opportuna… spesso c’è altro… spessissimo con altri nickname…
    Fine OT
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    Sposto in stime vintage
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    CITAZIONE (petit frère @ 17/4/2024, 09:39) 
    Siamo arrivati alle prese di posizione ideologiche.. :woot:

    👍🏻
    L’opener si sarà fatto una sua idea, si chiude qua
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    CITAZIONE (Lory @ 16/4/2024, 20:02) 

    ❤️❤️
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    CITAZIONE (Franck Muller Oltremare @ 16/4/2024, 18:13) 
    Buongiorno a tutti,
    sono Alberto Barresi distributore Franck Muller da oltre 30 anni.
    Scrivo questo messaggio per comunicare il piacere di aver realizzato la Limited Edition "Anniversario" nata per festeggiare l'importante traguardo dei 20 anni di vita del Forum Orologi & Passioni, all’interno della collezione Oltremare.
    La realizzazione di questo importante esemplare limitato e' stata anche l'occasione per poter valorizzare il brand che rappresento agli occhi di tanti appassionati proponendo in questo orologio contenuti di alto valore nell'orologeria, unendo alla tradizione costruttiva ed alle decorazioni artigianali, l'estetica dalla forte identità tipica di Franck Muller , doti che verranno sicuramente apprezzate dall'appassionato italiano.
    Ho molto apprezzato l'opportunità, grazie anche alla presentazione di Stefano Mancini della Ditta Fanuele 1905, di poter conoscere direttamente i desideri degli appassionati italiani e degli utenti di Orologi & Passioni rappresentati da Giallo e Lory, sono altresì contento di aver ottenuto un così importante spazio per una comunicazione attiva e per lo scambio aperto e costruttivo di opinioni e suggerimenti.
    Spero di aver potuto ricambiare proponendo una serie limitata con delle modifiche tecniche ed estetiche dedicate ad Orologi & Passioni con un valore congruo con lo spazio e l'attenzione ricevuta.
    Molto presto c’incontreremo con i fortunati acquirenti di questa, a mio parere bellissima, Limited Editions che saranno ospiti nella manifattura Franck Muller dove potranno ammirare come viene realizzato il movimento di manifattura ed il quadrante Oltremare.
    Successivamente a Roma verrà organizzata la cerimonia di consegna del Franck Muller Oltremare "Anniversario" presso la Ditta Fanuele 1905 che ci ospiterà per suggellare la collaborazione nella realizzazione di questo splendido segnatempo.
    A Presto
    Alberto Barresi

    Dott. Baresi onorati di leggerla sulle nostre pagine.
    Da sempre lo spirito di Orologi&Passioni è quello di avvicinare tra loro gli appassionati di orologeria meccanica;
    poter celebrare un risultato importante come il ventennale con un’edizione limitata del prestigio di Franck Muller ed aver avuto la Vostra attenzione per noi oltre che un immenso onore è grande motivo di orgoglio.
    Tutti noi Le siamo immensamente grati, e la stessa gratitudine è oggi per Gianluca e Lorenzo per l’impegno e la dedizione che ogni giorno mettono a nostra disposizione.
    Grazie mille, a tutti Voi 🙏🏻
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    CITAZIONE (4l3ss4ndr0 @ 15/4/2024, 16:14) 
    CITAZIONE (AntoMeRolexPassion @ 15/4/2024, 15:57) 
    Considerato che potrebbe esserci molta molta acqua… direi Deepsea 126660…

    Si ma se saliamo sull'arca probabilmente siamo salvi, quindi si va all'asciutto :EM14:

    Dici che si denota la mia scarsa fiducia nel costruttore…? 😃
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    CITAZIONE (Buzz63 @ 15/4/2024, 13:03) 
    se foste il buon Noè e portare sull’Arca un solo orologio da salvare dal diluvio universale, quale portereste?

    Considerato che potrebbe esserci molta molta acqua… direi Deepsea 126660…
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    CITAZIONE (leorossi @ 15/4/2024, 11:19) 
    CITAZIONE (AntoMeRolexPassion @ 15/4/2024, 09:16) 
    Concordo 👍🏻
    Il fatto è che se si vuole analizzare la tendenza al concetto di “novità” in casa Rolex lo si deve fare conoscendo il brand e conoscendo soprattutto il suo comportamento storico, nel lunghissimo periodo.
    Spesso sento dire che “Rolex non innova”, e questo non è vero, meglio, non è esatto.
    Rolex a differenza di pressoché tutti i suoi competitor ha capito che da un lato si deve innovare ma dall’altro è fondamentalmente preservare l’heritage della sua produzione.
    Molto in sintesi, per chi ha voglia di verificare quanto affermo cataloghi alla mano ne può nascere anche una bella discussione… fanno quattro calibri in croce e si parte da lì: una buona base che adesso si chiama 32xx, prima si è chiamata 31xx, prima ancora 30xx ed ancora prima 15xx… ogni evoluzione prende il buono del predecessore ed implementa migliorie indispensabili a rendere I proprii calibri ottimi calibri nel panorama dei competitor: così adesso abbiamo calibri con bariletti maggiorati e masse oscillanti a cuscinetti perché la serie precedente era ottima ma aveva poca riserva ed un punto debole nei perni massa; a loro volta quei precedenti avevano saldature laser in spirali e virole perché quelli ancora prima avevano problemi alle adesioni delle spirali, ma avevano più alternanze di quelli che avevano sostituito perché in quei tempi bisognava puntare tutto sulla precisione.
    E così anche su quell’estetica che “fa” l’orologio: attualmente abbiamo una collezione (126/136xxx) che ne ha sostituito un’altra, durata 10 anni (116xxx) della quale in media non è piaciuta la forma di cassa e la proporzione anse/bracciali, quindi si è lavorato su quello; i 116xxx sostituivano una generazione cinque cifre durata vent’anni e più, e le migliorie sono andate su quelli che erano i punti deboli di quegli orologi: bracciali ed inserti. Prima i bracciali erano leggeri e gli inserti non restavano uguali nel tempo, adesso si. A fine anni ‘80 l’evoluzione fu nel vetro, perché si veniva dal plexiglas e lo zaffiro permise risultati di robustezza ed impermeabilità innovativi per l’epoca.
    Ma in tutti i casi parliamo di cataloghi nuche sono durati minimo 10 anni, mediamente 15 e fino anche anche più di venti.
    Attualmente siamo ad un punto di fine evoluzione di una specie, quindi il grande cambiamento, la grande novità sono impossibili ed è chiaro si giochi sui dettagli che integrano e variano collezioni già esistenti.
    Se ci fate caso, con tutte le differenze del caso, siamo tornati all’assetto di metà anni 2000, con qualche novità in più in termini di titanio, nuovi modelli e poco altro.
    Faccio per dire… notate che è sempre più difficile azzeccare le novità di W&W? Eppure era più semplice azzardare le Baselworld dei tempi passati… chiaro, lì ancora c’era un catalogo da ricostruire qui all’atto siamo ai dettagli…
    Insomma, lavorano così. Ma non è storia di oggi, sono ottant’anni che funziona così

    È così.. è un dato di fatto.
    Ed hanno ragione visto dove stanno..
    Tuttavia, per quanto mi riguarda, resta un po’ di delusione..

    Questo è un altro discorso, che capisco ed in parte condivido anche.
    Cioè, nulla quaestio circa il metodo comportamentale standard, cosa che tralaltro non disdegno neanche perché i loro orologi mi piacciono al punto che li ho anche comprati.
    Quello che gli manca è una costola che si stacchi dall’ordinarietà e che si cimenti in qualcosa di nuovo dal punto di vista meccanico. Insomma, una nuova complicazione che vada oltre il calendario annuale dello Sky-Dweller (dunque quasi obbligatoriamente un perpetuo) lavorando su un calibro che consenta spessori contenuti e forme in linea con la casa
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    CITAZIONE (beatlepaul @ 14/4/2024, 13:14) 
    ...lo "stacco" con il passato c'è stato quando sono arrivate le referenze a sei cifre, con bracciali con le maglie piene, casse con anse più grandi, inserti ghiera in ceramica...è evidente che adesso le "novità" siano principalmente riferite ai particolari (tra cui diverse colorazioni delle ghiere) e, nel caso, a calibri aggiornati

    Concordo 👍🏻
    Il fatto è che se si vuole analizzare la tendenza al concetto di “novità” in casa Rolex lo si deve fare conoscendo il brand e conoscendo soprattutto il suo comportamento storico, nel lunghissimo periodo.
    Spesso sento dire che “Rolex non innova”, e questo non è vero, meglio, non è esatto.
    Rolex a differenza di pressoché tutti i suoi competitor ha capito che da un lato si deve innovare ma dall’altro è fondamentalmente preservare l’heritage della sua produzione.
    Molto in sintesi, per chi ha voglia di verificare quanto affermo cataloghi alla mano ne può nascere anche una bella discussione… fanno quattro calibri in croce e si parte da lì: una buona base che adesso si chiama 32xx, prima si è chiamata 31xx, prima ancora 30xx ed ancora prima 15xx… ogni evoluzione prende il buono del predecessore ed implementa migliorie indispensabili a rendere I proprii calibri ottimi calibri nel panorama dei competitor: così adesso abbiamo calibri con bariletti maggiorati e masse oscillanti a cuscinetti perché la serie precedente era ottima ma aveva poca riserva ed un punto debole nei perni massa; a loro volta quei precedenti avevano saldature laser in spirali e virole perché quelli ancora prima avevano problemi alle adesioni delle spirali, ma avevano più alternanze di quelli che avevano sostituito perché in quei tempi bisognava puntare tutto sulla precisione.
    E così anche su quell’estetica che “fa” l’orologio: attualmente abbiamo una collezione (126/136xxx) che ne ha sostituito un’altra, durata 10 anni (116xxx) della quale in media non è piaciuta la forma di cassa e la proporzione anse/bracciali, quindi si è lavorato su quello; i 116xxx sostituivano una generazione cinque cifre durata vent’anni e più, e le migliorie sono andate su quelli che erano i punti deboli di quegli orologi: bracciali ed inserti. Prima i bracciali erano leggeri e gli inserti non restavano uguali nel tempo, adesso si. A fine anni ‘80 l’evoluzione fu nel vetro, perché si veniva dal plexiglas e lo zaffiro permise risultati di robustezza ed impermeabilità innovativi per l’epoca.
    Ma in tutti i casi parliamo di cataloghi nuche sono durati minimo 10 anni, mediamente 15 e fino anche anche più di venti.
    Attualmente siamo ad un punto di fine evoluzione di una specie, quindi il grande cambiamento, la grande novità sono impossibili ed è chiaro si giochi sui dettagli che integrano e variano collezioni già esistenti.
    Se ci fate caso, con tutte le differenze del caso, siamo tornati all’assetto di metà anni 2000, con qualche novità in più in termini di titanio, nuovi modelli e poco altro.
    Faccio per dire… notate che è sempre più difficile azzeccare le novità di W&W? Eppure era più semplice azzardare le Baselworld dei tempi passati… chiaro, lì ancora c’era un catalogo da ricostruire qui all’atto siamo ai dettagli…
    Insomma, lavorano così. Ma non è storia di oggi, sono ottant’anni che funziona così
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    Meraviglioso, complimenti 👍🏻👍🏻
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