Pistaaaaaa

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Leggo 280 Nm di coppia
Già tanto che non vada all'indietro

Le auto di 30 anni fa, semplicemente, non viaggiano

In un mondo della Formula 1 che ha premuto il proprio piede sull'acceleratore anche fuori dai tracciati del calendario, le notizie corrono veloci a tal punto da diventare spesso in contrapposizione tra loro.

È il caso dell'affare di mercato che coinvolge Max Verstappen. L'olandese, nel corso del week-end del Gran Premio di Cina, ha ribadito di essere felice in Red Bull, allontanando ancora una volta le voci che lo darebbero vicino a una Mercedes che, come sottolineato da Toto Wolff, ha "una strategia da non svelare" escogitata al fine di convincere l'olandese a lasciare Milton Keynes alla fine della stagione corrente.

Una strategia che, secondo F1 Insider, potrebbe valere la bellezza di 150 milioni di euro a stagione accompagnata dalla preziosa presenza di un Helmut Marko che, curiosamente, pochi giorni fa si era guarda caso detto "irritato dalla lentezza della W15".

Stando a quanto riportato dalla nota testata, la compagine di Brackley sarebbe pronta a tentare il tutto per tutto mediante un incontro, previsto a Miami, che vedrà Wolff, Ola Källenius e Sir James Ratcliffe, e dunque il 100% di Mercedes, al tavolo con lo stesso Verstappen e il suo entourage, composto dal padre Jos e Raymond Vermeulen.

Sul piatto, come anticipato, ci saranno 150 milioni a stagione (una cifra che ha trovato conferme anche in questi ultimi minuti) tra parte fissa e bonus, il ruolo di ambasciatore della Stella e il fido Marko al suo fianco.

Un'offerta faraonica e forse difficilmente rifiutabile, che non garantisce, però, quello che per Max conta di più: un'auto vincente.

La sensazione, però, è che il sempre più probabile addio di Newey abbia cambiato le carte in tavola, ed è difficile non pensare che il tre volte iridato abbia scelto di rimangiarsi la parola data a Shanghai preoccupato dalla possibile diaspora palesatasi ieri.

Secondo quanto appreso da Planet F1 in questi ultimi minuti, Red Bull Racing ha tutte le intenzioni di evitare che Adrian Newey (il cui divorzio con il team di Milton Keynes pare ormai certo) si liberi dai propri vincoli contrattuali entro la fine della stagione corrente.

Newey, infatti, starebbe spingendo per accasarsi altrove (Maranello?) con un gardening di durata marginale, tra i sei e gli otto mesi secondo quanto appreso da altre fonti di rilevanza nazionale, che permetterebbe al genio di Colchester di lavorare - seppur limitatamente - sul prossimo progetto 2025 del team che sarà in grado di convincerlo.

Per questo motivo, non si esclude che tra le parti possa nascere una battaglia legale: un portavoce Red Bull, nella mattinata odierna, ha sottolineato con vigore come ci sia un contratto, mentre Planet F1, successivamente, ha comunicato di essere venuta a conoscenza del fatto che la compagine anglo-austriaca ha tutte le intenzioni di "allontanare" Newey dalla sua prossima scuderia almeno fino al 2027.

Ps: il telepass pay per use funziona così: se un giorno lo usi, ti addebitano 1 euro più i pedaggi della giornata.
Questi sistemi convengono solo a chi prende le strade a pedaggio 1 volta al mese. Francamente, se le usassi così poco pagherei con carta. Li trovo insensati.

"L'obiettivo di Adrian Newey è la Ferrari".

Non utilizzano giri di parole i rinomati colleghi di F1 Insider, gettatisi in un approfondimento sul clima bollente che sta incendiando i corridoi di Milton Keynes.

La nota testata specializzata, infatti, ha questa sera sottolineato come il geniale progettista di Colchester - dopo aver comunicato a Red Bull la decisione di lasciare il team - sia intenzionato a sposare la causa del Cavallino Rampante principalmente per due motivi.

Il primo è costituito dalle garanzie offerte in termini di flessibilità da Frederic Vasseur, il quale avrebbe concesso a Newey carta bianca su tutte le sue attività legate alla Formula 1 (e non solo) e la possibilità di non presenziare a Maranello ogni giorno.

Il secondo, invece, è rappresentato dalla volontà, da parte di Newey, di lavorare al fianco del connazionale Lewis Hamilton.

Ma non è tutto: in casa Red Bull, come peraltro fatto intendere dall'olandese Erik van Haren in serata, regnerebbe il terrore che la partenza di Newey possa essere il presupposto di una diaspora che coinvolgerebbe anche Pierre Waché (nonostante un rinnovo di contratto arrivato di recente) e Max Verstappen, sempre più nel mirino di una Mercedes che punta a tornare al vertice della categoria il prima possibile.

Seguiranno aggiornamenti.

Ops, la mia Alberto Luti l’ho pagata pure di più…. Almeno l’ho fatta fare a posta